Mascarucci: l’ultima di Bergoglio: la Chiesa diventa Novella 2000.

22 Settembre 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Americo Mascarucci commenta con brio e stile pungente la conversazione avuta dal Pontefice regnante in Slovacchia con i suoi confratelli gesuiti. O almeno, una parte delle esternazioni pontificie; che in quella chiacchierata ne ha dette ma di tante…buona lettura.

§§§

 

 

L’ultima di Bergoglio: la Chiesa diventa Novella 2000

 

Ci diranno che è tutto normale, che in fondo Papa Francesco piace anche per questo, per la sua schiettezza, per il modo libero di parlare. Ma almeno a me ha creato davvero sconcerto ascoltare il papa regnante davanti ai confratelli gesuiti incontrati durante la sua visita in Slovacchia, lasciarsi andare al puro gossip, con pettegolezzi degni di “Novella 2000” (con il massimo rispetto per la prestigiosa rivista e i bravissimi colleghi che ci lavorano). Ma quando si è mai sentito un pontefice raccontare in pubblico che dentro il Vaticano c’era chi scommetteva sulla sua morte? Che erano già iniziate le manovre per il nuovo conclave? Che addirittura si sarebbe tenuta una cena nel corso della quale alcuni porporati avrebbero cercato di individuare un successore? Che ci sono chierici cattivi che sparlano di lui? Che di tanto in tanto si arrabbia ma poi si lascia scivolare tutto addosso? Ovviamente i tg hanno amplificato le dichiarazioni, tutti ben contenti, iniziando dall’ultra bergogliano Tg5, di poter ribadire che Francesco non ha nessuna intenzione di dimettersi (ma che bisogno c’è di ribadirlo se la notizia delle dimissioni è falsa?) e che quindi i suoi infimi detrattori è bene si mettano l’anima in pace.

Ammesso e non concesso che quello che il papa ha riferito sia vero (e non c’è motivo di dubitarne visto che nelle scorse settimane io stesso su questo blog ho riportato delle indiscrezioni su un possibile conclave a breve), c’è da chiedersi se sia da considerare normale che un papa regnante si metta a commentare certe miserie umane ben radicate anche nei sacri palazzi. Anzi, ne diventi addirittura l’amplificatore, portandole lui stesso all’attenzione dei media, come un Berlusconi qualsiasi che denuncia complotti giudiziari, o un Conte che si mette a raccontare i retroscena della sua caduta da premier? Forse neanche nella politica, che ormai si è ridotta a squallido teatrino, si è arrivati a tanto. Ma un papa può parlare, seppur nell’ambito di un incontro ristretto, un linguaggio da “bar dello sport”?

Il sospetto è che in realtà Bergoglio abbia voluto alimentare il gossip per lanciare un messaggio ai suoi confratelli gesuiti in quello che può sembrare un richiamo ad una sorta di “obbedienza fraterna”, tipica di certe logge massoniche. Del tipo: “Vogliono farmi fuori, stanno già pilotando il prossimo conclave, stanno scegliendo il mio successore, ricompattiamoci e respingiamo l’assalto del nemico”. Una chiamata alle armi da parte di un pontefice che probabilmente si sente sempre più accerchiato e tradito anche dai suoi più stretti collaboratori di curia, allettati dalla prospettiva di poter magari prendere a breve il suo posto. Ed ecco che ai suoi confratelli gesuiti chiede appoggio e protezione ricordando quel “voto di obbedienza al papa” che in verità Bergoglio non ha mai dimenticato, se è vero che nella lotta che contrappose San Giovanni Paolo II a Pedro Arrupe lui si schierò dalla parte del pontefice e fu ben lieto di veder commissariata la Compagnia (trovando poi grazie all’appoggio del cardinal Quarracino la porta spalancata per quella brillante carriera che sotto Wojtyla ha fatto come primate d’Argentina e cardinale).

Qualunque siano state le intenzioni è però davvero umiliante vedere Francesco diffondere notizie che per loro natura di solito vengono fatte arrivare ai giornali da fonti interne e non dal pontefice, che dovrebbe volare alto e soprattutto essere al di sopra di trame, congiure di palazzo, bassezze umane. Come lo sono stati sempre tutti i papi che hanno avuto ben chiara la consapevolezza di essere i vicari di Cristo in terra e non delle Lady D in talare bianca che vanno in televisione a raccontare di corna e angherie suibite

A meno che, e questa è forse l’ipotesi più convincente, Bergoglio tema di restare vittima degli stessi giochetti che, è ormai risaputo, lo hanno portato ad essere papa; ovvero gli incontri, i conciliaboli, le trattative pre conclave che hanno portato a costruire la sua candidatura ad opera della famigerata “mafia di San Gallo” come da testimonianza diretta resa dal cardinale Gottfried Danneels che di detta mafia era il coordinatore.

