Giorgio Maffei. Il Sacrilegio della Comunione sulla Mano. Parte Prima.

11 Maggio 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, Paolo Deotto ci ha mandato questo bel testo di qualche anno fa sulla Comunione. Ci sembra che sia interessante proporvelo – in concomitanza con Il Nuovo Arengario – in diverse puntate, perché il libro non sembra sia più reperibile. Grazie ancora Paolo Deotto, e buona lettura.

Questa è la presentazione dell’opera, fatta tempo fa da Riscossa Cristiana.

Proponiamo agli amici e lettori di Riscossa Cristiana la lettura di un testo di grande utilità: “Il sacrilegio della Comunione sulla mano”, di don Giorgio Maffei. In questo libro viene spiegato con chiarezza perché la pratica (purtroppo ampiamente diffusa) di distribuire l’ostia consacrata nelle mani dei comunicandi costituisce un grave sacrilegio. La mancanza del dovuto assoluto rispetto per le Sacre Specie è uno dei molteplici frutti avvelenati di un’epoca buia in cui si è affievolita, fin quasi a spegnersi, la conoscenza della retta Dottrina, e con essa della Fede. Don Giorgio Maffei ci richiama appunto alla retta Dottrina e ci spiega la gravità di un gesto entrato ormai in una prassi assolutamente da rigettare. Abbiamo riprodotto a scanner il testo originale in nostro possesso e da oggi ne pubblicheremo quotidianamente alcune pagine. In pochi giorni ogni lettore potrà quindi disporre del testo originale completo.

Per una breve biobibliografia di Don Giorgio Maffei, vi invitiamo a visitare il sito delle Edizioni Amicizia Cristiana (clicca qui), mentre sul sito Inter Multiplices Una Vox potete leggere (cliccando qui) l’omelia che Don Giorgio tenne il 1° maggio 2011, nella Santa Messa celebrata in occasione dei festeggiamenti per il suo 90° compleanno. In questa omelia don Giorgio Maffei ripercorre la sua vita e ci spiega come la misericordia del Signore lo ha sempre accompagnato, conducendolo sulla strada del sacerdozio.

A tutti auguriamo una buona e fruttuosa lettura.

 

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Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English. 


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21 commenti

  • Silvana ha detto:

    Questo è un tema che mi tocca tanto poiché sono, indipendentemente dagli scritti di questo meraviglioso libro, molto anzi moltissimo intransigente su questo argomento!
    E mi fa sorridere per non piangere quando leggo commenti dove i fedeli riescono a scendere a compromessi dati da Sacerdoti (che a volte non credono neanche più al dono che gli ha dato nostro Signore Gesù Cristo attraverso le loro mani consacrate), e dicono pure che pregano e che chiedono perdono a Gesù perché lo ricevono nelle mani o addirittura che obbediscono agli ordini della Chiesa tra l altro un ordine mai stato convalidato senza rendersi conto che è quasi come fare del male a qualcuno con coscienza e poi dire scusa ma devo!
    Gesù ha dato tutto se stesso per noi e noi non siamo neanche capaci di dire si sì no no per Lui! Questo per me è puro egoismo non amore per il Signore! Per non parlare del fazzolettino certo portatevi le particole in borsa magari prima di andare a casa fatevi una passeggiata con il corpo di Cristo in borsa per poi fare da Sacerdoti purificandolo! Ancora non riesco a capire come tanti Sacerdoti tra l altro ottimi Sacerdoti possano consigliare questo! Andate, camminate, cercate i Santi Sacerdoti che non scendono a compromessi e vedrete meraviglie! Io ho camminato, bussato, pianto, pregato per trovarne uno sono stata anche io privata anni fa dell Eucaristia, ho preferito la Comunione spirituale pur di non oltraggiare il mio Signore ed ecco che mi ha spalancato le porte non uno ma tanti Sacerdoti Santi mi ha messo sul mio cammino! Quindi forza e non scendete a compromessi che il nemico avanza a furia di stare zitti o giustificando quello che non è lecito!
    Dio vi benedica e Vi protegga tutti!

    • Danieli Gabriela ha detto:

