Stiamo Assistendo alla Fine di una Civiltà. Barattiamo il Mantello con la Spada.
12 Luglio 2021
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, Eques Fidus, un caro amico del nostro sito, ci ha inviato due giorni fa questa riflessione sullo stato delle cose nel Paese, nel mondo e nella Chiesa. Ahimè, è ben difficile non concordare con la sua analisi. Buona lettura.
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10 luglio, Santi Sette Fratelli Martiri
Domani la disgraziata legge Zan dovrebbe essere discussa in Senato. E’ inutile ricordare come questo gravissimo attacco alla libertà di espressione e di religione (la quale non si esprime in qualsiasi culto, ma solo in quello cattolico in quanto aderente alla Verità tutta intera), nasce dal ripudio della legge di Dio, non più vista come fonte normante della vita privata e pubblica ma solo di quella privata (e, inevitabilmente, da cacciare pure da quella, con l’introduzione degli psicoreati di “omofobia”, “transfobia”, “misoginia” che nulla hanno da invidiare ad un romanzo di Orwell).
Purtroppo, la pavida e miserabile reazione dei cattolici (che preferiscono adottare la “strategia della tartaruga”, cioè il compromesso al ribasso e mezzucci politici per “scampare il pericolo”, ammesso che funzioni fare così, e mantenere i propri presunti privilegi, invece di scatenare un virile contrattacco), a partire da alcuni esponenti del clero, e di molti rappresentanti della presunta destra (ma che altro non sono che liberali) sono soltanto le conseguenze di una società che ha dimenticato Dio, a partire proprio dagli stessi cattolici (o presunti tali).
E’ facile immaginare cosa accadrà quando il Ddl Zan (o un suo surrogato, ancora più incrudelito, come il Ddl Zan non è altro che la versione ancora più crudele e perversa del Ddl Scalfarotto) verrà approvato, se non ci sarà una reazione ferma e ferrea di risposta (a cui, però, il Nuovo Corso Vaticano correrà subito a porre un freno, per mere convenienze e connivenze politiche, come dimostra la gestione delle chiese in tempo di “pandemia”, come dicono loro): un insegnante non potrà più insegnare che esistono solo due sessi nella specie umana, determinati su base cromosomica, ma sarà costretto a parlare del genere anche ai bambini (i quali, proprio come in Orwell, i nostri esponenti della sinistra -rivoluzionaria o storica non ha importanza- desiderano plagiare per trasformarli in propri, obbedienti, elettori), presentandolo come positivo.
Non sarà più possibile opporsi alla stessa legge Zan e spingere per la sua abrogazione, dato che chiunque lo facesse verrebbe tacciato di “omofobia” e processato, proprio come con la Sharia islamica (per cui chi la critica è automaticamente un blasfemo da impiccare). Non sarà più possibile opporsi ai “matrimoni” sodomiti, al linguaggio “inclusivo”, alla censura dei contenuti su Internet, affermare la propria libertà di parola e di pensiero, persino condannare le “transizioni” per i bambini (tra gli scopi, come ha detto recentemente Zan, del suo Ddl). Tutto questo è possibile solo grazie all’ignoranza dei cattolici (ormai neppure più tali, ma simulacri di protestanti, nei costumi, nella morale, nella liturgia), i quali, non conoscendo la sana e santa Dottrina ma riducendo la Fede a slogan privi di significato, pensano ormai che Dio e Mammona siano conciliabili, che essere buoni cattolici significhi tollerare ed incoraggiare il peccato anziché condannarlo, nonché che Cesare e Dio siano sullo stesso piano, quando il primo deve obbedire al secondo e non il contrario!
