Aborto: non è Pena di Morte Prenatale da Abolire? Quarracino.

16 Ottobre 2023 Pubblicato da 7 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici/nemici di Stilum Curiae, José Arturo Quarracino offre alla vostra attenzione queste riflessioni sulla differenza di toni usata da Jorge Mario Bergoglio in tema di pena di morte e di aborto. Buona lettura e condivisione.

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Vescovo di Roma: l’aborto non è la pena di morte prenatale che dovrebbe essere abolita?

Don Jorge Mario Bergoglio condanna a parole l’aborto come crimine (“de pico”), ma nei suoi oltre dieci anni di pontificato si è voltato dall’altra parte nella pratica, eliminando la pena di morte prenatale dalla sua agenda pubblica ufficiale: nessuna Giornata a favore della vita umana nascente, nessun Sinodo per affrontare il problema a livello ecclesiale, nessuna esortazione apostolica né alcuna enciclica che ne chieda l’eliminazione dalla legge, come fa efficacemente con la pena di morte legalizzata. Per finire, nomina funzionari abortisti negli organismi ufficiali del Vaticano. L’ipocrisia gesuita, non gesuita, al suo meglio.

 

Oggi, 10 ottobre, don Jorge Mario Bergoglio ha pubblicato sul suo account ufficiale X (ex Twitter, @Pontifex_es), una dichiarazione che condanna la continua applicazione della pena di morte nel mondo come una minaccia alla vita e inutile come applicazione della giustizia, oltre ad alimentare la sete di vendetta: “Il diritto alla vita è minacciato ovunque la pena di morte continui ad essere praticata; essa non può essere utilizzata per una presunta giustizia di Stato, poiché non costituisce un deterrente, non offre giustizia alle vittime e alimenta la sete di vendetta”[1] Non è la prima volta che il vescovo condanna l’uso della pena di morte nel mondo.

 

Non è la prima volta che il Vescovo di Roma condanna pubblicamente e ufficialmente l’applicazione della pena di morte. Lo ha fatto il 1° agosto 2018, cambiando addirittura il testo del canone 2267 del Catechismo della Chiesa Cattolica, auto-percependosi sorprendentemente come la Chiesa stessa: “la Chiesa insegna, alla luce del Vangelo, che “la pena di morte è inammissibile, perché viola l’inviolabilità e la dignità della persona”[1], e si impegna con determinazione per la sua abolizione in tutto il mondo”[2]. Ma in realtà questo insegnamento della Chiesa è l’opinione e la parola di Bergoglio, come dimostra il riferimento sopra citato[3].

Il 27 febbraio 2019, Jorge Mario Bergoglio ha ribadito ufficialmente l’appello per l’abolizione della pena di morte in tutto il mondo, in un videomessaggio rivolto ai partecipanti al VII Congresso mondiale contro la pena di morte, tenutosi a Bruxelles (Belgio). Lo ha fatto pensando non solo alla possibilità per ogni condannato di pentirsi del proprio crimine e di cambiare vita, ma anche affermando che “la vita umana è un dono ricevuto, il dono più importante e primario, la fonte di tutti gli altri doni e di tutti gli altri diritti”, motivo per cui “deve essere protetta”, senza eccezioni. In questa linea di argomentazione, ha sottolineato che “la pena capitale è quindi una grave violazione del diritto alla vita che ogni persona ha”[4].

 

Il 10 ottobre 2020 ha ribadito il suo appello abolizionista contro la pena capitale, sempre sul suo account ufficiale X: “Tutti i cristiani e gli uomini di buona volontà sono chiamati a lottare non solo per l’abolizione della pena di morte in tutte le sue forme, ma anche per il miglioramento delle condizioni carcerarie, nel rispetto della dignità umana delle persone private della libertà”[5].

Lo ha fatto anche il 31 agosto 2022, come intenzione di preghiera nella Rete mondiale di preghiera del Papa, chiedendo che “la pena di morte, che viola l’inviolabilità e la dignità della persona, sia abolita nelle legislazioni di tutti i Paesi del mondo”, perché il comandamento “non uccidere” “si riferisce sia agli innocenti che ai colpevoli”[6].

6] E infine lo ha fatto anche oggi, 10 ottobre 2023, sempre pubblicamente e ufficialmente, attraverso il suo account X già citato, chiedendo a tutte le persone di buona volontà di “mobilitarsi per ottenere l’abolizione della pena di morte in tutto il mondo”.

