Mons. Ics. Come nella Chiesa si Cerca di Soffocare il Grano con la Zizzania.

17 Maggio 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mons. Ics ci offre oggi la sua versione – modificata – di una famosa parabola evangelica. Ma più trasparente di così…buona lettura.

§§§

 

Caro Tosatti, oggi domenica di Ascensione, mi sono concesso una passeggiata in campagna. Le spighe di grano sono già abbastanza alte a metà maggio e nell’osservarle ringraziando il Creatore per le sue grazie, mi è sovvenuta la parabola di nostro Signore, riportata da San Matteo( Mt 13, 24-30): <Il buon grano e la zizzania>.

Ho pensato a ciò che sta avvenendo nella Chiesa di Cristo e la mia fantasia ha trasformato detta parabola nella seguente parabola, immaginaria, paradossale e solo esemplificativa:

 

“Un uomo venuto dalla “fine del mondo”, esperto di coltivazioni in zone equatoriali, si trasferì nell’agro romano, a Roma, proprio nel centro della città eterna, prese in affitto un campo e lo seminò con loglio (zizzania), non solo perché sapeva cosa farne, ma soprattutto perché la zizzania piantata in quel luogo specifico avrebbe potuto diventare una coltivazione esemplare per cambiare il mondo intero (oltreché sostenibile ambientalmente ).

I suoi contadini gli dissero che un “nemico”, durante la notte, aveva anche lui seminato, nello stesso campo, del “buon grano” in mezzo alla zizzania e gli chiesero se dovevano estirparlo, data la sua pericolosità per la zizzania.

Il padrone del campo rispose di farlo solo simbolicamente, per scoraggiare il nemico a seminare altro buon grano. Suggerì loro di scegliere gruppi di spighe di buon grano particolarmente rigogliose e tagliarle, ma solo quale esempio. Spiegò loro che non voleva rischiare, estirpando così presto e bruscamente il buon grano, di danneggiare la crescita della sua amata zizzania.

Ordinò pertanto di aspettare il momento del raccolto, lasciando che la sua zizzania crescesse, più rapidamente, ma insieme al buon grano del nemico, cercando di soffocarlo in modo naturale. Ciò per non insospettire troppo il suo nemico che aveva seminato il buon grano. Ordinò di aspettare il momento della messe per mietere e separare l’una (la zizzania) e l’altro (il buon grano), legando poi in fasci il buon grano per bruciarlo e ammassare invece la zizzania nei suoi magazzini, al fine di produrre semi necessari per coltivare la zizzania nel mondo globale intero, inclusa la sua terra di origine.

I contadini non capirono e chiesero di spiegar loro il senso di questa decisione pericolosa, poiché non capivano come il buon grano, anche se molto inferiore alla zizzania, potesse rovinare il raccolto. Il padrone rispose spiegando che la zizzania era stata seminata dal principe di questo mondo, che il campo era il mondo e la zizzania serviva a “cambiare il mondo, migliorandolo”.

Mentre il buon grano veniva seminato dal suo nemico Re, ma non re di questo mondo, però più potente di lui e non poteva impedirlo, poteva solo sfidarlo fino alla mietitura finale e poi contare il raccolto di buon grano e quello di zizzania. Nel frattempo poteva solo cercare di soffocare il buon grano con maggior zizzania possibile.

Chi ha orecchi per intendere, intenda.

Appunto.

Mons.ICS

§§§




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28 commenti

  • Mauro ha detto:

    Vero. “alla” (!?) e questo ha avuto un sinistro sapore profetico anche alla luce di quel “buona sera” di poco prima.
    Che pena anche il sentire un “buona sera” o altro augurio “laico”, da parte del celebrante, alla fine di molte Messe. Come a suggellare il canonico “Andate in pace”. E la assemblea/platea che gli risponde educatamente/raffinatamente. “Anche a lei padre”

    Orate fratres! (10 euro al chilo)

    • Mauro ha detto:

      Beh, questa mia risposta era intesa rivolta a quanto scritto da CARLOS in data17 Maggio 2021 alle 07:25 chiedo scusa per l’errore di impostazione.

  • Anna Maria De Matteis ha detto:

    Esempio perfettamente attinente alla tristissima realtà che, attoniti, noi cattolici, stiamo assistendo!!!! Spirito Santo vieni in nostro soccorso!!! Signore Gesù resta con noi perché si fa sera!!! Papa Benedetto continui a sostenere la nostra amata Chiesa, la sorregga con la sua accorata preghiera!!!!

  • GGR ha detto:

    visto che siamo in vena di parafrasare parabole , permettetemi d adattare il SALMO II° all’argentino venuto dalla fine del mondo .
    ” Insorgono i lettori di StilumCuriae , cattolici e fedeli al Verbo , contro gli apostati. Se ne ride chi abita a SantaMarta , li schernisce con Ravasi…”

  • Virro ha detto:

    “….Quando dunque verrà il padrone della vigna, che farà a quei vignaioli?….”

  • elvi ha detto:

    Esordì’ con l’augurarci una “BUONASERA “!!!….

    • GGR ha detto:

      finalmente abbiam capito cosa voleva significare .
      un grande santo di questi tempi ( san Josemaria Escrivà) avrebbe così commentato : ” Che augurio di breve durata .. ! ”
      chissà se tutti i suoi discepoli hanno pensato lo stesso.

  • Milly ha detto:

    Carinissima questa “contro parabola” che fotografa la realtà così come è realmente.
    Bravo Mons X!
    Lo Spirito Santo è venuto in anticipo in Lei (prima della Pentecoste)!

