Nobile: Giovedì 27 Maggio la Rai ha Diffuso la Millesima Bufala. S. Francesco.

29 Maggio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Agostino Nobile, con un coraggio e uno sprezzo del pericolo e della nausea che invidiamo, vede ancora dei programmi televisivi e dei programmi sulla TV appaltata dallo Stato alla sinistra militante. E giovedì sera è incappato nell’ennesima falsificazione storica. Su chi? Su una qualche storia relativa alla vita di Maometto? Ma ti pare! Quelli si arrabbiano. Su san Francesco, naturalmente. Il santo più strumentalizzato, diffamato e mail rappresentato della schiera dei santi. Buona lettura…

 

  Giovedì 27 maggio la Rai ha diffuso la millesima bufala 

Nel suo programma Ulisse il conduttore Alberto Angela ci ha appioppato l’ennesima torta storica al cianuro. Questa volta si tratta di una produzione di qualche anno fa che pretende di fare chiarezza sui due grandi santi della Chiesa Francesco d’Assisi e Chiara. Riferimento storico di Angela è la medievista Chiara Frugoni. Chi è? Basti dire che scrive su La Repubblica e il Manifesto. Beh, direbbe qualcuno, niente di male. Forse. Ma ve lo immaginate se un musulmano di Hamas racconta in tv la storia di Israele, o viceversa? Il degno figlio del signor Piero di Superquark, non poteva invitare uno storico oggettivo o, peggio, un credente, così ha optato per la signora Frugoni, dichiaratamente atea.

Angela mette in forse tutto ciò che i biografi san Bonaventura e Tommaso da Celano hanno scritto sul santo d’Assisi. Anche la storia delle stigmate, dice il nostro conduttore, va accolta con riserva. A parte il fatto che non siamo terrorizzati da tale teoria, poiché le stigmate non provano la santità, ma siamo certi che un santo molto più vicino a noi nel tempo, san Padre Pio, ha avuto le stigmate e fatto cose che un comune mortale non farebbe nemmeno col supporto attivo dell’intera squadra di tecnici della NASA. Ora, se san Pio da Pietrelcina ha avuto il segno divino delle stigmate, perché negare quelle di un santo che ha cambiato la storia della Chiesa?

Il santo di Assisi, secondo Angela, non era contro la Chiesa (bontà sua) ma predicava l’amore per la natura, per gli animali e per tutta l’umanità. Sognava un mondo dove i fedeli di tutte le religioni si riconoscessero figli della stessa famiglia. Infatti il Santo non andò in Egitto per convertire il Sultano Malik al Kamil, ma per farsi una bella spaghettata. Dopo mangiato Francesco invitò al Kamil a farsi una passeggiata sul fuoco, tanto per aiutare la digestione. Quest’ultimo, preoccupato e col garbo di una damigella lascia cadere la cosa lì. Ma il fuoco, chiarisce Alberto Angela, non fu acceso, perché il sultano temeva di essere fatto fuori dalla propria gente. Ovviamente non dice le motivazioni che fecero venire le farfalle allo stomaco del sultano. 

Ma forse il bravo conduttore, dato che poco prima rappresenta san Francesco come un affiliato alla massoneria mondialista, ecumenico e interreligioso, per non contraddirsi ha lasciato la questione alla fervida immaginazione degli spettatori. Chissà, si saranno detti i catto tv dipendenti, forse il sultano non ha accettato l’invito a camminare sul fuoco perché sapeva bene che per digerire dopo una bella spaghettata non si passeggia scioccamente sul fuoco. Basta un antiacido. 

Evviva la RAI!

Agostino Nobile

§§§




Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English. 


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

 L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

ANDATE ALLA HOME PAGE

SOTTO LA BIOGRAFIA

OPPURE CLICKATE QUI




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

21 commenti

  • Giorgio ha detto:

    Mi è stato impossibile seguire il lavoro (si fa per dire) di Alberto Angela e, a dire la verità, non me ne dispiaccio perché, a quanto sento dire, Angela da par suo, ha saputo bene servire la torta subdolamente edulcorata con i suoi dolcificanti (avvelenati?) laicisti!
    Avrei voluto vedere questo “nobile lavoro” per vedere se all’autore era sfuggito di parlare del fatto che i “santi conquistatori islamici” furono fermati (!?!) da Santa Chiara senza nemmeno uscire dal suo convento!
    Questa è per caso una storia sconosciuta, oppure una storia scomoda per i tifosi dell’islam, oppure una “favola” per gli ingenui?
    Chi ne sa più di me apra una discussione su questa notizia storica, per favore!