Della serie “chi la fa l’aspetti”? Di certo un papa che è costretto a mettere in piazza i pettegolezzi del palazzo per difendersi dai nemici interni, non dimostra certo di possedere né la forza, né l’autorevolezza per continuare a regnare sulla Chiesa di Cristo.

Americo Mascarucci

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53 commenti

  • Cornelio ha detto:

    Rifletta anche su Gambetti. La perfetta marionetta in mano a dio solo sa chi, il perfetto Francesco II.

  • alessandro ds ha detto:

    Excusatio non petita, accusatio manifesta.
    Strano che Parolin sia intervenuto senza che nessuno lo abbia tirato in ballo. Sembra quasi avesse la coda di pagliache andava a fuoco.
    Vorrei far notare che sono 2 anni che gira la voce che il prossimo conclave si voglia pilotare su Parolin, la stessa mafia di San Gallo e pezzi grossi dell’alta finanza europea.
    (Ci sono diversi articoli e servizi datati 2 anni fa sulle riunioni per spingere Parolin come prossimo Papà e truccare e pilotare anche il prossimo conclave, gli stessi che hanno truccato il conclave di Bergoglio)
    Non scordiamoci che Parolin fu colui che andò alla riunione Bieldenberg a Torino insieme ai massoni.
    Riflettete gente, riflettete su Parolin

    • Maria Michela Petti ha detto:

      Come i cronisti hanno doverosamente informato, Parolin è stato interrogato in merito all’ esplosiva rivelazione del papa, a margine di un incontro cui ha partecipato del Ppe svoltosi ieri a Roma. Tanto per essere precisi…

      • alessandro ds ha detto:

        Un segretario di Stato che non sa cosa succede nel suo Stato…
        Anche perché fosse vero ciò che è stato detto, si dovrebbe aprire un’indagine. Che dovrebbe partire proprio dal segretario di Stato.
        Perché fare riunioni per organizzare cordate per la successione papale è un crimine.
        Infatti Benedetto XVI quando seppe che la mafia di San Gallo si riuniva a casa del vescovo di San Gallo, mando subito il card. Ruini a indagare.
        Ruini non trovo prove di nessuna cospirazione, ma solamente riunioni di prelati a scopi diversi. Non poterono accussrarli di nulla.
        Strano che Parolin non sappia cosa succede dentro casa sua.

  • Giovanni B. ha detto:

    Dunque si lamenta, papa Francesco, dicendo che nella Chiesa c’è chi parla male di lui, chi emette giudizi senza dialogare, chi usa la televisione per attaccare la sua persona…
    Se uno ha trascorso gli ultimi otto anni su questo pianeta può pensare che egli stia in realtà descrivendo, magari inconsciamente, se stesso negli aspetti, come dire?, più sconcertanti del proprio modo di fare.
    Pensiamo all’abitudine di prendere di mira, senza altro motivo che un personale pregiudizio, singoli o interi gruppi all’interno della Chiesa.
    Mi limiterò a ricordare i confessori, più volte finiti nel mirino perché “rigidi” e, anche, inclini a “domande intime e sconvenienti” col confessionale divenuto perciò “sala di tortura”(!) ; le monache le quali “litigano sempre tra di loro”, i frati che “trafficano con il denaro”, i parroci con “le mani sempre attaccate ai soldi”, i giovani sacerdoti vanitosi nel loro abito clericale, i laici che vanno a messa pieni di odio per il prossimo, e via sgranando il rosario dei pregiudizi da foglietto anticlericale di fine ‘800.
    Intendiamoci: qualcuno che si comporta male lo si trova sempre ma estendere per questo la pubblica riprovazione ad intere categorie, come fa sistematicamente Bergoglio, è assolutamente ingiusto. E di questa ingiustizia lui pare compiacersi tanto.
    Quanto al suo voler “dialogare” ci vorrebbe il classico velo pietoso, basterebbe ricordare i tanti suoi confratelli presi a scarpate nel didietro per aver osato esprimere osservazioni su ciò che egli ha detto o scritto nei documenti.
    Alla fine si raccoglie ciò che si è seminato, caro Bergoglio, anche quando uno “fa” il Papa.

