L’Uccisione di Giulia. Tacete, Sicari della Civiltà Occidentale. Laporta.

21 Novembre 2023 Pubblicato da 31 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ho ricevuto questo articolo dal (generale) Piero Laporta, con l’intimazione a non chiamarlo generale. E doverosamente llo offro alla vostra attenzione. Buona lettura e diffusione. A margine: ma a qualcuno di tutti quelli che sbraitano in questi giorni idiozie sesquipedali, non esclusi alcuni ministri femmina, è passato di sfuggita per la testa che la maggior causa di femminicidio nel nostro Paese attualmente è l’aborto volontario, a migliaia di esemplari? O è una di quelle cose che è meglio ignorare e concentrarsi sulle centoundici donne uccise (non solo da uomini) in un anno? Buona lettura e diffusione.

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Non barate, femminelle e femminelli. Qualunque ancestrale società patriarcale, persino premedievale, ebbe più rispetto della vita, di quanta ne abbia la comunità da voi portata negli stucchevoli cortei salmodianti, con fiaccolate e fiori, a spegnersi e appassire, simbolo adeguato alla tomba della civiltà cristiana, col prete argentino ignorante e compiacente a tenervi bordone.

Sono passate poche settimane da quando Federico Rampini inutilmente v’ammonì: <Il disarmo strategico dell’Occidente era stato preceduto per anni da un disarmo culturale. L’ideologia dominante, quella che le élite diffondono nelle università, nei media, nella cultura di massa e nello spettacolo, ci impone di demolire ogni autostima, colpevolizzarci, flagellarci. Secondo questa dittatura ideologica non abbiamo più valori da proporre al mondo e alle nuove generazioni, abbiamo solo crimini da espiare. Questo è il suicidio occidentale>.

Perché un minuto di silenzio per una che dopo tutto scelse chi frequentare?

Dovremmo fare oltre tremila minuti di silenzio per i morti nei cantieri che lo schelleniano berciante Landini lasciò degenerare nell’insicurezza, nell’inadeguatezza dei salari, nell’oltraggio al lavoro, costui coi suoi iperpagati predecessori.

Dovremmo fare migliaia di minuti di silenzio per le vittime della delinquenza, nativa e importata, incoraggiata da una giustizia accecata e scellerata.

Dovremmo fare 50mila minuti di silenzio per gli annegati nel Mediterraneo, attirati dalle Ong dei servizi segreti tedeschi e francesi, nonché dalle stupoide omelie farisaiche d’un prete argentino, un satrapo che predica la povertà, ma non può tornare a Buenos Aires sennò lo lapidano la madri della Plaza de Mayo.

Dovemmo fare almeno 400 minuti di silenzio per lo Stato e per le persone morte e storpiate dal terrorismo, coi carnefici tutelati, coccolati e riparati da magistrati traditori e telegenici parenti delle vittime.

Dovremmo fare centinaia di minuti di silenzio per i soldati mandati a morire, storpiarsi, infettarsi d’uranio per proteggere il petrolio altrui.

Femminelle e femminelli, avete stravolto persino il diritto di famiglia, disegnato per la prima volta nella storia dell’Europa da Napoleone Bonaparte, imperatore, massone e dissoluto finché non fu ristretto a Sant’Elena.

Voi siete di gran lunga peggiori, quantunque non siate imperatori, non siate massoni e non possiate essere dissoluti quanto vorreste. Voi siete peggiori perché avete stravolto il diritto naturale, dando dignità ai mussulmani che, attraverso Allah, l’Onnipotente e il Misericordioso, hanno più rispetto del feto di quanta voi ne abbiate per voi stessi, femminelle e femminelli.

Siete così beceramente ignoranti da farvi condizionare da una strega, da ultimo ladra di tangenti, al punto di non capire che se puoi uccidere, smembrandolo, un bambino nella pancia della madre, dove sarebbe più al sicuro, diventa legittimo uccidere chiunque, anche una donna, uccidere chiunque, come appunto accade ogni giorno, nonostante o grazie al vostro berciare.

