È Importante Ricordare l’Elezione di Martino V Colonna. Adesso. Pensiero Cattolico.

16 Novembre 2023 Pubblicato da 24 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato da Il Pensiero Cattolico, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e diffusione.

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Un evento da ricordare: L’elezione del papa Martino V Colonna

L’11 novembre 1417 il Conclave, straordinariamente convocato durante il Concilio di Costanza, esaltava al sommo pontificato l’allora cardinale (laico) Oddone Colonna col nome di papa Martino V.

Oddone Colonna, in realtà, benché fosse stato creato cardinale dal papa Innocenzo VII, cui succedette il papa Gregorio XII (al cui conclave, nel 1406, lo stesso Oddone aveva partecipato), non riconosceva alcuna legittimità al papa Correr (che egli stesso aveva votato!), ritenendolo quindi un antipapa, un illegittimo.

Al contrario, riteneva quale legittimo pontefice l’antipapa Giovanni XXIII Cossa eletto durante il concilio di Pisa nel 1410.

Perché vale la pena ricordarsi di questo papa del XV sec.?

Perché egli fu eletto da un conclave sostanzialmente “irregolare”, in quanto sedevano cardinali sia di nomina papale (e quindi legittimi) sia anche pseudo-cardinali, cioè porporati nominati dai due antipapi.

Eppure, benché in questo conclave sedessero cardinali legittimi e pseudo-cardinali, da quest’assise fu espressa l’elezione di un papa legittimo. Ad essere precisi, su 23 partecipanti al conclave, i cardinali legittimi erano soltanto 9; gli altri erano tutti di nomina antipapale e quindi pseudo-cardinali.

Questi ultimi, è vero, furono confermati e legittimati dal papa Martino V una volta eletto.

In particolare, il 26 giugno 1418, papa Martino ricevette la sottomissione dei cardinali nominati dall’antipapa (un vero antipapa) Benedetto XIII.

A febbraio 1419, poi, ricevette la sottomissione di Baldassarre Cossa (l’antipapa Giovanni XXIII). Ma, attenzione, si tratta di sottomissioni e conferme ex post, non ex ante l’elezione.

Questo dovrebbe dirci molto sull’attuale frangente storico e a non preoccuparci più di tanto se nel prossimo conclave dovessero sedere cardinali di nomina benedettiana e cardinali di nomina bergogliana, ritenuti – secondo una certa visione – come illegittimi.

Alla fine, gli uni e gli altri esprimeranno sempre un papa legittimo.

Ecco perché la petizione proposta da alcuni e che sta riscuotendo un certo consenso sui social è del tutto risibile, perché essa si fonda su una prospettiva, non di fede, ma guardando alla Chiesa come fosse un parlamento secolare e dimenticando la Provvidenza di Dio, che non può lasciar sola la SUA Sposa.

Augustinus Hipponensis

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24 commenti

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Prendiamo atto che per alcuni il Papa è Cionci, e Minutella il suo fido segretario! 😊😂🤣

    Questi “alcuni” sono sempre ben riconoscibili – anche quando si addobbano (d’altronde il Natale s’avvicina) e persino quando sono di idioma francese o spagnolo – in quanto sono palesemente cloni e megafoni: tutti del verbo ciomminutelliano o minutelliancionciano, come più vi garba…
    Si aggirano sul sito per fare nuovi adepti, “tutto qui”…

    Che dire? Il caro vecchio Sid, fin dall’era glaciale, ci aveva messi sulla strada giusta…:

  • E.A. ha detto:

    Anche i primi Cristiani furono definiti e dichiarati una Setta! La Verità è sempre e solo Una, non ha bisogno di essere garantita dagli uomini, ma di essere semplicemente proclamata, a Testimonianza di Fede, Speranza e Carità. Ad “imporsi “ e a fare Luce è da Se Stessa, da e per Sempre! CRISTUS VINCIT.

  • Gaetano2 ha detto:

    Ho trovato e controllato quanto citato dal Cionci. Testi in latino, ci sono anche le traduzioni in italiano, del Codice di Diritto Canonico e della Costituzione Apostolica “Universi Dominici Gregis”.
    Domanda per chi si sente di rispondere:
    Ma CDC e Costituzioni apostoliche sono ancora normative, come è sempre stato nella Chiesa, o il loro uso è diventato a “secondo me”, ovvero ad kattssyummm? Chiedo per un amiko…

    Copio e cito i punti in questione ( in latinorum per gli acculturati… quale, ostentatamente, io non sono)
    CDC 332.2
    “Si contingat ut Romanus Pontifex muneri suo renuntiet, ad validitatem requiritur ut renuntiatio libere fiat et rite manifestetur, non vero ut a quopiam acceptetur”.

