Lazzaretti, e la Raffinata Arte degli USA nel Trasformare gli Aggrediti in Aggressori.

26 Maggio 2022 Pubblicato da

 

 

Carissimi StilumCuriali, abbiamo ricevuto questo gustoso Samizdat dal Paesello, del prof. Giovanni Lazzaretti, e ci sembra giusto condividerlo con voi. Buona lettura, e grazie al professore.

§§§

 

Samizdat dal paesello

Passeggiando col Colonnello

La raffinata arte degli USA nel trasformare gli aggrediti in aggressori

***

In mezzo a questo serra serra, non possiam lasciar di fermarci un momento a fare una riflessione. Renzo, che strepitava di notte in casa altrui, che vi s’era introdotto di soppiatto, e teneva il padrone stesso assediato in una stanza, ha tutta l’apparenza d’un oppressore; eppure, alla fin de’ fatti, era l’oppresso.

Don Abbondio, sorpreso, messo in fuga, spaventato, mentre attendeva tranquillamente a’ fatti suoi, parrebbe la vittima; eppure, in realtà, era lui che faceva un sopruso. Così va spesso il mondo… voglio dire, così andava nel secolo decimo settimo. (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, capitolo VIII)

***

GIOVANNI «Ci si rivede (1), Colonnello.»

COLONNELLO «Già. Pensavo però che preferissi passeggiare con Putin.»

G «Non mi ha dato udienza. E poi con lui non sono ancora in “osmosi spirituale” (2)»

C «Con me quanto ci hai messo?»

G «Due mesi dal titolaccio di Avvenire (3). Quando scrissi “Una guerra bancaria” (4) scrivevo e soffrivo per lei.»

C «C’era anche una vena di romanticismo nella tua sofferenza…»

G «In che senso?»

C «Nel senso che nel 1969 un ufficiale di 27 anni prende in mano la Libia, il paese più povero del mondo con un piccolo popolo di 6 milioni di abitanti, e in 40 anni lo fa diventare il paese più prospero dell’Africa, che tratta alla pari coi grandi della terra, senza debito, senza disoccupazione, senza inflazione, senza emigrazione. Non c’è un po’ di fascino romantico in questa storia?»

G «Sì, ammetto che lo studio della sua vicenda mi ha affascinato: non immaginavo tutto quello che aveva fatto, prima che lo descrivesse padre Gheddo. Lei aveva superato anche 10 paesi europei.»

C «Sì, l’Indice di Sviluppo umano diceva che superavo 10 paesi europei. Molti di più, in realtà.»

G «Molti di più?»

C «Non c’è solo l’Indice di Sviluppo Umano a determinare la gioia di un popolo. Voi per esempio date per scontato che aprendo un rubinetto esca acqua. Per certe zone della Libia l’arrivo dell’acqua era una specie di miracolo. Normale per voi che una studentessa vada all’estero. Ma per una ragazza libica andare a studiare teatro in Canada a spese dello Stato era come andare sulla Luna.»

G «Sì, tante cose belle. Poi ci sono anche tanti episodi che non le fanno onore.»

C «Certo. Il problema è che voi questi episodi li avete imparati dalle narrazioni USA, senza che io potessi mai dirvi la mia versione. Pensa che differenza: gli USA abbattono un Airbus iraniano nel 1988 e non chiedono nemmeno scusa. Per la strage di Lockerbie 1988 invece io sono colpevole a prescindere. E come mi puniscono? Con l’embargo, ovvio. Gli USA dovevano far morire il nostro esperimento economico e finanziario.»

G «Poi lei manda i suoi a farsi processare.»

C «Megrahi e Fhimah sono due martiri, che accettano alla fine di farsi processare per liberare il popolo dall’embargo. Le prove dell’FBI sono così risibili che vi tocca rimandarci Fhimah a casa come innocente.»

G «E Megrahi condannato, fino alla richiesta di revisione del processo…»

C «Revisione che avrebbe vinto certamente, in un clima completamente cambiato. Ma io continuo a parlare di Libia, bisogna che ci concentriamo sulla Russia e sull’Ucraina.»

G «Sì, parliamone. C’è qualcosa che non funziona in questa guerra, capisco che non è come ce la fanno vedere, ma ancora non riesco a vedere Putin come vittima.»

