La Pandemia ha Creato Disumanità e Menzogna. Le Usano per Narrare la Guerra.

7 Marzo 2022 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, le due crisi successive – la psico-Pandemia e la molto reale, purtroppo, guerra in Ucraina, hanno messo in evidenza alcuni elementi del nostro vivere sociale che hanno avuto bisogno di momenti di crisi per manifestarsi.

Citiamo da un articolo apparso su la Silvana De Mari Community alcuni esempi (ma ce sarebbero moltissimi altri, e li abbiamo pubblicati in vari Bestiari…)

Questi sono alcuni dei commenti su chi rifiuta l’inoculazione di sieri genici in fase sperimentale, con effetti collaterali gravi e anche mortali. L’odio nasce dalla ipotesi errata, ma diffusa dalle maggiori autorità politiche italiane, anche da quelle medie e piccole, dalla quasi totalità dei giornalisti, e dalla  totalità dei virologi di regime prima di rimangiarsela, che solo con l’inoculazione alla intera popolazione  si potrà uscire da una situazione di emergenza clamorosamente creata ad arte. Vorrei attirare l’attenzione sul livello di collera e di odio che dà la paura di poter essere contagiati, o comunque danneggiati dalla “irresponsabilità” altrui.

  • Campi di sterminio per chi non si vaccina.

Giuseppe Gigantino.  Cardiologo

  • Mi divertirei a vederli morire come mosche.

Andrea Scansi. Giornalista

  • Se fosse per me costruirei anche due camere a gas.

Marianna Rubino. Medico

  • I cani possono sempre entrare. Solo voi, come è giusto, resterete fuori.

Sebastiano Messina. Giornalista

  • Vagoni separati per i non vaccinati.

Mauro Felicori. Assessore. L’unico con una proposta che, una volta accettata la teoria falsa che le persone non vaccinate siano un pericolo, permette loro di viaggiare.

  • Escludiamo chi non si vaccina dalla vita civile.

Stefano Feltri. Giornalista

  • I No Vax fuori dai luoghi pubblici

Eugenio Giani. Presidente Regione Toscana

  • Potrebbe essere utile che quelli che scelgono di non vaccinarsi andassero in giro

con un cartello al collo.

Angelo Giovannini. Sindaco di Bomporto

  • Stiamo aspettando che i No Vax si estinguano da soli.

Paolo Guzzanti. Giornalista

  • Verranno messi agli arresti domiciliari, chiusi in casa, come i sorci.

Roberto Burioni.  Virologo

  • Non chiamateli No Vax, chiamateli col loro nome: delinquenti.

Alessia Morani. Deputata PD

  • Vorrei un virus che ti mangia gli organi in dieci minuti riducendoti a una poltiglia verdastra che sta in un bicchiere per vedere quanti inflessibili No Vax restano al mondo.

Selvaggia Lucarelli. Giornalista

13) Chiedo formalmente al governo di fare leggi speciali contro i no vax come quelle che vennero fatte a suo tempo per abbattere le Brigate Rosse”.

Roberto Dipiazza, sindaco di Trieste.

***

Questo genere di commenti, questo livore, questa violenza verbale in anni passati, neanche tanto lontani non sarebbe stata pensabile; e chi l’avesse praticata sarebbe stato – giustamente – ripreso e criticato. Non c’è da sperare che alla luce di quello che sta emergendo adesso, con i documenti “secretati” dalla Pfizer su morti e effetti avversi del siero genico sperimentale, e su tutto il resto (effetti sul DNA, sull’immunità naturale ecc.), compresa l’inefficacia nella difesa dall’infezione e dal contagio qualcuna di queste persone si renda conto che chi ha scelto in maniera diversa dalla loro, non infrangendo una legge, ma seguendo la Costituzione, non c’è da sperare che chiedano scusa. No, anzi; hanno semplicemente trasferito il loro carico di odio e di violenza verbale su quanti pur condannando l’invasione dell’Ucraina cercano di capire le ragioni della crisi, e le responsabilità di tutti gli attori; quelli più evidenti, e quelli meno palesi, le manine nascoste che hanno lavorato in questi ultimi anni per portarci al punto critico. No: o marci compatto gridando armi all’Ucraina oppure sei un amico e fan di Putin. Qualche giorno fa è apparso un commento a un’analisi di Agostino Nobile sul quadro della crisi, fatto da Carlo Amedeo Giovanardi, vecchia lama della politica. Ne citiamo solo questo brano: “E ancora oggi in Italia c’e’ chi inneggia a Tito, nega le foibe , e da’ ragione a Putin : sono prevalentemente i complottisti no vax e rifondazione comunista.
Ma qui non c’ entra nulla il vaccino e neppure le sgangherate analisi su altri interventi militari del dopoguerra che Nobili cita.
Qui purtroppo siamo al livello di chi nega l’olocausto del popolo ebraico e, se lo deve ammettere a denti stretti, comunque spiega che se la sono cercata”.

