Laudate Deum. L’Autorità Papale in Questo Campo è Nulla. Quintana Paz.

6 Ottobre 2023 Pubblicato da 15 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione, nella nostra traduzione, questo articolo di Infovaticana, che ringraziamo per la cortesia, a commento dell’indigesto polpettone di propaganda global-catastrofista pubblicato dal pontefice regnante Buona lettura e diffusione.

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L’esortazione di Papa Francesco “Laudate Deum'” sta facendo scalpore negli ambienti cattolici.

Più di qualcuno che l’ha letta è rimasto sorpreso dalla belligeranza del Pontefice nel difendere le tesi ultra-climatiche, al punto da non permettere quasi ai cattolici di dissentire su nulla che abbia a che fare con il cambiamento climatico.

Miguel Ángel Quintana Paz ha affrontato da un punto di vista critico questo nuovo testo papale che vuole essere una continuazione della Laudato si’.

Il direttore dell’ISSEP di Madrid ha condiviso sui suoi social network la seguente riflessione, che vi proponiamo di seguito:

“La prima cosa che colpisce la nostra attenzione: un testo papale pieno di riferimenti scientifici e politici. Tuttavia, dei suoi 73 paragrafi, solo 9 parlano di Dio. Gesù è menzionato solo 3 volte. Si realizza così quello che ha detto Fusaro: un Papa che difficilmente parla di Dio al mondo?

I riferimenti scientifici riempiono i paragrafi da 5 a 17. Dopo le forti critiche rivolte in passato alla Chiesa per essersi intromessa nella scienza (Galileo), sembra che ora voglia farlo di nuovo. La scienza si autocorregge: se tra 200 anni cambierà, la Chiesa dovrà scusarsi di nuovo per aver interferito?
Tra le affermazioni scientifiche del testo, il Papa si apre alla possibilità di un’apocalisse climatica (§17).

È curioso l’uso non biblico del termine “apocalisse”, che per i cristiani significa semplicemente “Rivelazione” (di Dio, quindi qualcosa di positivo).
Sempre sul versante scientifico, il Papa afferma che “non ci possono essere dubbi sull’origine umana – “antropica” – del cambiamento climatico” (§11). Il mio incoraggiamento a quegli scienziati (alcuni dei quali cattolici) che osano dubitare di questo. La scienza è osare pensare. L’autorità del Papa per proibirlo è nulla.
Nella parte politica il Papa mette in guardia (cosa non nuova per lui) dai rischi dell’impresa (§29) e parla dello stoccaggio di scorie nucleari che ha causato morti (§30) come di qualcosa che “abbiamo sperimentato”. Ma non specifica a quale caso si riferisce. Non sono riuscito a trovare un caso del genere.
Inoltre, sul versante politico, al §31 c’è un criptico avvertimento che i poveri saranno ingannati da “falsi profeti” “negli anni a venire”. Perché negli anni a venire, non è sempre stato così? Il Papa pensa alla probabile vittoria di Javier Milei nel suo Paese?
Quali soluzioni propone il Papa? Soprattutto due, e sono politiche: – un attivismo che faccia pressione (§38) – un governo mondiale di organizzazioni internazionali con “vera autorità” che possa “assicurare il raggiungimento” degli obiettivi. Cioè, che possa sanzionare (§35).

Nel § 59 il Papa chiede che le misure politiche da decidere in futuro “siano vincolanti e controllabili”. Inoltre, devono essere “drastiche”. Il mio incoraggiamento a quegli esperti che vedono altre misure più ragionevoli: ancora una volta vi ricordo che l’autorità del Papa in questo campo è… nulla.

Il Papa diffida delle soluzioni tecniche: che le nuove conoscenze future ci permetteranno di mitigare i nuovi problemi (§57). Inoltre, critica gli USA perché emettono molta più CO2 dei Paesi poveri (§72)… ma dimentica che proprio per questo non sono poveri e sanno produrre ricchezza.

Chiudo: il 61% delle note a piè di pagina di questo testo del Papa sono… ad altri testi del Papa. Non sono io a giudicare moralmente questo atto. Ma possiamo giudicarlo intellettualmente: una cosa del genere, in qualsiasi testo serio, sarebbe una prova di egocentrismo intellettuale.
I suoi predecessori nel papato non sono quasi mai citati (solo una volta ad uno, Paolo VI). L’ONU e l’IPCC sono citati 8 volte. Sul versante più singolare, viene citata anche Donna Haraway, sostenitrice dell’annullamento del confine tra uomini e donne, uomini e animali, esseri viventi e macchine.

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15 commenti

  • Amparo ha detto:

    Don Miguel Ángel Quintana Paz va equivocado. No en el fondo de la cuestión pero sí en la forma. Porque, desgraciadamente, se conoce muy poco la Historia de la Iglesia.
    En primer lugar: Nada tiene que ver Galieo y el Papa Urbano VIII con Bergoglio y el cambio climático. Galileo tocaba un punto delicado, es decir LA INERRANCIA DE LA SAGRADA ESCRITURA. Y además el mismo Galileo ni tan siquiera podía, entonces, demostrar su “opinión”, tal y como después se demostró. Como así se lo indicó San Roberto Belarmino. Galileo debía ser prudente. El Papa impuso silencio sobre una cuestión entonces aún inmadura. Galileo en su terquedad desobedeció y la Inquisición le prohibió, primero hablar de la cuestión y después le impuso un suavísimo encierro en el que gozaba de total libertad para sus investigaciones. Al final el tiempo dió la razón a Galileo y ya el Papa Benedicto XIV (siglo XVIII) ordenó sacar sus investigaciones del Índice de libros prohibidos.
    En el actual caso Bergoglio a quien obstinadamente, con una obstinación digna de mejor causa, se le sigue llamando Papa, se pone al lado de la Agenda 2030, que nada tiene que ver con la Sagrada Escritura y en contra de más de 1600 científicos, entre ellos 2 Premios Nobel de Física.

