La Televisio’. La menzogna è l’arma più efficace. (cit. Lenin).

26 Luglio 2023 Pubblicato da 7 Commenti

 

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, un amico fedele del nostro sito, che ringraziamo di cuore, ha espresso il desiderio di togliersi alcuni sassolini dalle scarpe. Ben lieti di assecondarlo, auguriamo buona lettura e condivisione.

§§§

 

LA TELEVISIO’
la menzogna è la nostra arma più efficace” Lenin.
La maggior parte delle persone che conosco, meritano questo sfacelo, anche perché ne sono completamente inconsapevoli e la inconsapevolezza su temi che riguardano il nostro essere uomini, come lo siamo stati per migliaia di generazioni, è una colpa. A parte la paura della guerra, della “pandemia”, del “riscaldamento globale”, loro pensano di vivere nel migliore dei mondi possibili in quanto, evidentemente, conoscono solo questo, anche per la pianificata opera devastatrice della Storia, portata avanti da almeno due secoli. Avendo totalmente dimenticato il passato e non avendo alcuna percezione del futuro che ci aspetta, vivono in un eterno presente apparentemente esuberante e invece fosco e triviale, accettando tutto quello che gli concedono coloro a cui hanno affidato i propri giudizi e che pensano per loro. Le costanti della comunicazione sono intrise di “la televisió, lo magnà, lu pallò…”.,
Il livello delle relazioni ha raggiunto abissi oceanici non per un fatto “intellettuale”, ma per un fatto “culturale”.
Le persone che hanno studiato e che svolgono un’attività intellettualmente “elevata” hanno usato male la propria intelligenza, perché l’intelligenza non è saper risolvere nel minor tempo possibile gli innumerevoli test tanto di moda oggi, ma la capacità di saper discernere il vero dal falso e, per questo, servono a poco gli studi. Sono circondato, nel mio lavoro, da “sapientoni” ignoranti che non riescono a guardare oltre il fondo angusto e buio della grotta, senza un barlume di “luce” che rischiari i loro pensieri.
Se non hai capito che ti hanno raggirato con i cosiddetti vaccini perché hai creduto soltanto nella “scienza”, allora hai usato male la tua intelligenza. Se non hai capito che quello non è l’impero del bene ma esattamente il suo opposto, allora hai usato male la tua intelligenza. Se non hai capito che una correlazione statistica in assenza di una relazione fisica non vuol dire proprio niente e che ci stanno clamorosamente raggirando con il “riscaldamento globale”, l’efficacia dei cosiddetti vaccini e la “transizione ecologica”, allora stai impiegando male la tua intelligenza. Se non hai capito che ti hanno estasiato e manovrato con la tecnologia, ora digitale, nella quale ti sai muovere come tuo elemento primordiale, per sopprimere la tua più intima umanità, allora hai usato male la tua intelligenza. Se non hai capito che, facendoti sembrare unico, stanno mutando la tua intelligenza in “intelligenza artificiale” per programmarti come infinitesimo nodo di una rete immensa che solo “loro” gestiscono, allora hai usato male la tua intelligenza. Se non hai capito che tutte queste “cose nuove” che ci circondano sono figlie di una sospensione locale delle Leggi Universali che Dio ha voluto e quindi da usare e poi gettare via senza adorarle come nuovi Dei, allora hai usato male la tua intelligenza. Se non hai capito che tutte le “cose nuove” che riguardano la nostra naturale biologia sono frutto della violazione del principio della vita che Dio ha disposto, allora hai usato male la tua intelligenza. E tu, fine esegeta, devoto osservante, che non hai mai alzato lo sguardo per guardarti intorno mentre demolivano la Chiesa, che a testa bassa condividi tutte le più evidenti stravaganze, le più impudenti ignominie, senza che l’ombra di un legittimo dubbio abbia mai sfiorato il tuo cervello, hai usato male la tua intelligenza
Non ho mai dato al termine “cultura” un valore intellettuale, quella che, per intenderci, si acquisisce con lo studio. No, la cultura per me è l’insieme delle cognizioni acquisite soprattutto per l’esperienza trasmessa che, rielaborate dal proprio giudizio fondato sulla legge di Dio, assume il carattere della saggezza, parola ormai desueta come tante altre, ma che già Aristotele definiva come il saper discernere ciò che è bene e ciò che è male. Ho conosciuto persone di grande “cultura” che sapevano a malapena scrivere. Tutto questo lo abbiamo irrimediabilmente perduto perché è venuta a mancare questa “trasmissione”, sopraffatta dalla cultura di massa, menzognera, pilotata con gli strumenti, televisione in primis, che il diavolo scatenato ha messo a disposizione dei suoi affiliati.
La scorsa settimana un’impiegata di un’azienda, in una stanza dove si era formata, durante la pausa pranzo, una discussione sui costi delle bollette, meravigliata dalla mia bolletta così bassa, mi chiede:
e la televisió ?”   “no, io non ce l’ho la televisione”   “non ciaaaai laaa televisióooooo…. ?, e che facete la sera ?, ma come se fa’ a cambà senza la televisio’ ?
Claudio Gazzoli
P.S.
Dedicato ai miei colleghi e ai miei ex amici… ma non solo…

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN

IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT

UNCRITM1E35

§§§

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , ,

Categoria:

7 commenti

  • Giovanni ha detto:

    Le acute osservazioni su usi, costumi e comportamenti di massa contemporanei, sono semplicemente perfetti. Duole ammettere : chi e causa del suo mal pianga se stesso.

  • Acido_Prussico ha detto:

    Certo… è verissimo che la stragrande maggioranza di “uomini” è “rincitrullita” o è stata “rincitrullita” e si è fatta “rincitrullire”.
    Ma è FALSO affermare che “NON HA MAI ALZATO LO SGUARDO PER GUARDARSI INTORNO MENTRE DEMOLIVANO LA CHIESA”.
    La Chiesa non l’hanno “demolita” dall’esterno, si è AUTO demolita. Dall’interno l’hanno “rasa al suolo” per innalzare una neo-Chiesa, un grattacielino abitato da “intelligenti”, “colti” e “sapienti” che si parlano addosso, fervorosi onanisti infecondi.
    Personalmente sono contentissimo che da 10 anni la “sgoverna” il super gesuitone argentino. La sua “intelligenza” e favella serpentina mi irrita ma mi tiene sveglio. Senza di lui sarei finito fra i rincitrulliti narcotizzati dagli “istruiti” maestri della chiesta conciliarista.
    Lunga, lunga vita al papato di Bergoglio.

  • Chedisastro ha detto:

    Caro Gazzoli, il cui dialetto mi è così tanto familiare, concordo pienamente. Io questi occhi così chiusi, questa cecità totale di gente che pure non si è fermata alla quinta elementare, la chiamo “ignoranza colpevole”.
    Lo sa come diceva mia nonna di certi insulsi soggetti? “Li frega lo troppo capí “

  • miserere mei ha detto:

    La televisiun la g’ha na forsa de leun
    La televisiun la t’endurmenta ‘me ‘n cuiun

  • alvaro ha detto:

    Gazzoli gentilmente ci dica la fonte da cui ha preso la presunta frase di Lenin sulla menzogna. Grazie.

  • telegatto ha detto:

    Veramente la battuta finale sulla televisione è presa da un vecchio film italiano a episodi che la televisione passa ogni anno….

Lascia un commento