In sintesi: 5 forti interventi ufficiali di Papa Bergoglio contro la pena di morte in tutto il mondo, basati sul principio che ogni vita umana ha una dignità suprema che non può essere ignorata o violata, anche quella del criminale. 5 forti interventi ufficiali che chiedono direttamente l’abolizione della pena capitale.

 

 

Ma nel caso dell’aborto la questione cambia: non c’è stata alcuna condanna ufficiale dell’aborto da parte di Papa Bergoglio in tutti questi anni, al di là dei suoi personali commenti di circostanza in interviste, in conferenze stampa sull’aereo papale, e al di là delle sue due famose domande retoriche sull’aborto: “è giusto eliminare una vita umana per risolvere un problema? è giusto assumere un sicario per eliminare una vita umana?”. L’aborto è, come dice lo stesso Bergoglio, un omicidio prenatale, che costituisce già il più grande di tutti i genocidi del pianeta: 72 milioni di bambini uccisi ogni anno prima della nascita. Ciò significa che, in media, ogni mese nel mondo vengono uccisi o abortiti 6.004.800 bambini, il che equivale a 200.160 bambini al giorno e 8.300 all’ora, cioè 139 bambini al minuto vengono uccisi nel grembo materno ogni anno.

Che cosa ha detto e fatto il (ex?) Vicario di Cristo per l’abolizione della pena di morte prenatale? Niente. Parla di cambiamenti climatici e scrive esortazioni apostoliche sull’argomento, ma in più di 10 anni di pontificato non c’è nessun documento pontificio su questo genocidio, ben più grave del problema ambientale, del dramma dei migranti, dello squilibrio psicologico delle persone LGBT che non si sentono “accolte” nella Chiesa, del potenziamento del femminismo nella Chiesa, ecc. ecc.

Tutti gli argomenti che ha addotto a favore della vita umana sono validi anche, e molti di più, nel caso dell’aborto, che in sostanza è l’applicazione della pena di morte a persone innocenti (non hanno commesso alcun reato) e totalmente indifese (non possono uscire dall’utero). Ma nell’agenda politica pubblica di Papa Bergoglio l’aborto non esiste, né esiste nel circo sinodale montato e diretto con ecclesiastici mediocri, ossequiosi e servili, che nelle loro “conversazioni con lo Spirito” (chissà quale, il Santo sicuramente no) hanno scoperto in meno di una settimana che “l’omosessualità fa parte della natura divina”, secondo un viscido cardinale-papagogo lussemburghese.

Ma non è solo don Francesco-Bergoglio ad aver rimosso la questione della pena di morte prenatale dall’agenda pubblica ufficiale della Santa Sede. Anzi, l’ha favorita e tollerata, da un lato accogliendo e promuovendo i più biechi e bestiali abortisti – i Bill Clinton, i Bill Gates, i George e Alexander Soros, i Joseph Biden, le Nancy Pelosi, gli Evo Morales, i Lula, i Macron, i Pedro Sánchez, eccetera -, dall’altro neutralizzando e squalificando i vescovi che hanno applicato le pene canoniche previste per chi si dichiara cattolico pro-aborto.

 

Peggio ancora, l’ex pontefice gesuita ha già istituzionalizzato l’aborto come dottrina de facto della sua “Chiesa sinodale”, promuovendo come funzionari vaticani sostenitori e promotori riconosciuti del genocidio prenatale, tra gli altri, l’economista americana Maria Mazzucato (presso la Pontificia Accademia delle Scienze Sociali), il giurista argentino Eugenio Raúl Zaffaroni (presso l’Istituto per la Ricerca e la Promozione dei Diritti Sociali “Fray Bartolomé de las Casas”), per scopi accademici, didattici e formativi sui diritti sociali, il giurista argentino Eugenio Raúl Zaffaroni (presso l’Istituto per la Ricerca e la Promozione dei Diritti Sociali “Fray Bartolomé de las Casas”, con finalità accademiche, didattiche e formative sul tema dei diritti sociali, delle migrazioni e del colonialismo) e il dott. Hugo Juri, medico e professore argentino, nonché membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali (presso la Pontificia Accademia delle Scienze Sociali). Hugo Juri, medico argentino, già rettore dell’Università Nazionale di Cordoba e attivo promotore della legalizzazione dell’aborto nel Paese, in qualità di rettore di un’altra invenzione bergogliana, l'”Università del Senso”, gestita da un’altra creatura del Vescovo di Roma prima che diventasse Papa, Scholas Ocurrentes, che negli ultimi tre anni si è dedicata a dare microfoni e cattedre a ogni avventuriero dell’aborto argentino e latinoamericano che ha incrociato il suo cammino: Il filosofo Dario Sztajnszrajber, la scrittrice Luisa Valenzuela, lo psicoanalista Massimo Recalcati, l’educatore Carlos Skliar, il filosofo Roberto Esposito e il sacerdote Hugo Mujica. Tutti senza alcun legame reale e concreto con la Fede e la Dottrina cristiana, al punto che il primo dei citati ha dichiarato in un’intervista a un giornale che “vorrebbe fare l’amore con Dio” [8].

