Cattolicesimo al capolinea? Luca Del Pozzo.

15 Luglio 2023 Pubblicato da 16 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum curiae, offriamo alla vostra attenzione questo commento di Luca Del pozzo, che ringraziamo di cuore, apparso su Il Foglio. Buona lettura e diffusione.

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Un vescovo e prossimo cardinale, nella fattispecie il vescovo ausiliare di Lisbona nonché organizzatore della Giornata Mondiale della Gioventù, Americo Aguiar, che dice “non vogliamo convertire i giovani a Cristo o alla Chiesa cattolica. Niente di tutto questo, assolutamente”; il loquacissimo neo prefetto del Dicastero per (o contro?) la dottrina della fede, Victor Manuel “besame Tucho” Fernandez, che in una delle sue (forse troppe?) interviste si è prodigato in un funambolismo lessicale che a proposito delle benedizioni delle unioni samesex gli ha fatto prima dire – semplifico (lo so, è tutto maledettamente complesso, ok, chiedo venia) – che non c’è nulla che possa essere paragonato al matrimonio e che per questo vanno evitati riti e benedizioni che possano creare confusione e far pensare che matrimonio è anche altro, salvo poi aggiungere un secondo dopo che “se una benedizione è data in modo tale da non causare quella confusione, dovrà essere analizzata e confermata”, con tutto ciò che ne consegue; infine l’Instrumentum Laboris del prossimo Sinodo (o Concilio?) sulla sinodalità cosiddetto, che insieme all’elenco degli invitati tra cui figurano personaggi a dir poco improbabili, è forse la miglior fotografia del nuovo corso (post)ecclesiale, di una Chiesa appunto “sinodale”, pensata cioè come una sorta di cantiere aperto, di processo mai concluso, di un “conversare nello Spirito” e “camminare insieme” verso dove lo scopriremo solo camminando. Importante anzi fondamentale è che sia una Chiesa accogliente, che sappia accompagnare e che voglia ascoltare, secondo la tripla AAA del rating dell’odierna eccellenza pastorale, il tutto cristallizzato nell’unico dogma contemplato, quello del dialogo: ovunque, comunque e con chiunque.

Sono in molti a chiedersi se sia davvero questa la via per tornare a rendere affascinante il Vangelo.

Se cioè abbassare l’asticella alla statura della (poca) fede delle persone sia più conveniente che provare a innalzare le persone alla statura del Vangelo.

Il dubbio però che inizia a serpeggiare è un altro: ed è che neanche si voglia riformare la Chiesa per attrarre di nuovo fedeli, ma che si voglia piuttosto diluire del tutto la Chiesa nel mondo finché non ci sarà più neanche bisogno di chiamarla Chiesa perché sarà diventata altro.

Cosa, non è dato sapere.

Nel frattempo l’unica cosa certa è la confusione che regna sovrana. E questo non va bene.

 

Luca Del Pozzo

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16 commenti

  • GMB ha detto:

    La Chiesa sarà diventata altro, scrive Luca del Pozzo. La Chiesa sarà diventata a tal punto “mondo” da rendere inutile la sua presenza. Come nell’apologo della bambola di sale la quale avanzando nel mare mano mano si scioglie in esso. Anche il Vangelo parla di sale, di sale che, avendo perduto la propria essenza, finisce sotto le scarpe degli uomini.

    • miserere mei ha detto:

      Faccio notare che nelle Sacre Scritture è prevista in un certo senso l’inutilità della Chiesa.

      Al capitolo 21 di Apocalisse versetti 22-23 “Non vidi alcun tempio in essa perché il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello sono il suo tempio. La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello”.

      In una Gerusalemme celeste che non ha bisogno nemmeno del sole, non c’è bisogno del tempio. La Luce è l’Agnello, Gesù Cristo.

      L’Apocalisse non è una minaccia di castighi, ma la pienezza della rivelazione di Gesù Cristo al compimento dei tempi. La Chiesa ha ruolo e missione tra la pienezza dei tempi (l’Incarnazione e la Redenzione) e questo compiersi dei tempi con il ritorno glorioso di Nostro Signore.

      Dal momento che oggi questo non appassiona quasi nessuno nella Chiesa, va da sé che il sale ha perduto il sapore, rendendosi inutile. Non per questo verrà meno la rivelazione e questo accadrà quando Dio vorrà.
      Non è detto che sia tanto in là negli anni, vista l’aria.

  • miserere mei ha detto:

    Il tempo scorre in una sola direzione, questo è vero.
    I sapienti di questo mondo amano progredire.
    Adelante siempre adelante!
    Innescare processi e lasciarli maturare, a orologeria.

