Aggressione LGBTQ+ alla sede di Pro Vita & Famiglia.

15 Giugno 2023 Pubblicato da 2 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, riceviamo e portiamo subito alla vostra attenzione questo messaggio ricevuto dagli amici di Pro Vita & Famiglia. Buona lettura e diffusione.

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È successo, Marco.

Sapevo che sarebbe successo! Ma non mi aspettavo qualcosa di così vergognoso…

Leggi questa mail per favore. È importante, credimi. Siamo vittime di un crescendo di violenze e attacchi che tu, come sostenitore di Pro Vita & Famiglia, DEVI conoscere.

L’altro ieri ti raccontavo che Pro Vita & Famiglia è intervenuta denunciando il patrocinio concesso dalla Regione Lazio al Gay Pride di Roma, che si è svolto sabato scorso.

Abbiamo chiesto alla Regione di ritirare immediatamente il patrocinio, soprattutto alla luce del fatto che il “Roma Pride” chiede chiaramente la legalizzazione dell’utero in affitto, nonché trascrizioni anagrafiche per i “figli” delle coppie gay.

Poche ore dopo la nostra denuncia, il Presidente della Regione ha ritirato il patrocinio.

Marco, puoi immaginare che i responsabili del Gay Pride avevano il “dente avvelenato” contro Pro Vita & Famiglia. Cercavano VENDETTA…

L’occasione gli è stata servita su un piatto d’argento quando il Gay Pride è sfilato proprio davanti alla sede di Pro Vita & Famiglia.

Una drag queen al microfono ha incitato migliaia di manifestanti a insultare Pro Vita & Famiglia (Marco, ti risparmio le precise parole dette, molto volgari).

Molti partecipanti al Pride portavano manifesti e striscioni offensivi del tipo:
“Abortiamo Pro Vita!”
“Ho un rigurgito anti Pro Vita”
“Gesù è nato grazie alla gestazione per altri (cioè l’utero in affitto)”

Lo stesso portavoce del Pride, Mario Colamarino, ha dichiarato alla stampa: “Sono senza voce perché ho urlato davanti la sede di quei bastardi dei Pro Vita… La destra in questa regione è in mano ai Pro Vita. Loro ordinano e la politica esegue”.

La presenza delle forze dell’ordine schierate davanti alla nostra sede ha impedito (ma solo momentaneamente, come vedrai) che qualcuno attaccasse fisicamente la nostra sede…
La polizia schierata davanti alla sede di Pro Vita & Famiglia un attimo prima del passaggio del Gay Pride

Gli insulti e la violenza verbale dei partecipanti al Gay Pride di Roma e le dichiarazioni del portavoce della manifestazione, hanno generato un clima di odio nei nostri confronti: così – quella stessa sera, quando la polizia non c’era più – la nostra sede è stata vandalizzata e imbrattata con le scritte “Vendetta transfemminista”, “aborto libero”, “fasci appesi” e il lancio di uova.

Ennesimo episodio dell’intolleranza Lgbtqia che vuole tapparci la bocca!

Loro non possono tollerare che qualcuno smascheri e denunci la loro intenzione di legalizzare l’utero in affitto per quello che è, cioè la legalizzazione della compravendita di bambini mediante lo sfruttamento del corpo di donne indigenti. 

Per questo subiamo la diffamazione, gli atti vandalici e la censura politica…

 

Ti ricordo che questi vergognosi attacchi arrivano poco tempo dopo la gravissima censura del Comune di Roma (guidato dal Sindaco Arcobaleno Roberto Gualtieri), che ha ordinato l’immediata rimozione delle nostre affissioni stradali contro l’utero in affitto e il mercato dei figli!

L’Amministrazione capitolina ha censurato la nostra campagna contro l’utero in affitto perché – sembra incredibile ma è così! – avrebbe violato “la libertà di scelta delle famiglie sul tema della procreazione”.

Marco, io voglio davvero sperare, con tutto il mio cuore, che tu stia comprendendo la gravità assoluta di quanto sta accadendo contro Pro Vita & Famiglia.

Le censure politiche, gli attacchi vandalici, le intimidazioni…

Dobbiamo alzare bandiera bianca? Permetterai che la lobby Lgbtqia e pro utero in affitto canti vittoria?

Ma non è questa la questione più importante: non si tratta di Pro Vita & Famiglia…

La vera preoccupazione sono le centinaia di bambini che ogni anno vengono strappati dal seno delle loro mamme per essere consegnati – mentre piangono disperatamente – a una coppia di ricchi committenti italiani sconosciuti.

