La Follia della Guerra in Ucraina, Occorre un Cessate il Fuoco Immediato.

26 Febbraio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra interessante rilanciare e portare alla vostra attenzione l’articolo che Korazym.org – che ringraziamo di cuore – ha pubblicato sulla guerra in Ucraina, e di cui condividiamo l’impostazione. 

§§§

Oggi non serve stabilire chi ha torto e chi ha ragione. La guerra è una follia. Occorre un immediato cessate il fuoco. E così assurdo (voler) vivere in pace? Il Papa all’Ambasciata russa presso la Santa Sede

Questa mattina (ieri per chi legge, N.d.R.) Papa Francesco si è recato all’Ambasciata della Federazione Russa presso la Santa Sede in via della Conciliazione per incontrare Alexander Avdeev, che tiene costantemente informato il Pontefice sul conflitto in Ucraina e si sta adoperando per preparare il secondo incontro tra Francesco e Sua Santità Kirill, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie. Si è trattenuto poco più di mezz’ora, secondo quanto confermato dal Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dott. Matteo Bruni. Preoccupato per la guerra in Ucraina, Francesco auspica ancora il dialogo e continua a sperare nella possibilità di negoziare, ma una mediazione della Santa Sede tra le due parti ora pare impossibile.

 

La sede dell’Ambasciata della Federazione Russa presso la Santa Sede, in via della Conciliazione 10 a Roma.

Scrive l’esperto diplomatico di ACI Stampa, Andrea Gagliarducci: «Si pensa anche che il Papa abbia voluto offrire la sua mediazione, e che dunque andrà anche in visita all’ambasciata ucraina presso la Santa Sede. Quest’ultima è guidata ora da un incaricato di affari. L’ambasciatore appena nominato, Andryi Yurash, non è ancora arrivato a Roma e non ha presentato le sue lettere credenziali, anche se ha dato diverse interviste in questi giorni, chiedendo sia la mediazione del Papa sia una visita del Papa in Ucraina» [QUI].

L’incontro tra Papa Francesco e il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin del 10 giugno 2015. Si sono stato altri due incontri: il primo avvenne il 25 novembre 2013 e il terzo il 1° luglio 2019.

All’Udienza generale di mercoledì scorso nell’Aula Paolo VI in Vaticano, Papa Francesco diceva di sentire un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione nell’Ucraina. Rivolgendosi a credenti (i cattolici, sia latini che orientali e gli ortodossi, spaccati tra Kiev e Mosca) e non credenti, si era appellato a quanti hanno responsabilità politiche, perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è Dio della pace e non della guerra. Ha ricordato che Dio è Padre di tutti, non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici. Alla vigilia dello scoppio dell’offensiva russa, ha pregato – inutilmente – le parti coinvolte affinché si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni, destabilizzando la convivenza tra le nazioni e screditando il diritto internazionale. Ha ricordato che Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio. Così Papa Francesco ha invitato tutti a fare del prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri e inizio della Quaresima, una Giornata di digiuno per la pace; e ha incoraggiato in modo speciale i credenti perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera.

Oggi propongo, per aiutare nella riflessione sul titolo, due articoli dell’amico e collega Renato Farina su Libero Quotidiano. Il primo è stato pubblicato ieri, 24 febbraio ma scritto prima dell’invasione russa in Ucraina. Il secondo è stato pubblicato oggi, 25 febbraio e scritto la sera del primo giorno dell’inizio dell’offensivo russo in Ucraina, ancora in corso. Chiudo con la Preghiera di San Giovanni Paolo II per la pace, davanti alla sacra Icona in copertina, che rappresenta la Beata Vergine Maria di Ozeryanka, venerata sia dagli Ucraini sia dai Russi, Cattolici e Ortodossi. Regina della pace, prega per noi.

Prima. Nel prima articolo Allo sbaraglio – scritto alla vigilia dell’inizio dell’offensivo russo in terra ucraina – Farina osservava che non c’è più nessun accordo di Yalta a delimitare le pretese e a spartire il mondo in aree d’influenza tra blocchi. Dal 1945 in poi, gli Stati Uniti hanno perso sempre e ovunque, a volte con disonore come in Afghanistan. Dopo Eltsin, l’ex impero sovietico teneva alta la guardia verso la minaccia di Pechino, perché storicamente il pericolo veniva dai mongoli e dai tatari. Se il confronto militare proseguirà, Taiwan sembra destinata a finire nelle mani di Xi Jinping. Il vero punto da focalizzare è Pechino. Per quanto riguarda l’Ucraina, c’era poco da stare “serena”, con certi protettori… Vatti a fidare di Ue e USA. Ecco gli alleati dell’Ucraina: contro Putin schieriamo il fiacco Joe Biden, Ursula von der Leyen, Erdogan. È la loro debolezza intellettuale a essere oggi la più grande nemica della pace.

Dopo. Nel secondo articolo Orrore in diretta – scritto quando la guerra in Ucraina era dichiarata ed iniziata – Farina racconta dell’offensiva di Vladimir il terribile, quel figlio di Putin. Esplosioni al confine ucraino: l’offensiva russa è scattata con l’attacco all’alba di ieri su più direttrici, scardinando il sistema difensivo di Kiev. Chernobyl viene occupato. Il destino di Odessa. II Cremlino sostiene di aver già cancellato le difese aree di Kiev, a cui puntano. L’obiettivo è azzerare l’armata ucraina e rovesciare il governo di Zelensky, che implora la pace. Città ucraine assediate, bombe, missili, civili ucraini inginocchiati in preghiera e a migliaia in fuga. Mentre l’Occidente resta a guardare. Così abbiamo vissuto il ritorno di un conflitto maggiore sul suolo europeo.

Allo sbaraglio
di Renato Farina
Libero Quotidiano, 24 febbraio 2022

Il cielo sopra l’Ucraina è nero, volano corvi. Oggi non serve capire chi ha torto e chi ha ragione. Ma fermare un conflitto latente che se non trovasse presto un altolà solido, anche senza fuochi di guerra (ahimè probabili), provocherebbe insicurezza, problemi economici enormi, e sconvolgimenti sociali non solo nel teatro immediatamente coinvolto dell’Europa orientale, ma in tutti i 27 Stati dell’Unione e soprattutto per l’Italia. Le sanzioni contro la Russia, che si annunciano abbastanza timide, sono in qualche modo un karakiri cui l’America ci costringe attraverso la Nato, che ha sostituito in pieno Brussel, totalmente imbelle.