    Ma allora perchè nostro Signore chiama a conversione?
    Che senso ha la conversione in un processo avviato?
    Con che spirito abbiamo vissuto tante Quaresime?
    La cenere cosparsa sul capo vale solo uno shampoo?
    “Convertitevi perché il regno dei cieli è vicino”.
    Ma se non si può tornare indietro come si fa?

    La conversione è sempre nel tempo, ma lo modella.
    Mi converto oggi dall’ieri, facendone un domani diverso.
    La conversione cristiana guarda all’eterno, non all’oggi.
    Ma l’oggi sa tornare all’altro ieri, se ieri ho peccato.

    Lettera alla Chiesa di Efeso: Ho però da rimproverarti che hai abbandonato il tuo amore di prima. Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti e compi le opere di prima.

    La conversione è una radicale trasformazione
    interiore che dà luogo a un cambiamento di vita. In greco è metànoia: un cambio di mente che dal ragionare passa al vivere, parlando ed agendo.

    E si vede dai frutti: non resta nelle idee, “un frutto degno di conversione” (Mt 3,8).

    Passo fondamentale è riconoscersi nell’errore. Se non si ripulisce il terreno da sassi e sterpaglie è inutile seminare. Infatti sono decenni che si semina vedendo crescere rovi, ma si insiste dicendosi i migliori agricoltori di sempre, visto che non siamo mica scemi come quelli di prima che si affaticavano a ripulire prima il terreno da ciò che non permetterà di raccogliere nulla di buono.

    Convertirsi dal peccato significa sapersi peccatori. Aver bisogno del medico è proprio di chi si sa malato.

    Al tempo del siempre adelante si pensa che si guarirà senza medicina, anzi che non c’è alcuna malattia!

    Non possiamo essere cristiani con la mentalità del mondo, conformati a questo mondo… La metanoia è una trasformazione, una trasfigurazione luminosa della tenebra esistente, rinnovando il modo di pensare, “per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto” (Rm 12,2).

    Oggi si parla tanto di cambiare, ma è un gattopardesco perseverare nell’errore: siempre adelante, ma verso il baratro.

  • Chiamatemi pure Torquemada. Me ne farò una ragione ha detto:

    Una osservazione per i tifosi di Bergoglio.

    Una Santa di grande rilievo, proclamata Dottore della Chiesa è stata Santa Caterina da Siena.
    Questa grandissima Santa ebbe l’ardore di andare dal Papa per correggere gli errori della Chiesa d’allora.

    Non solo il Papa la ricevette ma addirittura accolse le sue osservazioni e fece marcia indietro.

    Oggi una Santa Caterina da [… da qualunque posto del mondo …] sarebbe ricevuta da Bergoglio?
    E Bergoglio farebbe un passo indietro?

    I cardinali dei DUBIA insegnano.

  • Ptov ha detto:

    L’umanità tutta intera è sotto attacco, il nemico mortale ha lavorato molto per questo, secoli, ed ora ha sferrato non un colpo ma una serie coordinata di micidiali fendenti che colpiscono qualsiasi cosa. E tutto concorre al male, così come tutto concorre al bene. Sacerdoti della male, che hanno per padre il diavolo, imperano nei luoghi di comando.
    Siamo circondati e nessuna scienza, arte, lavoro, filosofia, religione, o che altro è immune dalla contaminazione e dalla perversione del grande pervertitore. La materia stessa è corrotta.
    E per certi versi è la naturale conseguenza del peccato originale: da quell’istante tutto è divenuto finito e soggetto alla morte.
    Dio vi ha salvato un volta per mezzo di suo Figlio. Pare che non sia bastato,nil ché è ontologicamente impossibile.
    Ci sfugge qualcosa… Ci sfugge la libertà che abbiamo di dannarci e la misericordia della correzione divina. Che è, di norma, terribile.bol fuoco di Dio caterizzera’ le nostre ferite spirituali ma incendierà le nostre carni.
    L’umanità si salverà ancora una volta, perché è già stata sslvata e Dio non può contraddire sé stesso. Ma questa volta non sarà per tutti possibile. Perché noi non siamo Dio e contraddire noi stessi è la norma pervertire sé stessi è una possibilità per la dannazione eterna.
    Tanto più facile, immensamente più probabile per coloro che hanno rinnegato Dio e di credono Dio.
    E’ rimasto poco tempo, poi tutto sarà chiaro.

    P.s. non chiamatemi profeta di sventura: guardate bene anche voi e vedrete quello che c’è da vedere. Non sono cose che devono venire, tutto ciò è qui ed ora!

  • Fulvia ha detto:

    Mi viene solo da piangere…

  • Luciano Motz ha detto:

    Il problema non è “camminare insieme”, ma se chi guida il cammino percorre la via, che è Cristo, o prende altri sentieri.