    • stefano raimondo ha detto:

      Da come Bergoglio si esprime, sembra che nessuno si possa permettere neanche di riflettere sul suo operato: è allucinante. Dei papi precedenti si poteva dire peste e corna, era considerato un segno di “fermento”, di “vivacità”, adesso, con questo papa, semplicemente porre la questione diventa segno di divisione (addirittura si parla di odio verso il papa).

      E questi sarebbero i cattolici “liberali”, “moderni”, “progressisti”, e quindi tolleranti? Non sarà che proprio per questo sono i più intolleranti?

      • Giovanni B. ha detto:

        Il punto è proprio quello: lui può permettersi di dire quello che gli passa per la testa al momento, spesso ridicolizzando, denigrando, calunniando singoli e intere categorie, addirittura la stessa Chiesa nella sua storia e nelle sue istituzioni, e nessuno può osare replicare, neppure per difendere la propria o l’altrui onorabilità ingiustamente calpestata.
        Per contro…guai se il suo ego narcisisticamente ipertrofico percepisce, o immagina di percepire, il più lieve disaccordo, un men che perfetto allineamento alle proprie (personalissime) convinzioni… Neppure l’essersi circondato di individui così inclini alla piaggeria a quanto pare lo tranquillizza. “C’è chi parla male di me! “, ma pensa un po’…
        Lo sfogo coi gesuiti slovacchi non dice nulla sulla reale situazione della Chiesa, che forse lui neppure conosce, dice però molto sulla personale forma mentis, uno stato psicologico purtroppo non infrequente in chi ricopre posti di alta responsabilità ma che almeno nella Chiesa, e in un ruolo di così cruciale importanza, si sarebbe dovuta accuratamente evitare.

  • laura cadenasso ha detto:

    A mio parere egli teme di diventare uno SCARTO della Città del Vaticano…..e cerca accoglienza, come tutti i bisognosi di aiuto simili a lui. Purtroppo temo sarà l’ultima battaglia

  • Monica ha detto:

    ci sono Papi che parlano ex cathedra e Papi che parlano ex tabula.

  • Acido prussico ha detto:

    Oggi, Specola su https://infovaticana.com/blogs/specola/la-tenida-jesuitica-del-papa-francisco-el-alto-riesgo-de-ser-papa-la-ideologia-del-retroceso-imagine-en-el-vaticano/

    commentando sugli intrighi vaticani “sussurrati” da Francesco ci ha elencato questo martirologio:

    “La lista dei Santi Papi Martiri è lunga da San Pietro in poi. Lino, Anecleto, Clemente I, Evaristo, Alessandro I, Sisto I, Telesforo, Hoginius, Pio I, Aniceto, Soterius, Eleuterio, Vittore I, Callisto I, Urbano I, Ponziano, Antherus, Fabianus, Cornelius, Lucio I, Stefano I, Sisto II, Dionigi, Felice I, Eutichio, Gaio, Marcellino, Marcello I, Eusebio e Martino I, morti degni di seguire le orme del Salvatore e testimoniare la fede.

    Ce ne sono altri di natura molto meno dignitosa, e veniamo ai papi assassinati: Silverio, per fame; Stefano VI, strangolato; Stefano VII, mutilato; Giovanni XII, gettato dalla finestra da un marito cornuto; Benedetto VI, strangolato; Giovanni XIV, per fame; Gregorio V, avvelenato; Bonifacio VIII, maltrattato; Alessandro VI, avvelenato; e Pio VI da Napoleone. Come se non bastasse, abbiamo alcuni assassinii dubbi: Giovanni VIII, bastonato; Adriano III, strangolato; Leone V, strangolato; Giovanni X, soffocato con un cuscino; Clemente II, avvelenato; Damaso II, avvelenato; Celestino V, assassinato dal suo successore; Benedetto XI; e Pio IX e Giovanni Paolo I, chissà. I tentativi di assassinio falliti sono decine, l’ultimo, la fucilazione di San Giovanni Paolo II, per non entrare nel martirio eterno di Benedetto XVI.”