      Grazie di cuore Silvana della tua bellissima testimonianza. Concordo in tutto.
      Di fronte all’ordine INIQUO dell’anticristo di profanare il Sacro Corpo di Gesù vero Dio con la comunione in mano, per poi calpestarlo nei frammenti che sempre cadono a terra, noi cristiani, se DAVVERO amiamo Gesù dobbiamo essere in tanti e UNITI a ripetere le parole del nostro Santo Padre BENEDETTO XVI: “NO!” NOI NON PROFANIAMO IL SACRO CORPO DI DIO! Perché qui c’è Lui, è di fronte a Lui che cadiamo in ginocchio”.
      Ecco perché, per fermare tali messe sacrileghe, imposte dalla falsa chiesa, ritengo sia oggi, quanto mai NECESSARIO L’UNITÀ al VERO PAPA BENEDETTO XVI che ricordo, nell’omelia del Giovedì Santo 2012, così si espresse CONTRO LA DEPRECABILE PRASSI DELLA COMUNIONE SULLA MANO E A FAVORE DELLA COMUNIONE IN BOCCA E IN GINOCCHIO:
      🌹… “Facendo sì che la comunione si riceva in ginocchio e la si amministri in bocca, ho voluto dare un SEGNO di PROFONDO RISPETTO e mettere un punto esclamativo circa la PRESENZA REALE …
      Deve essere chiaro questo:
      È qualcosa di particolare!
      ◾Qui c’è Lui, è di fronte a Lui che cadiamo in ginocchio”…..
      I cristiani, con il loro inginocchiarsi, entrano nella preghiera di Gesù sul Monte degli Ulivi.
      ◾NELLA MINACCIA da PARTE del POTERE del MALE, essi, in quanto inginocchiati, sono dritti di fronte al mondo, ma, in quanto figli, sono in ginocchio davanti al Padre.
      tratto da  cristianum sum  aprile 2012
      https://benedettoxviblog.wordpress.com/2017/07/17/papa-benedetto-xvi-contro-la-deprecabile-prassi-della-comunione-sulla-mano-e-a-favore-della-comunione-in-bocca-e-in-ginocchio-il-papa-insiste-vuole-tutti-in-ginocchio/amp/

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Ricevo regolarmente l’Ostia Consacrata sulla mano e non mi sento colpevole di nessun sacrilegio. Piuttosto, prima di ricevere l’Ostia, recito con convinzione il “Domine non sum dignus”.
    Rispetto chi la pensa diversamente, ma chiedo di essere a mia volta rispettato e per questo motivo parlare di sacrilegio mi sembra decisamente troppo.

    • monica ha detto:

      la caduta dei frammenti di ostia é oggettivo non soggettivo. non é una opinione. ogni cattolico non può permettere che accada se crede nella presenza reale. alcuni fedeli comunicano sulla mano ma hanno un fazzoletto di stoffa che poi piegano e bagnano in tre bacinelle di acqua che poi gettano nella terra, come consigliato da alcuni sacerdoti

    • A ha detto:

      Non è che le opinioni personali le vogliamo far contare più di quello che dicono santi Sacerdoti?
      Commettere sacrilegi e pensare di essere nel giusto e pretendere anche di “essere rispettati” mi sembra molto presuntuoso..

    • Danieli Gabriela ha detto:

      Paolo Giuseppe, i veri cristiani ricevono la S. Comunione in ginocchio e sulla lingua, per rispetto alla “DIVINITÀ” DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO, e perché lo insegnano tutti i papi e la DOTTRINA CRISTIANA:

      4. – Della maniera di comunicarsi.
      642. Come bisogna presentarsi nell’atto di ricevere la santa Comunione?
      Nell’atto di ricevere la santa Comunione bisogna essere inginocchiati, tenere la testa mediocremente alzata, gli occhi modesti e rivolti alla sacra particola, la bocca sufficientemente aperta e la lingua un poco avanzata sulle labbra.

      643. Come bisogna tenere la tovaglia o la tavoletta della Comunione?
      La tovaglia o la tavoletta della Comunione bisogna tenerla in modo che raccolga la sacra particola qualora essa venisse a cadere.

      617.Quando si rompe l’ostia, si rompe il Corpo di Gesù Cristo?
      Quando si rompe l’ostia, non si rompe il Corpo di Gesù Cristo, ma si rompono solamente le specie del pane.

      618. In quale parte dell’ostia resta il Corpo di Gesù Cristo?
      Il Corpo di Gesù Cristo, resta intiero in tutte le parti, nelle quali l’ostia è stata divisa.

      619. Gesù Cristo è tanto in un’ostia grande, quanto nella particella di un’ostia?
      Tanto in un’ostia grande, quanto nella particella di un’ostia, vi è il medesimo Gesù Cristo.

      https://www.maranatha.it/catpiox/08page.htm

  • Elvi ha detto:

    Si la Comunione spirituale, è quella che anch’io ho subito iniziato a praticare da quando ho appurato, con vari tentativi,che non c’era alternativa.(In confessione mi è stato detto che dovevo pregare lo Spirito Santo affinché accettassi con spirito di obbedienza alla Chiesa la comunione sulle mani….) Non nego la sofferenza che provo alla Messa quando si avvicina il momento della santa Eucarestia ,ma offro indegnamente e miseramente questo dolore al Signore “a lode e gloria del suo Nome ,per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa”

  • Paolo, da Padova ha detto:

    Suggerisco anche l’ampia e chiara trattazione di FEDERICO BORTOLI, “La distribuzione della Comunione in mano. Profili storici, giuridici e pastorali”, prefazione di S. Em. Robert Sarah, Cantagalli, Siena, 2018, pp. 351.