Elusa la sacralità del ventre materno, dove un vostro maiale “frulla i feti”, non c’è legge che possa fermare la violenza, tanto meno la lezioncina scolastica d’una seguace delle sette.

E’ necessario quindi solo l’ininterrotto silenzio, meditato.

Tacete dunque, copritevi il capo, fate penitenza. Cristo vince nonostante voi, femminelle e femminelli, sicari della civiltà occidentale.

www.pierolaporta.it

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31 commenti

  • Mimma ha detto:

    Grazie .
    Lo sdegno si placa, leggendo parole di verità.

  • Fantasma di Flambeau ha detto:

    Signore (che non dipende dal grado militare), sottoscrivo quanto dice e anche quanto non dice.

    Rampini. È destino che gli ultimi apologeti debbano essere coloniali o barbari affascinati dalle luci al tramonto.
    Com’è destino che il motus in fine velocior debba precipitare a valanga verso il cupio dissolvi.
    https://www.repubblica.it/cronaca/2023/11/21/news/nelle_scuole_un_minuto_di_silenzio_in_memoria_di_giulia_cecchettin_e_per_tutte_le_vittime_di_violenza-420884009/
    Inutile seminare dubbi in teste formattate oltre ogni riscrittura. Men che meno in quelle di formattatori/trici.
    Chiedere, ad esempio, quanti (ex) maschi patriarcal-etero-occidentali sono oggi disposti a difendere le (non) loro donne.
    https://www.repubblica.it/esteri/2016/01/05/news/aggressione_donne_capodanno_colonia-130652032/

    “Ci difendiamo da sole/nel Mondo Perfetto non c’è violenza”. Ok. Quindi, gineco-nazismo delle Amazzoni o mater-Eden.
    Hitler-XX, coi maschi resi fuchi o del tutto superflui, è il sogno proibito delle virago in sfilata prima dell’apericena.
    Per la Pax Matriarcale occorrono tre condizioni, tutte indispensabili: no conflitti interni (benessere diffuso e duraturo), no minacce esterne (assenza di predatori, epidemie, invasori), no calamità naturali (avversità sempre entro misura di risorse).
    Fatta la tara delle tribù delle Buone Selvagge (tarate dalle non infrequenti e interessate contraffazioni) resta un solo esempio storico: la “profeticamente moderna” talassocrazia minoica. Effettivamente molto (troppo) stabile, pacifica (relativamente) avendo un dominio english su coste e popoli del Mediterraneo orientale, scomparsa «nel corso di un giorno e di una notte» (o quasi) causa esplosione della caldera di Thera-Santorini e susseguenti invasioni micenee. “Profeticamente moderna”.

    Bergoglio. Indovinello: “creature che vivono in un ambiente loro, da cui escono solo per morire, vestono/vestivano di nero, e hanno una capacità sovrumana di sgusciare via quando cerchi di afferrarle con le mani della logica”. Ah, esistono anche specie affini per motivi di mimetismo alimentare. Però servono al massimo per il fritto misto della festa patronale.
    Ora, a meno che nel mar dei Sargassi clericale 2+2 faccia 5: se Bergoglio è mai stato Papa, anche per un istante, ciò vuol dire che parole e promesse di Cristo sono ciarlataneria pura e la sua pretesa d’essere Via, Verità e Vita è la più colossale presa per i fondelli che umanità abbia mai subito. Giustamente, e logicamente, tutti gli avversari del cristianesimo e gli antipatizzanti del cattolicesimo simpatizzano toto corde con chi trasuda loro ragione da ogni poro.

    Benedetto XVI e Cionci possono star simpatici o provocare l’orticaria solo a sentirli nominare, ma, se non si vogliono gettare in luogo poco decente Baracca e burattini, i fatti sono che: 1. il Papa “emerito”, visibilmente e chirograficamente senza aggettivi, è un unicum mai avvenuto in venti secoli; 2. o si riannoda la Successione al 2013 oppure è andata persa per sempre; 3. Dio non aiuta chi pretende che dodici legioni di angeli scendano giù a fare il lavoro degli uomini. Ci sono tradizionalisti già rassegnati a vedere papa Zuppi benedire similnozze omosex in San Pietro. Che peraltro starebbero alla già intronizzata pachamama come una martellata a una bomba atomica.