Giovanardi non è il solo. Inutile spiegare che i negatori della Shoah sono ben rappresentati nella povera Ucraina, con una buona dozzina di sigle, alcune delle quali dichiaratamente neonaziste . Qualche giorno fa un’amica diceva: ma perché sono i no vax quelli più perplessi sull’invasione ucraina?

La risposta è semplice: perché in due anni di menzogne spudorate (“Chi non si vaccina muore”, “Il vaccino è un atto d’amore” et similia) di verità “scientifiche” propagandate H24 in Tv e sui giornali da supposti specialisti più meno collusi con i produttori di siero, e smentite senza un rossore tre giorni più tardi con qualche nuova “verità” scientifica, chi ha maturato un atteggiamento di riserva verso le verità spalmate dalla macchina di propaganda sul Covid lo esercita anche nei confronti di questa nuova crisi. Ed è riluttante a bere la favola dei buoni e dei cattivi. Il che non vuole dire giustificare niente, e tanto meno la guerra, orrendo esercizio della politica; ma significa cercare di capire.

E di vedere come di questa nuova crisi ci sia chi approfitta per portare avanti da noi un processo di limitazione costante delle libertà. In nessun Paese – nessuno, neanche in quelli più dittatoriali – si è privato chi non vuole sottoporsi a un esperimento farmacologico certamente rischioso, e molto probabilmente inutile, del lavoro, dell’uso dei mezzi pubblici, della possibilità di entrare nei negozi o di condurre una vita sociale. Lo ha fatto questo esecutivo di malfattori, condotto da un Emissario di Poteri Altri, e che nessun cittadino ha mai votato. Esaltato da mass media ridotti a puro strumento di propaganda, sta felicemente portando il Paese al disastro, dimostrando che la sua presunta competenza è insignificante. In compenso…leggete qui sotto:

In nessun Paese del mondo vi è lo stato di emergenza. Neanche negli Stati confinanti con l’Ucraina. Solo in Italia. E prolungato fino al 31 dicembre. Con l’appoggio di tutto il Parlamento e di colui che dovrebbe essere il garante della Costituzione e della democrazia in questo Paese. Ovunque si sparge l’odio e piovono le minacce per chi dissente. E ora, se si dovesse arrivare ala pace, come si giustifica uno stato di emergenza fino al 31 dicembre? Come può giustificarlo il Parlamento e l’uomo che dovrebbe garantire Costituzione e democrazia? Siamo l’unico Paese al mondo dove cinquantenni e sessantenni non sierizzati sono senza stipendio. E nessuno dice nulla. E nessuno fa nulla. Stiamo precipitando nella dittatura conclamata, fondata sulla menzogna e sull’odio. Con la complicità di tutti”. (Massimo Viglione).

Esageriamo? Qui sotto trovate alcuni brani di una piccola antologia raccolta con pazienza da Korazym.org.

