Eutanasia, Comunicato di mons. Vincenzo Paglia.
24 Aprile 2023
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato dell’Ufficio Stampa della Pontificia Accademia per la Vita. Buona lettura e diffusione.
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In relazione all’intervento di mons. Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, tenuto mercoledì 19 aprile al Festival Internazionale del Giornalismo a Perugia,
l’Ufficio Stampa della Pontificia Accademia per la Vita precisa quanto segue.
Mons. Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, ribadisce il suo ‘no’ nei confronti dell’eutanasia e del suicidio assistito, in piena adesione al Magistero.
Nel suo intervento, nel quale trattava l’intero argomento del fine-vita, Mons. Paglia alla fine ha accennato, senza svilupparla, alla Sentenza della Corte Costituzionale italiana 242/2019 ed alla specifica situazione italiana. La Corte Costituzionale conferma l’assistenza al suicidio come reato.
Elenca poi quattro condizioni specifiche e particolari nelle quali il reato è depenalizzato. In questo preciso e specifico contesto, Mons. Paglia ha spiegato che a suo avviso è possibile una “mediazione giuridica” (non certo morale) nella direzione indicata dalla Sentenza, mantenendo il reato e le condizioni in cui si depenalizza, in quanto la medesima Corte Costituzionale ha chiesto al Parlamento di legiferare.
Per Mons. Paglia è importante che la Sentenza affermi che il reato resta tale e non viene abolito.
Qualsiasi ulteriore considerazione è fuorviante.
Sul piano scientifico e culturale, Mons. Paglia ha sempre sostenuto la necessità di un accompagnamento nei confronti dei malati nella fase terminale della vita, basato sulle Cure Palliative e sulla vicinanza, in modo che nessuno sia lasciato da solo di fronte alla malattia e alla sofferenza, nelle difficili decisioni che queste comportano.
Città del Vaticano, 24 aprile 2023
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Categoria: Generale
Depenalizzare e lasciare il reato vuol dire in pratica che uccidere qualcuno è uguale a parcheggiare in divieto di sosta.
Compito di mons. Paglia sarebbe quello di comprendere il divorzio tra legge e morale naturale e suggerire ” possibili mediazioni” ? Per venire incontro alla possibilità di applicare quattro possibilità di depenalizzare l’eutanasia come reato ? Come sempre il giochino è sempre quello usato anche con la 194 : basta trovare una scusa per una depenalizzazione e tutta la materia è, di fatto, depenalizzata. O mons. Paglia è molto ma molto ingenuo o prende i cattolici per ingenui. O altro.
È coerente con lo spirito di Marco Pannella che lo guida. Non ricorda?
Giovanni, è la Chiesa in uscita!
Non ho capito il busillis. Vescovo e pure presidente dell’Accademia per la vita si intetessa dei reati, tralasciando i peccati? Se questo è Cardinale, figurati i curati!