  • Acido prussico ha detto:

    Quelli che “scommettevano sulla sua morte” in una cena avevano perfino preparato l’iscrizione funebre da scolpire sulla sua tomba:

    “Hic iacet Franciscus Pontifex
    Quem mafia Sancte Gallen imposuit.
    Vetera abolevit pandenda nova.
    Superna despicuit spargenda res humanae et umbrae.
    Non erat theologus sed “perito chimico”.
    Nunc iam solus est “perito”.”

  • Roberto Donati ha detto:

    Ma poi è vero, senza dubbio, che Bergoglio poco a poco sta morendo, trenta centimetri alla volta.

  • Americo Mascarucci ha detto:

    https://www.ilmessaggero.it/vaticano/papa_francesco_parolin_gesuiti_conclave_congiura_vaticano_slovacchia-6211583.html …….mi domando, si e’ visto mai un segretario di stato che smentisce un pontefice?

    • Maria Michela Petti ha detto:

      Macché smentite! Solo il gioco delle parti. Fra corvi e colombe, la soap funziona e sale l’ audience.
      Chissà quante altre puntate sono in programmazione per lanciare tutti i messaggi che il papa ha in serbo, prima di arrivare al conseguimento dell’obiettivo che si è prefissato, come da conferma di p. Girotti!

  • Angelo ha detto:

    “Sono ancora vivo. Nonostante alcuni mi volessero morto”…
    Chi l’ha detto? Un capo-mafia?
    No! il Capo della Chiesa cattolica …

    • Leo ha detto:

      Ah, ma sei cultore dell’opera lirica, per questo stai a fà ‘r melodramma de Razingher! A Cio’, nun t’offenne, sto a scherzà. ‘nvece ho letto ‘r tuo articolo. Bello pe’ ddavero. La storia der coso llì, der carnevale, è tosta!

    • Roberto Donati ha detto:

      Anche in Introduzione al Cristianesimo il giovane Ratzinger, per descrivere la condizione del teologo che tenta di parlare di Dio all’uomo moderno, senza essere creduto, ricorre all’immagine del pagliaccio che corre al villaggio per chiedere aiuto mentre il Circo va a fuoco.

    • baitte ha detto:

      “Speculazioni circa la INVALIDITA’ della rinuncia sono semplicemente assurde” equivale a “Speculazioni circa la VALIDITA’ della rinuncia sono semplicemente assurde”?

  • Paoletta ha detto:

    Questo tizio va bene seduto al bar con i camionisti (mi scusino quelli educati).

  • Riccardo ha detto:

    Repetita iuvant…
    Sed non omnes audiunt sine cruce et tribolatione…

    https://www.byoblu.com/2021/09/21/papa-antipapa-inchiesta-12/

  • egidio giordano ha detto:

    cosa c’entra il riferimento a Berlusconi, vittima di un feroce accanimento giudiziario, che lui denuncia apertamente, con dovizia di particolari, quindi alla “luce del sole”, cioè ben controllabili dall’opinione pubblica!?

    • MASSIMILIANO ha detto:

      Per sua informazione Berlusconi non è stato, non è e non sarà mai vittima di nulla, anzi direi che è stato carnefice. Se lo ricordi bene, e in futuro cerchi di guardare in profondità e non si fermi alla superficie. Qualcuno mi disse qualche giorno fa di guardare Wiki per verificare l’anno 1717 in relazione all formazione della massoneria. Ecco, non proceda così nelle sue deduzioni ma approfondisca e si faccia qualche domanda scomoda. Ho pensato anche io ciò che asserisce lei. Ma 20 anni fa… Saluti.
      massimiliano

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Cicciobello?

    Che bocca grande che ha il paffutello.
    Appena vista ho pensato alla rana dalla bocca larga.

    Invece seriamente posso dire che a queste dimensioni di apertura alare possono entrare mosche o cadere la dentiera.

    Infine vien da pensare che ride bene chi ride in ultimo.

    Gesù non ha mai riso così.

    Perché un conto è la risata sguaiata, che non è dei santi e un conto è la tenerezza del sorriso che è dei santi e del Santo dei Santi.

    Si domini, Sua Maestà il vescovo

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      “Così parla il Figlio di Dio, Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco e i piedi simili a bronzo splendente. …ho da rimproverarti che lasci fare a Gezabele, la donna che si dichiara profetessa e seduce i miei servi, …. le ho dato tempo per convertirsi, ma lei non vuole convertirsi …. Ebbene, io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con lei in una grande tribolazione, se non si convertiranno dalle opere che ha loro insegnato. 