  • Adriana 1 ha detto:

    La prassi delle abbondanti e prevalenti autocitazioni di Bergoglio mi ricordano
    certi commentatori di “faccebucco” ( alquanto mitomani ) che sotto ogni personale, macroscopica castroneria si mettono, autonomamente, un cuoricino di amorosa e ammirata approvazione.

    • luca antonio ha detto:

      Quest’ uomo oltre ad aver perso il senso della propria missione di chierico -ammesso che l’abbia mai avuto – , ha perso anche il senso del ridicolo.
      Ma le scrivo Adriana per una domanda : visto che avrebbe detto che la comunione ai divorziati riaccompagnati che hanno rapporti e’ magistero autentico, non si potrebbe configurare cio’ come eresia che di fatto lo farebbe automaticamente decadere dal suo ruolo ?.
      Chiedo, non so quasi nulla di diritto canonico.
      Grazie.

      • Adriana 1 ha detto:

        Luca Antonio…neanche io, e meno male!
        In teoria il Codice Can. dovrebbe essere fondato sulla doppia logica sia umana, sia divina. Faccenda aggrovigliata perchè quella divina dovrebbe discendere dalla parola dei testi sacri, ( ispirati, o scritti da uomini di una determinata epoca e di determinati costumi? ). Su questo busillis ( ecco il: “Si, ma Anche” ) ha giocato il CVII, aprendo le braccia al soffio dell’ispirazione mondana.
        Comunque, rimanendo terra terra, non penso che quello dei divorziati sia il problema principale…mi pare sia quello della liceità, se non addirittura trionfo, dei matrimoni di ogni “genere”, con le ovvie conseguenze sulla prole e sulla famiglia, sia nel suo significato pratico sia in quello spirituale. Che Nerone si fosse sposato con Sporo non riguardava altro che i circoli senatorii -che peraltro lo riprovavano-, ma che la prassi si diffonda d’impero tra le masse “ignoranti”, in nome del volemose bene diventa una leva per la distruzione di una civiltà.

        • luca antonio ha detto:

          Infatti Adriana, vedo anche dagli ultimi articoli che la faccenda è ben aggrovigliata, un nodo gordiano che solo la spada di Dio potrebbe sciogliere, ma non credo che Lui, a questo punto, sia più di tanto interessato a dirimere la questione; e lo capisco, io stesso non toccherei questa chiesa, dicono dalle mie parti, neanche col bastone del pollaio.
          Grazie e saluti.

  • Acido_Tossico ha detto:

    Francesco, tranquillizzati… confortati.

    La Coca-Cola, che vende nel mondo ogni giorno 1900 milioni di bottiglie, ha un progetto di “economia sostenibile”. Trasformerà il CO2 in zucchero per le sue bibite rinfrescanti il popolo che soffoca per il caldo del cambio climatico. (https://www.expansion.com/economia-sostenible/2022/09/07/6317d21de5fdea4c578b4689.html)

  • Acido_Tossico ha detto:

    “Ogni botte da il vino che ha”.

  • stilumcuriale emerito e pitagorico ha detto:

    Il Papa inquinatore.
    Quanto ha inquinato col solo respiro J.M. Bergoglio nella sua vita ?
    Partiamo da questo dato scientifico e poi facciamo quattro divertenti calcoletti.
    Dato scientifico : Composizione dell’aria che respiriamo. Nel corso della nostra vita, i polmoni inalano mediamente 300 milioni di litri d’aria. Ogni giorno respiriamo mediamente 12 000 litri d’aria, composta per il 78% circa di azoto, il 20,9% di ossigeno, lo 0,04% di anidride carbonica e da una serie di altri gas (gas nobili).
    Dato che Bergoglio ha un polmone e mezzo, ammettiamo che invece di 12000 litri di aria al giorno ne inspiri-espiri 10.000.
    Adesso facciamo i calcoli.
    10.000 al giorno x 365 giorni fa 3.650.000 litri /anno
    3.650.000 litri/anno x 87 fa 317.550.000 di litri
    Quindi Bergoglio fino ad oggi ha emesso 317.550.000 litri di aria impoverita di ossigeno e arricchita di CO2 prodotta dal metabolismo corporeo. Ammettiamo che si tratti di 1 milligrammo per litro. Il risultato sarebbe che Bergoglio nella sua vita ha emesso 317,55 kg di CO2. Peggio di una automobile.

  • ludovico ha detto:

    …vedendo alcuni dei virgolettati, mi chiedo se l’autore dell’articolo abbia letto il documento giusto….

  • PAOLO ha detto:

    Confusione. Solo pura confusione. Il Santo Padre , come anche nelle risposte ai dubia, confonde sempre di più le idee di noi cattolici . Quando ritorneremo ad un papa che risponde chiaramente : “Si, Si, NO , NO ” ? Quando un papa che eviterà il , “LA CHIESA DICE COSI’ , MA ? “

  • Giampiero ha detto:

    E poi c’è chi dice che l’attuale pontefice sia un picconatore dei dogmi. Ma se ne ha aggiunto altri due, per il momento…
    Toc , Toc : non c’è più nessuno che parli di “ingerenze indebite”?…

  • Cumanus ha detto:

    Quattrocento anni dopo Galileo i papi non hanno ancora imparato a non immischiarsi in questioni schiettamente scientifiche.

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