Qualche timida colomba prova a consegnare messaggi di cauta distensione a Vladimir Putin. L’ultimo a provarci sul serio è stato Recep Tayyip Erdogan, che tra i membri della Nato è l’unico che abbia qualche carta da giocare molto concreta, essendo amico insieme della Russia e dell’Ucraina, avendo il secondo esercito dell’Alleanza Atlantica ed avendo le chiavi di entrata ed uscita dal Mar Nero. Vorrebbe essere lui a trattare l’accordo di una pace stabile. La Turchia non ha però la delega se non di sé stessa. Putin purtroppo non ha interlocutori che possano gareggiare con lui in leadership. Paradossalmente solo Papa Francesco, con cui ebbe una cordiale telefonata il 17 dicembre scorso, giorno del compleanno del Pontefice, e che – si noti – a differenza del segretario dell’Onu Gutierrez non ha espresso alcun giudizio di condanna riguardo alle mosse del Cremlino, ma ha solo ripetuto anche ieri che “la guerra è una follia”, ed ha proposto preghiera e digiuno il 2 marzo, Mercoledì delle ceneri, a tutti i cristiani e persino ai non credenti. Aveva in mente soprattutto gli ortodossi. Chiama ripetutamente a soccorso, chiamandola Regina della Pace, la Madonna. In qualche modo risponde a Putin che ha rivendicato l’ortodossia come collante dei popoli dell’antica Rus’; e certo né Francesco né Vladimir dimenticano il clamoroso precedente della icona della Madonna di Kazan che Stalin volle sorvolasse, durante la guerra con il nazismo le linee del fronte. Ma non è che la Madonna può farsi ricevere al Cremlino e tanto meno alla Casa Bianca.

Dall’altra parte, con chi si ritrova a fare i conti Putin: con quelli che Giovannino Guareschi chiamerebbe “mezze porzioni”, “spumarini pallidi”. È la debolezza intellettuale, la scarsa capacità di visione e di comprensione dei fattori in gioco, ad essere oggi la più grande nemica della pace. Joe Biden, Ursula von der Leyen, e quello che oggi è il vero capo di Brussel, il Segretario generale della Nato, l’ex Premier norvegese Jens Stoltenberg, che ha in mano il guinzaglio con cui tiene a bada, per conto degli Usa, gli alleati recalcitranti ma impotenti. Povera Ucraina, se spera qualcosa da questo trio, sta fresca.

Ci tocca rimpiangere la Guerra Fredda. Magari ci fosse. Lì si fronteggiavano due blocchi, dai confini definiti non dalla fragile carta di accordi evanescenti ma dalla cortina di ferro, che separava visioni del mondo incompatibili. La storia era bloccata. E con essa la geografia politica. Oggi la storia è tornata a muoversi come alla fine della seconda guerra mondiale, senza però alcun accordo di Yalta a delimitare pretese e a contenere i conflitti. C’era un altro fattore che contribuiva magari a far sibilare gelidi venti di minacce occulte, ma da una parte e dell’altra c’erano personalità con le palle quadre, si scusi il linguaggio da caserma, ma più caserma di così il mondo non lo era da parecchi anni. Chruščëv e Kennedy, Nixon e Breznev, infine Reagan e persino il disastroso Gorbaciov non erano fantocci di carta velina. Non c’era amicizia, ma stima tra forti.

Reagan e un Papa

Caduta, grazie a un Papa e a Reagan, e alla sua crisi interna l’Unione Sovietica, l’Occidente è stato troppo goloso, fino al rischio attuale di farsi scoppiare la pancia.

C’era stata la promessa di non allargare la Nato, di non umiliare quella che restava per storia, armi, materie prime, cultura assai più antica del comunismo, una superpotenza che andava rispettata per tale.
L’errore madornale è stato credere di ingannare chi è infinitamente più furbo di te, e conosce il gioco del risiko geopolitico.

Si leggano le ultime dichiarazioni di Joe Biden – che con precisione geometrica accentuano il rischio di guerra. La Russia chiede sicurezza? E io le faccio marameo. Sono sparate ma con il braccio corto. Paura di impegnarsi in una guerra, che gli americani dal 1945 in poi hanno sempre perso, a volte con disonore come in Afghanistan, ma desiderio inespresso che la Russia la faccia davvero, per vincere l’unica guerra che interessa alla Casa Bianca: quella della propaganda, quella di poter indicare al mondo un cattivo per eccellenza.

Ha detto Biden che “raddoppierà le truppe americane nei Paesi Baltici, ma garantendo per ora di non attaccare militarmente la Russia”, e all’Ucraina non ha promesso interventi diretti, ovvio, ma solo forniture di armi. Mantenendo però aperta la possibilità di includerla nella Nato come chiede ancora, con una sindrome suicida, il Presidente di Kiev Volodymyr Zelensky. Biden non dice di no. Business e propaganda, questo interessa all’America di Joe. Destinata, se Putin muoverà su Kiev, a trovarsi Taiwan in mano a Xi Jinping. Come Donald Trump ha crudamente ripetuto: “Putin è troppo intelligente rispetto a Biden”, il quale ha reagito con debolezza e dita tremanti, incoraggiando la Russia a prendersi quel che si è presa, e che oggi – grazie alla politica insieme provocatoria e malferma della Casa Bianca “è sorella gemella della Cina”.

Poteva andare diversamente questa storia? Ma certo. Noi ci ostiniamo a sperare non finisca nel sangue o nella moria da canna del gas che non c’è.

Riassunto di storia

Dopo l’età dei folli oligarchi ladri e corrotti emersi con la presidenza di Eltsin, venne il tempo di Putin. Ufficiale del Kgb di stanza in Germania, quindi – dimessosi da 007 – politico emergente a San Pietroburgo, infine capo della sicurezza della nuova Russia (la politica estera seria e il collante reale di un Paese immenso è nelle mani del capo dei servizi segreti), e subito dopo presidente della Federazione Russa. Da subito ha concentrato in sé il potere, con enorme consenso popolare, e nessun contrappeso tipico di una liberaldemocrazia, in questo sostenuto anche da un anticomunista come Solženicyn e dal Patriarcato di Mosca, che riteneva necessaria una fase di ricostruzione severa e senza le ambiguità dei diritti individuali occidentali e decadenti.