«Alimentiamo la tensione mi raccomando… ma robe da matti» (Fabio Dragoni @fdragoni – Twitter, 27 febbraio 2022).
«Bij mijn weten de eerste keer dat regeringen intentioneel een gewapend conflict globaliseren, en doelbewust hysterie onder hun bevolkingen verspreiden. Het gaat dus duidelijk niet over Oekraïne [Per quanto ne so, è la prima volta che i governi hanno intenzionalmente globalizzato il conflitto armato, diffondendo deliberatamente l’isteria tra i loro popoli. Quindi chiaramente non si tratta dell’Ucraina]» (Fernand Keuleneer @FKeuleneer – Twitter, 27 febbraio 2022).
Dallo stato di follia “sanitaria” siamo entrati senza interruzione di soluzione in una crisi isterica “bellica”.
Come la prima non aveva niente a che fare con la salute, la seconda non ha niente a che fare con guerra e pace.
Si tratta sempre di una questione ideologica, che non è in grado di vedere la realtà e non permette di ragionare.
Non permette di vedere che siamo comandati da bambini onnipotenti con il bottone dell’atomica in mano.
Non si tratta di chi ha ragione e chi ha torto, ma di follia che si combatte con isteria”.
È difficile non essere d’accordo con quanto ha affermato Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF): “Prima con il Consiglio dei ministri di ieri e con il discorso in Senato di oggi di Mario Draghi, poi con la risoluzione votata dall’Europarlamento, Italia ed Unione Europea hanno sostanzialmente dichiarato guerra alla Russia schierandosi con sanzioni, uomini e mezzi. Questa scelta bellicista è folle e incostituzionale: ‘L’Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’, recita la nostra Carta all’articolo 11. Ancora una volta la Costituzione viene lesa causando un innalzamento del livello di violenza e rendendo sempre meno praticabile la via della pace. Poi è Putin ad essere pazzo… io non ci sto più, i pazzi siete voi. Proteggiamo i civili ucraini dai folli che li stanno mandando a fronteggiare i tank russi armandoli con molotov e fucili, basta massacri, fermate l’inutile strage. Citiamo come Popolo della Famiglia la celebre frase di Benedetto XV non a caso”.
E ancora dall’antologia di Korazym.org:
«I paesi che mandano armi in Ukraine non concorrono al bene e alla pace. I politici da un lato parlano di pace, e dall’altro spingono i governi a spedire armi, è un triste spettacolo di ipocrisia senza pari. Come dice la Bibbia: “Parlano di pace ma nel cuore hanno la guerra» (Don Salvatore Lazzara).
«If NATO supplies more weapons and air defenses to Ukraine, does it not mean that all NATO-members are now at war with Russia? Is that what we want? [Se la NATO fornisce più armi e difese aeree all’Ucraina, non significa che tutti i membri della NATO sono ora in guerra con la Russia? é questo ciò che vogliamo?]» (Fernand Keuleneer).
«Gedurende de ganse Koude Oorlog was het topprioriteit om een rechtstreekse militaire confrontatie met de tegenstander te vermijden owv het risico op een kernoorlog. Terecht. Daar wordt nu op een onvoorstelbaar lichtzinnige wijze nonchalant over gedaan en overheen gestapt [Durante l’intera Guerra Fredda, era una priorità assoluta evitare il confronto militare diretto con l’avversario a causa del rischio di una guerra nucleare. Legittimamente. Questo ora viene affrontato con nonchalance e scavalcato in un modo inimmaginabilmente sconsiderato» (Fernand Keuleneer).
«L’italiano medio non ha smesso di essere fiero odiatore dei no-vax che ha già trovato il suo prossimo nemico, servito su un piatto d’argento dai media: il russo» (Cit.).
Un panorama del genere non può che destare sconforto; quasi quanto vedere girare per strada, da sole, ancora adesso, persone con la museruola. Vittime di una paura senza limiti, inculcata scientemente da alcuni (Ricciardi, Speranza, la Banda del Siero vengono subito alla mente) mantenuta viva per interesse (sarà triste per gli ospedali rinunziare ai soldi speciali del Covid) e per ordini di scuderia da giornali e televisioni. Che purtroppo sono i maggiori protagonisti – e responsabili – in maniera attiva e in omissioni dell’isteria sulla  pandemia prima, e sulla guerra adesso. Il Paese si è rivelato per quello che era, e non è stata una scoperta felice.
E l’informazione unica, sperimentata e messa a punto con la psico-Pandemia, viene usata adesso per la guerra. Dove, invece di cercare di esercitare – come Unione Europea, con altri, – una forte azione diplomatica per fermare gli spari, mandiamo armi…Ma leggete quello che scrive Travaglio su Il Fatto Quotidiano:


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5 commenti

  • alessandro ds ha detto:

