UK. Quattro dosi, boom di morti in eccesso (non Covid) fra 19 e 38 anni.

7 Settembre 2023 Pubblicato da 3 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato da Pro-Memoria, che ringraziamo per la cortesia. Siamo, nonostante tutto, sbalorditi dall’indifferenza con cui i giornali e le tv mainstream trascurano queste notizie. Ma tant’è…Lorservi di Lorsignori. Eppure qualche collega onesto qualche scrupolo di coscienza dovrebbe pur farselo, a partecipare a questa indegna tragedia. Buona lettura e condivisione.

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Gran Bretagna: BOOM di morti NON COVID 18-39 anni con QUATTRO dosi

l’Office for National Statistics (ONS) fornisce un quadro preciso dell’extramortalità nel Regno Unito tra il 1° aprile 2021 e il 31 maggio 2023

l’Istat inglese non pubblicherà più «l’analisi dei decessi per stato vaccinale»

… l’ultimo aggiornamento del 29 agosto rivela un numero di morti estremamente preoccupante

ci ha pensato Maurizio Federico, responsabile del Centro per la salute globale presso l’ISS

… prendendo in considerazione i decessi oltre Manica in fascia 18-39 anni

… Nell’intervallo preso in considerazione, la mortalità in generale è la più bassa

I primi dati presi in considerazione … sono quelli di agosto 2022

quando gli inglesi certificano che diventano statisticamente significativi i numeri relativi a quarta dose/booster

… ci furono 20 morti non Covid tra i 4.231 quadrivaccinati da almeno 21 giorni

106 decessi tra i 207.622 non vaccinati

… Una mortalità in eccesso sorprendentemente alta, in quanti avevano fatto il doppiorichiamo

… Con il passare dei mesi, aumentava il campione dei plurivaccinati

ma rimaneva costante il numero più alto dei decessi

3 o 4 volte più che nei non vaccinati

… statisticamente ancora più significativo in fascia 18-39 anni dove i fragili sono una percentuale davvero irrilevante

nulla sappiamo degli eventi intermedi

… quali patologie correlabili alla vaccinazione sono insorte in questa fascia di popolazione principalmente sana, e ne sta minando la salute?

… a quasi tre anni dall’inizio della vaccinazione Covid in Italia, ci viene solo «raccomandato» un ulteriore richiamo

… Destinatarie della raccomandazione sono pure le donne in gravidanza e che allattano

se guardiamo ai dati dell’ONS, possiamo solo rabbrividire

… In Italia, l’età media in cui si mette al mondo il primo figlio è 32 anni

… sono davvero utili per la salute di persone sane che se si contagiano non corrono il rischio di contrarre una malattia grave o di morire?

Eppure, tornano le esortazioni a vaccinarsi, bimbi e sani compresi

Questo il collegamento alla fonte

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3 commenti

  • Adriana 1 ha detto:

    L’orrore previsto che si realizza nei tempi previsti con le modalità previste.

  • Giampiero ha detto:

    Condividere ste notizie? Certamente. Lo faccio e continuerò a farlo. La sensazione di farmi nuocere però l’avverto. E mi sa che il problema sta proprio qui.

  • arrendersi all'evidenza ha detto:

    Lo gnorri, l’indiano e il nesci: alias ISS, AIFA e CNCF.
    E come lo sanno fare bene!

    Sorvoliamo sul non aver ragionato meglio prima di imboccare la strada della (pseudo)vaccinazione con uno pseudoRNA, modificato (attribuendo al COVID una pericolosità che non ha, impedendo certe cure efficaci, consigliandone altre deleterie e impedendo le autopsie).

    Sorvoliamo sul non avere vigilato adeguatamente prima (dando l’autorizzazione CONDIZIONALE alle somministrazioni della terapia genica sperimentale senza approfondire troppo nei dati della qualità e delle cliniche).

    Sorvoliamo sul non essere stati particolarmente performanti e scrupolosi durante (limitandosi alla farmacovigilanza passiva, dissuadendo le segnalazioni e non indagando troppo la qualità di lotti prodotti frettolosamente, conservati in qualche modo e somministrati spesso in modo improprio).

    Non si può però tollerare l’incapacità di rendersi conto dei numeri persino dopo. Sarebbe come un ispettore della Nettezza Urbana che transita in una strada piena di immondizia e attesta che è già passato di lì il servizio, dicendo a chi vede i topi, che sono tanti… per il caldo.

    Ad ogni dose aggiuntiva aumenta la probabilità di morire: non solo di Covid, ma di ogni altro male esistente.

    Non muori come con-Covid (che è diverso dal dire di-Covid) ad un’età media di 85 anni (dopo aver lasciato colpevolmente precipitare la saturazione ed aver dato il colpo di grazia mediante sedativi in dose da cavallo e intubazione)… no: ti succede prima, anche da giovane, anche nel pieno delle forze, come gli sportivi.

    Lo gnorri, l’indiano e il nesci… La scenzah del presente.

    bravissimo Pro-Memoria!

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