Cominciò una nuova fase. Dopo la debolezza molesta di Eltsin, la Russia riprendeva il proprio orgoglio di nazione. Nessuna volontà di contrapporsi all’Occidente, semmai un occhio guardingo – come racconta tutta la storia della Russia dove il pericolo veniva dai mongoli e dai tartari – alla Cina. Ecco dunque, grazie specialmente alla lungimiranza di Silvio Berlusconi, che a Pratica di Mare, nel maggio del 2002, divenne reale l’impossibile amicizia tra America e Russia addirittura in una riunione della Nato. La quale Nato che fu proposta e presa sul serio come possibile cornice di sicurezza persino da Mosca, con un Putin che teneva le mani di Bush jr.
Poteva andare molto diversamente. Il Fatto è che l’America non poteva sopportare la nascente amicizia culturale e geopolitica dell’Europa (e specialmente di Italia e Germania) con la Russia. Da qui la volontà realizzata di includere nella Nato paesi confinanti con la Russia, e costruire basi ad avanzata tecnologia puntati non certo a dar sicurezza a Mosca come promesso a parole e rinnegato nella pratica.

E così oggi i leader si sfidano mettendo alla prova i loro muscoli e la propria tenacia e duttilità mentale.

E qui sta il guaio. In che mani siamo?! Soprattutto su quali teste e su quali tempre da condottieri possiamo contare noi che siamo legati a doppio filo dalla nostra impotenza militare agli Usa e alla Nato?! Comunque vada, per gli europei e per gli italiani in particolare, sarà un insuccesso. Per gli ucraini peggio. Salvo un miracolo della Madonna.

Orrore in diretta
di Renato Farina
Libero Quotidiano, 25 febbraio 2022

Ieri mattina, ci siamo svegliati presto, acceso la moka e la tivù, e abbiamo sentito il sibilo borbottante del caffè, ma infinitamente più stridente ci è entrato nelle midolla il rumore della guerra, mai così vicino alle nostre vite. Alle 4, nel buio della notte invernale di Mosca, ore sei in Italia, Vladimir Putin aveva annunciato l’inizio dell’«operazione speciale per proteggere chi è discriminato, e disarmare e denazificare l’Ucraina». Quando inizia un’azione sanguinaria si gira sempre intorno alle parole. Non bisogna dire guerra, non bisogna nominare quel liquido rosso che si raggruma orrendamente sulla pelle dei morti accartocciati dalle bombe. Insomma invasione. Eravamo fino a poche ore prime molto preoccupati per gli ucraini, per la povera gente a tiro di mitraglia russa. Lo eravamo sinceramente. Discutevamo persino di geopolitica, discettando sulle buone ragioni di Mosca a non essere accerchiata da postazioni missilistiche a cui si contrapponeva il sacrosanto diritto all’indipendenza e all’integrità dei confini da parte di Kiev. E la Nato, Biden, l’Europa: lì a guardare, certo stando dalla parte dell’Ucraina, candidata a far parte di Ue e di Patto Atlantico, ma in fondo rassegnati, o addirittura – ci pare proprio il caso dei tizi della Casa Bianca – speranzosi in una mossa guerresca di Putin, così da farlo credere vincitore del primo tempo della partita e poi isolarlo, rendendolo definitivamente nemico dell’Europa. Tutto vero, ma ci pareva teoria, e se doveva essere sangue, avremmo sparso lacrime ed espresso solidarietà a gente lontana.

L’Azerbajgian ha fatto la guerra dei 44 giorni con cui ha occupato gran parte della Repubblica di Artsakh con l’indispensabile aiuto militare da parte della Turchia, che oggi protesta contro la guerra della Russia in Ucraina. Se non fosse per la Russia che ha imposto il cessate il fuoco dopo 44 giorni di combattimenti, tutto l’Artsakh sarebbe in mano Azero (e con ogni probabilità gli Azeri sarebbero alla fine arrivati fino a Yerevan.
«Ci sarebbe bastato un centesimo dell’attenzione che oggi il mondo riserva alla crisi in Ucraina quando nel 2020 l’Azerbajgian bombardava le città dell’Artsakh e colpiva obiettivi anche in Armenia. Ma tutti si voltarono dall’altra parte… #Bastaguerre» (Iniziativa italiana per l’Artsakh @IArtsakh – Twitter, 24 febbraio 2022).

Il diritto all’autodeterminazione dei popoli è un diritto fondamentale e se assecondato risparmierebbe molte violenze.

Per l’Armenia e la Repubblica autonoma (e cristiana) di Artsakh/Nagorno-Karabakh aggredita e rapinata delle sue terre da Azerbajgian e Turchia nel settembre-ottobre del 2020 avevamo recitato proprio questo copione. A bloccare il cannibalismo di Baku e Ankara era dovuto intervenire la Russia di Putin, in nome di una difesa della memoria cristiana e del diritto internazionale. Mentre la Nato, Ue e Onu se ne fottevano allegramente.
Così ancora mercoledì sera, prendevamo sul serio gli espertoni televisivi di strategia globale, sostituti temporanei dei virologi. Sembra un secolo fa, pareva disegnassero scenari di guerre su Andromeda.

Ma ieri mattina – non diciamoci bugie per favore – il brivido ha percorso le nostre ossa temendo per noi stessi, la nostra famiglia, su che cosa aspetterà noi, proprio noi. Fin dove arriverà il conflitto armato, l’odore di bruciato. Lo sentiremo sotto le nostre finestre? Ci toccherà, come ieri mattina capitava agli abitanti di Kiev, di radunarsi nei sottopassaggi, chiudersi in cantina? Oppure ci saranno risparmiate le bombe, ma non il nodo scorsoio di chi crede di punire con dure sanzioni finanziarie il nemico, e in realtà resta impiccato lui: se la Russia chiude il gas all’Italia e ci nega il grano e altre materie prime di cui siamo privi, chi ce le dà, visto che la Nato ha regalato a Russia e Turchia pure la Libia?

Arte e schifo

Arrivano le immagini del fumo nero che sale da qualche edificio. Non è un bombardamento a tappeto, ma la gente piange. L’arte della guerra è elegante nei salotti, ma poi fa schifo, è una follia senza alcuna giustificazione, perché nessuno potrà mai teorizzare come ineluttabile lo strazio di un bambino. Il minestrone della geopolitica si è rovesciato ieri addosso al mondo, ed è una colata di sangue. Si limiterà a lambirci, o dovremo anche noi raccoglierne a secchi?