  • E.A. ha detto:

    Ma vogliamo una volta per tutte riconoscere solo ed unicamente a Nostro Signore, mediante l’azione dello Spirito Santo, il Potere di scegliere, consacrare e legittimare il Suo Vicario sulla Terra?!!! Vogliamo,pertanto, signor Luca Del Pozzo, prendere in considerazione il fatto che Bergoglio non appartenga alla legittima successione Papale, interrottasi con Papa B.XVI?!!! Vuole , signor Del Pozzo, prendere in esame le tesi del dott. Cionci, o quantomeno il fatto che l’elezione di Bergoglio sia avvenuta violando le norme stabilite da G.P.II, o almeno vagliare le dichiarazioni scritte del Cardinale Dannel?!!! Alla luce di tutto questo ritengo da lei doveroso definire la chiesa a cui si riferisce una FALSA CHIESA, guidata da un Antipapa, che ha come unico obiettivo quello di distruggere le fondamenta della vera Chiesa,Una,Santa ,Cattolica, Apostolica. Continuare a “picconare” la Chiesa in modo così generico e indiscriminato equivale a fare il gioco del nemico, considerandosi parte integrante di questo Abominio e soprattutto a generare ulteriore confusione e a gettare nello sconforto e nella perdizione milioni di anime! Ci rifletta signor Del Pozzo.

  • Giampiero ha detto:

    Al di là del detto e del non detto che non può che rendere sovrana la confusione rischiando di depistare i fedeli, quello che più è percepibile, almeno per chi scrive, è IL RUMORE DI FONDO, espressione che prendo in prestito dal compianto Giulietta Chiesa. Ed è proprio questo RUMORE DI FONDO presente ANCHE nell’odierna Chiesa che la dice lunga sulla strada larga e tutta in discesa che la Chiesa e con essa il mondo stanno già intraprendendo.

  • UTOPIA ha detto:

    Dieci provvedimenti urgenti che il prossimo papa, se sarà un papa normale, come lo è stato, ad esempio, papa Sisto V, dovrebbe prendere, per far ritornare la Chiesa ad essere Chiesa Cattolica Romana, sale della terra come l’ha voluta Nostro Signore e recuperare la moltitudine di pecore disperse nel bosco cupo e rovinoso dove la sua copia degenere le ha volute portare:
    1. Lo stesso giorno dell’elezione, la SOPPRESSIONE sic et simpliciter, con effetto immediato, dell’Ordine dei Gesuiti.
    2. Dichiarare NULLO il pontificato di Bergoglio e tutti i provvedimenti, le encicliche, i documenti, le elezioni vescovili e cardinalizie, le nomine ai dicasteri, alle congregazioni e a tutte le cariche della Curia Romana.
    3. Dichiarare nullo il Concilio Vaticano Secondo.
    4. Togliere il commissariamento agli Ordini Religiosi commissariati da Bergoglio e commissariare tutti gli altri.
    5. Eleggere a vescovi i religiosi “perseguitati” ideologicamente da Bergoglio.
    6. Sopprimere TUTTE le Conferenze Episcopali, tutti i Sinodi, tutte le associazioni non canoniche, tutti i seminari modernisti, mandando a casa i docenti, quasi tutti, rapiti dal protestantesimo.
    7. Abrogare la “messa novus ordo” e ripristinare la Santa Messa Apostolica Romana come Unica Messa della Chiesa, nello stretto intervallo di tempo necessario per istruire i sacerdoti.
    8. Ritornare, in tutte le sacre funzioni, alla Liturgia precedente al disastro post-conciliare, reintegrando anche i riti precedenti a papa Pio XII.
    9. Ripristinare IL GIURAMENTO ANTIMODERNISTA di San Pio X per tutti i religiosi consacrati, pena la riduzione allo stato laicale.
    10. Riorganizzare gli uffici tecnico-amminsitrativi delle curie vescovili ritornando ad una gestione oculata dei pochi beni rimasti alla Chiesa, nel rispetto assoluto delle volontà degli originari donatori.
    Claudio Gazzoli

    • Milly ha detto:

      👍

    • don Mariano ha detto:

      Punto 4 – Ma che ne farebbe di quegli ordini,movimenti associazioni ,etc. che si sono conformate per timore al magistero di B , e magari son stati anche poi commissariati, ? non mia faccia scrivere i nomi, son praticamente tutti .

    • don Mariano ha detto:

      Punto 2 e 3 . A che servirebbe però annullare tutto ? ormai è entrato profondamente nella cultura e nello spirito . Si dovrebbe cancellare il tempo , si dovrebbero cancellare 50 anni di vita

    • il Matto ha detto:

      Non si torna indietro. Non lo si può.

    • Magari... ha detto:

      Caro Gazzoli, sarebbe bello, ma, come giustamente si è definito nel suo nickname è purtroppo una utopia.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    “Arte non deve mai tentare di farsi popolare. Il pubblico deve cercare di diventare artistico.”… steso dicasi per religioni!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

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