      • Americo Mascarucci ha detto:

        Scusi, ma che c’azzecca questa citazione? Anche stavolta ci vorra’ convincere che e’ normale per un papa parlare in questi termni? Ci provi e buona fortuna…..

      • cattolico ha detto:

        di quale dio parla?

        • Don Pietro Paolo ha detto:

          A. M., non so a cosa si riferisce. Se poi lei prende le lucciole per lanterna il problema è suo. Dovrebbe piuttosto scandalizzarsi come una persona che dice di essere ispirata e, addirittura, le vienga suggerito quello che deve scrivere, rivolgendosi al papa lo chiami “paffutello” , “bocca grande”, “bisonte bianco “…. Se questa è ispirazione dello Spirito Santo lo giudichi lei. Con questo non condanno chi non è d’accordo con il fare o con quelle che vengono chiamate le “sparate” di papa Francesco. Ma ad ogni cosa c’è un limite. Magari ora qualcuno incomincera’ ad elencare questo e quell’altro… Per le risposte rimando al blog di p. Giovanni Cavalcoli dove potete trovare nei suoi articoli tutte le risposte possibili che un buon cattolico che ama la Chiesa può trovare senza nuocere a nessuno.

          • Americo Mascarucci ha detto:

            Ma cosa dice? Come si permette?..io non ho mai scritto cose di questo tipo….e lei sarebbe un sacerdote?

          • Gaetano2 ha detto:

            “rivolgendosi al papa…”
            No. Si rivolge solo ad uno che rende culto a pachamame varie e che NON è vicario di NSGC, si capisce chiaramente.

          • monica ha detto:

            sono daccordo con lei. La Chiesa si ama, e i suoi ministri si rispettano per quello che rappresentano ( l episodio di S. Francesco col prete scellerato ne é un esempio). Ci lasci solo un pò di ironia, che ci accompagna, insieme alle insistenti preghiere per i ministri scellerati, nel mare di sofferenza spirituale che essi ci procurano.

      • Luciano M. ha detto:

        Avviso a chiunque intendesse rispondere a questo troll bergogliano. Lasciate cadere nel vuoto le sue insulse provocazioni.

  • Iginio ha detto:

    Il punto è un altro: quando le trame si facevano contro Benedetto XVI, allora andavano bene, no?
    Del resto già ai tempi di Giovanni Paolo II vecchio e malato c’era gente a Roma che auspicava che tornasse presto al Creatore.
    Ma tanto GPII e BXVI erano cattivi repressori e reazionari, si sa anche questo…

    Peraltro non è una novità che Bergoglio sia incline all’autocommiserazione. L’ha mostrato anche ai tempi del memoriale di Viganò, cercando di liberarsi dal sospetto di aver favorito e protetto ecclesiastici pederasti (anche se oggi non li si chiama più così). Qualcuno spieghi a Bergoglio che l’autocommiserazione non fa buona impressione in pubblico.

    • Americo Mascarucci ha detto:

      Le gole profonde ci sono sempre state in Vaticano, Tosatti che ha fatto il vaticanista per una vita avra’ avuto sicuramente le sue fonti interne che gli passavano le informazioni su cio’ che avveniva nelle segrete stanze. Ma mai un pontefice si e’ messo a denunciare in pubblico quello che avveniva in Vaticano di fatto screditando la Chiesa di cui dovrebbe essere il capo assoluto. Se sa di congiure contro di lui prenda provvedimenti contro I responsabili, come papa ha il potere per farlo. Altrimenti il suo.e’ soltanto un tentativo poco nobile di gettare discredito sulle istituzioni della Chiesa che a quanto pare non e’ capace di governare…in ogni caso dimostra di non possedere ne’ forza, ne’autorevolezza per fare il papa

  • Giovanni B. ha detto:

    Secondo il cardinale Achille Silvestrini nel libro (scritto come anonimo) “Orgoglio e pregiudizio in Vaticano”(Parigi 2007) gli incontri riservati per sostenere la candidatura di Bergoglio sarebbero iniziati il giorno stesso dell’elezione di papa Benedetto, il 19 aprile 2005, essendo Bergoglio il secondo più votato in quella elezione. Ora, posto che di questa vera e propria macchinazione lui, Bergoglio, fu certamente al corrente, come può oggi stracciarsi pubblicamente le vesti lamentando che qualcuno starebbe “preparando il conclave” quando il suo, di conclave, è stato macchinato per ben 8 anni alle spalle di papa Benedetto? Bisogna avere proprio un bella faccia tosta…

  • Alessandro ha detto:

    Gentile dott. Mascarucci, purtroppo penso che questo stile veramente “basso” non sia dovuto né al carattere della persona, né ad una richiesta di aiuto ai confratelli, e nemmeno all’ennesimo tentativo di risultare simpatico e popolare. No: secondo me, si tratta semplicemente di un’azione di ulteriore discredito del Papato come istituzione, da parte di questo vero e proprio antipapa.