La nostra vera preoccupazione sono le migliaia di donne sfruttate da un business disumano che mercifica il loro ventre per affittarlo al miglior offerente.

È per loro che lo facciamo, Marco. Non è per noi. È per loro!

Possono attaccare, censurare e intimidirci quanto vogliono. Non indietreggerò di un solo millimetro. Anzi, senti bene che ti dico: AVANTI TUTTA!

Non ci faremo intimidire e proseguiremo le nostre azioni in difesa della Vita, della famiglia, della dignità delle donne e dei bambini.

Abbiamo già incaricato i nostri avvocati di avviare le azioni legali necessarie per superare la censura del Comune di Roma.

Partiranno anche le denunce e i processi per diffamazione contro l’Associazione e per gli atti vandalici contro la sede.

Ma tutto questo non sarà possibile senza il tuo aiuto…

Ho già messo in conto che resistere ci costerà caro in termini economici. Abbiamo il coraggio, la passione e la tenacia dalla nostra parte… Ma la verità è che non disponiamo del denaro necessario.

Come già sai, se siamo in grado di fare la differenza giorno dopo giorno è solo grazie alla generosità di persone come te, che hanno a cuore la dignità e la vita di quei bambini; che hanno a cuore la battaglia per coloro che non hanno voce.

Una tua donazione ci permetterà di rialzarci e di rilanciare un contrattacco con altre affissioni, altre campagne, altri articoli, altri video, altre manifestazioni, altre azioni legali, altri interventi presso le Istituzioni.

Tutto ciò, però, a una sola e semplice condizione: se oggi anche tu rinnovi, con me, il solenne impegno di dare voce agli innocenti senza voce. Lo rinnoverai, Marco? Posso contare su di te? Quei bimbi e quelle donne possono contare su di noi?

Allora per favore, aiuta Pro Vita & Famiglia a difendersi e a contrattaccare, a moltiplicare, centuplicare i suoi sforzi per tutelare la dignità della Vita di ogni Essere Umano con una donazione di qualsiasi cifra ti sia possibile.

 

C’è un preciso motivo per cui i “pro utero in affitto” ci stanno attaccando e censurando proprio adesso. 

Il motivo si chiama “paura”. Loro hanno PAURA.

Sono consapevoli che il mio ed il tuo impegno con Pro Vita & Famiglia sta generando un radicale cambiamento e un impedimento serio ai loro piani spregevoli.

Per questo hanno paura. Ci temono e dunque usano la violenza per intimidirci.

Tra pochissimi giorni il progetto di legge che, se approvato, dichiarerebbe l’utero in affitto reato universale, cioè perseguibile anche se commesso all’estero, arriverà all’Aula della Camera dei deputati.

Se venisse approvato dal Parlamento, verrebbe finalmente bloccato il “turismo procreativo” di ricche coppie italiane che si recano all’estero per comprare bambini…

Le cliniche e le agenzie di surrogazione, gli attivisti Lgbtqia, le coppie disposte a ricorrere a questa pratica, i politici pro utero in affitto e i grandi media temono che lo sfruttamento di donne e bambini diventi impossibile in Italia.

Per questo è così importante per noi REAGIRE SUBITO agli attacchi, bloccando le attività di chi continua a pubblicizzare questa orribile pratica, e moltiplicando le iniziative di sensibilizzazione.

Per favore, aiutaci a rialzarci dai pesanti attacchi subiti e a raccogliere la cifra necessaria per DIFENDERCI E CONTRATTACCARE, mettendo in campo le prossime azioni:

> Ripulire la sede…
> Sostenere i costi dei processi contro la censura politica e i danni subiti
> Sporgere denuncia contro le cliniche e i media che (anche di recente) hanno pubblicizzato l’utero in affitto in Italia
> Programmare e organizzare iniziative urgenti di sensibilizzazione per assicurarci che l’utero affitto diventi presto reato universale.

Dona adesso 50 euro, 35 euro, o qualsiasi cifra ti sia possibile: abbiamo bisogno del tuo aiuto per rimetterci in sesto, DIFENDERCI E CONTRATTACCARE, moltiplicando le nostre attività a Roma e in tutta Italia. Aiutaci ora! [Scegli liberamente la tua cifra e dona con carta cliccando qui, è veloce e sicuro]

Da parte mia, ti posso assicurare che noi non faremo nemmeno un passo indietro.

Con te al nostro fianco, sarà ancora più facile resistere.

Grazie del tuo indispensabile aiuto: senza di te, forse cadremmo sotto i colpi della censura e del vandalismo. Invece, con te, la vittoria è vicina.

Un carissimo saluto,

Tony Brandi

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Aiutate Stilum Curiae

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