Ehi, stai facendo terrorismo, mi rimprovererà qualcuno. Figuriamoci se il conflitto ucraino, in un posto remoto che si chiama Donbass, come il soprannome nome di un prete dell’oratorio, dalle Porte dell’Asia si dirigerà verso Porta Vercellina o Porta Romana. Eppure avete in mente il Covid, esploso in un lurido mercato di Wuhan, e che ha subito preso il biglietto per Bergamo? Tutto in questo terzo millennio corre più veloce di Jacobs e piomba sul traguardo con la furia istantanea di Sofia Goggia. Angoscia, insicurezza, terra che manca sotto i piedi magari non subito, ma tra un mese, un anno, anzi domani mattina. Questo è il sentimento che ieri ha attraversato come un lampo le nostre coscienze di sonnambuli, improvvisamente ricordandoci chi siamo, la nostra fragilità personale, nazionale, continentale, occidentale.

Ragazzi, è bene che prendiamo nota: siamo nudi. Non abbiamo armature medievali né giubbotti anti-proiettili in questo mondo dove si stanno scontrando i continenti, e le potenze, come non accadeva dal 1945. Noi siamo vasi di coccio tra vasi di ferro, come capitò a don Abbondio che malvolentieri ma si mise a obbedire a don Rodrigo. Il nostro don Rodrigo oggi si chiama America, ed è stata a volte un buon amico, un alleato che rispettava i nostri interessi e la nostra cultura. Putin stavolta nel suo calco- lo di costi benefici ci ha deluso, la sua azione è folle e in fondo criminale. Ma esistono, eccome, responsabilità occidentali. In fondo con la Russia si è ripetuto l’errore fatale commesso punendo esageratamente la Germania per la sconfitta nella prima guerra mondiale.

E il tempo del buon senso contro l’irrazionalità della distruzione. Qualcuno dotato di una follia alla Erasmo da Rotterdam, dotata di disperata fantasia, per fermare l’incendio. Perché, visti i fallimenti dei massimi leader con la corona in testa, non incaricare di trattare con Putin. Onde evitare l’ecatombe, personaggi autorevoli e non ostili a Mosca? L’Italia insieme alla Germania potrebbe svolgere la funzione di migliore amico del nostro nemico. Se ci fossero un Andreotti e un Kohl sarebbero perfetti. Ma niente male sarebbero per questa missione da cavalieri templari Berlusconi e Merkel, oggi senza cariche nei governi, ma dotati di carisma e capaci di andare oltre la logica dei puri rapporti di forza.

Silvio e Angela

Intanto siamo ad oltre trecento attacchi. Aeroporti fuori uso. Gente inginocchiata per le strade a chiedere aiuto a un Dio i cui preti si taglierebbero la gola. Mentre Odessa sul Mar Nero, che fu città genovese ed ebraica, è obiettivo immediato e simbolico di Putin, che non dimentica che qui furono bruciati vivi nel 2014 cinquanta russofoni. Putin si prende il Mar Nero. Farà infuriare i turchi di Erdogan, che è della Nato, ma non è tanto ubbidiente, e tiene nelle sue basi qualche bel missile nucleare della Nato.

Ma certo che sentiamo lo stridio della guerra. Poveri Ucraini. Ma neanche noi c’è da stare allegri. Ci piacerebbe non averci nulla a che fare, abbiamo da prendere il tram, maneggiare scartoffie, compilare moduli sul computer a Casalpusterlengo o a Molfetta. Abbiamo da vivere.

E così assurdo vivere in pace?

Dio dei nostri Padri, grande e misericordioso, Signore della pace e della vita, Padre di tutti.
Tu hai progetti di pace e non di afflizione, condanni le guerre e abbatti l’orgoglio dei violenti.
Tu hai inviato il tuo Figlio Gesù ad annunziare la pace ai vicini e ai lontani, a riunire gli uomini di ogni razza e di ogni stirpe in una sola famiglia.
In comunione con Maria, la Madre di Gesù, supplica accorata di tutta l’umanità: mai più la guerra, spirale di lutti e di violenza; minaccia per le Tue creature in cielo, in terra e in mare.
Ascolta il grido unanime dei Tuoi figli, ancora Ti supplichiamo: parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli, ferma la logica della ritorsione e della vendetta, suggerisci con il Tuo Spirito soluzioni nuove, gesti generosi ed onorevoli, spazi di dialogo e di paziente attesa più fecondi delle affrettate scadenze della guerra.
Concedi al nostro tempo giorni di pace.
Mai più la guerra.
Amen.

Giovanni Paolo II

§§§




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English.

Y este es el enlace al libro en español


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: ,

Categoria:

26 commenti

  • Slave of JMJ ha detto:

    Please, do NOT listen to the news regarding the Russian puppet Biden! He is a ploy for Communism! He is egging on the factions and war and saying in public that he is not! He is not our true president! Trump won the election! Stop the insanity!
    February 25, 2022 holylove.org message
    “Once again, I (Maureen) see a Great Flame that I have come to know as the Heart of God the Father. He says: “Children, regard the war that has broken out in the Ukraine as the victory of sin in hearts. If Truth, which is the enemy of sin, had convicted the hearts of the oppressors, this aggression never would have taken place. For in Holy Love – the Truth of your salvation – who has the right to transgress the rights of another? All the suffering that this action has reigned upon others will weigh heavily upon souls at the time of their judgment. The ones giving orders are the ones guilty of sin.”

    “There is no room for change or conversion of hearts if Truth is not honored. Greed and love of aggression has been victorious in Russia and has transformed that nation into an enemy of freedom. Such inspirations are not from Me, but from Satan himself.”

    “So, today, I urge prayers for both the oppressors and the oppressed. Pray for the Truth of Holy Love to once again be victorious in all hearts. Only then, can sympathetic love lift up the lowly and convict the oppressor.”

    Read Psalm 2:10-12+

    Now therefore, O kings, be wise; be warned, O rulers of the earth. Serve the LORD with fear, with trembling rejoice, lest he be angry, and you perish in the way; for his wrath is quickly kindled. Blessed are all who take refuge in him.

    Read Wisdom 6:1-11+

    Listen therefore, O kings, and understand; learn, O judges of the ends of the earth. Give ear, you that rule over multitudes, and boast of many nations. For your dominion was given you from the Lord, and your sovereignty from the Most High, who will search out your works and inquire into your plans. Because as servants of his kingdom you did not rule rightly, nor keep the law, nor walk according to the purpose of God, he will come upon you terribly and swiftly, because severe judgment falls on those in high places. For the lowliest man may be pardoned in mercy, but mighty men will be mightily tested. For the Lord of all will not stand in awe of any one, nor show deference to greatness; because he himself made both small and great, and he takes thought for all alike. But a strict inquiry is in store for the mighty. To you then, O monarchs, my words are directed, that you may learn wisdom and not transgress. For they will be made holy who observe holy things in holiness, and those who have been taught them will find a defense. Therefore set your desire on my words; long for them, and you will be instructed.