Questo è il livello degli insegnanti e dei funzionari della “Chiesa sinodale” di Francesco: agnostici, atei, anticattolici, favorevoli all’aborto, all’ideologia gender, blasfemi, omosessualisti, ecc.

È difficile, o quasi impossibile, trovare nella storia della Chiesa cattolica un tale livello di ipocrisia gesuitica e di tradimento di Nostro Signore Gesù Cristo come quello del Vescovo di Roma, promotore e protettore di tutta la spazzatura ideologica che la plutocrazia finanziaria globalista, predatoria e genocida ha saputo produrre, che ha trovato in don Jorge Mario il cappellano e buffone che ha saputo dare “poesia” alla prosa dell’Imperialismo Internazionale del Denaro (Baronessa Lynn Forester de Rothschild dixit).

Evidentemente, il Vescovo di Roma ha smesso di seguire gli insegnamenti di Sant’Ignazio di Loyola, per accompagnare con tolleranza il genocidio prenatale mondiale promosso dalla plutocrazia finanziaria globalista. Bergoglio si adegua, i Soros e i loro agenti abortiscono tranquillamente: ufficialmente, la “Chiesa sinodale” non dice nulla.

José Arturo Quarracino

10 ottobre 2023


[3] Francisco, “Discurso del Santo Padre Francisco con motivo del XXV Aniversario del Catecismo de la Iglesia Católica, 11 de octubre de 2017, en L’Osservatore Romano, 13 de octubre de 2017, p. 5.

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7 commenti

  • Fantasma di Flambeau ha detto:

    Molto spesso le persone incoerenti sono puzzle a cui mancano dei tasselli. Basta trovare e inserire i pezzi mancanti.
    Quarracino ha illustrato bene come le estemporanee, sterili e ipocritissime condanne dell’aborto (ossicini gettati ai cagnolini per tenerli buonini) fanno a pugni con l’opera lucidamente filoabortista di Bergoglio. Aggiungiamo un tassello al quadro e vediamo cosa appare (vedi link sotto). Ormai dovrebbe essere lampante a chiunque non abbia prosciutto e/o incenso negli occhi che la vera fede professata dall’ex Vicario di Cristo è quella in Madre Terra. Per Lei diventano cose buone e giuste e coerenti il proselitismo, stabilire peccati senza misericordia, imporre penitenze e autoflagellazioni pena la scomunica, proclamare dogmi ex cathedra, mettere volenti o nolenti actos de amòr in vena a coloro che La minacciano e deturpano.

    https://www.renovatio21.com/il-papato-di-cthulu/
    -Punto 11 dell’esortazione apostolica Laudate Deum: «L’origine umana – “antropica” – del cambiamento climatico non può più essere messa in dubbio». Il papa è infastidito riguardo al fatto che riguardo al cambiamento climatico ci sia anche solo discussione. Non c’è nulla da discutere: è dogma. Roma locuta, causa finita.-
    -i semi del panteismo, cioè del ritorno di un paganesimo che divinizza la natura, era gettati con evidenza nell’Enciclica del 2015 che Laudate Deum dovrebbe aggiornare. Chi non comprende quello che stiamo dicendo, pensi alla Pachamama, l’idolo pagano della Terra portato in Vaticano.-
    -L’agenda di riduzione della popolazione e delle nascite – un tempo argomento di attacco perenne dell’universo ONU contro la Santa Sede – è stata abbracciata dal Vaticano-
    -Davvero, cosa legge il papa? O meglio: a quale cultura si riferiscono quelli che scrivono per il papa? Perché non fanno più nemmeno la fatica di nasconderlo?-
    -Nei romanzi e racconti di Lovecraft si sostiene che esiste un libro che lo descrive, il Necronomicom, e che un culto segreto di Cthulu esista ancora in diverse parti della Terra, pronto a celebrare il ritorno di tale bestia che vien dal mare (massì, usiamo pure questa espressione della Rivelazione) e la catastrofe che porterà con sé. Uomini che pregano per la fine dell’umanità: dove l’abbiamo già sentita questa?-