C «Perché sbagli i parametri. Comincia col ricordare che la Russia è spopolata come la Libia.»

G «Non esageriamo…»

C «Non esagero: la Russia per densità di popolazione sta al 181° posto, la Libia al 186°. Popolazione urbana e “deserto”, anche se il deserto russo non è quello libico.»

G «E quindi?»

C «E quindi un paese spopolato non può essere un paese aggressore. E’ già tanto se riesce a difendere i propri confini. Io potevo combattere col Ciad (ossia coi francesi) per la striscia di Aozou, non è che potevo permettermi un’invasione. La Russia fa uguale: Ossezia, Abkhazia, Transnistria, che altro vuoi che faccia? Inoltre guarda il suo PIL. E guarda il suo livello delle spese militari. La Russia militarmente non può esagerare, in nessun modo.»

G «Però ha le armi nucleari, che lei non aveva.»

C «Ha le armi nucleari “zoppe”, mi viene da dire. Putin ha dichiarato che, in caso di guerra nucleare, “noi moriremo come martiri, voi morirete come cani”. Non sarà lui a tirare il primo colpo.»

G «Adesso però è in Ucraina.»

C «E quindi devi smetterla di lambiccarti il cervello su torti e ragioni. Devi guardare la storia e chiederti: “Stavolta che trucco hanno usato gli USA per trasformare l’aggredito in aggressore?”. Perché è sempre andata così.»

G «Sempre?»

C «Sempre… Diciamo certamente dal 1991 in poi. Il Kuwait “toccava” a Saddam dopo la guerra per procura che fece contro l’Iran. Prima glielo lasciano prendere, e poi invadono l’Iraq. Nel 1995 è una delle più sporche: il presidente croato Tudjman fa l’Operazione Tempesta il 4 agosto, di fatto è una pulizia etnica dei croati sui serbi, e a fine agosto iniziano i bombardamenti della NATO sui serbi di Bosnia. I serbi diventano i cattivi per eccellenza, e le porcherie dei croati di Tudjman vengono subito dimenticate. Poi nel 1999 la NATO completa l’opera bombardando direttamente la Serbia. Nel guazzabuglio jugoslavo, i bombardamenti occidentali toccano solo a chi non ha l’intenzione di entrare nella NATO.»

G «Allora avanti, Afghanistan 2001.»

C «La narrazione è: invadiamo l’Afghanistan perché i Talebani proteggono Osama distruttore delle torri gemelle. Ma che Osama abbia abbattuto le torri è una narrazione USA. Osama fino a quel momento aveva fatto delle auto bomba, dei camion bomba, dei barchini bomba, non è che avesse molta fantasia. Poi a un certo momento dall’Afghanistan organizza una sceneggiatura da cinema. Ve lo lascio credere, tanto credete a tutto. Quindi l’Afghanistan è “aggressore” nei racconti USA. Ma in realtà è l’aggredito.»

G «Iraq 2003, non c’è bisogno di dire molto…»

C «Certo, è il caso più facile: Iraq aggressore, ha le armi di distruzione di massa! Iraq aggredito, sulla base di una bugia fanciullesca, la classica “balla” allo stato puro. Con l’aggiunta delle vostre penose ammissioni postume.»

G «Poi c’è lei, Colonnello.»

C «Nel 2011 tocca a me. Io bombardo i miei cittadini, secondo la vostra narrazione. In realtà sto facendo operazioni di piccolo cabotaggio per fermare i mercenari che avete portato nel mio territorio. I cittadini del popolo più prospero dell’Africa secondo la vostra narrazione si stavano ribellando, come se fossero alla disperazione come i tunisini… Voi “narrate”, l’ONU “ci crede”, vara la No-Fly-Zone e voi la interpretate a modo vostro. “Pioggia di fuoco su Gheddafi”. Eravamo al 53° posto nella classifica dell’Indice di Sviluppo Umano. Adesso siamo al 105° posto. Colpe grosse da scontare, che Dio vi perdoni.»

G «Siria.»

