Parla un politico che ha lasciato lo Stato profondo. Nobile.

12 Giugno 2023 Pubblicato da 2 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Agostino Nobile offre alla vostra attenzione questo articolo estremamente interessante sui meccanismi che vogliono governare il mondo. Buona lettura e condivisione.

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Intervista a un politico che ha lasciato lo Stato profondo 

Călin Georgescu ha lavorato per le Nazioni Unite come esperto di sviluppo sostenibile per 17 anni e
per gli stessi anni presidente del consiglio di amministrazione del centro europeo di sostegno presso il Club di Roma. Ha ricoperto anche incarichi di consigliere del Ministro dell’Ambiente, Segretario generale del Ministero dell’Ambiente, Direttore del Dipartimento delle Organizzazioni Economiche Internazionali presso il Ministero degli Affari Esteri rumeno. Ha vissuto per molti anni in Svizzera e in Austria ed ha deciso di tornare in patria, fondando il movimento “Acqua, nutrizione ed energia” e il progetto “La terra dei nostri antenati”, che da allora ha raccolto molti membri e seguaci.

Nell’intervista del 21 maggio del 2022 racconta del suo lavoro e del processo all’interno delle Nazioni Unite e del Club di Roma, e di come i suoi nobili obiettivi siano stati bloccati nel corso del tempo e si sia reso conto, nel corso del suo lavoro, che tutto ruota intorno al denaro e al potere e che le persone, l’ambiente e la pace non sono il vero obiettivo di queste istituzioni. Nel 2021 ha lasciato queste istituzioni e non fa più parte di queste Ong.
            Sono cose che abbiamo scritto e riscritto da anni, ma quando sono confermate da un personaggio che ha fatto parte di quello che definiamo Deep state dovrebbe far alzare le antenne agli increduli. Anche se, come sappiamo, non c’è più sordo di chi non vuol sentire. Qui di seguito alcuni stralci dell’intervista che ho tradotto dalla lingua inglese.

«La ragione per costruire la Lega delle nazioni e dopo l’organizzazione delle Nazioni Unite era quello di non avere più guerre nel mondo, ma come sappiamo tutti noi ogni anno abbiamo avuto almeno 20/30 conflitti in tutto il pianeta.

[…]

nel Club di Roma si entra per influenzare le decisioni. I politici vi entrano e il club di Roma comincia a essere “politicamente corretto” e in un momento in cui si inizia a essere politicamente corretti si perde totalmente la tua libertà e hai perso di fatto il tuo obiettivo.
Come essere umano prima di tutto bisogna vivere con dignità, con onore e di non opprimere la vita altrui per assecondare gli interessi dei politici.

[…]

essere politicamente corretti significa accettare un’agenda che non è l’ordine del giorno della dignità dell’essere umano e del rispetto. Tra di noi, prima di tutto il rispetto per se stessi e poi il rispetto tra di noi. E anche di rispettare la madre terra e questo è successo ovunque intorno al pianeta 

[…]

Sono stato in Somalia, dopo quattro o cinque anni, dopo il disastro del 1995. Uccidono per i loro interessi quasi un milione di persone del luogo e non è facile capirlo. Soprattutto quando si vede con i propri occhi cosa c’è dentro: ci sono due o tre gruppi etnici che si combattono l’un l’altro. Ci sono molti altri intorno a noi come stranieri che investono solo per farli combattere. […] In questo momento la situazione è la stessa dappertutto.

[…]

nessun essere umano vuole la guerra, solo una mente pazza può credere a questo anche perché crediamo in Dio e siamo cristiani. […]  Coloro che hanno avuto molti seguaci e che hanno parlato di pace Martin Luther King o Gandhi o chiunque altro, persino Gesù, che parlava di pace, sono stati tutti uccisi o hanno cercato di eliminarli.

[…]

abbiamo bisogno il linguaggio di Gesù, non possiamo usare il linguaggio dei politici. Se vogliamo sopravvivere dobbiamo essere più spirituali. […] devo dire che c’è una specie di guerra tra l’umanità e il transumanesimo.

[…]

è tutta una questione di controllo del popolo, e loro trovano la soluzione. Costruiscono una scuola e attraverso l’educazione controllano quasi tutti, perché i bambini vanno con purezza, con innocenza e amore nella vita e lasciano la scuola come un adulto standardizzato. 

[…]

perché gli artisti pensano sempre che tu sia libero, non c’è nessun confine per te, puoi provare qualsiasi cosa e sei sempre limitato in questa società. La società non ha bisogno che tu sia saggio
perché è contro l’investimento della società che rende essere nuovi, quindi per questo motivo non hanno bisogno che tu sia saggio. Hanno bisogno che tu sia obbediente a rispettare le regole, rispettare l’ordine del giorno, essere politicamente corretto, altrimenti se sei libero sei ribelle.

[…]

tra l’altro si può vedere come i media coordinano intelligentemente tutti questi processi.  […] per coordinare la mente si coordina l’informazione e molto spesso sento persone vicine dire “in  tv hanno detto queso e quello”, quindi tutti sono legati alla tv.