    + Scripture verses asked to be read by God the Father. (Please note: all Scripture given by Heaven refers to the Bible used by the visionary. Ignatius Press – Holy Bible – Revised Standard Version – Second Catholic Edition.)

  • LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI ha detto:

    Caro Bergoglio, sono oramai 9 anni promuovi ogni genere di peccato derubricandolo come tale e conducendo Cattolici, e non solo, all’adulterio, all’idolatria, all’omosessualismo, all’apostasia, al relativismo più assoluto di ogni verità di Fede..
    Poi ti pare strano e ti fa male il cuore se scoppiano le guerre?
    Quanta ipocrisia.

  • MARIO ha detto:

    In un mondo ideale, la Russia dovrebbe far parte dell’Europa (già dal 1989…), per affinità culturali e religiose.
    Sarebbe la maggiore superpotenza a livello mondiale. Con conseguenti e inevitabili mal di pancia per USA, Cina, Oligarchie varie (liberal-capitaliste e social-capitaliste) e Padroni della guerra (produttori di armamenti=finanziatori politici). Ai quali conviene la divisione e il conflitto perenne…

  • Luciano Motz ha detto:

    Il governo della Cina comunista ha specificato che il diritto all’integrità dei propri confini vale per gli stati aderenti all’Onu (per gli altri, evidentemente, no). Taiwan non aderisce all’Onu, pertanto non può appellarsi a quel diritto. Come scrive Farina, l’occupazione dell’Ucraina da parte della Russia è il prologo dell’invasione di Formosa da parte della Cina.
    Forse Putin non intende procedere oltre i confini ucraini (ma chissà che cosa frulla nella sua testa). In questo caso, poiché la Nato non intende intervenire militarmente, la guerra sarà limitata in quell’area. Diverso il discorso per l’invasione cinese di Taiwan: gli USA non potranno non intervenire e a quel punto scoppierà la terza guerra mondiale.
    Non per essere profeta di sventura, ma, purtroppo, ritengo molto probabile l’invasione cinese di Taiwan. Prepariamoci.

  • Angelo Simoni ha detto:

    Putin ha perso una grande occasione per dimostrarsi un Uomo e uno statista. Peccato !
    Ha optato per l’uso della violenza, gratuita e vile (vista l’assoluta disparità delle forze in campo) come un Hitler o uno Stalin qualsiasi.
    Oltrettutto non aveva alcun bisogno di guardare all’ Occidente, corrotto e depravato, per prendere esempio, poteva benissimo guardarsi in casa tra suoi compatrioti e compagni di partito.
    Parlo del grande (lui sì grande) Mikhail Gorbaciov, Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, per qualche anno l’uomo più potente e potenzialmente più temibile e pericoloso del mondo.
    Poteva in un momento di rabbia e di orgoglio ferito, condiderate le difficoltà che attraversava la sua ideologia e la sua nazione, distruggere il mondo e NON l’ha fatto!
    Dimostrando nei fatti che ci sono principi e valori umani e CRISTIANI che non vanno mai traditi se vogliamo continuare a sentirci Uomini !

  • acido prussico ha detto:

    Emozioni, sanzioni, orazioni… e precauzioni.
    Rapporto mattutino del Primo Ministro dello Stato Pontificio al suo Re.
    – Maestà, il Russo, ha invaso l’Ucraina e minaccia di annettere tutta l’Europa.
    – Per questo ho indetto orazione e digiuno per il Mercoledì delle Ceneri.
    – In tutta parresia, Maestà, mi sembra un’iniziativa ridicola..
    – Perché?
    – Perché i cristiani già non pregano e non sanno pregare…
    – Allora digiunino!
    – Anche questa è una pia sciocchezza… L’Unione Europea ha deciso sanzioni e questo affamerà il popolo russo. Vladímiro reagirà alle sanzioni chiudendo il gasdotto e il granodotto e questo affamerà il popolo europeo. Chiedere un digiuno a chi ha fame mi sembra uno sfottò…
    – Il detto è detto e le parole non ritornano in bocca.. Altro?
    – Maestà ho preso contatti con i paesi arabi per un eventuale trasferimento del Palazzo Reale… Le va bene Abu Dabi?
    – Lodevole iniziativa. Intanto mi prepari un viaggio apostolico in Argentina. Non si sa mai…!

  • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

    7 ottobre 2016, N.S. DEL ROSARIO (LEPANTO) compleanno del puttano rasputin, regalò al Venezuela una statua di chavez fatta in Russia…
    https://mundo.sputniknews.com/20161008/putin-premio-chavez-1063976497.html

    E se non lo sapete, pure il siero russo “sputnik”, che è quello che più hanno venduto qui in Venezuela, come quello pfizer, astrazenaca, ecc, contiene cellule dei bimbi massacrati nell’ aborto, che il COLPO DI STATO VATICANO dice che è d’amore iniettare…

    Dice qui l’ articolo che puttano rasputin telefonò l’ impostore schwaberORGOGLIO ICEberg nel suo compleanno dicembre scorso.

    Questi che si credono nati per fare i nuovi messia, appunto festeggiano al modo greengo i natalizi.

    Peccato infidele castro rieducato dai “gesuiti” sicuramente non sapeva che nel giorno del suo happy birthday 13 agosto 1926, fu l’ unico nella serie dei 13 da maggio fino ottobre 1917, cioè 9 anni prima, quando non ci fu l’ apparizione ai tre pastorelli perchè il sindaco comunista li minacciava perfino con l’ olio bollente, e quindi il Cielo spostò per il 19 agosto seguente la quarta apparizione. Nella terza aveva mostrato le realtà e Verità della essistenza del Cielo ed Inferno, negate dal “generale” gesuita apostata, traditore venezuelano, eppure dal proprio suo sponsor schwaberORGOGLIO.

