Mons. Ics. “La Chiesa nel Confessionale”. Ma per Confessare, o Confessarsi?

31 Gennaio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, mons. Ics ha letto Repubblica, questa mattina, e ha trovato di che commentare. Vedete un po’ che cosa ha scoperto…buona lettura.

§§§

Caro Tosatti, la sorpresina domenicale ce la offre la Repubblica nell’intrigante commento (allegato) del vaticanista Paolo Rodari : “La chiesa nel confessionale” – papa Francesco torna a chiedere alla Cei un Sinodo interno -…

Il titolo però non mi è chiaro, la chiesa di Bergoglio va in confessionale a confessare o confessarsi? Vediamo.

Il messaggio che, secondo me, ci dà il bravo Rodari per conto di Bergoglio (scrive infatti  “Lo richiede il Papa”) è che <la Chiesa non deve essere più Maestra, la Gerarchia nella chiesa deve scomparire, il peccato forse c’è ma non esageriamo ossessionando il peccatori, anzi ascoltiamoli tutti (mi raccomando, anche i cattolici…) e facciamo la pastorale con creatività. Basta norme, basta burocrazia, basta dottrina sociale della Chiesa, consoliamo e basta>.

Con molta accortezza chi ha ispirato Rodari gli fa evocare il gesuita Padre Sorge (storico direttore della Civiltà Cattolica) che diceva che un Sinodo oggi sarebbe necessario per aiutare la chiesa a superare due tentazioni: quella del Pelagianesimo e quella dello Gnosticismo.

Ovviamente i due significati per P. Sorge e per un cattolico (…) non sono gli stessi. Per P. Sorge Pelagianesimo significa burocratizzazione della pastorale, per un cattolico Pelagianesimo (è una eresia) significa che il peccato originale non è mai stato un problema nostro, semmai dei progenitori, e noi possiamo salvarci anche senza il soccorso della Grazia.

Anzi siam già tutti salvi. Per P. Sorge Gnosticismo significa autoreferenzialità della chiesa, per un cattolico invece significa adorare il dio della “conoscenza”, cioè adorare quello che vende mele nel Paradiso terrestre.

Povero sant’Ignazio, quanta fatica sprecata…

Ma se la Chiesa non deve esser più maestra, si deve convertire in allieva, ma di chi?

Deve uscire e imparare, ma da chi, dal reale? Deve limitarsi a consolare, ma chi e come consola?

Non sto scherzando, con un colpo solo sinodale qualcuno pensa di trasformare la Chiesa in un consultorio di psicoanalisi dove si ascolta come terapia chi non vuole riconoscere che sta peccando.

Povero sant’Ignazio.

Notavo però che papa Bergoglio ha dato la possibilità ai suoi adulatori (per piaggeria) e giustificatori ad oltranza (per paura), di poterlo citare per la sua catechesi sui Novissimi, ma che si potrebbe anche estendere al sacramento della confessione e penitenza. Non ci credete?

Lo racconta il card. Bassetti Presidente Cei ieri all’udienza con l’ufficio catechistico della Cei.

Ha detto il card. Bassetti : <Quando ho iniziato a uscire dalla malattia (ha avuto ilCovid) e c’è stata qualche speranza che potessi sopravvivere, il Santo Padre mi ha telefonato e mi ha detto “Tu lo sai perché sei ancora in vita? Perchè per te non c’era posto all’inferno”.

Da oggi in poi si potrà dire riferendosi ai Novissimi: “Come insegna anche Papa Francesco, l’inferno c’è…”, ma è anche talmente pieno di peccatori che non si sono pentiti, che non c’è posto neppure per un super raccomandato come il Presidente CEI…

Pertanto Papa Francesco ha anche invitato a pentirsi e e confessarsi, (al fine di non far trovar posto all’inferno a qualche suo collaboratore).