C «Modello di attacco identico alla Libia, ma qualcosa non va a buon fine. Forse perché la Russia aveva fatto capire che stavolta non sarebbe stata a guardare. Anche con la Siria avete un conto tremendo da pagare col Padreterno. Bugie, guerra, embargo, abboccamenti con l’ISIS…»

G «E adesso l’Ucraina.»

C «Fai l’elenco di tutto ciò che è accaduto in Ucraina. Due colpi di stato contro il candidato filo-russo vincente. Attacco del governo ucraino al suo popolo filorusso. Attacco alla lingua russa. Biolaboratori marcati USA sparsi sul territorio. Manovre militari NATO in un paese non NATO. Eserciti della NATO in addestramento con l’esercito ucraino. Libertà di manovra ai neonazisti locali. E ho detto solo il minimo indispensabile.»

G «Hanno “tirato a cimento” Putin.»

C «Tirare a cimento ha tanti sinonimi: dare sui nervi, esasperare, far perdere la pazienza, irritare, istigare, logorare, provocare, punzecchiare, sfidare, spazientire, stressare, stuzzicare. Gli USA hanno fatto tutto quello che era in loro potere per far attaccare l’Ucraina. Un po’ come don Abbondio con Renzo.»

G «Non mi dica che leggeva i Promessi Sposi.»

C «Al-arusani, traduzione dei Promessi Sposi di Taha Fawzi. Me lo regalò una delle suore che assistettero mio padre fino alla morte. Fu da quel libro che mi decisi a combattere la poligamia in Libia. Com’è la frase di don Abbondio alla folla, dopo che Renzo e Lucia sono fuggiti dalla canonica?»

G «Non me la ricordo. Anche se ho letto i Promessi Sposi non so quante volte.»

C «“Cattiva gente, gente che gira di notte”. Ecco che Renzo, il vero aggredito, diventa “il cattivo”. Come Putin. E “i cattivi”, si sa, vanno puniti. Con le solite guerre asimmetriche stile USA.»

G «Anch’io le chiamo guerre asimmetriche. Lei come le vede?»

C «Le vedo come le ho viste sulla mia pelle. PRIMO: gli USA non rischiano né i loro governanti, né i loro civili, né le loro case, né le loro infrastrutture, né la loro economia; chi li combatte invece rischia e perde tutto. SECONDO: gli USA hanno tecnologia sovrastante, pagata da tutti tramite l’uso del dollaro. TERZO: gli USA possono imporre l’embargo, mentre nessuno può imporre un embargo agli USA. QUARTO: gli USA possono bloccare i tuoi beni all’estero, mentre nessuno può bloccare i beni USA. QUINTO: gli USA controllano tutti i media significativi, e quindi narrano in assenza di contraddittorio. Può bastare?»

G «Può bastare, Colonnello. Rifletterò.»

C «Rifletti, ma tieni anche conto del fatto che io gli USA li ho avuti addosso per 40 anni, e li conosco bene.»

***

C «Ah, dimenticavo: con una Messa in più arrivo più veloce alla meta.»

G «La faccio sempre dire dai frati il 20 ottobre. Quando è nato, Colonnello?»

C «Dicono il 7 giugno 1942.»

G «Dovrebbe essere la data giusta: c’era ancora l’amministrazione italiana in Libia, come burocrati siamo sempre stati in gamba. Chiedo a don Lorenzo per il 7 giugno. Riposi in pace, Colonnello.»

 

Giovanni Lazzaretti

 

NOTE

  • Vedi Taglio Laser n.106 del 03.04.2017
  • Per la osmosi spirituale vedere il testo “Grazie, Colonnello. Riposi in pace” del 04.11.2011 quando ancora Taglio Laser non esisteva.
  • “Pioggia di fuoco su Gheddafi”, 20 marzo 2011. A mio parere il peggior titolo della storia di Avvenire. Titolo muscolare, che “gusta” la guerra, che dimentica il popolo libico, che cancella San Giovanni Paolo II promotore di pace nel 1991 e nel 2003.
  • “Una guerra bancaria” è un testo del 14.05.2011, sempre anteriore a Taglio Laser.

