Il Katechon, la sua rimozione, il fidarsi di Dio. R.S.

24 Luglio 2023 Pubblicato da 27 Commenti

Marco Tosatti

Miei diletti StilumCuriali, un caro amico del nostro sito, R.S., ci ha inviato come commento queste righe, che mi sembrano degne di essere offerte all’attenzione di un pubblico più ampio di quello del Forum. Buona lettura, e meditazione.

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Che sarebbe giunto il tempo della rimozione del katechon era noto fin dai tempi di San Paolo. Questo passaggio è necessario come la croce. Lascia nudi, toglie sicurezze ed aspettative sbagliate di una chiesa trionfante nel mondo.

La pienezza dei tempi ha visto Gesù, Verbo di Dio incarnato, venire come un bambino nel nascondimento di una storia familiare di gente semplice, in città secondarie: Betlemme e Nazareth.
Gesù, vero uomo e vero Dio, fu crocifisso ed è risorto, ascendendo al Cielo da cui tornerà al compiersi dei tempi. Anche questo è stato già detto dal Signore ed è scritto nel Nuovo Testamento. .
Attendiamo che si compia e si realizzi la Parola di Dio, secondo il cuore del Padre, per il nostro maggior bene.
E dopo? Come sarà il mondo? Come sarà la Chiesa?
E’ talmente meraviglioso il compiersi dei tempi che l’unico timore è quello di averne più paura che gioia.
Paura di perdere qualcosa di questo mondo tenebroso invece che disponibilità a fidarsi di Dio.
La rivelazione piena di Gesù Cristo è luce per chi lo ama e lo attende. E’ beatitudine, come le sette beatitudini promesse nel libro dell’Apocalisse, destinate a coloro che attendono questa rivelazione contemplandola da figli nel Figlio.
Sia fatta la volontà di Dio in terra come in Cielo.
O Dio vieni a salvarci.
Signore vieni presto in nostro aiuto.
Amen.
Alleluja.

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27 commenti

  • Massimo trevia ha detto:

    Grazie Stefano,per me un Papa e”grande e mi appassiona per quanto lui e’ appassionato Cristo:”la bocca parla della pienezza del cuore”……e tutto,compresa la musica,e’contenuto in questa pienezza:essa viene da Dio e Dio e’ la radice fi tutto,compresa la musica e chi ironizza sul mio commento evidentemente non lo crede.

  • Giampiero ha detto:

    E ancora, una Chiesa che non ha compreso che i tempi che stiamo vivendo abbiano una valenza lapalissianamente anti-cristiana, rimandando dunque ai tempi dell’anticristo così come previstI in San Paolo e nell’Apocalisse di san Giovanni; ebbene questa è una Chiesa che non solo non ha più nulla da dire al mondo, ma che farebbe meglio a tacere.
    Che tale consapevolezza sia del tutto assente nell’attuale Chiesa bergogliana lo si evince da un discorso tenuto sull’argomento dal vescovo di Roma che il giornalista Antonio Socci ha riportato in un suo bellissimo libro. Ecco le parole di Francesco:
    “POCO TEMPO FA IN UNA PARROCCHIA UN SACERDOTE PREDICAVA SULL’ANTI-CRISTO, SULLA PERDITA DELLA FEDE IN EUROPA E ANCHE SULL’ECUMENISMO IN QUESTO PANORAMA CATASTROFICO DI CONFESSIONI. CHE PENA! CHE PERDITA DI TEMPO!”

  • Giampiero ha detto:

    Il ruolo Katecontico di Benedetto XVI emerge all’interno di un mosaico non solo ecclesiale ma mondiale. Troppi fatti si sono dati appuntamento nel tempo che viviamo. Ma anche profezie, visioni e coincidenze significative per dirla con C.G.Jung. Che Benedetto XVI sia stato un papa odiato, tranne poche eccezioni, ebbene non può che deporre a suo favore. Parola di Vangelo.

    • Allergico ha detto:

      Sòno allergico a Jung e a tutti i suoi discepoli….
      Avete mai visto il libro rosso ? Ovvero un insieme di scatabocchi privo di una qualsiasi razionalita” ?

      • Enrico Nippo ha detto:

        L’allergia è una forma patologica che si può curare.

      • Giampiero ha detto:

        Nella fattispecie non parlerei di “razionalità” ma di razionalismo. E, come in ogni ismo, il riduzionismo ideologico funge da modulo interpretativo di fatti in sé refrattari a certi filtri. Lo stesso Freud poté dire che se avesse avuto ancora una vita davanti a sé l’avrebbe dedicata allo studio e l’approfondimento della parapsicologia. Tanta fu l’impressione esercitata su di lui dal discepolo C.G.Jung.