  • Diana ha detto:

    Elenco di esperti RAI in cattolicesimo:
    1. Corrado Augias, giornalista, di ascendenza ebraica, ateo
    2. VIto Mancuso, docente in teologia, dimessosi dallo stato clericale, oggi padre di famiglia
    3. Enzo Bianchi, ragioniere, monaco cristiano ed ex priore di una comunità ecumenica da lui fondata
    4. Piergiorgio Odifreddi, matematico e prolifico saggista e divulgatore, spaziante dalla storia alla filologia, dalla esegesi alla filosofia, ateo
    5. Chiara Frugoni, medievista, atea

    • Paolo Meyer ha detto:

      Eh no, ce ne sono altri ancora, dimentichiamo il super-professorone di storia Prof. Barbero? Bisogna sostenere le menzogne risorgimentali e chi meglio di lui? Avanti con gli imbonitori televisivi del malandato orbe ex cattolico!

      • Iginio ha detto:

        Quali “menzogne risorgimentali”? Che non c’è stato nessun “lager dei Savoia” o stage di Pontelandolfo?
        Sull’inesistenza di quest’ultima ha fatto uno studio serio proprio un sacerdote, pensa un po’.
        Le colpe di Barbero sono altre.

  • Iginio ha detto:

    D’accordo con Nobile, del resto non è la prima volta che Cocco Angela spaccia fesserie prese da qualche docente universitario alla moda, però voglio scaldare il clima e trascrivo un pezzo di un cattedratico della Sapienza antiTolan:

    « Ora questa rappresentazione della giornata mondiale di preghiera per
    la pace del 1986 è caricaturale, per non dire del tutto falsa. Chiunque fosse
    presente ad Assisi in quel giorno sa benissimo che i musulmani pregarono in
    una sala del Comune, che nessuna chiesa venne trasformata in moschea e che
    nessun animista africano ha mai sacrificato polli sull’altare di santa Chiara.
    La notizia dei polli è stata puramente inventata da un giornalista francese,
    con l’intento forse di fare un po’ di “colore” per il suo pezzo. Purtroppo però tale notizia è stata poi in seguito ripresa da un altro famoso opinionista, l’italiano Vittorio Messori, in un articolo sulla Stampa del novembre 2005. Il che non
    impedisce il fatto che la notizia falsa era e falsa rimane. Per confermarlo è
    sufficiente una telefonata alle clarisse che, vivendo come è noto in clausura,
    non abbandonano mai la basilica dedicata alla loro santa ed escludono categoricamente che qualunque persona non cristiana abbia celebrato qualsivoglia
    tipo di riti presso l’altare della loro santa. Perché, ci si può domandare a questo punto, uno storico tanto acuto nel giudicare le falsificazioni delle fonti medievali non ha proceduto a nessun controllo sulle fonti contemporanee? Il dubbio è che a fargli velo sia stata una certa contiguità di pensiero con chi voleva
    rappresentare in modo caricaturale l’incontro di Assisi », M. BARTOLI, Ma Francesco ha veramente incontrato il Sultano?, in La Porta d’Oriente, n.s., 1/3 (novembre 2007) p. 30 (tutto pp. 25-36); Bartoli recensiva il volume nell’ed. francese, ma nulla è cambiato nell’ed. italiana del 2009. Molto critico su questa
    storia dei polli sgozzati è stato anche G. JEUSSET, A propos de Le saint chez le
    sultan de John Tolan, in Frate Francesco 75, n.s., (2009) 215-228. Per un resoconto ed una riflessione sulla giornata di preghiera di Assisi si veda ad es. Assisi. Profezia di pace. 27 ottobre 1986, [S. Maria degli Angeli-Assisi], 1987
    https://www.lettere.uniroma1.it/sites/default/files/483/Marini%2C%20Storia%20contestata%2C%20Franciscana%20XIV%2C%202012.pdf

    Forza, chi è che si legge l’articolo intero e poi replica al cattedratico? Io gli ho scritto ma per criticare altri punti, ossia quelli dove egli fa il processo alle intenzioni di Tommaso da Celano e cita ossequiosamente la Frugoni e Miccoli.