    UDG 76.
    Quodsi electio aliter celebrata fuerit, quam haec Constitutio statuit, aut non servatis condicionibus pariter hic praescriptis, electio eo ipso est nulla et invalida absque ulla declaratione, ideoque electo nullum ius tribuit.

    • E.A. ha detto:

      Caro@Gaetano2, ma quale latino…qui siamo ai livelli di “ecco un altro cioncio “, degli Scribi e Farisei, che “dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente…”(Mt 23), siamo ai livelli di un Papa vale l’altro, del lasciamo stare se sia Papa oppure no, delle dotte ed esclusive analisi “sapienzali” pre-post-ante-retro-front Conciliari, che contemplano la possibilità di un Papa bestemmiatore, eretico, apostata, idolatra, usurpatore del Titolo, il quale se al suo passaggio calpesta, frantuma, tritura ogni briciolo di Sacro, Inviolabile, Divino, è colpa dei Cattolici ancora credenti a non essersi scansati, a non essersi fatti abbastanza da parte, e a continuare a gridare e a denunciare l’Impostura! Questa è l’amara realtà, ma la Verità va proclamata a prescindere, a Onore e Gloria del Signore, e liberata si difende da Sola!

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    FEDERICO MICHIELAN ha scritto: NON ERA PIU’ LUI, Una risposta al Codice Ratzinger sulla rinuncia di Benedetto XVI – Edizioni Fede & Cultura 20euro circa – La prefazione è di Mons. Nicola Bux (=Il Pensiero Cattolico blog).

    Dalla presentazione:

    “Il codice Ratzinger” di Andrea Cionci svelerebbe la “sede impedita” in seguito alle dimissioni di Benedetto XVI: la tesi di fondo del libro è che Ratzinger avrebbe rinunciato al “munus petrino” ma non al “ministerium”, cioè avrebbe proseguito a essere papa in modo immateriale rinunciando solo all’aspetto pratico. La rinuncia di Benedetto è stata valida? C’è differenza tra munus e ministerium? Che cos’è l’emeritato papale? A tali domande e problematiche risponde questo libro di Federico Michielan, che affronta il dibattito delle dimissioni dal punto di vista storico e canonistico e contribuisce a spazzare il terreno da fantasiose teorie che appartengono più al mondo del complottismo che del diritto canonico. Chiude il libro un’intervista all’Avvocato Francesco Patruno, esperto in scienze canonistiche”.

    Così forse è più chiaro…

    • Amparo ha detto:

      Più buio, forse.

      • OCCHI APERTI! ha detto:

        Riguardo al testo in sè – che non ho letto nè leggerò – può darsi lei abbia ragione ma perlomeno la sua pubblicazione mette – vedo, inutilmente🤣 – in evidenza quanto qualcuno non tolleri opposizione alcuna o pareri diversi: lo stile coercitivo è pessimo segno. Tipico dei ducetti “tuttitestosterone” e poco altro. Neppure cattolici; e per fortuna. Nè dottori in Utroque Iure.
        Ma tanto ai cattolicucci che importa? E’ solo un piccolo dettaglio in una questione così banale (e tanto redditizia)…🤣

        Personalmente, passo. E già da mò.

        Una santa domenica.

        • E.A. ha detto:

          Mi perdoni Occhi Aperti, ma trovo alquanto assurdo dover smentire un libro con un altro libro, pur se corredato dalla prefazione di mons. Bux. Ma il punto non è questo! Coloro che credono fermamente nella invalidità della rinuncia di Papa BXVI, non lo credono di certo solo grazie a pareri umani, o ad un libro o per difenderne l’autore. “Codice Ratzinger “ rappresenta senz’altro un pregevole e meticoloso studio, condotto dal dott. Cionci, con l’ausilio di insigni studiosi (latinisti, canonisti, giuristi),il quale offre sul tavolo un’ampia e documentata gamma di elementi, estrapolata essenzialmente dalla stessa Declaratio di Papa BXVI e rapportata all’inequivocabile Diritto Canonico della UDG. Le posso garantire che tale studio, per chi ovviamente lo ha letto, risolve ed appaga tanti interrogativi sul piano logico-razionale, e non solo, ma non può prescindere da una piena e granitica consapevolezza personale, dettata unicamente dal proprio “sentire “ e “vedere”, che, a loro volta, vanno a rispecchiarsi con le più profonde e più grandi Verità di Fede! Nel rispetto, quindi, di ogni personale opinione, trovo inopportuno o troppo semplicistico ridurre la questione ad una pura contrapposizione di testi, soprattutto nel rispetto di tutti coloro che credono fermamente al fatto che, in questi tempi finali di Apostasia, il Signore abbia preservato e salvato, tramite il Suo Vicario BXVI, la Nostra Santa Madre Chiesa, non affidando le Chiavi ad un apostata, nonché Falso Profeta, cosa che tra l’altro implicherebbe, inevitabilmente, un Prevalebunt! Fraternamente ed una Santa Domenica anche a lei.