Mons ICS

§§§

 




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29 commenti

  • Maria Michela Petti ha detto:

    @ Don Egizio (13:58)
    Mancando il “Rispondi” alla Sua estremamente illuminante sintesi, mi permetto segnalare l’articolo – al link di seguito – che forse non Le sarà sfuggito, ma che potrebbe rivelarsi di interesse comune.
    Leggendolo mi sono chiesta: caos (e mi riaggancio alla lucida conclusione della Sua risposta!) solo nella comunicazione e da parte dell’“esercito” assoldato per la “comunicazione”? Nutro fortissimi dubbi da sempre e, avendo ritrovato uno squarcio nella Sua, mi sono sentita un po’ meno… malpensante.
    Un caos, tutto sommato – mi pare – che consente di interpretare varie “parti”…
    Avevo capito che il Suo, don Egizio, fosse uno pseudonimo. Anch’ io per motivi fin troppo gravi sono dovuta ricorrere per un bel po’ a questo stratagemma, e non per mancanza di coraggio… Che Dio si muova a compassione e ci aiuti!
    http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2021/02/01/comunicatori-vaticani-in-piena-confusione-ma-al-papa-piace-cosi/

  • Veronica Cireneo ha detto:

    “ma quale peccato? Il peccato non esiste. Esistono le ferite!”

    Esordì così, nel Santuario di San Michele Arcangelo, 3 anni fa, il sacerdote nel confessionale alle mie parole:”Padre, voglio riconciliarmi con Dio. Ho peccato!”

    A sinistra del confessionale, la gigantografia del vescovo vestito di bianco.

    Riprendo:” Chi glielo ha detto che il peccato non esiste, quell’uomo lì? (indicando la foto di Bergoglio)

    Risponde:” come si permette di chiamarlo quell’uomo lì?!?!?!
    Ritiri quello che ha detto! ”
    Ed io:” lei come si permette di andare contro la parola di Dio.
    Ritiri quello che ha detto.

    ” Se ne vada. Io non la assolvo”

    “me ne vado. Da cosa mi vuole assolvermi se il peccato non esiste?”

    Fine della confessione.
    3 gg in shock,prima di riprendermi spiritualmente.

    Per non parlare del l’omissione tra le parole drammatiche:… offerto in Sacrificio per Voi” che ho aggiunto io dal banco ad alta voce, un attimo prima di andarmene via.

    Questa fu il mio rimo scontro privato con un rappresentante della chiesa stravagante.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Errata corrige.

      “Ma quale peccato? Il peccato non esiste. Esistono le ferite!”

      Esordì così, nel Santuario di San Michele Arcangelo, a Monte Sant’Angelo, in Puglia, 3 anni fa, il sacerdote nel confessionale alle mie parole:”Padre, voglio riconciliarmi con Dio. Ho peccato!”

      A sinistra del confessionale, la gigantografia del vescovo vestito di bianco, da non confondere col Papa…

      Riprendo:” Chi glielo ha detto che il peccato non esiste, quell’uomo lì? (indicando la foto di Bergoglio)

      Risponde:” Come si permette di chiamarlo quell’uomo lì?!?!?!
      Ritiri quello che ha detto! ”
      Ed io:” E Lei come si permette di andare contro la parola di Dio? .
      Ritiri quello che ha detto”.

      Il sacerdote:” Se ne vada. Io non la assolvo”

      Io: “Me ne vado. Da cosa mi vuole assolvere se il peccato non esiste?”

      Fine della confessione.
      3 gg in shock,prima di riprendermi spiritualmente.

      Per non parlare, durante la Santa Messa, celebrata subito dopo, dell’omissione tra le parole drammatiche:… “offerto in Sacrificio per Voi” che annulla la Transustanziazione. Le ho aggiunte io quelle PAROLE dal banco ad alta voce, un attimo prima di andarmene VIA, mentre il sacerdote guardandomi, impallidiva.

      Questa fu il mio primo impatto privato con un rappresentante della chiesa stravagante, di shentoniana memoria, a cui altri purtroppo sono seguiti… OREMUS 🙏🙏🙏

      • Enrico Nippo ha detto:

        Mi scusi, Veronica, ma è soltanto per capire.

        Lei partecipava al novus ordo?

        Perché è nella Messa tridentina che le parole “offerto in sacrificio per voi” non vengono aggiunte, bensì si pronuncia soltanto HOC EST ENIM CORPUS MEUM.

        • Veronica Cireneo ha detto:

          Si, sì. Era una messa novus ordo

          • Enrico Nippo ha detto:

            La ringrazio.

            Mi permetta un consiglio: non ci vada più al novus ordo e si cerchi una Messa tridentina, che è la vera Messa, e se non può reciti un Santo Rosario che vale più mille novus ordo.

            Il sacerdote (!?) che impallidiva è da brividi!

            Lasci che i morti seppelliscano i loro morti.