Quanto noi stiamo vivendo oggi è la fine, né più né meno, di una civiltà, quella che è iniziata con l’Editto di Costantino nel 313 d.C. e che è sopravvissuta, più o meno, fino a pochi decenni fa, nonostante le innumerevoli rivoluzioni contro Dio (quella protestante, la prima, contro la Chiesa; seguirono poi la francese, con l’Illuminismo, che voleva distruggere l’ordine voluto da Dio; ancora dopo quella socialista, che cercò di costruire un paradiso senza Dio; infine quella sessuale, sessantottina, che sostituì Dio con il proprio io). Il problema maggiore è che un tempo la Chiesa, nella persona del Papa, faceva da contraltare all’imperatore, ne limitava le mattane, lo costringeva a piegarsi al cospetto di Dio facendo leva sulle proprie prerogative. La storia dell’Occidente, e della civiltà cristiana, nasce proprio dalla contrapposizione tra Stato e Chiesa, tra Cesare e Dio. Oggi, o meglio da alcuni decenni, non assistiamo più a questo salutare contraltare, con l’imperatore che limita il potere temporale papale (che pure dev’esserci, ed è giusto e salutare checché ne pensino i protestanti, che infatti sono intrinsecamente cesaropapisti) ed al contempo il Papa che limita il potere dell’imperatore, richiamandolo all’ordine ogni volta che viola la legge di Dio. Oggi, invece, assistiamo alla comunione di intenti tra Papa ed imperatore, o meglio alla loro fusione e scomparsa, sostituiti da lobby finanziarie che considerano insignificanti sia Dio (che reputano non una invenzione, dacché non sono realmente atei bensì satanisti, quanto piuttosto pensano di poter diventare loro stessi divinità, o al più angeli oscuri che hanno il compito “divino” di sottomettere le masse inferiori, in primis tramite il transumanesimo ed il controllo delle masse) sia l’imperatore (per loro, gli Stati sono o semplici rimasugli del passato, da spazzare via il prima possibile a favore del Nuovo Ordine finanziario che desiderano instaurare, o delle marionette da muovere a piacimento per ingannare i boccaloni). Tutti costoro, che siano la minoranza di ricchissimi sociopatici o la maggioranza dei pubblici esecutori (per avidità e convenienza), predicano un mondo arcobaleno, ma nei fatti vogliono un mondo grigio, dominato dal denaro, sottomesso ai loro voleri, con una religione fluida e promiscua come la sessualità che vogliono imporre, basata sul rovesciamento della verità e della falsità. Questi sono i loro desideri, che non è però detto che si realizzino: nonostante abbiano (letteralmente) tutto il denaro del mondo al loro cospetto, non hanno (ancora) tutto il potere del mondo.
Tuttavia, è un fatto che, vada come vada, siamo alla fine di una civiltà, che sia quella cristiana o quella satanica. Questo non ci deve piacere (non credo che a Roma, nel 476 d.C., fossero contenti), né dobbiamo pensare che se ne potrà uscire incolumi: tutti dovremo scegliere tra adorare Dio o inginocchiarci (come i calciatori che si prostrano al movimento terrorista marxista “Black Lives Matter”) dinanzi a Mammona. Non sarà più permesso il bispensiero ed il compromesso, perché le élite mondiali prima e l’Islam totalitario poi esigeranno totale sottomissione dai loro sudditi: l’unica soluzione sarà lottare o inchinarsi.
E coloro che si inchinano non lo faranno (ammesso che non lo stiano già facendo) dinanzi a Dio, come sarebbe doveroso, ma dinanzi ai servi della Bestia. Allora, davvero, facciamo come ci insegna Cristo, cioè vendiamo il nostro mantello e compriamo una spada (Vangelo di San Luca 22, 36); non tanto una spada, però, fatta di ferro e che la ruggine può consumare, ma quella della Parola di Dio di cui parla l’Apostolo (Efesini 6, 17), la quale condanna senza appello coloro che scandalizzano i piccoli, cioè chi vuole corromperli ed allontanarli da Dio. Quindi, il 13 luglio preghiamo, e digiuniamo, tutti assieme, non tanto (o soltanto) per il Ddl Zan, ma perché davvero la caduta della nuova Babilonia venga affrettata e che i superbi, che vogliono l’”uomo nuovo” per ribellarsi a Dio e vedere compiersi i loro propositi oscuri, divengano rovina a sé stessi.
Eques Fidus
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Ecco il collegamento per il libro in italiano.
And here is the link to the book in English.
Y este es el enlace al libro en español
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Tag: civiltà, eques fidus, zan
Categoria: Generale
From Valentina Sydney Seer website:
“Lord Jesus blesses Australia and New Zealand
This morning while I was praying, Lord Jesus appeared, and He said, “My child Valentina, I come to tell you today I bless Australia and New Zealand so that they can help one another and support one another. They have a lot in common. They will become an alliance. I hope people recognise My help and My blessings and thank Me for it.”
Our Lord also mentioned the Coronavirus. He said, “Once again, I want to tell you that you live in very difficult times. So do not believe all you hear about the Coronavirus. They lie to people and put fear in them. There is only some truth, but it is not all true.”
Lord, please be merciful to all of Australia, but especially Sydney.”
La civiltà occidentale non solo è morta ma é già allo stato d’inizio della sua putrefazione. Saluti.
Il programma della UE, della signora Ursula von der Leyen e la battaglia contro l’Ungheria di Orban, la Polonia ed altri stati ex sovietici decisamente contrari alla dittatura della Commissione Europea, basata sull’agenda omosessualista-genderista, sulla sua imposizione con le buone o con le cattive (a difesa di chi? ma per favore…), a dicde lunga su csa è divenuto il sogno europeo dei padri fondatori : un incubo allucinante, una dittatura strisciante sempre più oppressiva e soffocante, una privazione continua di libertà e autonomia dei suoi membri, tanto da far impallidire gli stati satelliti dell’ex URSS ai tempi dell’impero sovietico.