    Paranoie simboliche, come quelle di chi vede satanisti e massoni dappertutto? “Cthulu” – strumenti – ultima settimana.
    https://www.corriere.it/moda/cards/lucca-comics-2023-trionfo-cthulhu-l-omaggio-10-illustratori-fama-mondiale-statua-alta-5-metri/a-spasso-il-mostro_principale.shtml
    Qual è il comune oggetto d’odio per maltusiani, filantropi, ecoarrabbiati, piccoli, grandi e grandissimi macellai della Storia?
    Cosa sarebbe più coerente, per costoro, di una religione che prima tolleri, poi giustifichi, infine benedica i sacrifici umani?

  • PER SCRUPOLO ha detto:

    Si può diventare complici di questo abominio involontariamente ed in modi diversi ( silenzio-assenso, consiglio non dato, consiglio sbagliato, vendita di farmaci, indisponibilità di aiuto …) Occorre uscire in massa da una logica traviata e da un’ipnosi collettiva!

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Sacerdoti di Gesù Cristo !
    Movimenti per la Vita Italiani!

    Non obbedite alla CEI, né all’antichiesa chiesa massonica dell’antipapa Bergoglio che ha ordinato di bocciare l’importantissima petizione UN CUORE CHE BATTE❣️ per salvare la Vita INNOCENTE DALL’ABORTO.

    DITE a tutti i fedeli di andare a firmare!

    Abbiamo tempo solo fino al 7 novembre per raggiungere le 50.000 firme neccessarie perché possa trasformarsi in legge.

    GRAZIE

    https://youtube.com/shorts/9Jni0uefaJc?feature=share

  • arrendersi all'evidenza ha detto:

    L’aborto… Bambini non nati. Ragionando tra me e me…

    Ad un certo punto il mondo intero ha avuto paura di un virus, attribuendogli una letalità che non aveva.
    Ad oggi in Italia gli sono associati 192000 decessi a partire dal 2020. Su 26 milioni di casi censiti sarebbe una mortalità dello 0,74%.
    Mediamente in quasi 4 anni (2020-2023) sono circa 50000 decessi l’anno. L’età media dei deceduti con il Covid è superiore ad 80 anni.

    Considerando l’aspettativa di vita (media di maschi e femmine) sugli 84 anni, sarebbero stati persi circa 800000 anni di vita.

    Questo ha coinciso con un combinato disposto di misure liberticide (mascherine, lock down, green pass, obblighi vaccinali etc). Ma anche deroghe ad ogni cautela farmaceutica: approvazioni emergenziali, azzardi terapeutici, impedendo le altre cure esistenti.

    La mortalità cosiddetta “per covid”, intendendo i soli decessi in cui il virus è stato la causa della morte, è molto inferiore rispetto a quella “con covid”, cioè avvenuta nei giorni successivi alla positività, ma (secondo i criteri di classificazione condivisi a livello internazionale) con causa del decesso da attribuire ad altro. Superati gli 80 anni, presenti inevitabili pluripatologie, assegnare la causa di morte al Covid è più un dato statistico (utilissimo ad una certa narrazione), che una realtà medica.

    Ciò detto, ritorno alla piaga dell’aborto e mi soffermo su un dato poco pubblicizzato, che riguarda il quadriennio 2020-2023.
    In Italia si registra un crollo delle nascite mai visto prima. E’ insicurezza economica? O disperazione? Aborto (volontario, ma anche non volontario) e forse anche infertilità crescente?

    Nati in Italia nel 2019: 420000; nel 2020: 405000; nel 2021: 400000; nel 20222: 393000; nel 2023 (proiezione): 380000.

    Quindi negli ultimi anni l’Italia, rispetto al 2019, ha visto nascere circa 100000 bambini in meno, che sono equivalenti a circa 8 milioni di anni di vita che non saranno vissuti.

    Non sto ad elencare quel che comporta in termini di felicità, PIL e tenuta previdenziale.

    Noto solo che qui non scatta alcun allarme. Pare non essere un’emergenza. E sono 10 volte tanto gli anni di vita persi con Covid.

    Sarà una disattenzione scientifica? Sarà disinformazione? Sarà censura? Sarà una precisa volontà politica? O è malafede?

    E poi la mortalità in eccesso: che soltanto in Italia ha mietuto circa 200000 vittime nel 2021, 2022 e 2023.
    Non riguarda solo gli over 80, ma tutte le età: anche qui ci si è giocati qualche milione di anni di vita di nostri parenti, amici e colleghi.

