Bergoglio ci va giù di Misericordia. Ora Tocca a un Vescovo Argentino, Baisi.

2 Dicembre 2023 Pubblicato da 21 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione, nella nostra traduzione, questo breve articolo di Caminante/The Wanderer, che ringraziamo per la cortesia, dove si parla della misericordia che sta per colpire fra capo e collo un vescovo argentino, colpevole di Baisi essere il figlio spirituale prediletto di monsignor Héctor Aguer, ottimo e cattolico arcivescovo emerito di La Plata e storico nemico di Bergoglio. Ripetiamo quello che abbiamo scritto qualche giorno fa: ci sembra che i segnali umorali provenienti da Santa Marta siano sempre più preoccupanti…Misericordiati di tutto il mondo, unitevi! Buona lettura e condivisione.

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Poche ore fa il sempre ben informato blog spagnolo de la Cigüeña de la Torre ci ha raccontato che “furioso per i risultati elettorali in Argentina, con la peggiore sconfitta storica subita dal suo peronismo, Papa Francesco continua con la sua smania di “misericordia” verso i buoni vescovi. La schiacciante eloquenza delle urne nel suo Paese lo ha portato, negli ultimi giorni, a sfogare la sua rabbia sui membri dell’episcopato argentino. Da un lato, si sente “tradito” da gran parte della sua dirigenza che, a suo dire, “non ha fatto tutto il possibile per sottrarre voti a Milei a favore di Massa”; dall’altro, ha preso di mira un manipolo di vescovi fedeli – che in Argentina si contano sulle dita di una mano – che considera poco funzionali alla sua ideologia”.
Nicolás Baisi, vescovo di Puerto Iguazú, a cui il Dicastero dei vescovi ha comunicato che a dicembre riceverà una visita fraterna a seguito di alcune notizie ricevute dalla Santa Sede che mettono in discussione il governo pastorale della diocesi.

Il visitatore fraterno sarà il vescovo di Temuco (Cile), mons. Jorge Enrique Concha Cayuqueo, dal profilo piuttosto inquietante.
Sappiamo già come finiscono le visite fraterne. Biasi, nei primi mesi del prossimo anno, sarà sottoposto a pressioni per dimettersi. E, se non lo farà, gli verrà tolta la diocesi, come è successo al vescovo Strickland.
Questa è misericordia, questa è sinodalità, questo è ascolto e questi sono i luoghi che Francesco sta preparando per tutti, tutti, tutti.

 

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21 commenti

  • Terminus ha detto:

    Réponse à RS commentaire du 3 décembre 2023 à 16h23
    Ce sont des intentions qui sont bonnes et louables.
    Mais reste à voir si elles vont pouvoir consoler et motiver les personnes qui ont subi de graves préjudices corporels à cause des injections de poisons covid19 que Bergoglio a recommandées à tous les catholiques en les présentant comme étant un acte d’amour pour soi-même et pour les autres.

    Une autre bonne intention serait certainement de ne pas oublier les souffrances de ces centaines de millions de victimes dont 17 millions en seraient mortes.
    Il faut aussi essayer de se mettre à leur place et de ne pas les abandonner.
    Apparemment, Bergoglio ne pense pas du tout aux victimes de ses propres ambitions et semble même animé du désir d’en faire encore plus comme si cela faisait partie de ses objectifs.

  • Marco Matteucci ha detto:

    Nummeri

    “Conterò poco, è vero”.
    Disse l’Uno ar Zero.
    “Ma tu che vali? Gnente, propio gnente.
    Sia ne l’azzione come ner penziero,
    rimani un coso vòto e inconcrudente.
    Io, invece, si me metto a capofila
    de cinque zeri tali e quali a te,
    lo sai quanto divento? Centomila.
    È questione de nummeri. A un dipresso
    è quello che succede ar dittatore,
    che cresce de potenza e de valore,
    più sò li zeri che je vanno appresso.
    (Trilussa)

    • Terminus ha detto:

      Bravo pour la reproduction de ce poème de Carlo Alberto Camillo Mariano.
      Appliqué à Bergoglio, cela doit faire au moins 1+9 zéros = 1.000.000.000
      Il n’y a plus que Xi Jinping qui pourrait faire mieux que lui.

  • Margotti ha detto:

    Ho letto deI misfatto avvenuto al Duomo di Torino ieri, dove gli ecovandali hanno interrotto la Messa senza che il “misericordioso” Arcivescovo li abbia fatti espellere dalla forza pubblica, credo che rappresenti bene l’ignavia e la falsa tolleranza di questa congerie di ecclesiastici sfornati dalle fornaci del CVII.
    Profanazione della Messa e interruzione di funzione religiosa sono atti gravissimi. E va bene che col Novus Ordo ci si e’ abituati a tutto, ma siamo ben oltre la linea rossa ormai.

