Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione due eventi che hanno per tema la legge 194 sull’aborto. Buona lettura e diffusione.
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Spett. le redazione,
Vi comunico lo svolgimento del nostro presidio contro aborto e legge 194 sabato prossimo a Bologna, con ritrovo alle ore 14 in Piazza S. Giovanni in Monte, come da manifesto allegato.
Soffia dagli USA un vento a noi favorevole, tradottosi nella celebre sentenza del 24-6-2022 che ha eliminato dopo 49 anni gli effetti della Roe/Wade, e che auspichiamo possa trovare riscontro anche nel nostro paese, nell’ambito di un mutato clima politico che sta già producendo risultati positivi nelle tematiche di interesse pro life e pro family, pensiamo da ultimo al testo passato nei giorni scorsi in Commissione Giustizia alla Camera che prevede la maternità surrogata o GPA come reato universale, in linea con le posizioni della nostra comunità.
Vi ringrazio per l’attenzione.
Cordiali saluti.
Avv. Pietro Guerini-Presidente nazionale Comitato NO194 e omonima associazione
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Ciao Marco,
come forse ricorderai, un paio di anni fa Pro Vita & Famiglia ha contribuito a fondare l’Osservatorio Permanente sull’Aborto (OPA): un comitato di medici, ginecologi, giuristi, economisti e altri esperti che conducono studi scientifici e analisi rigorose sui costi di applicazione della legge 194/1978 non solo in termini di vite umane, ma anche a livello economico, sociale e relazionale.
È infatti paradossale, per usare un sottile eufemismo, che oggi i media mainstream tendano ad accostare le pratiche abortive alla salute delle donne (come se un bambino nel grembo materno fosse una specie di malattia da debellare…): tacendo invece che il vero, gravissimo rischio per il benessere psico-fisico delle madri – ma anche di tutti gli altri soggetti coinvolti, a cominciare naturalmente dall’embrione – è proprio l’aborto. Al punto che, in analogia con le sigarette, bisognerebbe avvisare che la legge 194 nuoce gravemente alla salute (anche delle mamme)…
Per approfondire al meglio questa importantissima questione, Pro Vita & Famiglia e l’OPA hanno organizzato l’imperdibile conferenza stampa di presentazione del nuovo “Rapporto sui costi e sugli effetti sulla salute della Legge 194”, alla presenza di ospiti di altissimo profilo.
L’appuntamento è lunedì 12 giugno alle ore 11:30 presso la Sala “Caduti di Nassirya”, all’ingresso del Senato della Repubblica, in piazza Madama a Roma.
Benissimo! La 194 va totalmente abolita, non “migliorata” come ha detto il ministro per la famiglia Roccella, una ex radicale che non ha dimenticato la sua vera anima, messa furbescamente da una astuta Meloni che ha capito che se fa cose troppo di destra esce fuori dai giochi.
Che un politico italiano, che ha sempre dichiarato la sua adesione al ritorno della sovranità politica, culturale e sociale, e che ha ottenuto i necessari voti per governare debba andare, dopo le elezioni, alla Casa Bianca per ricevere da quella Amministrazione il placet per poter governare la dice lunga, sia sullo stato reale della nostra indipendenza, che su quella dell’ onorevole Meloni che, per altro, aveva già ottenuto un altra “prestigiosa” inclusione, quella dell’Aspen Institut. Ma soprattutto tutto ciò dice molto, molto chiaramente la realtà della nostra “democrazia” da decenni, chiunque ci sia al governo o alla presidenza. La signora non è Orban, ma occorre anche ammettere che nemmeno gli italiani, che hanno subito il lavaggio del cervello attraverso una “rivoluzione colorata” permanente, sono gli ungheresi. Dimenticavo di dire che nemmeno il clero italiano assomiglia a quello ungherese. Purtroppo.
Benissimo! La 194 va totalmente abolita, non “migliorata” come ha detto il ministro per la famiglia Roccella, una ex radicale che non ha dimenticato la sua vera anima, messa furbescamente da una astuta Meloni che ha capito che se fa cose troppo di destra esce fuori dai giochi.
Che un politico italiano, che ha sempre dichiarato la sua adesione al ritorno della sovranità politica, culturale e sociale, e che ha ottenuto i necessari voti per governare debba andare, dopo le elezioni, alla Casa Bianca per ricevere da quella Amministrazione il placet per poter governare la dice lunga, sia sullo stato reale della nostra indipendenza, che su quella dell’ onorevole Meloni che, per altro, aveva già ottenuto un altra “prestigiosa” inclusione, quella dell’Aspen Institut. Ma soprattutto tutto ciò dice molto, molto chiaramente la realtà della nostra “democrazia” da decenni, chiunque ci sia al governo o alla presidenza. La signora non è Orban, ma occorre anche ammettere che nemmeno gli italiani, che hanno subito il lavaggio del cervello attraverso una “rivoluzione colorata” permanente, sono gli ungheresi. Dimenticavo di dire che nemmeno il clero italiano assomiglia a quello ungherese. Purtroppo.