  • Carlo ha detto:

    Bravissimo, come sempre! Il mio unico dubbio è se l’ignorante argentino sia veramente prete.

  • giovanni ha detto:

    …..e invece pontificano, oh quanto pontificano. Un ininterrotto chiacchiericcio mediatico, urticante, che produce il nulla. Bisogna avere problemi molto, molto gravi per non vedere tutto quello che succede……….e continuano a blaterare perseguendo, senza decenza, i loro ignobili fini. E il ” di bianco vestito ” ? Li rassicura : perdono per tutti…..a prescindere.

  • Astore ha detto:

    Commenti come quello della sorella di Elena lasciano allibiti per quanto sono generici.
    Se partissero da casi reali allora dimostrerebbero che la famiglia di Turretta sia sottomessa a un padre padrone, ma originano da un’ideologia e, non a caso, da una precisa ideologia politica.
    Il fatto “positivo” è che certe persone disagiate, sempre arrabbiate e aliene alla società, non fanno figli, per cui la loro “cultura” non si trasmette e muore con loro.
    Quasi che la società si autodifendesse eliminando le infezioni.

  • Virro ha detto:

    Caro Generale, condivido appieno il pensiero, in particolare il grido che sale a Dio Onnipotente, è l’innocenza che viene uccisa entro la 12ma settimana dal concepimento e che ha già l’anima! con l’assenso di tutta la popolazione, ma la nostra civiltà occidentale ha optato, con la sua “importazione di jeans” di servire il suo “moloch”
    Grazie, grazie

  • Dolores ha detto:

    Finche’ c’e’ qualcuno che riesce ancora a scrivere con coraggio, come il generale Laporta, in Italia possiamo iniziare a sperare in un risveglio dal coma profondo che ci hanno indotto nei decenni scorsi

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Sopraffini strumentalizzatori giornalismo mainstream… sempre sul pezzo!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • stilumcuriale emerito quello vero ha detto:

    Ho 93 anni compiuti, sono uomo maschio, ingegnere, vedovo, padre , nonno e bisnonno. Partecipo con convinzione al dolore delle due famiglie coinvolte in questa orribile storia, ma , sia ben chiaro, non mi vergogno di essere uomo, e non trovo giusto il can can femminista che viene fatto attorno alla vittima. Alla fin fine si è trattato di un fatto privato, gravissimo, ma pur sempre di un fatto privato dai risvolti misteriosi . Che ci è uscita a fare la vittima con uno dal quale si era lasciata per ben due volte? E che cosa ci aveva fatto prima? Meglio non indagare.
    Meglio un pietoso silenzio ed un Requiem convinto per lei.

    • Paoletta ha detto:

      Parole sante!

      • stilumcuriale emerito quello vero ha detto:

        La ringrazio e aggiungo una postilla al mio scritto. Se è vero che in questi ultimi tempi c’è stato un aumento di femminicidi è altrettanto vero che c’è un impressionante dilagare di forme verbali di ogni genere di stampo androfobico e misantropico assolutamente ingiustificate.
        Quanti sono gli studenti universitari ventenni che amoreggiano con una compagna di studi? E quanti sono quelli che poi la uccidono barbaramente? Basterebbe questo per dire che l’amoreggiamento di un folle con una scioccherella terminato con un assurdo omicidio non può essere generalizzato fino a farlo diventare un caso nazionale, per quanto pietoso esso sia.
        La povera Giulia Cecchettin non è una nuova Santa Maria Goretti e non è nemmeno un Guglielmo Marconi o un Ferdinand Porsche per meritare la laurea in ingegneria honoris causa.

        • Piero Laporta ha detto:

          Occorrerebbe una laurea in imbecilleria, con menzione disonorevole, a chi conferisce lauree honoris causa, latuclavi e medaglie al valore come fossero mentine.

  • Vittoria ha detto:

    Povera Giulia! Strumentalizzata per portare ciascuno acqua al proprio mulino.
    Per Giulia non è stato fatto un minuto di silenzio ma “un minuto di rumore”.