  • Ottotrapen ha detto:

    Bergoglio ha anche detto: “nessuna concessione a coloro che cercano di presentare una catechesi che non sia concorde al magistero della Chiesa”. Ma è lui il primo a ignorare e ribaltare il magistero e, se chi non segue il magistero è fuori dalla Chiesa, Bergoglio si esclude fa sé dalla Chiesa cattolica apostolica romana edificata sul fondamento degli Apostoli, lo ammette da sé di appartenere a un’altra chiesa o, per meglio dire, setta.

  • Chiamatemi pure TORQUEMADA (me ne farò una ragione) ha detto:

    Bergoglio ha dichiarato che chi non accetta il CONCILIO è fuori dalla CHIESA.
    Strana posizione quella di BERGOGLIO.
    Con la sua enciclica FRATELLI TUTTI ha detto che siamo tutti salvi o quasi.
    Con la dichiarazione di ABU DABI ha detto che tutte le religioni sono uguali.
    Mi è difficile capire come io, se non appartenessi alla stessa CHIESA sua, sarei considerato da NOSTRO SIGNORE peggio degli adoratori della PACHAMAMA.
    Io, caro BERGOGLIO, sono onorato di credere alla TRADIZIONE dei GIGANTI del passato. Tu non sembri grande neanche come un microbo al loro cospetto.

    • Chiamatemi pure TORQUEMADA (me ne farò una ragione) ha detto:

      Ho saputo questa sera che Bergoglio nella sua chiacchierata domenicale ha citato MINA.
      Che differenza di cultura con chi citava filosofi e scrittori cristiani e non.
      Ma questo è lo specchio del pontificato di Bergoglio

      • Enrico Nippo ha detto:

        Con Alberto Lupo, MIna cantava una canzone, adeguatissima al pontificato attuale, il cui ritornello faceva così:

        “parole, parole, parole/
        parole, parole, parole/
        parole, parole, parole/
        parole, parole, parole/
        parole soltanto parole, parole fra noi”.
        😄

  • un versetto al giorno ha detto:

    E così, prima hanno tolto dalla liturgia i Salmi imprecatori e adesso toglieranno anche quelli penitenziali ?
    Nella antica alleanza l’uomo confessava direttamente i propri peccati a Dio :
    Ti ho manifestato il mio peccato,
    non ho tenuto nascosto il mio errore.
    Ho detto: “Confesserò al Signore le mie colpe”
    e tu hai rimesso la malizia del mio peccato
    (Salmo 32,5)
    Nella nuova alleanza nel sangue di Cristo ci si confessa tra uomini ma sempre in presenza di Dio:
    Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza
    (Gc 5,16)
    Nell’alleanza che verrà nella mente di Francesco ci si assolverà da soli. Bello e comodo, però…

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Ho preferito finora non esternare la mia ignoranza a proposito della “teologia del popolo” e propriamente sul concetto esposto dal papa, alcuni giorni fa, in un video messaggio al CELAM in vista e in preparazione della prima Assemblea ecclesiale dell’America Latina e Caribe, che si terrà a Città del Messico dal 21 al 28 novembre prossimi.
    Questa l’affermazione che non sono riuscita a spiegarmi, riservandomi di proporlo all’attenzione di qualcuno che possa chiarirmi le idee in maniera convincente.
    «Che questa Assemblea ecclesiale non sia un’élite separata dal santo popolo fedele di Dio. Insieme al popolo: non dimenticatelo, siamo tutti parte del popolo di Dio, siamo tutti parte di esso, e questo popolo di Dio che è infallibile “in credendo”, come ci dice il Concilio, è quello che ci dà l’appartenenza. Fuori dal popolo di Dio sorgono le élite, le élite illuminate da un’ideologia o da un’altra, e questa non è la Chiesa. La Chiesa si dà nello spezzare il pane, la Chiesa si dà con tutti, senza esclusione».
    Sei mesi dopo aver ricordato i 150 anni della “Pastor Aeternus” è cambiato il soggetto cui viene riconosciuta la prerogativa dell’infallibilità, ovviamente riferita all’ambito magisteriale e non alla pretesa di un esercizio di potere temporale?
    Questi i link che avevo salvato in attesa dell’occasione favorevole per una segnalazione e un approfondimento. Le domande di Mons. Ics mi hanno invogliato a sottoporgli questo mio dubbio.
    https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2021-01/papa-francesco-celam-assemblea-virtuale-popolo-preghiera.html
    https://www.ilmessaggero.it/vaticano/populismo_papa_francesco_peronismo_peron_argentina_infallibilita_elite_chiesa-5723470.html?fbclid=IwAR1w8r7LtFDlAT6WT7Nc7CDf6uyNNU8vX0b8gQNrZRZbio6SOmZYa2AjvL8