[…]

Il mio onore di essere un essere umano non mi permette di accettare di essere guidato da altri o da un’altra agenda, sapendo che l’agenda internazionale è totalmente diversa da come i media spiegano alla gente. 

[…] 

L’agenda dello Stato profondo, se posso dire così, è solo quella di controllare la gente e di controllare le persone come hanno fatto  negli ultimi due anni per controllare l’anima, controllare l’umanità che non deve più esistere. Possiamo vedere che ciò che possiamo perdere oggi, se non siamo molto forti sulle nostre gambe, possiamo perdere l’umanità dal nostro io. Questo è infatti il loro obiettivo perché l’anima rimane per sempre, e se riescono a controllarla, controllano le persone. Tutto si basa sul potere. 

[…]

si concentrano esattamente sull’emozione, ti controllano con la paura che ci sia una guerra, la paura di non avere stipendio, la paura di non avere cibo, la paura di non avere acqua, tutto è controllato. 

[…]

la sovranità, dobbiamo promuovere la sovranità. 

[…]

tutto quello che è successo oggi nel mondo è solo per controllare le persone, per controllare la
proprietà privata e di concentrare tutto in un’unica mano per fare una centralizzazione anche se discutiamo di democrazia. Anche se discutiamo di capitalismo o di globalizzazione, è solo per concentrare tutto in un’unica mano.

[…]

ho lavorato sull’agenda 2030 o sull’agenda 21, come volete chiamarla, che è solo un capitolo dell’agenda 21. L’agenda 2030 è un problema, è una questione di autodeterminazione o della determinazione esterna. Se leggi l’agenda 2030 dell’ONU si trovano cose bellissime come avere aria pulita, buon cibo, salute per tutti. Se la leggi pensi che questo è il paradiso in terra. 

[…]

se oggi in una comunità produco mais e in un’altra comunità produco mele, una dà la mela a loro e loro danno il mais a me. Questo accade ovunque, può accadere perché la filosofia dell’universo è l’amore tra di noi. L’amore è il potere principale che può esistere su questo pianeta. E questa è la ragione per cui i politici e tutte le ong non parlano mai di amore?»

L’intervista originale in inglese: https://www.youtube.com/watch?v=bVX1a_Mha5I&t=2812s

Ricordo brevemente un’altra intervista a Georgescu.

Reiner Fuellmich, l’avvocato tedesco che combatte la frode, dello scandalo del COVID-19, il 24 gennaio 2023 ha intervistato Călin Georgescu, il quale descrive il processo di infiltrazione e acquisizione globale delle Nazioni Unite da parte degli oligarchi, in particolare di Klaus Schwab del Forum economico mondiale (WEF)

Călin Georgescu rivela come Trump abbia sconvolto i piani del Deep state che avrebbe dovuto effettuarsi nel 2016 sotto la presidenza di Hillary Clinton.

La pandemia sarebbe dovuta avvenire nel 2016. Sembra che le carenze di acqua e cibo previste per il 2020 è stata rimandata per il 2025.

Si parla come la legalizzazione della pedofilia sia uno dei punti di arrivo dei multimiliardari che controllano l’ONU l’OMS e tutte le sigle internazionali.

Georgescu è convinto che il loro sistema sia quasi al collasso. Personalmente non mi fido finchè non vedrò le loro teste rotolare, ovviamente in senso metaforico.

Qui l’intervista originale del dottor Reiner Fuellmich https://www.youtube.com/watch?v=ctwNUYShvL0

A cura di AN

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2 commenti

  • giovanni pradelli ha detto:

    Molto interessante, grazie per la traduzione e la sua pubblicazione. Mi interesserebbe approfondire il pensiero di Georgescu sull’agenda 2030 dell’Onu. È possibile tradurre e pubblicare altri passaggi dell’intervista su questo tema che ritengo cruciale per il nostro futuro?
    Grazie.

  • Davide Scarano ha detto:

    “Hanno bisogno che tu sia obbediente a rispettare le regole, rispettare l’ordine del giorno, essere politicamente corretto, altrimenti se sei libero sei ribelle”. Ecco, L’invenzione del 1968, o almeno della parte vincente della contestazione, sta nell’aver ribaltato i concetti di ordine e disordine, di libertà e di ribellione, attraverso “l’omologazione della devianza”.
    Tutto ciò fu magistralmente anticipato in forma di racconto da Collodi nella descrizione del paese dei balocchi. Evidentemente gli adolescenti e gli adulti di allora -e di oggi- hanno dimenticato la lettura di quel capitolo.
    Nell’ambito di questo progetto, che a dirla con le parole di Giovanni Falcone è stato costruito da “menti raffinatissime” e coinvolge tutti i piani dell’agire umano, in ambito fisico e metafisico, un posto rilevante è affidato alle “giovani generazioni”. Nei miei incontri, spesso causali, con gli adolescenti, osservo da un lato una certa attitudine alla Bestemmia, che non è più legata a momenti d’ira, ma assume le vesti di un triste intercalare privo di senso e di significato e dall’altro la profonda povertà espressiva della musica cosiddetta giovane. Non proprio le premesse di un riscatto generazionale.

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