    Tutto per dire in breve, che come allora
    l’ unica causa fondamentale è la non conversione. Pure non finita la Prima Guerra Mondiale ed a Fatima proprio l’ IMMACOLATA MADRE SEMPRE VERGINE ASSUNTA E CORREDENTORA annunciava la Seconda, che di fatto arrivò perche non ci fu la conversione e nemmeno la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato. Non la può fare l’ unico Papa Benedetto XVI, come da Benedetto XV nessuno l’ ha fatta…appena il centenario di BXV 22.1.22, quindi un secolo dei papi dissobedienti…quindi BXVI impedito…e non scordare che è richiesta farla in unione con tutti i vescovi del mondo….quanti sono in unione con BENEDETTO XVI? E men che meno la può fare l’ impostore che usa il potere materiale della Chiesa per chiamare “donna della porta accanto”, eppure nega che è IMMACOLATA, nega che è CORREDENTRICE, quando Lei stessa ha chiesto questo Dogma ad Amsterdam dal 1953; isomma nega ogni Dogma. E costui infame prende l’ utilitaria per fare show nell’ ambasciata russa come accordato prima andare comprare dischi nel negozio dell’ amichetta…e chiama al “digiuno”, quando immorale propaga ogni depravazione, per esempio l’ unione gays, con tanto dei films del suo amichetto regista gay; incapace dire una parola quando gruppi Pro Life manifestano contro la strage dei 100 milioni aborti ogni anno, e questo pagliaccio schizofrenico non si reca con l’ utilitaria a Circo Massimo…invece dopo sua performance nell’ ambasciata russa il turno dell’ enrico letto con tanto di bandierine arcobalene urlando pace pace pappagalli pace.

    Il segretario parolina non ha mancato allo show parlottando che “ancora c’ è tempo per dialogare” mentre non fa altro che la guerra al Santo Sacrificio di sempre. Paroline come andati a Fatima per il centenario, per cercare di “cambiare l’ immagine” dei tre pastorelli come se mai avrebbero visto l’ INFERNO, sentito il TERZO SEGRETO COMPLETO e fare di tutto penitenza…invece con tanto di fasulla e nulla “canonizzazione”.

    Tale l’ APOSTASIA che il carnavale appena incomincia. Tale la SATANICA IPOCRESIA.

    “Voi siete come tombe imbiancate che all’esterno sembrano bellissime ma dentro sono pieni di ossa di morti e di marciume”.

    Più imbiancato che schwarberORGOGLIO chi?

    Non un caso, ancora, tutto questo dalla Russia. Ma non di meno l’ Ucraina che preferisce andare al letto con bidet. Quale la differenza tra sieri con bimbi abortiti russi, europei, cinesi o americani?

    “Come vernice d’argento sopra un coccio di creta sono le labbra lusinghiere con un cuore maligno.
    24 Chi odia si maschera con le labbra, ma nel suo intimo cova il tradimento;

    25 anche se usa espressioni melliflue, non ti fidare, perché egli ha sette abomini nel cuore.

    26 L’odio si copre di simulazione, ma la sua malizia apparirà pubblicamente.

    27 Chi scava una fossa vi cadrà dentro e chi rotola una pietra, gli ricadrà addosso.

    28 Una lingua bugiarda odia la verità, una bocca adulatrice produce rovina.” (Prov. 26)

    ET EXPECTO TRIUMPHUM CORDIS IMMACULATI MARIÆ.

    • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

      Ieri “LORENZ” commentava “C’è una grandiosa, nuova Basilica a Mosca, tutta affrescata con le immagini dell’Armata Rossa interpretata come armata angelica che respinge questi cattivoni di italiani & C. Tra le figure eroiche e santificate figurano chiaramente i sembianti di Stalin e…di Putin.
      I più vivi complimenti al Patriarcato di Mosca. Davvero un modello per noi cristiani tradizionalisti…”

      Il mondo non vuole sapere che il demonio chavez è morto a Cuba veramente il 12.12.12…Solennità di nostra patrona di tutta America, Guadalupe…un vero e grande regalo di Nostra Madre, e non solo qui in America, ma anche per voi italiani, perche adesso avete 5 stelle finanziato appunto tra chavez e poi maduro. Dunque fu messo nel frigo mentre proseguì tutta la messinscena fino il 5.3.13 (sono stato a Cuba a gennaio 2013…) quando con menzogna annunciarono che era morto in quel giorno…nemmeno si sono accorti che era il 60 anniversario esatto della morte dell’ altro indemoniato stalin…o invece l’ hanno scelto apposta? Adesso mi domando grazie a Lorenz. Subito dopo il fatidico 13.3.13 consumato il COLPO DI STATO VATICANO gestito dalla mafia di San Gallo; aprile seguente nuovo COLPO DI STATO IN VENEZUELA, con elezione frode ed eccoci qui ancora lo scelto dall’ indemoniato chávez, ricevuto subito da schwaberORGOGLIO. Insomma. COLPO DI STATO NEGL’ USA, 6.1.21, COLPO DI STATO MONDIALE, MA I COLPI DEI COLPI LI DARÀ SOLO IL VERO ED UNICO DIO CATTOLICO IN QUANTO RIVELATO NEL NOSTRO FONDATORE GESUCRISTO NOSTRO SIGNORE. E ci sarà la conversione dei cattolici e degl’ ortodossi, superstiti…

      • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

        E ricordate pure: NON È N.S DI FATIMA, È NOSTRA SIGNORA DEL ROSARIO DA FATIMA, COME DA POMPEI, COME DA LEPANTO, COME DA CHIQUINQUIRÀ (COLOMBIA E VENEZUELA). ECC.

  • miserere mei ha detto:

    Dubbi & Ipotesi.

    Per non essere tifoso e tenermi aperte tutte le opzioni, me ne vengono in mente almeno quattro.

    Putin è d’accordo con l’agenda del Great Reset: la guerra capita a fagiolo per far crollare ulteriormente l’economia europea e favorire leggi speciali e limitazioni della libertà. E’ tutta una manfrina.

    Putin è nemico dei globalisti del Great Reset, ma è stato provocato fino a un punto in cui la Russia non poteva non intervenire. Non di meno l’agenda del Great Reset ne trae immediatamente un vantaggio e Putin è solo e verrà presto logorato.

    Putin è il nemico dell’agenda del Great Reset, accerchiato non si è piegato, ma è forte dell’alleanza di amici che tuttavia lo tradiranno perchè doppiogiochisti (Trump negli USA, la Cina). Eliminato finalmente lui, il Great Reset non avrà più ostacoli.

    Putin e gli altri attori del sovranismo, per quanto titolari di interessi contrapposti (pensiamo alla Cina), o temporaneamente non al potere (Trump negli USA) hanno saldato un’alleanza contro i fautori del Great Reset (élite finanziaria dei plutocrati e istituzioni globaliste sovranazionali ad essa asservite, inclusi non pochi governi delle “libere democrazie”): lo scontro sarà durissimo e dall’esito dipenderà il futuro dell’umanità.

    Volutamente resto alla geopolitica e non descrivo scenari da intervento divino che pure non escludo.