    • Biagio ha detto:

      Sono 54 pagine !

      • don Egizio ha detto:

        Su Francesco & C. ne ho lette molte migliaia, e qualcuna l’ho scritta; ma se ci mettiamo a discutere della questione francescana bisogna leggere intere biblioteche, non basta una vita.
        La cosa dei polli è una piccola svista nel libro di Tolan, capita, ma per il resto è tra i maggiori studiosi mondiali dei rapporti islam-cristianesimo nel medioevo, il libro è buono, il migliore sull’episodio del sultano. Poi ci sono tanti nomi, Rusconi, Delarun, Michetti, Rigon, e Miccoli su Francesco è ottimo (mentre altri scritti hanno il vizio di considerare la ragione sempre, per principio, dalla parte dei dissidenti, che poi si istituzionalizzano, e così via). Invece purtroppo sono i francescani che su Francesco sono indietro, proprio non ci sono, tutta pseudo-ideologia del Francesco-che-mi-piacerebbe.
        Anche Bergoglio ha mostrato una certa ignoranza a chiamarsi Francesco: a parte il fatto che i papi francescani non hanno mai scelto quel nome (perché un papa volente o nolente esercita un dominio, che Francesco ha rifiutato di esercitare), ha orecchiato qualche francescanume sulla povertà (che NON è il cuore del pensiero di Francesco, che è invece la sequela di Cristo, tramite il vangelo, e la rinuncia al potere) e ha fatto la bella pensata banalotta.

  • don Egizio ha detto:

    Lasciamo un attimo stare le agiografie, che sono un genere a sé.
    La fonte più vicina e attendibile è una lettera di Jacques de Vitry a Onorio III del 1220: riferisce solo che Francesco, ardente di zelo, passa le linee nemiche (siamo all’assedio di Damietta in Egitto da parte dei crociati, nel 1219), predica ai saraceni (ben accolto dal sultano) e torna senza risultati apprezzabili.
    la Cronaca d’Ernoul, in francese, nell’adattamento di Bernardo il Tesoriere, 1227-29, parla di “due chierici” (l’altro dovrebbe essere frate Illuminato).
    Le fesserie pacifiste ecumeniche risalgono a Louis Massignon e ai frati Giulio Basetti-Sani e Gwenolé Jeusset, tra tanti, per non parlare di Carlo Carretto. Frugoni (che per altro è una studiosa seria) attinge molto alla linea Massignon-Bassetti. Da questa linea deriva anche Aldo Capitini con le sue marce della pace ad Assisi, l’incontro di GPII e l’invenzione stessa del termine “religioni abramitiche”.
    Per non dire la qualunque a vuoto consiglio un buon libro: J. TOLAN, Le saint chez le sultan.
    Le rencontre de François d’Assise et de l’islam. Huit siècles d’interprétation, Paris 2007, che io ho letto in francese ma ora dovrebbe esserci pure in traduzione italiana.
    d.E.

  • Milly ha detto:

    La stessa mistificazione avviene anche in programmi tipo Focus e affini, dove le c.d. inchieste di carattere storico e religioso finiscono sempre in un “cul de sac”!

    • MARIO ha detto:

      E per fortuna che ha detto “… de sac”… perché con questo Zan di mezzo, io non mi fiderei ad alzare troppo la voce…

  • Adriana 1 ha detto:

    Caro Nobile,
    questa operazione di Angela jr. su Francesco mi riporta a quella attuata da Morandi-Pitagora su Jacopone (da Todi).
    Mi riporta cioè ad un epoca (1972-73) di cancel-culture che rischiava di obnubilare il nostro “inossidabile ragazzo-operaio-cantante”,e molti altri simili a lui, da quella che si chiamava l’industria dello spettacolo.
    Ma poichè oggi ci troviamo di fronte ad una tappa ulteriore della cancel-culture, dove esiste il rischio -molto concreto- che venga eliminato anche tutto ciò che può ricordare la scienza ” vecchia”, ( non solo la “vecchia” arte alta o bassa che sia), I’ ” eterno ragazzo Angela” corre a ripararsi dietro il saio di Francesco. Del resto, sa di ri-trovarsi in buona compagnia con il collaudato Morandi che da un bel po’ ha mangiato la foglia e imparato il trucco degli Apparati per rimanere sempre in auge: usare il Jolly religioso abbigliato e colorato a seconda delle tendenze della moda attuale.
    In un’ unica narrativa così si è realizzata la completa fusione di scienza ed arte, ma , soprattutto, di emolumenti.
    .

  • AAA ha detto:

    scusi caro Nobile e caro Bassa Portineria ,ma oltre all’albero genealogico, suggerisco di cercare di consultare le liste delle Logge Massoniche . Cominci pure dalla prima lettera dell’alfabeto .

  • Donna ha detto:

    A mio avviso comunque,e mi permetto di pensare “andreottianamente” male…Bergoglio &Co. avranno apprezzato tantissimo! Lo scopo era fare si che San Francesco e Bergoglio (alias papà Francesco) siano uno lo specchio dell’altro…mera operazione di propaganda.
    Detto poi , i dottori Angela, credo siano agnostici o simili, per cui tutto ciò che non è provato scientificamente/materialmente e che non è possibile toccare con mano cade nell’oblio del dubbio, dell’incerto,della leggenda ecc.ecc. Ergo per teologia,materia di fede, ecc . sarebbe meglio si astenessero….

    Nota a parte, la cosa non è sfuggita nemmeno a don Minutella che ne ha parlato come sempre in modo diretto e sincero e con ragione, nei suoi collegamenti su YouTube.

    • Michele ha detto:

      Angela padre non è dottore e, se non ricordo male, ha dichiarato recentemente di essere massone. Casualmente.

  • Antonella ha detto:

    Condivido Agostino Nobile, quella non era la vita di San Francesco, ma una farsa storica priva di ogni valido riferimento che possa attribuirsi ad una fonte, commento pennellato ad arte con il supporto dell’ordine francescano conventuale di Assisi ed in funzione dell’ennesima propaganda della politica bergogliana fatta passare come rinnovata spiritualità francescana per l’umanità sofferente dei nostri tempi.
    Dove avrebbe consegnato Francesco d’Assisi le lobbies globaliste oggi insediate in vaticano possiamo immaginarlo …..
    Come avrebbe affrontato un Bergoglio, possiamo lo stesso dedurlo dalle vere fonti che lo hanno ritratto e trasmesso, senza mai sminuirne la spiritualità e l’amore a Cristo, unica sua certezza e sequela al punto da sfidare la morte!
    Il nostro impegno sarà di annunciare di nuovo Francesco d’ Assisi, e sarà bello ritrovarci nella piccola San Damiano che come sempre rimane cuore pulsante della nostra Chiesa.
    Un rammarico: non dovevano inquinarmi pure “Ulisse”.

  • Bassa portineria ha detto:

    Mi scusi tanto dottor Nobile, ma così come Alberto è figlio di Piero , così la professoressa Frugoni è moglie di…
    Vede, sono vecchio e non me lo ricordo più. Ma stia tranquillo, ne sono certo. Ad esempio cercai un tempo di leggere un libro della tanto decantata professoressa Mastrocola : per dirla in modo elegante ne rimasi profondamente deluso. Mi domandai chi avesse avuto il coraggio di pubblicare una simile quantità di stravaganti metafore. Scopersi in seguito che detta signora era la moglie del professor Ricolfi, notevole polemista. Ovvero , in casi come questo bisogna indagare l’albero genealogico.

    • Iginio ha detto:

      Allora:
      1. Chiara Frugoni è figlia di.
      2. Paola Mastrocola ha scritto cose discutibili (non è credente cattolica, si evince dal fatto che ritiene i cattolici masochisti, la solita baggianata) ma anche cose ottime, come Una barca nel bosco e Leone. E comunque rispetta chi crede in Dio.