20 maggio 2022, San Bernardino da Siena // 21 maggio 2022, Santi Martiri Messicani

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5 commenti

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    Piccola integrazione di memoria nazionale, anche in tema di vittime più o meno innocenti.
    https://www.corriere.it/politica/09_giugno_11/scheda_attentato_gheddafi_6c942dca-567b-11de-82c8-00144f02aabc.shtml

    -(..) bisogna partire dal 5 aprile 1986, quando agenti dei servizi segreti libici realizzarono un attentato alla discoteca «La Belle» di Berlino, piena zeppa di militari americani in libera uscita. Morirono 3 persone ed altre 250 rimasero ferite.-

    [mia lacuna, forse, però non mi risultano prove e processi che abbiano inoppugnabilmente sancito la “verità” degli Usa e del Corriere di Washington; e comunque i cow-boy, al solito, non si fecero pregare per farsi giustizia da sé; quella di Lynch]

    -Gli Stati Uniti da quel momento individuarono lo Stato libico come uno stato terrorista. La risposta americana non si fece attendere. Nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1986, aerei americani bombardarono la Libia, provocando la morte di una ventina di persone tra cui anche quella di una bambina, la figlia adottiva di Gheddafi. Quest’ultimo, probabile bersaglio del raid, rimase miracolosamente illeso. Per ritorsione il Colonnello ordinò il lancio di due missili Scud contro una stazione radio Usa a Lampedusa. I missili non colpirono il bersaglio.-

    [non esattamente “da quel momento”, visto che il petrolio libico faceva gola da decenni alle petrolifere Usa-Uk, vedasi situazione libica ante-colpo di stato del 1969, Francia pronta ad aggregarsi per raccogliere gli avanzi da sotto il tavolo come sempre dall’Entente Cordiale in poi; semplicemente, grazie alla Guerra Fredda e al Muro, l’Italia “doveva” reggere come potenza industriale/obiettivo bellico, e obtorto collo le lasciarono un semi-protettorato sulla Libia; fino all’abissale vergogna del 2011; notare i missili che “non colpirono il bersaglio”, e rivolgere un adeguato e sentito pensiero a Napolitano, Berlusconi e compagni tutti di viaggio]
    https://divinacommedia.weebly.com/cocito.html

    https://www.panorama.it/news/quando-litalia-fu-ad-un-passo-dalla-guerra-con-la-libia
    Da prendere con molle e setaccio, come ogni versione giornalistica mainstream, però ci sono diversi spunti/concessioni residue che il bracciante da velina di agenzia imperante post-2019 non sarebbe nemmeno più in grado di mettere per iscritto. Né il pubblico cui hanno -scientemente- dato consigli per gli acquisti e telefilm in cambio di Seneca e Cicerone più in grado di comprendere.
    https://www.aldomariavalli.it/2022/05/26/catastrofe-educativa-come-il-progressismo-ha-distrutto-la-scuola-italiana/

    Caso-coincidenza-fatto. Alla quarta diventa un’evidenza, per chi non ha il cervello all’ammasso e/o la coscienza a libro paga: Allende, Saddam, Gheddafi, Putin (che però ha la bomba atomica); Mattei, Moro, Craxi, Ratzinger (che però ha lo Spirito Santo).
    Una prece per Ciriaco De Mita, spirato serenamente oggi a 94 anni.

  • antonius ha detto:

    L’abortista Biden “in lacrime” per la “carneficina” nel Texas urlacchia “Agire contro la lobby delle armi” spacciando armi e missili in tutto il globo.
    Faccia di stagno, di piombo… o di me…?
    Joe… Joe… ti sfuggono gas lacrimogeni ma non hai ALLUSO a Putin come mandante della strage nel Texas. Ho l’impressione che stai perdendo colpi!!!

  • Mimma ha detto:

    Meraviglioso!
    Storia contemporanea in salsa humour.
    Per non disperarsi…
    Non ci crederà, prof Lazzaretti, ma dall’inizio di questa guerra rimugino questo brano dei Promessi Sposi ogni giorno.
    Ma, Professore mio, le cose andavano così nel secolo decimosettimo…

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Aggressore che passa per aggredito… giochino facile quando tieni in pugno informazione…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    La raffinata arte degli USA nel trasformare gli aggrediti in aggressori tradotta in cartone animato, per un sorriso, nonostante il peso della faccenda: il cane Tobia e il gatto Lucifero mi sembra rendano bene l’idea…