I Documenti che Pfizer Voleva Tenere Nascosti per 55 Anni. Su Morti ed Effetti Avversi.

3 Marzo 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, la guerra in Ucraina ha fatto passare in secondo piano il Covid e i problemi ad esso collegati – anche se qui in Italia il regime impone discriminazione e limitazioni ai diritti basilari dei cittadini, ormai senza nessuna base che non sia l’esercizio stesso dell’oppressione – ma stanno emergendo elementi molto interessanti, di cui, ovviamente, i mass media venduti e comprati e le televisioni si guardano bene dal dare notizia. Per esempio, stanno venendo alla luce, negli USA i documenti che Pfizer e la FDA avrebbero voluto tenere nascosti per 55 anni (cinquantacinque anni!) e che mostrano come…ma leggete quello che scrive una persona esperta a cui abbiamo fatto leggere qualche foglio. ci riguarda tutti: e in particolare quelli che si sono fatti inoculare, e hanno avuto effetti avversi, o purtroppo sono morti. Buona lettura. 

 

*23 our of 270 #pregnant #women suffered spontaneous #abortions. *75 developed serious diseases as shown in the #pfizer #VaccineSideEffects first 10,000 pages. I’ve gone through 20 pages so far to find this…

 

Il documento in esame è quello che Pfizer ha consegnato all’Ente Governativo federale statunitense FOIA (Freedom Of Information Act) il quale può imporre, per motivate ragioni, la rivelazione di documenti precedentemente confidenziali.

https://phmpt.org/wp-content/uploads/2021/11/5.3.6-postmarketing-experience.pdf

Rappresenta uno dei primi rivoli del fiume di documenti che Pfizer avrebbe secretato per 55 anni e che qualche giudice coraggioso ha imposto di mettere a disposizione.

Un riferimento a piè di pagina rinvia al file: FDA-CBER-2021-5683

Quindi è un documento che Pfizer ha inviato a FDA, come di prassi trattandosi di un’autorizzazione sotto condizione viste le procedure adottate, che FOIA ha contribuito a far desecretare nel dicembre 2021.

Si tratta di un report di 38 pagine, fornito il 30 aprile 2021 e riguardante la raccolta degli eventi avversi noti a Pfizer nei primi tre mesi (fino al 28 febbraio 2021) di somministrazione del vaccino BNT162b2.  Da questo documento non è possibile risalire al numero di dosi già utilizzate: a pagina 6 c’è un codice (b) (4).

Sono prese in esame tutte le segnalazioni di eventi avversi pervenuti fino a quel momento.

Viene specificato (in fondo a pagina 5) che tali segnalazioni sono spontanee/volontarie e che è sconosciuta l’entità degli altri casi che non hanno dato seguito a un report.

I casi segnalati (tavola 1, pag. 7) sono 42086; i decessi 1223 (da notare che di 9400 casi non è noto l’esito).

Interessante notare (pagina 6) che dei 42086 casi, 2578 provengono dall’Italia.

Non si può affermare se questi eventi avversi siano pochi o tanti, mancando il riferimento assoluto alle dosi.

E’ certo che non sono tutti (si stima che la farmacovigilanza spontanea possa segnalare circa 1/10 dei casi e forse anche meno se viene disincentivata/ostacolata da chi potrebbe almeno suggerirla).

Ad esempio il dato sugli aborti spontanei nei primi mesi di gravidanza (tavola 6 pagina 12) è molto elevato (l’8,5% delle segnalazioni da donne gestanti: 23 su 270), ma i fautori del vaccino obiettano che anche senza vaccini il dato di aborti spontanei potrebbe essere anche maggiore. Ovviamente è un argomento capzioso, dal momento che le segnalazioni come già detto non costituiscono l’intero numero dei casi, ma serve per far capire che il dato è leggibile sempre a seconda dei punti di vista.

Prendendo le parti dell’avvocato del diavolo, i 1223 decessi segnalati vedono dirottata la responsabilità anche ad altri fattori, escludendo correlazioni con il vaccino. Così la conclusione del report di Pfizer è che al momento non ci sono motivi di pensare che il rapporto rischi/benefici sia da ritenere peggiore di quando FDA aveva autorizzato le somministrazioni (conclusioni a pagina 9).

Si tratta di un gioco delle parti: per Pfizer la conclusione è questa. Sarebbe FDA eventualmente a dover eccepire se i 1223 decessi meritino qualche cautela in più. Da tener presente che erano trascorsi solo tre mesi dall’inizio della campagna vaccinale e che Pfizer riguarda solo una fetta dei vaccini antiCovid19 circolanti.

Va tenuto in mente che senza l’intervento di FOIA questi dati sarebbero confidenziali e che non se ne sarebbe saputo nulla per 55 anni. A pagina 11 (tabella 5) Pfizer minimizza i rischi potenziali più importanti, affermando che non è possibile stabilire un tasso di effetti avversi da vaccino sulla base di questi dati.

In tabella 6, da pagina 12, c’è un lungo elenco di “Missing Information” nei vari ambiti degli effetti avversi.  Ogni sezione conclude che “non ci sono nuove informazioni significative” in conseguenza dei 42086 report ricevuti.  Ribadisco: questo lo dice Pfizer (il controllato) e a FDA (il controllore) è andato bene così.

