Famiglia, Popolazione: l’ONU Sta Per Ripetere Errori di 50 Anni Fa. Gotti Tedeschi

21 Novembre 2023 Pubblicato da 16 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, con il permesso dell’Autore, che ringraziamo di cuore, offriamo alla vostra attenzione questo articolo del prof. Ettore Gotti Tedeschi, apparso su La Verità. In abstract, e in integrale in calce. Buona lettura e condivisione.

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 Il “capofamiglia” in evoluzione anche lui?

Ettore Gotti Tedeschi

 

Famiglia,nascite ed educazione dei figli è un tema certamente chiave per i tempi attuali. Non è certo l’unico ma è probabilmente fra i più importanti su cui riflettere per intendere le prospettive della nostra civiltà occidentale in evoluzione drammaticamente preoccupante. Anche la figura del “capofamiglia” è in una fase evolutiva avanzata?

Nell’ansia di assicurare crescita del PIL,nelle economie occidentali, si formulano da tempo tante originali proposte. Diciamo che ci si spreme il cervello per generare idee innovative che accrescano il Pil stagnante in Occidente. Ma se manca la visione d’insieme e ci si limita a elaborare idee da algoritmo, si rischia di ideare utopie. Ed essendo stati spettatori di reset utopistici che non hanno investigato le cause dei problemi ma solo operato sugli effetti (con insuccessi clamorosi), negli ultimi decenni, potremmo anche doverci preoccupare ed invitare a prudenza maggiore nel concepirli e imporli. Ma per riuscirci si dovrebbe tornare a studiare Aristotele e san Tommaso d’Aquino…

Leggendo da decenni documenti ufficiali ONU su popolazione e nascite son sempre più stupito di come venga trattato il valore della vita umana. L’ultimo documento che ho letto (“State of the world population “UNFPA- Onu, novembre 2023) mi ha imposto di pormi la domanda se siamo troppi o troppo pochi (!), senza cercare di capire “dove e perché”, manco fossimo cavallette o topi. Così la naturale domanda successiva è stata: perché ci si preoccupa? Forse solo perché troppa popolazione danneggia il pianeta? Ancora oggi dopo 50anni non si vuole capire che il pianeta è stato danneggiato dalla negazione di leggi naturali (ormai ignorate persino di chi dovrebbe difenderle), cioè dal crollo della popolazione solo in occidente che ha generato iperconsumi (per compensare il crollo PIL) e delocalizzazione low cost in Asia per far consumare di più l’Occidente. E iperconsumi in Occidente con produzione low cost in altri Paesi ha generato il problema ambientale. Ma per carità! guai a dirlo.

Ma in più il crollo nascite in Occidente ha anche prodotto il collasso della stessa Civiltà Occidentale, che oggi viene di fatto trasformata, nella definizione, in “sostenibile e inclusiva” (cioè grazie a transizione energetica e digitale).

Di fatto la civiltà auspicata pretende esseri umani che digitalmente producano, digitalmente consumino,paghino le tasse (per mantenere una burocrazia che si impone), ma non inquinino.

Come ci si riuscirà? Il documento lascia intendere che ci sono più ipotesi nel menù: “gender equality and vasectomy as empowering act of love” (“uguaglianza di genere e vasectomia come atto di amore potenziante “) …Signori stiamo ricadendo nello stessa serie di errori fatti negli ultimi 50 anni. Per correggere il ciclo economico ed illudersi di far crescere (a breve) il Pil si commettono errori strutturali non rimediabili.

Son decenni che auspichiamo che ci si riferisca alle cause dei problemi e non solo agli effetti. Oggi si spiega che 8 Mld di popolazione hanno causato impatto climatico, instabilità economica, fame, povertà, insicurezza…No! tutto ciò è conseguenza del fatto che 50anni fa eravamo 4 Mld di cui 1Mld in Occidente e 3 Mld nel resto del mondo, ed oggi siamo 8 Mld, ma sempre (circa) 1 Mld in Occidente e 7 Mld nel resto del mondo.

Questo ha originato tutti, dico tutti, i problemi citati. Quali soluzioni propongono i nostri grandi esperti,oltre la vasectomia? Il Rapporto Onu citato annuncia che senza eguaglianza gender non c’è progresso (“Without gender equality there is no progress”. Capitolo 5, pag 145). Avrei facilmente capito che senza uguaglianza di gender non ci sarebbero libertà e diritti, ma perché progresso? Così lo spiega il Report citato: “L’obiettivo di resilienza (resilienza significa capacità di fronteggiare una crisi) non può esser raggiunto senza uguaglianza di gender”.

