Arrendersi All’Evidenza, Cleveland. Più dosi di siero, meno immunità.

5 Settembre 2023 Pubblicato da 6 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, portiamo alla vostra attenzione queste considerazioni di un caro amico del nostro sito, Arrendersi All’Evidenza, tanto più necessarie in quanto come ben sapete la macchina dei vaccini, bi-partisan e soprattutto super propagandata da lorservi in giornali televisioni già sta scaldando i motori. Buona lettura e condivisione.

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Uno studio condotto su migliaia di dipendenti della Cleveland clinic (fonte the Expose 1/9/2023) ha confermato che la somministrazione ripetuta del siero genico non solo non protegge dalle varianti del coronavirus, ma anzi indebolisce il sistema immunitario al punto da rendere molto più probabile il contagio tra gli inoculati rispetto ai non tali.

Più esplicitamente lo pseudovaccino non funziona ed è deleterio in un modo dose-dipendente (più ne fai e peggio è).

Il problema non si ferma qui, dato che gli effetti negativi non si limitano ad una ridotta efficienza del sistema immunitario, ma comportano effetti collaterali cardiovascolari, neurologici e sugli organi riproduttivi.

I dati desumibili dalla mortalità generale nota al CDC mostrano che ogni anno un vaccinato aumenta del 7% la probabilità di decesso ogni dose ricevuta! Come se avesse assunto un veleno genico ad azione prolungata (long acting).

Se una persona potrebbe recuperare dalla prima dose, l’accumulo delle altre, fino alla quinta, non permette di recuperare dal danno provocato e poi reiterato.

A botte del 7% ogni anno e ogni dose, posto il 2021 come anno zero, nel 2031 un pentadosato avrà il 350% in più di probabilità di morire rispetto a quante ne avrebbe avuto da non dosato. Nel 2041 diventerà il 700% e così via. La percentuale e la statistica sono indici non deterministici della realtà individuale. Avere 7 volte più possibilità di morire nel 2041 di quanto ne avessi prima va relazionato alla probabilità di morte a una certa età. Se è bassa, anche il suo 700% resta relativamente basso. Esteso a numeri grandi (milioni di individui) ovviamente il conto che verrà pagato alla falce della vita sarà molto salato.

Proviamo a dirlo in un altro modo: senza le varie dosi a 30 anni di età avrei avuto un’aspettativa di vita altri 50-55 anni, adesso, con gli interessi composti di mortalità in eccesso provocati dagli inoculi, non andrò oltre i 25-30. Ad ogni età questa decurtazione dell’aspettativa di vita sarà numericamente differente, ma per tutti vale il criterio del 7% suddetto.

 

Restando al caso del trentenne, con una dose si è giocato una decina d’anni di vita, con tre una ventina e con cinque una trentina. Decisamente un prezzo altissimo, pagato al proteggersi da un malanno curabile senza questi rischi.

Terribile, ma suffragato dai fatti: nel 2022 la mortalità in eccesso ha mietuto in Italia più di 100000 vite, anche giovani.

 

La prospettiva, nella logica del veleno long acting, è quella di un progressivo incremento di questi numeri: tra poco sapremo se il 2023 confermerà la tendenza.

Attenzione a coloro che chiameranno in causa il clima o nuove infezioni, perché non sta lì il problema.

 

Gli pseudovaccini a RNA modificato non sono affatto efficaci e tanto meno sono sicuri. Impediscono tra l’altro il verificarsi dell’immunità di gregge che si è già stabilita tra i non vaccinati.

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6 commenti

  • cesare pompa ha detto:

    Occorre praticare la pazienza. Migliaia di fatti evidenti, di studi effettuati, di riscontri oggettivi sono silenziati.
    Occorre continuare e non mollare l’impegno a lottare per la Verità, aiutarla ad emergere, pur se essa ha i suoi tempi.
    Solo così nel tempo le persone possano convincersi del grande inganno in cui siamo stati immersi. La coltre che offusca le nostre azioni può essere diradata.
    Accanto alla pazienza occorre uno scatto in più. Non solo informare ed informarsi. Non solo resistenza.
    Fare scelte concrete e coraggiose con piccoli passi, senza voler “spaccare” il mondo e le ingiustizie.
    Nella vita di tutti i giorni possano essere quel piccolo granello che può contribuire ad inceppare l’ingranaggio micidiale che è stato messo in movimento contro le persone e i popoli.
    Faccio un esempio banale, che può essere preso come paradigma di quello che intendo.
    Ove possibile utilizzare il denaro contante.
    Accettare sacrifici quotidiani in ogni fatto che ci coinvolge, per evitare di aderire alle imposizioni, per qualsiasi motivo che ci indurrebbe ad accettarle, anche nel piccolo, con modi di vivere e di agire che ci vengono serviti con la tecnica della finestra di Overton.
    Sono stato sospeso, privato dello stipendio e costretto a lavorare poi reintegrato, a scuola, per 36 ore, anziché le formali 18 ore.
    La mia testimonianza.
    Intendo proprio questo…

  • SOLDATO AGLI ORDINI DI CRISTO ha detto:

    Il segreto militare é presto spiegato dopo che Pfizer ha affermato che nessuno può farle causa in quanto
    ha stipulato un accordo per la produzione di un prototipo con… il dipartimento della Difesa americano!!!

    https://www.globalresearch.ca/pfizer-moves-dismiss-lawsuit-covid-19-vaccine-trial-citing-prototype-agreement/5781116

    • ex : ha detto:

      Beh! Almeno in teoria uno Stato potrebbe benissimo fregarsene del segreto militare stipulato con un altro Stato, da un Ente che con i suoi intrugli ha procurato vittime è gravi malanni nella popolazione, anzichè – come avrebbe dovuto essere – portare benficio. E incriminarlo portandolo in Tribunale. E perr prima cosa vietare la diffusione delle porcherie che ha prodotto con lautissimi e disonesti guadagni.

  • Giampiero ha detto:

    E non dimentichiamoci di pretendere una risposta anche a questa domanda: PERCHÉ QUESTI SIERI RISULTANO COPERTI DA SEGRETO MILITARE?

  • Adriana 1 ha detto:

    Concordo appieno. Si veda inoltre l’ultimo articolo postato da Maurizio Blondet:
    https://www.maurizioblondet.it/morti-da-covid-in-senso-lato/

  • VITMAR ha detto:

    Ma la Compagnie di Assicurazione sono a conoscenza di questi dati ?. Se sì dovremmo aspettarci che nel questionario sanitario venga aggiunta una domanda sul numero di dosi effettuate per aumentare di conseguenza il premio e salvaguardarsi dal fallimento certo visto il numero enorme di plurivaccinati.

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