  • Paolo, da Padova ha detto:

    L’alternativa è una soltanto: la comunione spirituale, come nei casi in cui sia impossibile ricevere l’Eucaristia. S’intende previa confessione auricolare, se no è una profanazione se non addirittura un sacrilegio per altra via (manca la “veste bianca”).
    Questione ulteriore è se sia lecito assistere alla Messa “in unione con papa Francesco” avendo il personale sospetto o addirittura convincimento ch’egli non sia papa, vuoi per nullità delle dimissioni di Benedetto, vuoi per nullità del Conclave, vuoi per entrambi.

  • Fernando ha detto:

    Da quando non è possibile ricevere la comunione genuflesso e direttamente dalle mani del sacerdote ho smesso di alimentarmi del corpo di Cristo

  • elvi ha detto:

    Se tutti i fedeli si rifiutassero categoricamente di ricevere la santa Comunione sulle mani forse riusciremmo a riacquistare quello che per noi cristiani è un sacrosanto diritto e anche dovere.Ma anche in questo caso la maggior parte sembra assopita,e con il “rito”del disinfettante tra le mani appare già appagata nella forma e nella sostanza,anzi nella coscienza!

    • Paolo, da Padova ha detto:

      Sono cinquant’anni che non si insegna più il catechismo come si deve, perché il modernismo non è da oggi (il mio vecchio parroco, ordinato nel 1968, ha sempre irriso il Catechismo di san Pio X, salvo verificare in occasione della prima comunione della classe di mio figlio – 1992 – ch’egli era l’unico a conoscere i Dieci Comandamenti). Che volete che faccia un popolo tanto ignorante? Non sa che sia la dottrina della fede, non sa che siano i sacramenti, non sa i Novissimi, non sa nulla di nulla. È un branco di pecore ottuse – sempre meno, in verità – in balia dei lupi-pastori, già bell’e pronti questi ultimi per l’Inferno. Solo le pecore si salveranno, sia pure a prezzo di lunga purgazione, perché non sanno quello che fanno (Lc 23, 34); ma intanto la Cattolica sparirà dal cospetto del mondo, soppiantata dalla falsa chiesa delle profezie, cominciando con Fatima, eretica neo-ariana e infine apostata.

    • monica ha detto:

      quando ero a ragazza , a Milano imposero la comunione sulla mano con tanto di spiegazione gestuale del sacerdote sul “ora si fà così”. ci adattammo quasi tutti salvo i più anziani. solo anni dopo ho saputo che noi fedeli avevamo sempre diritto a comunicarci per bocca e fui consapevole della dispersione delle parricole perché una volta mi guardai nella mano dove rimase una frazione di particola.

  • Nicola Buono ha detto:

    Miracolo di Bogota’ : la visione di Padre Fredy Leonardo Herrera Fuentes di Gesù calpestato quando i fedeli ricevono la Santa Comunione sulla mano ed in piedi. Il sacerdote da’ immediata comunicazione ai fedeli che da quel momento in quella Parrocchia la Santa Comunione si riceverà SOLO in ginocchio e sulla lingua. Il sacerdote è stato ricevuto dal Vescovo ed è iniziata l’indagine ecclesiale come da prassi canonica. Ecco il video di quanto è successo con relativa traduzione delle parole del Sacerdote.

    https://youtu.be/RuxYnUHeJCc

  • Chedisastro ha detto:

    Se per grazia di Dio si riesce a ricevere la Comunione in bocca, rimane il problema che non si usa più il piattino, per cui anche qui i frammenti possono cadere. Ma che fare? Meglio che sulla mano… Il Signore tutto comprende.

    • Gigione ha detto:

      Praticamente impossibile, ho provato a fingermi paralizzato alle braccia, ma neanche quello è servito. Da quel momento ho deciso che prima di ricevere la particola nella mano faccio la genuflessione come segno esteriore di rispetto e richiesta di perdono.

      • Chedisastro ha detto:

        Noi, dopo richieste prima respinte, in una chiesa annessa a un convento abbiamo ottenuto la “grazia”. Ma dipende dal frate che celebra perché ce n’è uno davvero ostinato. Mi dispiace per noi, ma molto per lui perché ritengo che questo rifiuto gli sia addebitato come peccato.

  • Brasi ha detto:

    Se stai in ginocchio in chiesa chiamano la polizia, vedere per credere….
    https://t.me/MaurizioBlondet/844

    • Nicola Buono ha detto:

      Sono gli stessi favorevoli ai protestanti ed islamici che pontificano nelle chiese cattoliche.