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Ieri in diretta su canale 5, Rai1 e TV 2000 è stata trasmessa la Santa Messa celebrata da S.S. Francesco per i Fedeli del Myanmar residenti a Roma. Nell’omelia IL SEMINATORE DELLA ZIZZANIA ha detto testualmente : “Anche arrabbiarsi con Dio può essere una preghiera”.
    Io proporrei che dall’anno prossimo, in concomitanza con la Solennità dell’Ascensione, venga proclamata la GIORNATA MONDIALE DELLA BESTEMMIA.

    • Milly ha detto:

      😲

    • Dr. Sensei ha detto:

      Mah…dopo aver letto il pensiero di un sedicente super cattolico biblista secondo cui “Dio può cambiare idea” – bestemmia e pura eresia – sinceramente non mi sorprendo più di niente.

  • Acido Prussico ha detto:

    Piccola precisazione.
    L’uomo venuto dalla “fine del mondo” non ha seminato solo “loglio” ma ha coltivato anche grano “saraceno”. Tutto rigorosamente eco-bio.

  • Gian Carlo ha detto:

    Il pericolo più grande é che veniamo frastornati da prese di posizione di cui ci sfugge la finalità ed alla fine diventiamo incapaci di distinguere il grano dalla zizzania.A quel punto il nemico(esterno ed interno) avrà vinto . Sono assolutamente sicuro che il Signore non lo permetterà

  • off topic ha detto:

    La Gabanelli informa ( Corriere della Sera) che grazie ai morti COVID ,l’INPS risparmia un Miliardo di Euro di Pensioni di vecchiaia. ( pare siano morti circa 100mila pensionati , su 124mila decessi)
    Vediamo quanti ne fa fuori il vaccino ora. e Quanto risparmia l’INPS

  • Carlo ha detto:

    Purtroppo, da molto tempo i discendenti dei vecchi seminatori non seminano più il buon grano. Credono, seguendo lo spirito di un grande congresso agronomico ecumenico avvenuto decenni fa, che quello che i loro ancestrali seminavano era infatti zizania e la zizania il buon grano. E i pochi seminatori sopravvissuti non seminano più, da quando è arrivato l’uomo della fine del mondo, perché credono che sia lui il vicario del Re del buon grano, e che al Re non le piace più il buon grano. Alcuni sanno bene che l’uomo della fine del mondo è un impostore, ma non hanno il coraggio, la fede e l’ onestà intellettuale per dire la verità. E così la zizania copre ormai la quasi totalità delle campagne del mondo.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Con occhio vigile e lungimirante ed “estrema” misericordia, l’esperto agricoltore riesce sempre a tenere sotto controllo la situazione e ad operare interventi nei tempi e nei modi più opportuni, anche con l’uso di diserbanti chimici di sperimentata efficacia per evitare che la cosiddetta “zizzania” comprometta l’abbondanza del raccolto. Non per nulla accompagna l’incessante attività nel tagliare le “erbacce” e potare i rami che non portano frutto nell’altro appezzamento del terreno – eh! Sì, la “sua” proprietà è molto estesa – con il rinnovo della ricetta medica che proibisce il “chiacchiericcio”, meglio etichettato come “terrorismo delle chiacchiere”.
    Tenendo a mente, per di più, che a quei tempi “non esistevano i registratori”, la rilettura della parabola del grano e della zizzania potrebbe non essere una semplice suggestione di Mons. Ics…

  • don Z ha detto:

    bravo mons.ICS , il giorno della Ascensione l’ha realmente ispirata …

    • monsX II° ha detto:

      Figliolo , son stati i papaveri rossi ,solitamente al limite dei campi di grano, ad attrarre la mia attenzione e stimolare la fantasia. Mi son parsi tanti diavoletti rossi che presidiavano i campi di grano . E a quel momento ho pensato alla controparabola . Ti benedico.

  • Enrico66 ha detto:

    Per l’ennesima volta-, vedasi ieri le parole del presidente CEI Bassetti sul ddl Zan, i pastori hanno svenduto il gregge ai lupi. I fedeli cattolici non si meritano certi vescovi,.
    Che oltretutto fanno del clericalismo, togliendo voce e spazio ai laici.

    • Raffaella ha detto:

      Ennesimo tradimento, Giuda in confronto era un dilettante…

      • Enrico66 ha detto:

        Esatto. Giuda se non altro poi si suicidò (comunque sbagliando non confidando nel perdono di Dio). Questi vescovi, senza minimo rimorso e pentimento, si siedono a banchettare cno i lupi. Menù: arrosto di pecore e di agnelli.

        • Enrico66 ha detto:

          In verità, tanti vescovi e sacerdoti non credono nemmeno più in Dio. Padre, Figlio e Spirito Santo. Occupano un posto di potere e fanno di tutto per conservarlo, servendo mammona, se utile per loro

  • Carlos ha detto:

    Attenzione, non ha detto che viene dalla fine del mondo, bensì ALLA fine del mondo!
    Cambia tutto!

    • Lucilla ha detto:

      Anche lei vuole fare ironia ,vero ?
      “L’argentino Bergoglio è Papa Francesco:
      «Vengo dalla fine del mondo…» “

      • Iod Tav ha detto:

        No. Ha ragione Carlos: bergoglio ha realmente detto “alla fine del mondo”.
        Riascoltare per convincersi!

        E ha ragione Carlos: cambia tutto!