    I più fantasiosi sapranno aggiungere qualche altra possibilità. Noi, in Italia, ne avremo comunque grossi danni, in ognuno dei quattro scenari. Il quarto però a mio modesto avviso è l’unico che possiamo augurarci: sarebbe quello che auspicava Mons. Viganò.

    • daouda ha detto:

      Le ipotesi scritte non sono ipotesi ma già descrizione di schieramenti.
      Prima cosa da dire: il great reset innanzitutto per quel che ne siamo venuti a sapere né è una novità né è progettato come cosa così drastica.
      E’ uno slogan di questi anni, ma quando queste cose le si sosteneva 30 anni fa, lì allora aveva senso, giacché il libro di riferimento d’altronde è ben poco pregnante e comunque si deve presumere sia davvero sensato, cosa che ogni sano di mente dovrebbe dubitare visto il come è stto dato in pasto, e chi conosce che il mondo è un principato demoniaco deve da subito scartare, giacché anche la soluzione, il rimedio o la contrapposizione allo stesso può ottimamente essere allo stesso modo utile al piano.

      Io scrivo: le prime due possono coesistere il che sembrerebbe assurdo, ma ciò che Putin come frontman rappresenta può essere dello stesso genere pur di diverso stile.
      Ad esempio le menate del Quantum Financial System che i trumpiani ed i putiniani sostengono è infondo un great reset di segno opposto, ma con la medesima realtà.
      Quindi tutte e due.
      Ciò scritto come le cosche mafiose nelle proprie faide usano la medesima logica ed agiscono con i medesimi atti quindi è bene considerare che l’obiettivo è comune ma le fazioni sono varie.

      A conti fatti il futuro dell’umanità era come mille anni fa. Mille anni fa gli aristocratici erano ugualmente occultisti, i popolani erano dei vili superstiziosi, i chierici degli opportunisti.
      Di meno? Sicuramente, questione di cicli cosmici ( ed eravamo pure di meno ), ma ogni epoca ha le sue magagne, l’anima della gente si gioca ora e qui, come allora e come sarà alla venuta del regno dell’Empio ( che non è l’antiCristo che nulla ha a che fare con l’Empio, il senza legge…”chi ha detto legge?” ).
      In tutto ciò indipendentemente da Budino o Bidet , la distrazione e la dissuasione, l’ossessione e l’ansia, ecco che si è morti, e si verrà condannati.
      Lo si vede bene nella falsa dicotomia fra tradizionalisti vs modernisti, che fa sentire nel giusto, quando il tradizionalista ed il tradizionalista sono, appunto, i due poli della morsa a tenaglia contro la Fede, la periferia viziosa rispetto all’ “in medio stat virtus”.

      Pe il resto non vorrei far sfiammare il discorso sul futuro dell’umanità. Nati dei mezzi, i mezzi si useranno, qualunque sia la bandiera, qualunque sia la Fede.
      Se si comprendesse il tradimento dei chierici e dei papi da ben prima del 1900, si inquadrerebbe meglio la situazione.
      E’ già pronto il great reset al contrario dei buoni, sono cose note da 20 anni.

    • daouda ha detto:

      Riporta il santo Vangelo di Giovanni 9, 40-41

      “Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: -Siamo forse ciechi anche noi?-. Gesù rispose loro: -Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane-”

      Non siamo chiamati per patteggiare con i potentati del mondo né siamo chiamati per condannare fratelli e sorelle confusi od anche opportunisti.
      Non facciamo finta di vedere! Il mondo è peggio di quel che sembra!

  • Valeria Fusetti ha detto:

    Bergoglio è il direttore spirituale della cricca di Davos alla quale Putin ha dichiarato guerra, per cui non può essere considerato super partes. Mi sembra assai strano che non si sia capito chi sia a manovrare gran parte, se non tutti, i governi occidentali, ed oltre a questi L’ONU, il Pentagono, la Nato. L’ha dichiarato lo stesso Schwab : lui e la sua cricca sono già penetrati in alcuni governi, attraverso giovani leader del vivaio del WFE, quali Trudeau e gran parte del suo gabinetto, il presidente dell’Argentina, Macron ed altri. Bergoglio ha dimostrato qui, in Italia a tutti noi chi è veramente sostenuto da lui. Ha sostenuto e promosso la distruzione della nostra democrazia, e della repressione di chi non è d’accordo con questo ” cambio di paradigma” politico, applicando gli stessi metodi in Vaticano e nella Chiesa. E contemporaneamente, sta portando avanti la distruzione della Chiesa di cui dovrebbe essere il sacro custode. Non capisco come la sua proposta di essere il negoziatore di questa situazione tragica, che appare quantomeno ambigua possa essere accettata . Trovo anche strana sia patrocinata da chi, da anni, segue e conosce bene il Calvario della Chiesa.

  • Giovanni B. ha detto:

    Francesco papa, cosa è andato a fare, con codazzo di telecamere, dall’ ambasciatore russo? La cosa che più gli piace: guadagnarsi la citazione sulle prime pagine e i titoli dei tg, dando ad intendere di essere impegnato in chissà quale azione presso le parti in conflitto…I giornali gli credono o fanno finta di credergli: ” l’iniziativa di mediazione del Papa”…wow. Con una delle parti che deliberatamente intende annientare l’altra, mediare cosa?…Certo, tentativi se ne possono fare, ci mancherebbe, ma in questo caso discrezione, riservatezza, prudenza, silenzio, sono il minimo se si vuole una qualche possibilità di incidere: le passeggiate televisive a Via della Conciliazione non sembrano di questo genere.
    Poi c’è sempre il Mediatore, a cui rivolgersi, ma bisogna lasciar da parte ogni smania di protagonismo e…inginocchiarsi. Magari questo funziona meglio.

    • Tontolone ha detto:

      Una piccola ipotesi : è andato a trattare col possibile vincitore la spartizione dell’Ucraina.
      Le regioni russofone a est annesse alla Russia.
      Le regioni a Ovest con capitale Leopoli alla chiesa cattolica e ai fedeli di Costantinopoli.

      • Giovanni B. ha detto:

        Trattare…col signore del Cremlino per il quale l’unico argomento valido è la forza militare? Credo che a questo punto sarebbe impossibile anche a gente della statura di Giovanni Paolo II o Pio XII, figurarsi il misero Narciso di Santa Marta per il quale ogni occasione è utile solo per bramare l’effimero plauso dei media.