  • Paolo da Genova ha detto:

    Sinceramente sono spaventato dall’emotività e dal conformismo che dimostrano i vari responsabili di media e politica, solo non capisco quanto davvero credano quello che dicono/scrivono (sarebbero fessi) e quanto facciano solo finta (sarebbero ipocriti).

  • gladio ha detto:

    Che dire….un’ ora di standing ovation!
    E pensare che l’ articolo non fa che affermare che le foglie in estate sono verdi.
    L’ unica nota positiva in questa tragedia è che il ” diversamente vicario di Cristo ” argentino NON E’ PAPA !!

  • Giampiero ha detto:

    Madre Teresa di Calcutta intuì un nesso, un rapporto di causa ed effetto tra aborto e guerra.

  • Pietro Sia ha detto:

    Disamina precisa,feroce,senza sconti.Fotografia di una civiltà in disfacimento i cui valori,tradizioni e cultura sono stati volutamente obbliterati da una classe dirigente e politica per creare un popolo di decerebrati senza storia e passato.Una società allo sbando che volutamente si autodistrugge e prospetta generazioni future zerbinate Bisognerebbe cambiare l’ inno di Mameli. L’ kItalia non si è sesta di serpi e scorpioni le han cinto la testa ecc.ecc.

  • miserere mei ha detto:

    Bravo!

  • Adriana 1 ha detto:

    Mi pare si scriva “femminiello” ( dial. napoletano ).
    Cmq. io lascerei fuori la massoneria di Napoleone, che di figli ne avrebbe voluti, sarei- piuttosto- curiosa su quella padovana cui appartiene il padre della vittima abitante In una zona dove, (come ha sottolineato il prof. Crepet, che ne è “oriundo”), assieme a un più che discreto benessere si è venuto manifestando, negli ultimi decenni, un preoccupante vuoto morale nello spirito “affaristico/imprenditoriale” dei suoi abitanti.

    • Piero Laporta ha detto:

      Conosco bene il Veneto. Vi ho trascorso quasi 17 anni. È da sempre a misura di Bergoglio e vocato alla sottomissione.

  • Astore ha detto:

    Omicidio di stato è l’aborto, che è permesso e promosso.
    Se poi si vuole incolpare di ogni cosa una fantomatica società patriarcale, cioè una società che si basa sul dispotismo dei padri padroni, siamo alla follia, sia perché il termine “patriarcato” non significa quello che ci vogliono far credere, sia perché i padri di oggi spesso sono della consistenza delle lumache e non incidono sui figli, e le madri, per contro, spesso vogliono occupare anche gli spazi dei padri, riuscendo a fare male sia la madre, che il padre.
    Al massimo si può parlare di maschilismo, che però si riduce a un vago senso di superiorità e a qualche battuta da caserma, ma anche le donne spesso dicono che i maschi non capiscono e fanno battute su di loro.
    La manipolazione, poi, esiste sia al maschile che al femminile.
    Tutto il resto è delirio ideologico

  • Chiara De Lorenzi ha detto:

    Finché le donne avranno la possibilità di uccidere i figli degli uomini che con essi hanno concepito non si devono meravigliare, scandalizzare, adirare se vengono ripagate con la stessa moneta. Avete imposto la cultura della morte ( procurata) come diritto? Questi i risultati..

  • salvatore ha detto:

    Perfetto!E che dire del massacro dei Palestinesi in atto sotto gli occhi di tutte le “vrenzele” e i “vrenzeli” più o meno effeminati (la vita in diretta) che infestano la TV ‘pagata anche con i miei soldi’ quotidianamente,che sbiascica per ore su tutte le idiozie possibili ed immaginabili?…..

    • Piero Laporta ha detto:

      Non confondere i le mene femministe con la guerra
      Essa è cosa serissima, persino più seria del denaro. Clemenceau non l’affidava ai militari. Oggi non l’affiderei né ai politici, né ai giornalisti né alle anime belle.

  • Luca antonio ha detto:

    Ohh…finalmente qualcuno l’ha detto, grazie.
    Aggiungerei anche che adorare Satana non porta granché bene in famiglia.

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