    • don Egizio ha detto:

      Non si preoccupi, la teologia del popolo (pueblo) è esattamente quello che ha scritto ed è sorta proprio al tempo della prima conferenza del CELAM a Medellin, per questo è stata riproposta al CELAM.
      Roba sudamericana (Lucio Gera in primis) che è la base della teologia di Bergoglio: che non è un comunista teorico della liberazione, ma seguace di questa idea che il pueblo è infallibile in materia di fede. Suona eretica, ma non mi pare sia stata formalmente condannata.
      Quindi non si preoccupi, la ignori, è roba da sudamericani di sinistra che politicamente stanno tra il peronismo e i movimenti popolari amazzonici
      don Egizio Salomone

      • don Egizio ha detto:

        P.S. Praticamente, se il popolo amazzonico adora una divinità stravagante ha ragione, e lui pure la adora. Il pueblo non sbaglia. Se i movimenti popolari sono anticapitalisti, ecologisti, significa che Dio vuole quello.
        Roba che fuori dal Sudamerica ti ricoverano in manicomio, ma nessuno osa dirglielo…

        • : ha detto:

          … ti ricoveravano… Ora ti fanno “teologo”.

        • Maria Michela Petti ha detto:

          La ringrazio, don Egizio, per l’attenzione che ha voluto riservarmi.
          Idealmente la mia gratitudine si estende ai Suoi confratelli che, schivando le sirene e le luci della ribalta, si dispongono umilmente all’ascolto, adempiendo così l’obbligo morale delle opere di misericordia spirituale.

          • don Egizio ha detto:

            il mio è uno pseudonimo, però questa è l’essenza del bergoglianesimo, se legge Lucio Gera ha letto tutte le idee di Bergoglio. Il pueblo è infallibile, dalle favelas esce una continua rivelazione. Quindi vai con i movimenti indigenisti, col marxista indio Evo Morales, coll’antieuropeismo.
            L’unica cosa divertente di questa follia (che follia è) è che disprezza pure i teologi occidentali cattocomunisti fanatici del concilio… perché non li capisce. Infatti non è riuscito a completare il dottorato in Germania su Guardini (notare che è freddo con la deriva protestante della Chiesa tedesca: non gli piacciono né Lutero, né i teologi in generale e quelli tedeschi in particolare). Quindi ha dato un bel papagno a Enzo Bianchi che faceva il galletto saputello in vaticano. Poi ogni tanto questi cattocomunisti tirano fuori la sinodalità, e allora p. Spadaro gli fa dire alla CEI di fare un bel sinodo italiano (figurarsi se la CEI ne ha voglia, sono opportunisti di medio-basso livello, in maggioranza). Ma son cose che butta lì e poi lascia perdere.
            La totale confusione che emerge (e infatti è stato in cura psicanalitica) è proprio per l’essenza populista di sinistra sudamericana del bergoglianesimo: io direi una teologia populista, il dogma dell’infallibilità del popolo rientra in una teologia (poi il popolo lo sceglie lui: dev’essere povero anche culturalmente). I cattocomunisti lo appoggiano cercando di imbrigliarlo, ma lui sfugge come un’anguilla. Diciamo che è fuori controllo. Idem fanno le ONG, le organizzazioni internazionali, ma queste già gli piacciono di più, poiché agiscono, così asseriscono, per il pueblo periferico (notare il riferimento alle periferie).
            Io non direi che c’è un disegno dietro, c’è il caos, nel portare il populismo di Gera a capo della Chiesa universale. Poi ognuno lo tira dalla sua aumentando la confusione. Quindi ogni lettura cade, di fronte a una nave senza nocchiero o con un nocchiero folle.
            Certo, gli eredi di Martini e di Dossetti godono, perché sfascia la Chiesa che resiste allo spirito del concilio, ma solo per la pars destruens, perché in positivo non fa e non farà nulla e non appoggerà la loro svolta intellettualistica-luterana. Magari se invecchia, chi lo prende in mano può tirare dalla propria parte, ma ora vedo vincenti, più che i cattocomunisti intellettuali, i movimenti non governativi o sovragovernativi, ecologisti, immigrazionisti ecc,

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Con tutto il rispetto per mons. Ics, constato amaramente che ci sono ancora cattolici credenti che leggono La Repubblica.