  • Lucia Buttaro ha detto:

    La dura cervice di questa NATO ed Europa corrotta, idolatra che opprimono i popoli europei cristiani per assoggettare l’uomo, Immagine e Somiglianza di Dio, al nuovo ordine mondiale in cui si deve adorare Satana imponendo il sacro Vaccino, lasciando senza lavoro e stipendio chi non vuole ricevere il marchio della bestia, con la benedizione del Papa e della serva di Lucifero che ambisce a farsi dominare dalle potenze anticristihe, MERITA una purificazione che viene dall”ira di Dio. Putin novello Mosè non temere, la mano di Dio è con te! Infine la Russia si convertirà e il Cuore Immacolato di Maria Trionferà, anche sui cristiani che hanno adorato la bestia in Ucraina e a Roma! Bisogna tornare a Dio!

    • nicoletta ha detto:

      Perfetto pensiero che mi trova concorde in pieno.
      E’ora che qualcuno insegni ai comunisti americani, nostrani e del resto del mondo, che non possono distruggere le vite, il lavoro, perfino la Chiesa, e rimanere impunite.
      Vai fino in fondo Putin e noi ti sosterremo.

      • maria ha detto:

        Ma tu sai chi è Putin? Omicida criminale del KGB come suo padre. E sai cos’era e che faceva il KGB?
        Dopo avere massacrato clero e credenti in tutto l’impero di tentarono di assassinare Papa Wojtyla che stava trattando coi capi di stato per liberare i popoli schiavi dei sovietici. Nessuno si ricorda che fu sparato anche Reagan.
        Gli errori dell’occidente non si superano osannando l’erede dell’impero di Satana.

        • nicoletta ha detto:

          Di quali errori parli?
          I crimini dell’occidente perpetrati dai massoni satanisti?
          Quelli che ci stanno distruggendo con la falsa pandemia, e da
          300 anni stanno fomentando guerre e distruzioni?
          Bene, allora stai con il Male, ed io sto dall’altra parte, e poi vediamo che succede.
          Penso che quello che succede sia un disegno divino, perchè il Signore stesso parla di spada, e gli empi avranno la loro giusta retribuzione.
          Quindi non fare il falso perbenista,
          come tutti gli ipocriti sinistri di questa nazione vomitevole.

          • maria ha detto:

            Quindi per te è legittimo penetrare armati a casa d’altri solo perché quelli vogliono vivere a modo loro e non a modo tuo..
            E tu fai il tifo gridando “Forza ladro!” ?
            Cosa ti ha fatto di male l’Ucraina? Putin non sta distruggendo i Paesi che tu odi per motivi tuoi, ma
            i suoi vicini confinanti ai quali vuole rubare la casa.
            Dai una ripassatina alla storia e un’occhiata alla biografia del tuo eroe criminale

    • Giovanni B. ha detto:

      Riguardo al “novello Mosè” suggerirei di leggere l’intervista che Garry Kasparov ha rilasciato a Federico Fubini, oggi sul sito del Corriere.

  • Milly ha detto:

    La guerra è orribile ma come disse qualcuno “se vuoi la pace prepara la guerra”! Se ci sono situazioni così ambigue, reiterate e azioni alla Giuda Iscariota da una parte dei contendenti, dimmi tu se un generico “peace&love” può risolvere situazioni intricate alla n-potenza!

  • miserere mei ha detto:

    C’è una bella preghiera alla Signora di tutti i popoli che a un certo punto chiede al Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre, che il Suo Spirito, lo Spirito Santo, abiti nel cuore dei popoli “affinchè siano preservati dalla corruzione, dalla calamità e dalla guerra”.

    La corruzione è massima.
    La calamità (la pandemia e non solo) procurata ad hoc.
    La guerra è diretta conseguenza delle prime due.

    A Dio vorremmo chiedere che Lui ci conceda secondo quella Grazia che nei nostri cuori è clamorosamente e deliberatamente assente?

    La PACE verrà quando saremo cambiati e il reset non sarà quello in animo di serpenti alla Schwab, i Draghi, salamandre, nani ed elfi vari.

    Il “cessate il fuoco” salottiero, preoccupato che la rogna del Donbass si diriga verso Porta Vercellina o Porta Romana e disturbi lo shopping col greenpass è tipico della chiesa bergogliana: E appena visto er fonno ar bucaletto, / ‘Na pisciatina, ‘na sarvereggina, / E, in zanta pace, ce n’annamo a letto. (G. Belli).

    La pace di chi ha confuso la misericordia con ma sì dai, va tutto bene. Guardarmi dentro? Ma chi sono io per?

    Infatti una porcheria orchestrata a Wuhan (e non è detto che siano stati i cinesi) ha portato sconquassi nelle valli bergamasche, mentre i virologi davano la colpa alle feste per l’Atalanta!

    Siamo nudi? Sì: finalmente sì. La pace voluta da Dio (quella che chiediamo a Dio pregando con onestà) verrà quando riusciremo a non vergognarci di essere senza più moda, anche intima, da indossare vanagloriosi.
    C’è chi si denuda perchè ha perso il pudore (la nostra è una società spudorata). Per gli altri, quelli ancora umani, l’ultima volta che accadde era prima del peccato originale: ma noi del battesimo abbiamo tolto anche l’acqua santa per metterci il gel lavamani.

    La pandemia non è estranea alla guerra. In Ucraina stanno facendo pulizia anche di certi laboratori.

  • Calendario ortodosso ha detto:

    Il calendario seguito dal Patriarcato di Mosca e da quello di Costantinopoli sono diversi.

    • Calendario ortodosso ha detto:

      Le date del santo Natale e quelle della commemorazione dei santi differiscono di 13 giorni, quei 13 giorni che furono decretati da un papa nel 1500 dicendo che il calendario di sempre non corrispondeva più alla situazione astronomica.
      Ma il ciclo pasquale è identico per tutti gli ortodossi. E oggi in quel calendario si commemorano i defunti.
      Domani sarà la Domenica del giudizio (universale) e sarà l’ultimo giorno in cui si mangia carne prima della quaresima.
      Ma la quaresima ortodossa non incomincia lunedì ma bensì il lunedì successivo, cioè il 7Marzo. E infatti quest’anno la Pasqua ortodossa verrà celebrata una settimana dopo la Pasqua romana.
      La prossima settimana sarà, nel calendario ortodosso la settimana dei latticini in cui si potrà mangiare pesce, uova e formaggi ma non carne di qualunque tipo.
      Ora il Vangelo è chiaro per quanto riguarda la fine dei tempi : questa avverrà quando il Vangelo sarà stato predicato a tutte le genti.
      Quindi siamo ancora lontani.