Una recente ricerca (Silva e Klasen, 2021) ritiene di dimostrare che la ineguaglianza di gender è barriera a LungoTermine alla crescita economica perché la non parità nella partecipazione alle attività lavorative genera minor produttività. E’ quanto sottintende che dovrebbe lasciare perplessi. Da molti anni, in Usa soprattutto, si sostiene che per crescere il PIL devono lavorare più donne. Il fondamento sta nel supporre che se le femmine fossero (per esempio paradossale) la metà della popolazione, ma lavorassero solo i maschi, se andassero a lavorare anche tutte loro il Pil raddoppierebbe, si risolverebbero tutti i problemi e saremmo tutti ricchi e felici. Ma questa ipotesi si fonda sull’ assunto che esista una domanda di lavoro che soddisfi il raddoppio dell’offerta di lavoro. Perché se cresce solo l’offerta, a parità di domanda, l’effetto prevedibile sarà la concorrenza nell’offerta, decrescita compensi, rischio di disoccupazione, crisi economica. Altrochè soluzione alla crescita del Pil.

In più non essendovi dubbio che il talento femminile è molto spesso e in moltissimi campi superiore a quello maschile, potremmo persino prevedere l’effetto “sostituzione” professionale e conseguente sostituzione del ruolo di capofamiglia. Il caso Francia è emblematico. La Francia è il paese nella UE con il maggior tasso di fertilità (1.8 figli a coppia verso 1.5 media europea e poco più di 1.2 in Italia -Fonte World bank 2121). E la Francia ha il più alto tasso di donne che lavorano, per cui discende la conclusione che nei paesi dove la donna lavora si fanno più figli e si ha crescita Pil. Anche se la domanda aperta è: chi alleva, educa e forma i figli?. Che i maschietti si preparino …

 

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16 commenti

  • nuccioviglietti ha detto:

    ONU è esso stesso errore… no per nulla edificato cresciuto e pasciuto in quel di Nuova York… buco di culo di pianeta!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • DonZ ha detto:

    50 anni fa ? Dal concilio Vaticano II. ?’

  • Figlia di aeon ha detto:

    Il ruolo dei genitori ? Quali ? Di che genere ?

  • stilumcuriale emerito quello vero ha detto:

    Non sono prof. ma certe cose riesco a capirle anch’io.
    Il problema non è la produzione ma il mercato, perchè un prodotto non è un prodotto se non c’è un cliente disposto a comprarlo. Tutto questo non c’entra niente con la quantità di bianchi o di neri o di gialli o di maschi o di femmine. Il problema è nella testa di chi dirige l’economia e spreca miliardi per fabbricare armi sempre più costose per distruggere ricchezze già esistenti e danneggiare vite umane che dell’economia sono solo comparse e non primari. Dopodiché farisaicamente si chiamano vittime delle guerre e dei soprusi nascondendo il fatto che gli sprechi non sono calamità naturali ma il frutto della teoria della obsolescenza programmata. Saluti!

  • Ottone ha detto:

    Benedetto XVI continuava a ripetere e ribadire che il problema maggiore della nostra povera civiltà occidentale era la carenza educativa . I

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Concordo con questa analisi, preziosissima e sempre illuminante soprattutto per chi, come me, vive su un altro pianeta, per così dire.

    Ma, come EGT spesso ribadisce, occorre andare alle cause.

    Per cui la mia domanda è: perchè a un certo punto non si son fatti più figli e se ne fanno sempre meno?
    Non sarà che la causa delle cause è l’aver voltato le spalle a Dio?
    Non sarà che nel nostro giardino tutt’altro che edenico abbiamo coltivato scientemente l’albero della morte?

    Ora, le conseguenze. Agli inizi, temo, e come ben ci sembrerebbe confermare il post.

    L’aver abbandonato le leggi naturali – seguo il pensiero di EGT – precede l’abbandono di Dio o segue?
    Probabilmente precede. Ma se precede, non andrebbe indicata altra concausa primaria? Che è “il collasso della Ragione”, a me pare!
    Ho virgolettato perchè credo di aver citato EGT.

    Un bel ginepraio, la cui Soluzione – peraltro la più ovvia e semplice, tanto che i Niniviti ci sono arrivati senza fatica alcuna – è, e sempre sarà, solo Una…

    Non credo però spetti a EGT avviarci ad Essa: dove sono i Pastori? Dove?! A discettare di pastorale ma senza odor di pecore addosso? A litigare su questioni liturgiche, ad accapigliarsi gli uni con gli altri, a sognare vecchi fasti o a realizzarne di moderni, a pettegolare su Papi e dintorni? 🤔

    Pastori, le anime si perdono, nel frattempo!