Qui si trovano interessanti notizie sul quadro attuale dello scontro interno nella UE e sulla ormai palese prova di forza dell’élite massonica al comando della UE nei confronti degli stati membri più recalcitranti.
https://apostatisidiventa.blogspot.com/2021/07/la-loro-carta-moschicida.html
A memoria d’uomo nessuna civiltà ha avuto una definitiva sepoltura. Magari i monumenti sono stati materialmente sepolti dalla terra o dalla lava dei vulcani ma nella memoria dell’uomo la civiltà è sempre sopravvissuta. Sopravvivrà anche la nostra se non altro perchè nel bene e nel male qualcuno l’ha scritta e le opere del nostro tempo sono lì a fianco a quelle antiche per essere viste a beneficio delle generazioni future.
Certo chi nega l’esistenza del tempo (affascinante mistero, in ogni caso!) non può avere neppure il senso della storia e della sua continuità ed evoluzione.
Non é vero SE! Si sono trovate resti di città antiche anche di 10000 anni sotto qualche decina di metri nell’oceano indiano di cui non si poteva nemmeno ipotizzare l’esistenza rispetto all’evoluzione umana ufficiale e tanti altri esempi. Le civiltà scompaiono e vengono dimenticate, eccome!
Però i resti ci sono e quindi sono esistite, altrimenti quei resti non si sarebbero trovati. E il DNA degli uomini e delle donne che li popolavano nessuno può garantirci che non ci sia ancora oggi in qualche persona. E ciò che quelli hanno tramandato ai loro figli e i figli ai figli dei figli non sappiamo dove sia e in chi sia ma in qualcuno potrebbe ancora esserci.
Alla formazione del libro della Genesi hanno concorso almeno tre tradizioni diverse, è stato scritto nel nono secolo prima di Cristo, ma racconta fatti accaduti migliaia di millenni prima. Con senso della storia intendevo la consapevolezza che l’umanità non è la somma degli uomini oggi esistenti, ma è la somma di tutti gli uomini esistiti da Adamo in poi.
I mali che stanno emergendo e crescendo in ogni luogo, erano da sempre latenti: diffusi nell’aria come polvere, tenuti a bada e tollerati allo stesso tempo, in un cattolicesimo che a dispetto della sua caratteristica distintiva di rivolgersi alla profondità delle coscienze e dell’intelligenza, veniva vissuto esteriormente come una qualsiasi religione, imparando a memoria una statistica di cose permesse, proibite, facoltative e obbligatorie, proprio come i farisei. Sta arrivando il momento che “saranno svelati i segreti di molti cuori”, ma i cristiani sapranno barattare il mantello per la spada? sapranno combattere e affrontare il martirio? I sopravvissuti saranno abbastanza numerosi per ricostruire la società e la Chiesa dalle loro macerie? Sappiamo per certo che il Cuore immacolato di Maria trionferà e dubitarne è peccato, quello che non sappiamo è quanto costerà in termini di sofferenza la salvezza di ogni singola anima e la continuazione dell’umanità futura.
“par di vederla bocconi la Chiesa”. Bisognerebbe sempre rileggere i commenti prima di postarli… ma l’auriga va sempre di gran fretta.
«Non esiste un vento a favore per il marinaio che non sa dove andare». (Seneca)
Tra le tante profezie della beata Emmerich,in questi giorni mi risuona particolarmente quella in cui lei profetizza “gli asini comanderanno ai leoni”!!! Individuare oggi gli asini è pure sin troppo facile e dolorosamente evidente,potremmo anche assimilarli a quegli “utili idioti”brillantemente menzionati qualche giorno fa da PG,e che purtroppo e per troppo tempo sono stati dai “leoni”completamente sottovalutati, ignorati,spesso compatiti e invece…La nota dolente è individuare i “ leoni”…a me viene spontaneo identificarli con i “timorati di Dio”,i “pieni di Grazia”,gli illuminati dallo Spirito Santo,i detentori dei talenti,i Battezzati,il “sale della Terra “,le lampade radianti luce dal moggio,…..che fine abbiamo fatto???Abbiamo via via perso sapore,sprecato e sotterrato i talenti,dormito,accantonato Dio….ed ora i “ leoni” sono calpestati,domati,sedati,umiliati,silenziati e non possono che ritornare,con cuore pentito,a Dio per chiderGli con grande umiltà e fede, il suo Perdono, il suo Divino Soccorso ed invocare la Sua Infinita Misericordia!!!
Nel suo “Le paysan de la Garonne” Jacques Maritain, neotomista acuto e intelligente (pare incredibile, ma ne esiste qualcuno) scriveva che l’ansia di adeguamento al secolo stava inducendo la Chiesa a mettersi “in ginocchio davanti al mondo”. Era il 1966. La tendenza mi sembra che proceda. E, anzi, che si approfondisca, perché più che in ginocchio oggi pare di vederla bocconi. C’è tuttavia una parte della Chiesa, diciamo pure uno sparuto e composito resto, che di fronte al mondo è rimasta in piedi. Probabilmente la vera Chiesa è lì.