Oswaldo Payá, martire cristiano, ucciso dal regime comunista di Cuba.

15 Giugno 2023 Pubblicato da 1 Commento

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, riceviamo dagli amici di CitizenGo questo messaggio che portiamo alla vostra attenzione. Buona lettura, e come chiedono gli amici di CitizenGo, diffondetelo.

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Ciao Marco,
La Commissione interamericana per i diritti umani conclude che “esistono prove serie e sufficienti” per affermare che agenti statali hanno partecipato alla morte di Oswaldo Payá e Harold Cepero.

Questo lunedì è stato pubblicato un rapporto della Commissione interamericana per i diritti umani (CIDH), pubblicato il 9 giugno, sulla morte dei dissidenti cubani Oswaldo Paya e Harold Cepero (caso 14196; rapporto 83/23).
Il rapporto è molto conclusivo e afferma che “esistono prove serie e sufficienti” che indicano il coinvolgimento di agenti statali nella morte di Paya e Cepero, la cui versione ufficiale è che sono stati coinvolti in un incidente stradale.
Ma si tratta di una grossolana menzogna: il castrismo ha deciso di eliminare e assassinare Oswaldo Payá, fondatore e presidente del Movimento Cristiano di Liberazione e uno dei principali dissidenti del castrismo, se non il principale.
Oswaldo Payá era il fondatore e presidente del Movimento Cristiano di Liberazione.
Angel Carromero, allora vicepresidente della Gioventù Democratica Cristiana in Spagna, che si trovava a Cuba per appoggiare i dissidenti democratici, ha raccontato all’IACHR che erano in macchina diretti a Bayamo e che un’auto bianca li seguiva dal momento in cui avevano lasciato L’Avana. “Ci fermavamo per fare benzina e si fermava; tornavamo sulla strada e tornava”.
In seguito è apparso un secondo veicolo, una Lada rossa con targa blu, quella utilizzata dalla Sicurezza di Stato cubana. Questa seconda auto ha iniziato a perseguitarli.
“Se acceleravo, mi colpiva; se frenavo, frenava anche lei”. Alla fine il veicolo li ha tamponati violentemente da dietro e sono finiti fuori strada.
Per coincidenza, la polizia e i soldati sono usciti immediatamente e li hanno portati all’ospedale.
Lì Carromero è riuscito a scrivere un messaggio alla Spagna dicendo che “qualcuno aveva cercato di spingerli fuori strada”.
Il veicolo distrutto dopo che il veicolo della Sicurezza di Stato lo ha tamponato.
Successivamente, però, è stato picchiato, torturato, drogato e detenuto arbitrariamente, conclude il rapporto del CIDH. Tutto questo è stato fatto per costringerlo a rilasciare una dichiarazione autoincriminante che scagionasse il governo dalle sue responsabilità.
Con questa falsa dichiarazione, il regime castrista ottenne una falsa sentenza che la famiglia Payá non accettò mai.

Perché i militari non hanno mai permesso alla famiglia di avvicinarsi al corpo di Payá.
Nemmeno al funerale.
Né hanno mai fornito il referto dell’autopsia, nonostante l’avessimo richiesto in più occasioni. Niente!
Anche dopo l’assassinio di Payá da parte dello Stato, le vessazioni nei confronti della sua famiglia sono continuate e alla fine hanno scelto di lasciare Cuba.
Il rapporto della CIDH conclude che si è trattato di un crimine di Stato, di tortura, di detenzione illegale e arbitraria, di mancanza di garanzie e di mancanza di trasparenza. È possibile consultare il rapporto qui:https://www.oas.org/es/cidh/decisiones/2023/ADM_14-196_ES.pdf
Sono entusiasta perché finalmente è stata fatta giustizia. E non si può fare giustizia senza conoscere la verità. E la verità è che il castrismo ha assassinato il principale leader della dissidenza democratica. Un uomo giusto, coraggioso, determinato e impegnato che ha dato la sua vita per la libertà e la convivenza pacifica.
Oswaldo ha fondato ed è stato presidente del Movimento Cristiano di Liberazione. Voleva portare nella vita pubblica l’impegno che nasceva dalla sua fede, dalla Speranza per un mondo migliore.
Per me è un martire. E sono sicuro che il suo sangue non sarà caduto invano e sarà il seme di una Cuba diversa, una Cuba LIBERA.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo e di trascorrere con lui diversi giorni nel 2005. Ho vissuto con dolore il suo assassinio. E oggi vivo con gioia il fatto che la verità che il regime bugiardo del castrismo cercava di nascondere viene finalmente rivelata.
Carlos Payá, fratello di Oswaldo Payá, ha ricevuto il premio HazteOir postumo.
Grazie per la sua testimonianza di vita e per il suo impegno.
E grazie a Ofelia, sua moglie, per il suo esempio di forza, per essere stata il testimone di Oswaldo e ora di Rosa, sua figlia, una donna morta che ha raccolto il testimone con audacia e impegno.
Oswaldo è stato assassinato dal castrismo. Ma sarà sempre il modello per coloro che sognano una Cuba libera e un mondo migliore.
Il fatto che la verità sia finalmente nota è un’ottima notizia e ho voluto condividerla con voi. Se l’avete trovata interessante, condividetela con la vostra gente.
Un grande abbraccio, Luis Losada e tutto il team di CitizenGO.

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