    Ma io dico, può mai essere – e chiedo scusa se mi spiccio malamente – un banchiere in pensione – più attivo, concreto e sul pezzo, nella vita ecclesiale e sociale, di un consacrato?!
    Che dovrebbe fare ancora, riunirci per il Rosario? Ma sì, caro professore, lo faccia! Faccia anche questo! E continui a spendersi come vuole, come Dio e i Santi la ispirano, vanto dell’Italia e della Chiesa!

    Amatissimo Santo Padre Bendetto XVI, grazie; anche a nome di chi non capisce.

    • Ursolina ha detto:

      Credo che abbia spiegato che per esser ascoltati non sempre è bene partire da ragioni o cause morali . Altrimenti la gente non ti ascolta . La morale è relativa per chi ascolta .

      • OCCHI APERTI! ha detto:

        Grazie, Ursolina.
        Credo EGT meriti di essere ascoltato con molta attenzione e, soprattutto, perseverando nell’ascolto…informandosi riguardo a quel che dice e scrive…

        Un caro saluto.

    • Tttrro ha detto:

      Quello che è all’origine di questo sfacelo è l’abiura dei preti , caro mio …

      • OCCHI APERTI! ha detto:

        “Avremo presto preti ridotti al ruolo di assistenti sociali e il messaggio di fede ridotto a visione politica. Tutto sembrerà perduto, MA AL MOMENTO OPPORTUNO, proprio nella fase più drammatica della crisi, la Chiesa rinascerà. Sarà più piccola, più povera, quasi catacombale, ma anche PIU’ SANTA. Perchè non sarà più la Chiesa di cerca di piacere al mondo, ma la Chiesa dei fedeli a Dio e alla sua legge eterna. La rinascita sarà opera di un piccolo resto, APPARENTEMENTE INSIGNIFICANTE eppure indomito, PASSATO ATTRAVERSO UN PROCESSO DI PURIFICAZIONE. Perchè è così che opera Dio. Contro il male, resiste un piccolo gregge”…

        Parole di Joseph Ratzinger che tutti, credo, ben conosciamo.

        A nulla valgono le lamentele se non ci si decide per una conversione personale e per una vita di preghiera vera, sincera, profondamente radicata nella Verità, nella Chiesa, nei Sacramenti e nei Dogmi: per i sacerdoti bisogna in primis pregare! Hanno bisogno di aiuto, del nostro aiuto. Coraggio!

        Fraternamente.

    • DS ha detto:

      Non ci sono più santi o sbaglio ? Parlo di santi che possano esser riferimento morale per chi crede . Questa epoca è una epoca di crisi di santità . Lo so che non si deve dire e pensare ma rileggendo i libri sul concilio Vaticano Ii di Mòns Lefebvre qualche dubbio mi è venuto ….

      • OCCHI APERTI! ha detto:

        Trovo interessante il suo commento, caro DS.

        Ha ragione a dire che “questa epoca è una epoca di crisi di santità”.
        Il Santo Padre Benedetto XVI, individuandone la causa (se non l’unica, la maggiore), scrisse:

        “…il progressivo dileguarsi dei demoni (dall’insegnamento), il presunto diventare inoffensivo al mondo va di pari passo con la scomparsa della santità”…

        E’ davvero così!

        Ma non è corretto dire che “non ci sono più santi”: forse lei non ne conosce o non ne ha conosciuti, o forse ne ha qualcuno sotto al naso sotto mentite spoglie e non sa vederlo. La santità non suona la tromba!

        Santa Faustina Kowalska ebbe a dire nel suo Diario – da leggere e rileggere – che una volta terminato il numero degli eletti, giungerà la fine.
        C’è ancora tempo, dunque, a dispetto delle previsioni di troppi “cattosciamani”… 😊

        Un caro saluto.

        PS: provi a leggere Don Divo Barsotti. Magari iniziando da “Un uomo dentro il Concilio” di Albertazzi S. e Ziino A. Ed. San Paolo

      • OCCHI APERTI! ha detto:

        https://www.sabinopaciolla.com/gli-attuali-eventi-e-la-passione-della-chiesa/

        Penso potrebbe apprezzarlo.

        Una buona prosecuzione di giornata!

  • Prof. FG ha detto:

    Ecco un commento ben equilibrato , estendibile anche al terribile assassinio della povera Giulia . La conclusione calza a pennello per una riflessione equilibrata : educazione . Chi la da? La famiglia ? La scuola ? La strada ? I giornali e Tv ? Quale è e sarà il ruolo dei genitori ?

    • Parents ha detto:

      Il ruolo dei genitori sarà chiedersi cosa sono i genitori . Vedrà che per almeno una generazione questa domanda riempirà le pagine dei giornali e libri .

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