    Intanto è noto che il 75% degli eventi avversi registrati è correlato al 4,2% dei lotti di caprino Pfizer.
    Per contro un 33% di lotti ha concorso a meno dell’1% degli eventi avversi. Saranno forse dei placebo?
    Con questi numeri si capisce che il rischio riguarda soprattutto la dose che ricevi e non chi e come la riceve…
    Sapendo poi che i lotti sembrano molto diversi tra loro per più di una ragione: dal mRNA, al DNA, agli LNP e chissà che altro.
    E’ un numero anche questo, sul quale si sta soltanto cercando di mettere la sordina.

    C’è una volontà di morte contro il nostro popolo?
    Qualcuno saprà unire tutti i puntini per vedere finalmente il mostro che sta dirigendo le nostre vite lontano dalla vita?

    • arrendersi all'evidenza ha detto:

      Chiedo scusa per gli errori di calcolo: gli anni di vita perduti per le mancate nascite degli ultimi 4 anni sono dieci volte di più!

      • Simplicio ha detto:

        Mio stimato interlocutore, lei, medico, potrebbe valutare con maggiore competenza la correlazione esistente tra la somministrazione della pillola anticoncezionale e il corrispondente incremento della infertilità. Anche da semplice osservatore si può vedere che, una svolta cessata l’assunzione di detta pillola la fertilità non è più la stessa di prima. Concepire diventa difficile anche se esistono cure ormonali adeguate che portano al concepimento.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Potrebbe essere questo il motivo perché le chiese si svuotano… Perché Nostro Signore, la Donna vestita di Sole, lo Spirito Santo, l’Arcangelo Michele, permettono un simile sfregio alla Chiesa di Cristo? Forse la risposta la troviamo nel Vangelo, in cui Gesù racconta di quel re che al matrimonio di suo figlio manda i suoi servi dai dignitari del suo regno per invitarli a nozze. Ma quelli neanche rispondono. E verranno puniti con la distruzione della loro città. Manda allora i suoi servi per le strade e i crocicchi a radunare chiunque fosse presente per invitarlo al banchetto. Poi, passando in rassegna gli invitati, nota un commensale senza veste nuziale. Allora ordina ai servi di legargli mani e piedi e di gettarlo dove è pianto e stridore di denti… Evidentemente Nostro Signore ha permesso di riempire la Chiesa ad ogni livello di cani e di porci, oltre alle pecorelle savie, oppure smarrite. Io sono tra queste… Poi arriverà il momento in cui “uno sarà preso e l’altro lasciato”. Questa che stiamo vivendo nella Chiesa è una prova per vedere chi è alla Destra del Trono e chi alla Sinistra. Quindi, nessuna meraviglia per ciò che sta accadendo. Si stanno vagliando coloro che verranno buttati all’inferno, ossia nell’Ottava Sfera, che sembra sia l’Ottavo Pianeta dei Sistema Solare che Lucifero e Arimane stanno costruendo, ancora con materiale eterico, quindi invisibile all’occhio di carne, e visibile solo a quello chiaroveggente, che è il chakra che sta in mezzo alla fronte, come tutti sanno. In questa Ottava Sfera sembra che il defunto lentamente si regredisca dallo stato umano a quello animale, poi di nuovo a quello vegetale e infine al minerale. Per ricominciare daccapo il cammino evolutivo nel nuovo pianeta di Lucifero. Come è già avvenuto per la presente umanità… Interessante quel passo della Donna vestita di Sole con la Luna sotto i piedi… Evidentemente dai poteri lunari si è passati a quelli solari, del Cristo, detto anche Arcangelo Solare. Ma lo sconfitto Serpente lunare continua ad insidiare il calcagno della Donna. Sta insidiando la Chiesa. E di brutto.
    Per me è una prassi che ormai le mie azioni successive al risveglio mi vengono suggerite di notte. Sono quindi rimasto sorpreso per l’invito a fare un filmato da mettere sui social riguardante i Dieci Comandamento, che sono le barriere che indirizzano il cammino del fedele per uscire dalla materia. E di cui non si parla più… Stavo per pubblicare il filmato, quando, sempre di notte, ho ricevuto l’immagine di un bimbo nel grembo materno nel Quinto Comandamento del Non Uccidere. L’ho messo. Spero che adesso di non venire oscurato, o punito, come al solito, dalla censura nazifascista bolscevica maccartista in atto nel pianeta.

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