    • Mons ICS ha detto:

      Caro Paolo Giuseppe , io leggo sette giornali ogni mattina. Cinque su sette sono irrilevanti . Per capire, i giornali vanno letti . La incoraggio a farlo, soprattutto a leggere Repubblica . Non l’Avvenire , La Repubblica. Soffra , ma legga , legga e soffra ,ma affinerà la sua comprensione di che succede. LaRepubblica, ohimè, le dice cosa pensa e fa la gnosi ,

    • Tania ha detto:

      Ma non viviamo forse in un paese dove , almeno per il momento esiste ancora una qualche libertà di stampa ? Anche se la Verità ti propone un libretto su Jean raspail, ma poi, dopo averlo acquistato, ti accorgi che è solo una specie di invito alla lettura del romanzo più famoso dell’autore, romanzo che essendo pubblicato, probabilmente per caso, da una casa editrice innominabile perché fascista, non è presente nelle normali librerie italiane .

  • Brasi ha detto:

    Se poi i confessori sono come quelli della mia parrocchia 😔
    Premetto che mi sono da poco spostato in un paesino del varesotto dove vige il rito ambrosiano. Il vangelo di oggi è il ritrovamento di Gesù nel tempio. Nell’omelia dice due cose per me altamente eretiche che per poco non mi alzo e me ne vado.
    1 la famiglia di Gesù era imperfetta come la nostra
    2 Gesù cercava di capire qual’era il suo posto nel mondo
    Non so ditemi voi! Prete giovanissimo sui trent’anni

    • roth ha detto:

      bergogliano . Che dirle , sto pretonzolo è un ectoplasma di bergoglio, non fa altro che ripetere ciò che bergoglio ha gia detto. Si vede che vuole fare carriera , oppure ha fatto un seminario impostato sulla dottrina di Rahner. Cambi chiesa o gli faccia fare un esorcismo.

      • Bastian contrario ha detto:

        Bisognerebbe ricordare a questi due, cioè il giovane parroco ed il suo superiore in Vaticano, che la famiglia di Gesù era una famiglia particolare dove entrambi gli sposi erano discendenti del re Davide e dove Lei, Maria, era stata educata nel Tempio di Gerusalemme, privilegio rarissimo e che aveva piena consapevolezza della sua missione, come dimostra il cantico del magnificat.
        Potrebbe una giovane sposa qualsiasi intonare un canto di quella sapienza ?

    • Raffaella ha detto:

      A me ieri è successo di peggio; stesso Vangelo, il ritrovamento di Gesù nel tempio, e il sacerdote che straparla di vaccini.
      Sì, proprio così!!!
      Avrei urlato….

  • Enrico Nippo ha detto:

    Occorre mettersi in linea con il Concilio altrimenti si è fuori dalla Chiesa”.

    Fuori di quale chiesa? Se è quella dei Ravasi, dei Bassetti, dei Paglia, degli Spadaro, dei Martin, dei … uffa, la lista è troppo lunga, da mo’ che io ne sono fuori.

    Ah, dimenticavo: la chiesa di Biden? Pussa via!!!

  • Antonio ha detto:

    Non capisco come ragionino questi ecclesiastici, tipo Sorge citato nell’articolo: se si vuole “sburocratizzare” la Chiesa la soluzione sarà proprio convocare su carta bollata un bel sinodo con tanti dibattiti, tante commissioni, tante belle relazioni e documenti finali che nessuno leggerà mai…?

  • Don Zeta ha detto:

    Intanto Bergoglio ci scomunica.

    AGI – Non negoziare il Concilio e avviare un percorso sinodale nella Chiesa italiana. Papa Francesco, ricevendo l’Ufficio Catechistico nazionale della Cei, è diretto e molto chiaro. Nel suo forte discorso con ampie aggiunte a braccio lancia un monito ai conservatori: occorre mettersi in linea con il Concilio altrimenti si è fuori dalla Chiesa.

    • emma ha detto:

      da quale chiesa ? quella di bergoglio ? io son gia fuori dalla non-chiesa- di bergoglio dai Dubia ignorati.