  • slave of JMJ ha detto:

    Praise be to Jesus and Mary! I am sorry that Archbishop Vigano must deal with bad American “Catholics”-in-name-only, and bad priests from the Coalition for Canceled Priests, who I guess abused money/money hoarding? I do not know the details, only some non-profit tax disclosure that showed only a fraction of what they brought in went to canceled priests.
    https://projects.propublica.org/nonprofits/organizations/871298120/202341439349300739/full
    I’m sorry Americans are so materialistic, greedy and stubborn, and it must be a huge thorn in Archbishop Vigano’s side to have to deal with us. It’s a grace he even still wants to talk to us.
    On behalf of all Americans I apologize, for the poor example we continue to give to the entire world, who should look up to us, but instead frown in horror, at the “Catholic” Americans who seek money and fame through the media, internet, covering “Catholic” topics but only to become power-hungry, etc., and it offends me so much. I do hope he can forgive us, forgive America, and be grateful for the Italy he has been given that has some good weather.
    An American, PAX CHRISTI

  • andreottiano ha detto:

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso. E’ come uno che è partito per un viaggio dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vigilare.
    Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino, perché non giunga all’improvviso, trovandovi addormentati.
    Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!».

    Non sono la sentinella che veglia sperando che non succeda nulla e non arrivi nessuno. Veglio perchè so che sta per arrivare Qualcuno, che non vedo l’ora che arrivi!

  • Gaetano2 ha detto:

    E se l’accoglione li vuole fregare del tutto, basterà che si converta (veramente) alla fine e cosi avrà dato loro quello che si meritano per la loro viltà e lui se la caverebbe col purgatorio, che non sarà niente di piacevole ma eviterà il peggio

  • R.S. ha detto:

    Confesso di nutrire un’istintiva antipatia (scaturita istantaneamente e ancora mi chiedo perchè) per l’uomo Jorge Mario Bergoglio da quando e come si è presentato alla mia vita esistenza nel marzo 2013.

    Confesso una crescente disistima per il suo agire da pontefice, progressivamente sedimentatasi nel considerare più che probabile l’illegittimità del ruolo che occupa.

    Ciò detto vedo un signore anziano, molto mal messo con la salute, ultimamente esagerato nelle sue esagerazioni e perciò patetico.
    Forse anche a voi sarà capitato di smettere di provando pena per Fantozzi nella forzatissima situazione che si vorrebbe comica… Ecco: se invece del ridere cambiate il sentimento che viene suscitato, ad un certo punto la pensa pende il sopravvento su tutto.

    L’amore per i nemici è un tema forte del Vangelo. Ritorna anche negli scritti di San Paolo, nella prima lettera di Pietro, anche nella Didachè.
    Come tutti gli argomenti più “scandalosamente” cristiani anche questo sfida la nostra fede. Moralmente amare il nemico è impossibile, ma Gesù non cerca la nostra moralità, ma il nostro dare noi stessi, attingendo a ciò che non potremmo darci da noi stessi.

    Anche la pena di per sé stessa non è sufficiente, senza un po’di amore verso una povera anima finita nel gorgo dell’errore.

    Il povero Jorge Mario ha beneficiato di molto amore ricevuta da chi, diversamente da quelli come me, in questi anni hanno sinceramente pregato per lui, prendendolo sul serio per quel che le cronache dicono che egli sia.
    Perdere la pace, arrabbiandosi, è un danno per chi la perde e non per chi lo provoca: chi fa la volontà di Dio la pace non la perde.
    Gesù chiama ancora “amico” Giuda al Getsemani.
    Perchè? Per non dar ragione alle ragioni del cuore quando dovesse predicare vendette e giustizia sommaria, senza la divina misericordia.

    Oltre la legge del taglione, ma anche oltre ogni altra legge umanamente intesa, con i suoi giudici e tribunali troppo spesso asserviti ad interessi poco giusti.
    Oltre anche lo scontare la pena da parte del colpevole, se dovessero rimanere nel profondo vendetta e rancore per lui.

    Tutto questo per essere santi… beati. Santi al modo di Dio (Lv 19,2). La posta in gioco è alta ed è un vero peccato accontentarsi di meno.
    Non ci si arriva di botto: si parte odiando, d’impulso, a volte umanamente non senza qualche motivata ragione. Non bisogna assecondare questo sentimento, anche se esso va riconosciuto ed ammesso.
    Per Jorge Mario io l’ho provato. Poi bisogna esserne responsabili nel non alimentarlo in altri. Il frutto maturo di questo lavoro è un barlume d’amore per il nemico.

    Nel mio caso, lo confesso, viene dalla pena. Un nemico che fa pena è un uomo che fa pena e non un nemico. Questo è genuinamente cristiano, fino a giungere all’amore per il nemico.
    Non ci sarà giustizia? Sarebbe una bestemmia, ma la vera giustizia la farà solo Dio.
    Guardando ai tribunali umani attuali è dura darGli torto!