  • Abate Busoni ha detto:

    Le dichiarazioni, quando vengono riportate a mezzo stampa, non sono mai casuali: hanno un preciso significato e precisi destinatari. Non so se Mascarucci ha colto nel segno con la sua interpretazione, ma nemmeno credo ad una semplice e spontanea “chiacchierata fra amici”.

    • americo mascarucci ha detto:

      Civiltà Cattolica, che un tempo era il baluardo della fede e dell’ortodossia cattolica, ha divulgato il contenuto dell’incontro e questo dimostra che la chiamata alle armi non è passata inosservata, anzi è partito il cordone protettivo intorno al confratello gesuita che deve continuare a guidare la chiesa secondo le direttive del nuovo ordine mondiale di cui i gesuiti sono parte attiva viste le ricche elargizioni ottenute dall’Open Society come confermato da ben documentate inchieste giornalistiche. E non mi stupirei se presto in Vaticano scoppiasse un altro scandaletto sul modello di quello che ha colpito il cardinale Becciu, magari contro uno di questi presunti prelati che avrebbe guidato la congiura anti-bergogliana. Aspettare per credere

      • forse chissà ha detto:

        forse chissà un’avvisaglia di scandalo c’è già stata. La scorsa settimana Libero ha pubblicato i nomi degli aderenti alla cosiddetta Loggia Ungheria. Ora, se qualcuno ha visto il film con Alberto Sordi “Un borghese piccolo piccolo” ricorda la comica cerimonia di iniziazione ed il fatto che una volta espletato il cerimoniale, i partecipanti a detta loggia si toglievano i cappucci e si incontravano a viso aperto (tra l’altro, tutti colleghi del ministero). Sembra che Amara non abbia mai visto i membri della loggia a cui dice di appartenere. Quindi, probabilmente, anche se non è carnevale, si tratta di un falso.
        Ma, nel falso viene introdotto il nome di un curiale eccellente : il cardinale Parolin.
        Chi vuole screditare Parolin, agli occhi del suo principale sostenitore Bergoglio ?

  • GINO ha detto:

    Francesco, ti lamenti degli unacum o di quelli del piccolo resto? Perché degli unacum non devi avere timore, sono solo dei ciwaaua. Lo dimostra il fatto che Bergoglio tema di restare vittima degli stessi giochetti che, è ormai risaputo, lo hanno portato ad essere papa; ovvero gli incontri, i conciliaboli, le trattative pre conclave che hanno portato a costruire la sua candidatura ad opera della famigerata “mafia di San Gallo” come da testimonianza diretta resa dal cardinale Gottfried Danneels che di detta mafia era il coordinatore ..
    Ti vanno dietro sapendo che sei scomunicato latae santentia e quindi loro stessi scomunicati. Loro ti vogliono morto per eleggere un antipapa. Sai che devi fare? Lascia il Vaticano, annunzia che Benedetto XVI è il Papa e vieni col piccolo resto con cuore nuovo. Lascia poi che Viganiani, ricossiani, nitogliani, lamendoliani, toriesoterici, politicanti trumpiani, toscani, e ribelli da resettare vari eleggano il loro antipapa.

  • P. Brian Paul MAGUIRE,c.p. ha detto:

    Non c’è da preoccupparsi! Il medico personale del Card. Bergoglio dal 2005 al 2013, LIU MING un militare cinese, monaco taoista e maestro delle arti marziali (“Tai Chi Chuan”, che significa “Armonia senza limit/confini”), affirmò in una intervisto on-line di “Perfil”, riportata da “TAO” (Argentina) nell’esemplare di ottobre del 2013, che:
    “FRANCESCO VIVRÁ 140 ANNI!”
    Liu Ming, che dopo il divorzio della sua moglie Argentina di Santiago oriunda del Estero, continua ad esercitare medicina e sport a Buenos Aires, è l’unico che lo può sapere perché guarì Card. Bergoglio da tutti i suoi malanni grazie all’uso della ciclica evoluzione universale le cui energie sarebbero presenti in ogni persona, quella nera, maschile chiamata YANG e quella bianca, feminile chiamata YIN, che insieme, YIN-YANG, liberarebbe l’armonia dell’universo dall’egoismo e tirannia dell’uomo tramite un ritorno alla naturalezza, spontaneità, semplicità, moderazione, compassione/misericordia e l’umiltà. Sembra proprio la formula per un Umanesimo Universale, per una Armonia Fratern<a o/e per un Cattolicesimo Ecologico, proprio alla "TAI CHI CHUAN"!