    • ludovico ha detto:

      C’è un grosso problema: il Catechon è colui che trattiene il figlio della perdizione dal manifestarsi (non semplicemente dal non agire liberamente).
      Ora, siccome il figlio della perdizione nella vostra narrativa sarebbe Bergoglio, questi si era già manifestato quando Benedetto era vivo e tra l’altro dicevate allora le stesse cose, nel senso che le presunte malefatte bergogliane non sarebbero una novità, che si rende manifesta adesso, ma qualcosa di cui discutevate pubblicamente quando il presunto Catechon era vivo. Quindi quello che voi definite Cathecon in realtà non tratteneva Bergoglio dal manisfestarsi.
      Ergo mi sa che avete toppato tutto

  • il Matto ha detto:

    “Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

    Tranquilli, è tutto previsto.

    A che servono tutti ‘sti ragionamenti?

    Vivete la vita così come Dio la manda!

    • E.A. ha detto:

      È quello che asserivo nel mio precedente intervento, ma, per molti cattolici, vale solo o un incondizionato e inappropriato porgere sempre l’altra guancia, o una fatalistica e passiva attesa degli eventi… tanto ci pensa il Signore…. A riguardo mi piace ricordare S.Agostino: “quel Dio che ti ha creato senza di te, non può salvarti senza di te..”

  • Un frate laico ha detto:

    Ratzinger, figlio del suo tempo, con l’avanzare del tempo sempre più lo ha trasceso, vedendo ciò che è essenziale. È arrivato perfino a ristabilire la piena libertà del rito tradizionale della messa, perché tradizione e cattolicità sono sinonimi. Ha introdotto di nuovo l’obbligo della comunione in bocca inginocchiata per le liturgie papali. Non l’ha fatto come superuomo, ma come un servo umile e fedele nella vigna del suo Signore, difendendo ciò che abbiamo di più prezioso. Se lui è stato il katechon, non è stata scelta sua. Era Dio che voleva che il papato come lo conosciamo finirebbe con lui. Tutti lo possono vedere. Ma il Signore Gesù ha tutto sotto controllo, e Petrus Romanus ancora sarà inviato da Dio in soccorso dei fedeli per affrontare l’ultima battaglia. Vieni Signore Gesù.

  • E.A. ha detto:

    Parole ricche di verità e di speranza, di abbandono e di affidamento a Nostro Signore ed alla Sua promessa. Attenzione però alla domanda , priva di risposta, che il Signore antepone alla sua seconda e trionfale Venuta…”Quando tornerò troverò la Fede?” È la domanda cruciale, quello che dovrebbe costituire proprio il nostro “cruccio” quotidiano, perché sottintende una risposta che potrebbe rivelarsi molto amara e dolorosa, da cui nessuno di noi è esentato. Il Signore ci ha già preannunciato tutto, e su questo ovviamente si fonda la nostra gioia, la nostra fede e la nostra speranza, ma , fino alla Fine lascia a noi la scelta e il modo che ci permetta, soprattutto in questi tempi di apostasia, di mantenere la Fede per poterLo così attendere con immensa gioia e pace nel cuore.

  • Otty ha detto:

    Per me sta storia di Ratzinger-Katechon è una forma di superomismo idolatrico per nulla cattolica, forse un po’ nicciana. Peraltro Benedetto XVI non mi è parso nemmeno un gran papa.

    • andreottiano ha detto:

      Buono o cattivo, Benedetto XVI era validamente papa.
      La rimozione del katechon non riguarda l’uomo, ma il papa.

    • Massimo trevia ha detto:

      Ci spieghi….perche’non fu un gran Papa,,?

      • Otty ha detto:

        Magari spiega tu perché sarebbe stato un grande papa…

        • Massimo trevia ha detto:

          1)riusciva a parlare con fuoco mistico come se le conoscesse infinitamente piu’profondamente di cosucce tipo l’Eucarestia….che io in fondo “gia’ so”,visto che ho fatto il catechismo……ma evidentemente per Ratzinger vi era una consuetudine da santo con le cose che tecnicamente io gia’ so:so bene che l’Eucarestia e’ il corpo di Cristo….ma Lui era come chi incendiava cio’ che”so”!Come Toscanini con Verdi,Karajan con Beethoven……Rartzinger era un mistico,un santo che voleva far recuperare l’uso della ragione all’uomo di oggi e percio'(2) lo hanno ostacolato e Lui si dimise!Se invece Lei,con quel buffo soprannome(io invece metto come mi chiamo……)cerca altro,si tenga Bergoglio!

          • don alessio ha detto:

            Fratello caro, così ci stai dicendo che è stato un grande mistico o un grande direttore d’orchestra o un grande mangiafuoco. Non stai dicendo perché fu un grande papa….

    • Massimo trevia ha detto:

      A Lei…….

      • Stefano ha detto:

        Lasci perdere sign. Trevia… non vale la pena perdere tempo a spiegare le motivazioni. A questa gente va semplicemente risposto, in maniera lapidaria e senza tanti fronzoli: ” Papa Benedetto è stato un Grande per il semplice motivo che tu e quelli come te non lo considerate tale”.

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