I Biden, la Cina e i biolaboratori in Ucraina. Rivelazioni di Jack Maxey.

26 Giugno 2023 Pubblicato da 3 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione, nella nostra traduzione, questo articolo rivelatore apparso su Life Site News, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura, e condivisione.

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Nella puntata odierna di Fede e Ragione, l’esperto di laptop di Hunter Biden, Jack Maxey, rivela le sue nuove scoperte sulla famiglia Biden, la CIA, Metabiota e il laboratorio di Wuhan.
“Il problema è che Hunter [Biden] si comporta in modo criminale con la benedizione dell’intelligence statunitense”, spiega Maxey nella puntata.
Maxey approfondisce poi la storia dell’azienda Metabiota, con la quale la società di investimenti Rosemont Seneca di Hunter Biden aveva investito e che è collegata ai controversi laboratori biologici in Ucraina. “Ho parlato per oltre due anni di Metabiota, che è un’azienda americana che era l’appaltatore principale all’interno dei laboratori gestiti dall’intelligence statunitense in Ucraina, quelli che dicevano che non esistevano”, dice Maxey.
E poi hanno ammesso: “Ok, c’è il vaiolo”, anche se l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha detto che doveva essere eliminato 30 anni fa”.
Maxey continua dicendo che “Metabiota li gestisce [i biolaboratori in Ucraina].
Metabiota è anche all’interno del laboratorio di Wuhan. Erano partner di un certo George Gao, che è il capo del CDC cinese”.
Poi lo storico ed ex membro della War Room di Steve Bannon spiega il collegamento tra l’allora capo del CDC cinese e Hunter Biden, dicendo che Gao è stato “introdotto a Metabiota attraverso Hunter Biden perché Hunter Biden aveva una relazione con una donna di nome Xiaoying Zeng a Pechino attraverso una società di Pechino chiamata Radix”.
Questa parte delle scoperte di Maxey è coperta dal rapporto di LifeSite dello scorso novembre.
Nelle e-mail trovate sul portatile abbandonato di Hunter, lui e i suoi colleghi discutevano esplicitamente di come utilizzare il legame tra marito e moglie per promuovere un’azienda chiamata Metabiota, che a sua volta ha forti legami con il governo statunitense e che ha lavorato direttamente con il laboratorio di Wuhan al centro del dibattito sull’origine del COVID.
Gao, come scienziato, è un esperto di coronavirus ed è collegato alla ricerca sul gain-of-function che si ritiene sia stata la causa della cosiddetta pandemia di coronavirus.
Ulteriori ricerche sul nome “Xiaoying Zeng” dimostrano che questa donna esiste negli Stati Uniti e che il suo nome completo è Xiaoying Gao Zeng. Soprattutto, l’indirizzo e-mail fornito su Internet e collegato a questa donna è lo stesso che si trova sul portatile di Hunter Biden.
Ma torniamo alle nuove scoperte di Jack Maxey.

“Oggi ho messo insieme alcuni punti in più”, dice Maxey nell’intervista appena rilasciata. “Metabiota è una società di portafoglio di un gruppo di investimento con sede a San Francisco finanziato dalla CIA, non è un segreto, chiamato In-Q-Tel”.
“Hunter ha avuto una conversazione con uno dei membri del consiglio di amministrazione a proposito di Metalbiota, e immagino che sia stato molto prima che diventasse una società di portafoglio di una società di investimento finanziata dai contribuenti e gestita dalla CIA a San Francisco, chiamata In-Q-Tel”.

Il sito web di In-Q-Tel è disponibile qui e dichiara esplicitamente di lavorare “per migliorare e far progredire la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e dei suoi alleati”.
Secondo il Dipartimento della Sicurezza Nazionale, “IQT è l’investitore strategico indipendente e senza scopo di lucro della CIA e della più ampia comunità di intelligence degli Stati Uniti, compreso il DHS”. La collaborazione tra In-Q-tel e Metabiota è di dominio pubblico, come risulta da questo articolo del 2017.

Secondo Maxey, George Hoyem è l’uomo di In-Q-Tel con cui lo studio di Hunter era in contatto. Ad esempio, la seguente e-mail del 2014 dal portatile di Hunter mostra che un rappresentante di Metabiota ha contattato lo studio di Hunter, spiegando di essere stato presentato a Hoyem di In-Q-Tel”.
Volevo avvisarvi che mi è stato presentato George Hoyem di In-A-Tel – non credo che sia la persona che avete menzionato, ma volevo esserne sicuro. Ha sede a SF [San Francisco]”, ha detto Nathan Wolfe di Metabiota a John DeLoche, un associato di Hunter Biden, il 1° ottobre 2014.
DeLoche risponde lo stesso giorno con le parole: “Nathan, è fantastico. Gillman Louie è il fondatore di In-Q-Tel e un caro amico mio e di Will. Ora dirige il suo studio, Alsop Louie Partners a SF. Faremo una presentazione quando sarà il momento giusto. Cordiali saluti, John”.
Spiegando ulteriormente il legame tra Hunter Biden, la CIA e la Metabiota, Maxey prosegue: “Quindi questo significa che quando Hunter era in giro a cercare di convincere i suoi amici, con l’aiuto di Boies, Schiller [di questo studio, i cui nomi si trovano spesso nelle e-mail di Biden] e altre persone a Washington, D.C., a ottenere investitori, addetti ai lavori investiti in questo affare, questa società privata, la mia ipotesi è che Hunter sapesse già benissimo che In-Q-Tel sarebbe stato l’acquirente”.
Vale a dire che il governo degli Stati Uniti avrebbe investito in una società in cui era coinvolto Hunter Biden. Dichiara Maxey: “C’è una tangente pagata ai Biden dagli Stati Uniti, dalla CIA e dalle tasche di ogni americano. E se volete un bonus, ecco la pandemia in cui erano tutti coinvolti”.