    Nei confronti di Jorge Mario ancor più importante della mia preghiera per la sua anima, perchè si ravveda, è la mia preghiera a Dio perchè io sappia amare i miei nemici.

    In fondo a Jorge Mario devo molto: grazie a questi ultimi anni ho potuto approfondire molto la mia fede cristiana.
    Ad ogni sua provocazione ha fatto riscontro una maggior devozione, più fede, più radicalità nel seguire il Signore, in ambito ecclesiale in ambito civile.

    Gli antichi Padri del deserto solevano dire che il nemico va considerato come il tuo medico. Se Gesù è il vero medico della carne malata e della vanagloria, il nemico è fa la funzione dell’esame che smaschera il male in noi: con quei dati non posso dirmi sano e rifiutare le cure! Un po’ come accade per le tenebre, che permettono di percepire la luce.

    Allora Jorge Mario è un nemico che diventa meno estraneo, più determinante per il mio desiderio di salvezza , più meritevole di attenzione e del mio amore, anche se non nego nulla della mia percezione del suo ruolo come traditore e persecutore della Chiesa.
    Non perchè io sia bravo, ma perchè, grazie anche a lui ho orientato lo sguardo al Cielo e tenendolo lì, fisso per quanto riesco, attendendo l’Avvento del Signore e solo la sua gloria, possono scaturirmi pensieri che parlano sinceramente anche dei nemici, perchè cessino di insultare la bontà di Dio e perchè, anche con la mia povera preghiera, si riconcilino con la volontà di Dio.

    No: non vale la pena maledire nessuno.
    Non per amor mio, ma per amore di Cristo: e questo fa la differenza. Crocifissa (e poi risorta).

  • Milly ha detto:

    Chissà se qualcuno, un giorno, misericordiera’ il “nostro”!

    • Giuseppe Tripepi ha detto:

      Sì, il buon Dio, nell’ora del giudizio lo “misericordierà” allo stesso modo di come lo lui ha “misericordiato” altri: con un bel calcio nel sedere.

  • Tina zerbini ha detto:

    Grazie Gesù Bambino, ché hai esaudito il regalo chiesto nella mia letterina..
    Li sta misericordando uno via l’altro!…

  • gladio ha detto:

    Prima Gaenswein, poi Strycland, poi Burke, e adesso questo qui…
    …e adesso sono in 4 a ballare l’ Hully-Gully.
    Ma ben gli sta, hanno sempre considerato bergoglio Papa, hanno sempre snobbato il lavoro del dott. Cionci e adesso che si godano il pontificato della misericordia!

  • nipass39 ha detto:

    Niente di nuovo sotto il sole!
    Tutto è cominciato all’indomani della sua salita al soglio, quando, forse a causa di un disguido nella comunicazione del risultato delle elezioni del nuovo pontefice, il Segretario della Cei venne defenestrato e, in rottura con la prassi consolidata, venne destinato ad una Diocesi “ordinaria”.
    Un gesto, questo, che probabilmente doveva servire di ammonimento a tutti.

  • rosario ha detto:

    poveri voi che ancora lo chiamate francesco,questo disgraziato impostore e mi fermo qui.

    • Catholicus ha detto:

      Come cantava Donatella Rettore ” chiamatemi Rettore”, così da tempo immemore mi riferisco a quell’ uomo con il solo suo cognome, Bergoglio, usando al massimo il titolo di “signor”, come ha fatto fin dal 2013 il professor Francesco Lamendola nei suoi numerosi articoli ( molti dei quali si possono ancora trovare su Una Vox). Ma sia ben chiaro : il modernismo eretico e apostata non nasce con Bergoglio, ma viene da lontano, da molto lontano, fin dall’ epoca di Pio IX, con Bergoglio samo però al capolinea, all’ arrivo, allo scontro finale, e sappiamo bene Chi vincerà, anche se la lotta sarà durissima.

  • Andrea Cionci ha detto:

    Immagino l’ennesimo che si farà gonfiare di botte come un bambino grasso a scuola, senza reagire. AL massimo pregherà per “la conversione di papa Francesco” e avrà forse qualcosa da eccepire sulle sue eresie.

  • gladio ha detto:

    Al satrapo argentino che sta rinverdendo in chiave moderna il periodo del ” Terrore ” giacobino , vorrei ricordare la miseranda fine di Maximilien de Robepierre e del suo luogotenente Louis Antoine Léon de Saint-Just dei quali , Bergoglio ed il ” mitico” Tucho sono i degni epigoni.
    Orbene, questi due signori dopo aver tagliato teste a dritta e a manca, appena una quindicina di giorni dopo l’ orrenda esacuzione delle Carmelitane di Compiegne , li troviamo ambedue sulla stessa carretta con altri condannati diretti verso la ghigliottina.Ne faccia tesoro il buon Bergoglio di questa storiella perchè a furia di tagliar teste ( anche se metaforicamente ) troverà sicuramente quello che la taglierà a lui ( sempre metaforicamente beninteso ).

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