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Oltre tutto, penosamente imbarazzante. A quanto pare, però, non per i custodi schierati a mo’ di cordone di protezione. Si è arrivati a giocare la carta del vittimismo e il clamore mediatico suscitato sta a dimostrare l’obiettivo centrato del pietismo.
    Tutti i gusti sono gusti. Ma: che differenza rispetto a quello – buono o sbagliato che sia stato – degli uomini di altri tempi, nemmeno troppo remoti! Se non altro non si era superato il limite del pudore, che suggeriva di non esagerare con un eloquio in stridente contrasto con il processo verbale e con la realtà dei fatti.
    Non si confonda la trasparenza con un’eloquenza adattata al fine che ci si è prefissato di conseguire, secondo il metodo di Machiavelli. La sobrietà è indice di signorilità e si pone agli antipodi dell’omertà e della complicità.
    Non si tralasci un dato significativo, emerso in tutta evidenza in questo “accidente” che non può, in nessun modo e in nessun caso, essere confuso con una caduta di stile. Davanti a (mis)fatti che sono venuti alla ribalta, si è assistito sempre ad una caduta in massa dal pero; nessuno che abbia mai avvertito una “puzza di bruciato” o colto qualche segno premonitore. Tutti all’oscuro di tutto, anche di ciò che sarebbe dovuto cadere sotto i propri occhi e la propria responsabilità. E… tutti pronti ad addossare colpe al “capro espiatorio” di turno o peggio – molto peggio – a qualche “povero cristo”. Nello scoop, svelato dal protagonista della vicenda, che sarebbe poi la vittima di oscuri attacchi e manovre destabilizzanti, è la stessa persona a rivelarsi perfettamente a conoscenza del piano destabilizzante e fin nei minimi dettagli. Sempre ed in ogni caso, comunque, si finisce col parlare soltanto di: “complotto”.
    A me tutto suona molto, molto, strano. Mi perdonerà Totò se sfrutto la sua signorile esclamazione: “Ma mi faccia il piacere!”.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Da un presunto papa aspettiamoci di tutto… di preferenza il Peggio…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Joachim ha detto:

    La prima arma utilizzata dai gesuiti per combattere le cosiddette eresie fu la maldicenza.
    E anche ora, se accidentalmente venite a contatto con qualche presunto eretico, costui vi racconterà delle innumerevoli diffamazioni di cui fu ed è oggetto.
    Ora questo metodo, di cui Bergoglio in quanto gesuita, è esperto, viene, da Bergoglio stesso applicato ai membri del collegio cardinalizio e agli addetti alla curia romana…
    Per amore di verità, l’impressione del sottoscritto è che queste chiacchiere fraterne siano in realtà solo una sommessa richiesta di aiuto ai confratelli per soffocare ogni possibile dissenso..

  • Bastian contrario ha detto:

    Non si lamenti, Dottor Mascarucci !
    Il suo bell’articolo dimostra inequivocabilmente una sola cosa : la mancanza di trascendenza nel mondo dei gesuiti. Ora, se viene meno la trascendenza forse vuol dire che non c’è lo Spirito Santo.
    E invece delle chiacchiere fraterne quei gesuiti dovrebbero imitare gli Apostoli quando erano in barca e infuriava la tempesta sul lago di Tiberiade:
    Maestro, Maestro, noi periamo !
    Sappiamo tutti che è finita bene .
    Ma se lo Spirito Santo avesse deciso di rinviare il suo rientro ?

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Lo Spirito Santo, L’Immortale è ovunque e sempre vivo e vegeto.
      Ma può essere silenziato, in virtù delibero arbitrio, alzando il volume dello spirito del male.

      E questa cosa ciascuno che lo voglia, lo può fare.
      Ovviamente anche IE soprattutto nell’ambito personale, oltre che di gruppo e istituzionale: le legioni che governano ora.