La lista di eventi avversi segnalati (appendix 1, ben 8 pagine!) nei 42086 report ricevuti è impressionante.

Questo documento è intitolato di “esperienza post marketing”. Però erano trascorsi soli tre mesi. Si è stati un po’ faciloni? Forse superficiali? Un po’ irresponsabili? Come saranno evoluti i 9400 casi che ancora avevano un esito indefinito? Sarà stato corretto continuare, da febbraio del 2021 in poi, a vaccinare tutti sempre e comunque senza far tesoro di queste prime esperienze post-marketing? Lo giustificava la reale pericolosità da Covid19 nel 2021? Avendo esperienza delle tante cure alternative efficaci esistenti?

Con quello che sta succedendo l’FDA (e l’EMA, o l’AIFA) qualche scrupolo in più avrebbero potuto averlo.

Arrendersi all’Evidenza

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6 commenti

  • Antonella Delucchi ha detto:

    Straordinari! Se avessi scommesso un milione di euro l’ho avrei vinto sicuramente in quanto oltre ad aver contratto il COVID-19 nella prima ondata ho avuto la bella pensata di farmi inoculare il vaccino sperimentale PFIZER con la conseguenza che oltre ai danni collaterali del LONG COVID-19 ne ho del vaccino sperimentale PFIZER e non vi posso di quali perché mi dareste della PAZZA ma sono dei degli effetti collaterali così pazzeschi che non so nemmeno darci un NOME MAI! Ne ho già parlato con esperti. Ma dovrei parlare con il Premio Nobel per la Fisica Giorgio Pasettiil quale forse potrebbe darmi dopo una attenta anali del mio caso darmi una risposta! Ah! Sono diventata una “rabdomante”! Come lo era un mio pro pro pro zio! Buona notte e buona lettura e buon divertimento a tutti Voi! Antonella Delucchi. Ciao

  • SOLDATO AGLI ORDINI DI CRISTO ha detto:

    Quale uomo saggio solleverebbe l’altro dal rispondere del suo operato consegnandogli le chiavi della propria vita?

  • SOLDATO AGLI ORDINI DI CRISTO ha detto:

    Quale uomo saggio solleverebbe l’altro dal rispondere del suo operato consegnandoli le chiavi della propria vita?

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Ho dato una scorsa al documento originale rispondente al link https://phmpt.org/wp-content/uploads/2021/11/5.3.6-postmarketing-experience.pdf e, francamente, sono rimasto molto deluso (e preoccupato).
    A iniziare dall’indice si capisce subito che si tratta di un documento “pro forma” che non ha nulla a che vedere con una ricerca scientifica metodologicamente corretta.
    L’unica cosa chiara è che il vaccino è tutt’altro che una sicura difesa contro il virus e non è per nulla innocuo .

  • arrendersi all'evidenza ha detto:

    Per chi fosse interessato a questo argomento.
    La FDA sta rilasciando le 55000 pagine al mese della documentazione di Pfizer che portò ad autorizzare dell’utilizzo del vaccino antiCovid19, secondo quanto ordina la sentenza emessa lo scorso gennaio dal giudice federale Mark Pittman, del Texas. Per chi non lo ricordasse FDA aveva inizialmente proposto una pubblicazione di 500 pagine al mese dei documenti confidenziali, ora diventate 55000!
    La sentenza del giudice, del 6/1/2022, conta quattro pagine e a pagina 3 intima a FDA di mettere agli atti 55000 pagine al mese a partire dal giorno 1 marzo. Non è una notizia che abbia bucato lo schermo.
    Il sito che raccoglie i documenti consultabili (c’è anche il 5.3.6 post marketing experience.pdf) è il seguente:
    https://phmpt.org/pfizers-documents/
    Quindi la tabella di marcia che avrebbe portato a conoscere tutta la documentazione in 55 anni (e in un’altra richiesta in 75 anni) verrà interamente resa nota nei prossimi otto mesi.
    Sarà un caso, ma proprio ora che ci sarebbe da approfondire, l’interesse per questi vaccini è scomparso dalle attenzioni dei media. Come non ha molta eco la presenza di laboratori biologici nelle aree di guerra.
    Negli intenti dell’élite il piano pandemico rappresenta ormai quasi un dogma di quella fede.
    L’Organizzazione mondiale della sanità, spalleggiata dall’immancabile Fondazione Gates e altri milionari e benefattori appassionati al progetto, sta agendo per rendere operativo questo accordo globale, per rafforzare la prevenzione delle pandemie, la preparazione agli eventi e la risposta. Avrete già capito dove si vorrebbe andare a parare. Più di un illuminato ha già prospettato guai grossi nel prossimo autunno.
    Mentre aspettiamo, potremo leggere come gli stessi abbiamo gestito la produzione e somministrazione di uno dei vaccini che hanno sin qui fronteggiato la pandemia esistente.
    Stanno lavorando per noi e se non fosse stato per la guerra ne saremmo certamente informati.
    Proprio come il consenso.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    FOIA riuscirà arrestare folle corsa di degenerati psicopatici infoiati che hanno deciso di rovinare esistenza a miliardi di poveracci?…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/