    Ma io non capisco come mai i giornalisti non fanno notare un’evidenza oggettiva.
    Dal 9 gennaio i “novax” Sono in lockdown, non possono entrare in nessun locale, negozio, e lavorare in mai settori..
    Sono praticamente ben 60 giorni consecutivi di lockdown e Nonostante i 60 giorni consecutivi di lockdown nessunrisultato apprezzabile è stato ottenuto.
    Il bollettino solo di ieri contava 50.000 nuovi positivi e 220 morti.
    Nonostante questo numero, nessuno menziona l’evidenza che mettete i “novax” In lockdown per 60 giorni non è servivo assolutamente a nulla.
    Si è ormai dimenticato il fatto che ci sono milioni di non vaccinati che 60 giorni che non possono nemmeno prendere un caffè al bar o comprare un telefonino o una lampadina in nessun negozio. E si continua a mandare avanti a questo lockdown (60 giorni non era mai durato nemmeno quando c’erano 1200 morti al giorno).
    E bisogna annotare una cosa, che in televisione parlano di “miglioramento dei contagi”, ” Contagi in calo”, “fine dell’emergenza perché il lockdown ha avuto i suoi frutti”, ma ciò è palesemente falso.
    I contagi ci sono e sono anche tanti, i morto anche sono molti (anche se il modo di calcolarli è discutibile. Discutibile ma comunque identico a quello che è sempre stato usato)
    Ora, dal momentoto che il 9 gennaio quando sono entrate in vigore le restrizioni, i numeri erano molto molto inferiori, -poche migliaia di contagi e circa 50-70 morti al giorno- è evidente è basato du dati oggettivi che il lockdown dei novax è stato. Un fallimento.
    Ma soprattutto i giornalisti si sperticano e sgominato per far credere in tutti i modi che queste ultime restrizioni hanno avuto effetto?
    E perché i giornalisti, che difendono i novax, non fanno notare questo?

    • Marco Tosatti ha detto:

      Caro Alessandro, io tutto quello che posso fare lo faccio…

      • giovanni ha detto:

        Sig. Alessandro DS i media fanno a gara diffondere notizie non veritiere per supportare la narrativa di questi manichini al servizio delle elite’ oltreoceaniche. Tanti ancora bevono il cocktail di fandonie che tutti i giorni propongono senza alcun ritegno. E’ bene che vaccinati e parzialmente vaccinati sappiano che il gp e sue modifiche peggiorative , non ha , ripeto non ha, nessuna attinenza con la presunta ” epidemia ”. Essi introducono larvatamente, ma non troppo, un sistema di controllo sugli spostamenti della popolazione che dovranno essere ridotti al minimo se non eliminati del tutto . Vi sara’ anche una imponente diminuzione di ogni tipo di consumo, in ossequio alla politica del green. E purtroppo, duole dirlo, ma non saranno gli unici provvedimenti. Il futuro prossimo ci riservera’ grandi cambiamenti nel sistema di vita. La tecnica che usano e’ quella della finestra di Overton.

        • alessandro ds ha detto:

          Spero si sia capito il concetto, quando scrivo faccio molti errori, fra completamento automatico e i tasti sbagliati che spingo sul telefono, esco o fuori tanti errori.
          Ciò che volevo esprimere è che sono 60 giorni che i non vaccinati non possono nemmeno comprare una lampadina per la luce a casa o un telefonino al negozio o un elettrodomestico. E nessuno si pone il problema.
          Si parla ogni tanto del lavoro per i over 50enni. Ma di tutti gli altri si sono scordato tutti.
          E numeri alla mano, il lockdown dei novax non è servito a niente, i numeri parlano chiaro.
          In televisione invece parlano di netti miglioramenti e bla bla bla, quando numeri alla mano da gennaio a ora i contagi sono aumentati del 500% (senza novax in giro)

          • ex : ha detto:

            Mi perdoni, caro Alessandro, ma probabilmente è Lei che non ha capito; la reclusione (perché usare termini stranieri se quelli italiani sono più chiari?) dei renitenti al siero genico (non “novax”), non ha affatto lo scopo di ridurre l’ “epidemia” (rigorosamente tra virgolette), ma quella dichiarata, dichiaratissima, di costringere tutti, ma proprio tutti, a farsi inoculare l’intruglio e di conseguenza farsi dotare di un codice personale (carta verde o altro) col quale verrà telediretto per tutto il resto della sua vita. Insomma come gli animali di cui si vuole sapere dove stanno e cosa fanno.

            Ecco perché chi ha ancora il senso della propria libertà non può piegarsi a queste carognate (prescindendo perfino dalla valutazione sull’utilità o meno della “vaccinazione”, cioè anche se fosse, erroneamente, ritenuta utile) e loro lo perseguitano.

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