          • OCCHI APERTI! ha detto:

            Carinissima EA, non posso accedere da pc e odio i cellulari.
            La faccio brevissima: lei non mi può garantire un bel nulla.

            Dio la benedica e la tenga lontano dalle sette…che la verità, anche la più piccola, se proviene da Dio, non è mai nè asfissiante nè coercitiva!

  • Max Crotti ha detto:

    Nella speranza di essere più fortunato dell’ultima volta e che, quindi, il mio commento venga pubblicato, mi permetto di esprimere un pensiero di taglio “andreottiano”.

    Ma che idea curiosa quella di buttare proprio questo sasso nello stagno Vaticano, e proprio in questo momento !

    Siccome sono adulto e (non) vaccinato, le cellule neurologiche funzionano bene, e quindi la netta impressione ricavata da questo articolo è quella di voler mettere le mani avanti su un qualcosa di aberrante che si sta discutendo (anche a colpi di licenziamenti di vescovi) nelle segrete stanze, lontani dalle orecchie dei fedeli.

    Per cui ora viene aperta questa nuova Finestra di Overton, per iniziare ad abituare all’idea che “cardinali legittimi o illegittimi è lo stesso, e tutto finisce a tarallucci e vino”.

    Ma che razza di idee deliranti circolano riguardo al RISPETTO DEL DIRITTO ?
    Così, dopo avere visto calpestati Diritti Costituzionali adesso dovremo vedere lo stesso per il Diritto Canonico !
    Uno stravolgimento messo in atto da un “Arco Canonico”, dove coloro che litigano in pubblico poi fanno pappa e ciccia in privato, nella spartizione del potere !

    Ma bravi !
    E questa sarebbe ancora la Chiesa di Cristo ?
    E quando Lui tornerà, troverà ancora la Fede sulla Terra ?

  • Andrea Cionci ha detto:

    Pensavo che l’autore di questo articolo si sarebbe sotterrato e invece ha avuto il coraggio di pubblicarlo anche sul blog di Tosatti . Art 33 della Universi Dominici Gregis : “Il diritto di eleggere il Romano Pontefice spetta UNICAMENTE AI CARDINALI di Santa Romana Chiesa, ad eccezione di quelli che, prima del giorno della morte del Sommo Pontefice o del giorno in cui la Sede Apostolica resti vacante, abbiano già compiuto l’80o anno di età. Il numero massimo di Cardinali elettori non deve superare i centoventi. È ASSOLUTAMENTE ESCLUSO IL DIRITTO DI ELEZIONE ATTIVA DA PARTE DI QUALSIASI ALTRA DIGNITÀ ECCLESIASTICA o l’intervento di potestà laica di qualsivoglia grado o ordine”. Non so grazie a quale droga sintetica si possa sostenere che usi medievali della chiesa possano andare in violazione di leggi odierne. Mah?
    https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/37564071/papa-francesco-cardinali-conclave.html

  • Enrico Nippo ha detto:

    14 (non) cardinali eletti dagli antipapi e 9 cardinali regolari eleggono Martino V all’unanimità.
    Sicuro che l’unanimità sia la panacea che annulla l’illecito voto dei 14 (non) cardinali, cioè la maggioranza dei votanti?

  • Adriana 1 ha detto:

    Ma che c’entra? Ai tempi del potentissimo Colonna non c’erano un Rockefeller e un Rothschild cui il Papa doveva baciare le mani- come oggi-.

  • Andrea Cionci ha detto:

    Col criterio di Mons. Bux nel prossimo conclave inciucio il re di Spagna potrebbe mettere il veto su Zuppi, nonostante lo Ius exclusivae sia stato eliminato da Pio X nel 1904. Ma come si può soltanto immaginare che possano valere leggi medievali IN VIOLAZIONE DI QUELLE ODIERNE? La UDG vieta la partecipazione in conclave di qualsiasi altra dignità ecclesiastica. ARt 33. Qui la mia risposta. https://www.youtube.com/watch?v=1KxXTdd10JM&ab_channel=AndreaCionci-CodiceRatzinger

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Gentilmente, come si contatta il direttore de “Il Pensiero Cattolico”? Che poi non so neppure chi sia, forse il caro don Strumia? Sul sito non ho trovato contatti.