Lo storico e analista politico traccia poi un collegamento diretto tra i Biden e la pandemia COVID: “Se non altro, la gente là fuori, la famiglia Biden ha tratto profitto direttamente dalla sperimentazione in corso all’interno del laboratorio di Wuhan attraverso il rapporto con George Gao, Metabiota e il loro profitto nella ricerca sul coronavirus nel laboratorio di Wuhan. E la CIA conosceva ogni singolo dettaglio”.
Questo indicherebbe ulteriormente non solo il coinvolgimento cinese nelle origini della coronacrisi, ma anche il coinvolgimento del governo statunitense.
Maxey si sofferma poi su altre aree della corruzione di Biden: “E poi ricordate che Hunter va a cercare di vendere Metabiota agli ucraini. Un mese dopo, suo padre fa licenziare il procuratore. Lui [il procuratore] stava cercando di perseguire Zlochevsky [Mykola Zlochevsky], che è il presidente di Burisma, la stessa società che in seguito ha assunto Hunter Biden per 82.000 dollari al mese.
Ebbene, la stessa società un anno e mezzo dopo assume un certo Cofer Black. Cofer Black è un ufficiale della CIA, in pensione, che in passato ha lavorato a stretto contatto con John Brennan a Riyadh sull’Arabia Saudita, lo stesso John Brennan che ha guidato il gruppo di 51 professionisti dell’intelligence quando hanno interferito nelle elezioni del 2020, definendo il portatile disinformazione russa e una montatura del Cremlino.
In questo modo, Maxey traccia il collegamento tra il ruolo della CIA nel coprire il laptop di Hunter Biden prima delle elezioni presidenziali del 2016, che ora può essere visto come un tentativo diretto di interferenza elettorale.Maxey incoraggia poi gli ascoltatori a stare attenti e ad affrontare la realtà: “Unite i puntini, gente. Il nostro obiettivo devono essere queste agenzie di intelligence disoneste. Hunter Biden è un attore minore. È come un ragazzino che vende crack all’angolo. Non è il leader del cartello”.
Alla domanda di John-Henry Westen, caporedattore di LifeSite, su cosa si dovrebbe fare con queste 51 persone dell’intelligence che hanno dato il loro nome alla dichiarazione che il portatile era un pezzo di disinformazione, Maxey insiste sull’azione: “Credo che il Congresso degli Stati Uniti dovrebbe convocarli tutti. Dovrebbero fare loro solo una domanda. Chi vi ha chiesto di firmare questo documento e cosa vi ha spinto a firmarlo? E dopo che avranno risposto a queste due domande, chiederò a tutti loro di andarsene. E farei una conferenza stampa chiedendo che tutti i loro nulla osta di sicurezza vengano revocati perché queste persone sono ancora impiegate nel settore privato”.
Quindi, Hunter Biden deve essere protetto dai poteri forti perché sa troppo, ma non è la figura principale, secondo Jack Maxey.
“Penso che sia stata una montatura fin dal primo giorno [per proteggere Hunter Biden], perché, come ho sempre detto, non si tratta di Hunter. Si tratta dei pezzi grossi che proteggono Hunter. Hunter è come un boss della mafia di strada. Dobbiamo distruggere Tammany Hall. E questo è essenzialmente ciò che sono diventati i servizi segreti, con la complicità del Dipartimento di Giustizia. È un racket di protezione per attori sporchi all’interno”.

È qui che, ancora una volta, si parla di Stato profondo, una rete di élite all’interno delle agenzie governative statunitensi che non servono il popolo americano, ma i propri interessi privati e ben collegati.
Le scoperte di Jack Maxey sono molto importanti e speriamo che le approfondisca nel prossimo futuro. Certamente spiegherebbero perché Hunter Biden sembra ricevere un trattamento “di favore” da parte dei procuratori del Delaware, come lo definisce Liz Yore, conduttrice di Faith & Reason. “Ma non Hunter [non viene punito per i suoi crimini]”, insiste Maxey. “Sapete perché? Perché Hunter ha la capacità di distruggere la CIA e l’FBI. Al 100%”.

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3 commenti

  • Lina ha detto:

    Dobbiamo ricordarci che stiamo vivendo in un mondo globalizzato. Questa condizione era totalmente sconosciuta alle generazioni che ci hanno preceduto.
    I tentativi fatti finora di un governo mondiale sono stati fallimentari. L’ONU rappresenta l’insieme dei governi delle singole nazioni governate spesso in forma molto diversa, ciascuna per conto proprio.
    Affinché possa esserci un vero governo mondiale è necessario che il messaggio cristiano sia condiviso da tutte le nazioni.

  • Topo gigio ha detto:

    Ma cosa mi dice mai , dottor Tosatti ?
    Cosa vuole che si commenti quando qui c’e’ materiale per un romanzo di spionaggio di notevole mole ?
    Lo scrive lei o lo facciamo scrivere da qualche americano ?

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Antri infernali pel mondo sparsi generosi! Ma troppo si sottovaluta quotidiano apporto criminale di chi in questi biolaboratori ci lavora… sono criminali anche se lavorano in nome di sacra scienza… sono criminali e come tali andrebbero perseguiti!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

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