    Intanto ringrazio di questo post che, come ben si evince, mette il dito nell’occhio ma è – come dire – troppo poco rispetto alla necessità: sfagiolate il problema nella sua interezza (intendo rispetto al popolo di Dio), sacerdoti! Le anime si perdono! Dovete intervenire in modo mirato, chiaro, chirurgico.
    Il medico pietoso fa la piaga verminosa!

  • Marco Matteucci ha detto:

    Avrei anche potuto dire: “SEPOLCRI IMBIANCATI! … RAZZA DI VIPERE!” ma mi sono dovuto contenere.
    MALA TEMPORA CURRUNT!!! 🙏

  • Marco Matteucci ha detto:

    1. Simone il figlio di Giona, di fatto Papa da nostro Signore stesso, nonostante avesse moglie e lo avesse rinnegato tre volte prima di fuggire e come tutti gli altri discepoli, tranne uno, non si presentò nemmeno dinanzi alla Croce.

    2. Paolo di Tarso, era un funzionario romano e fu un pagano, persecutore accanito dei primi cristiani e presumibilmente ne denunciò diversi alle autorità romane condannandoli al martirio.
    Perché non ritornare indietro fino a loro, che oggi sono considerati i Principi degli Apostoli.
    Forse perché loro dopo essersi convertiti si immolarono per difendere la Chiesa di Cristo e confermare i fratelli nella fede?
    Stranamente invece si torna indietro al Medio Evo per citare Oddone Colonna, senza nemmeno fare menzione del fatto che fu durante il suo pontificato che fu ricomposto lo Scisma d’Occidente.
    Ben diversamente da questi “inutili servi ipocriti”(Mt. 23, 28) che oggi bazzicano in Vaticano e nonostante cappe magne, pizzi e saturni, non pensano a convertirsi ma perseverano pertinacemente nell’errore, anzi si lasciano struttura ammaetrare da quei prelati di spicco che gli insegnano a confezionare queste assurde assonanze.
    Anche il pappagallo di un comunista convinto alla lunga riesce a cantare “Bella Ciao” e forse addirittura anche “Bandiera Rossa”.

    Viva Cristo Re!

    • Marco Matteucci ha detto:

      In effetti Matteo dice: ” Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaiono belli di fuori, ma dentro sono pieni d’ossa di morti e d’ogni immondizia.”
      Purtroppo commentando frettolosamente dal cellulare questo non è l’unico errore che ho commesso …chiedo scusa!

  • Enrico Nippo ha detto:

    Da super partes:

    con buona pace di Minutella, Cionci e tutti quelli che dicono che Bergoglio non è papa.

  • Sede occupata ha detto:

    Risibile? E perché risibile? Vogliamo argomentare o prendiamo a scatola chiusa, tipo Putin è un criminale, Biden è un fervente cattolico, il siero magico è un atto d’amore e alla via così.

  • Amparo ha detto:

    No está tan claro. Léase el Manual de Historia de la Iglesia dirigido por Hubert Jedin. Benedicto XIII Luna tuvo un Sucesor Gil Sánchez Muñoz que tomó el nombre de Clemente VIII, quien renunció en 1429 y sus Cardenales eligieron a Martín V como legítimo Pontífice. El Gran Cisma de Occidente duró, por tanto, desde 1378 a 1429. Los historiadores no están aún de acuerdo en señalar quien era el verdadero Papa durante este período (Karl August Fink). Véase también, Diccionario de Historia Eclesiástica de España. Suplemento I. Madrid 1978. Voz: Clemente VIII (Gil Sánchez Muñoz) por José Goñi Gaztambide, pp. 158-162.

  • E.A. ha detto:

    E questo cos’è un’Excusatio non petita…?! Ci si appella ormai ai fatti e al Diritto Canonico del 1417 per travisare, confondere ed ignorare, di fatto, l’attuale Codice della UDG, pur di continuare a fare i finti tonti o i pusillanimi, e bypassare l’invalidita’ della rinuncia, come abdicazione, di Papa BXVI, nell’attesa di un nuovo ed invalido Conclave, il quale dovrebbe accontentare le false coscienze, o appagare l’orgoglio e la presunzione di chi pensa di metterle a tacere, o la stoltezza di chi pensa di prendere in giro Nostro Signore! Il non citare poi neanche il promotore della petizione, Andrea Cionci, dovrebbe renderla meno efficace?! La Verità è UNA, e non c’è modo di nasconderla o mistificarla, e per quanto ci si sforzi, l’effetto che si ottiene è quello di renderla sempre più chiara, visibile ed ingombrante!

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