Ettore Gotti Tedeschi: la Scomparsa dei Matrimoni Religiosi in Italia.

20 Gennaio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il prof. Ettore Gotti Tedeschi ha scritto per La Verità, che ringraziamo, questa riflessione estremamente interessante sul crollo, in termini numerici, dei matrimoni religiosi. Buona lettura. 

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La scomparsa dei matrimoni religiosi.  

 

Un fenomeno a dir poco inquietante, almeno quanto quello del crollo della natalità, consiste nella quasi scomparsa dei matrimoni religiosi. Venerdi scorso ho partecipato con il prof GianCarlo Blangiardo, Presidente Istat, ad un convegno dibattito patrocinato dal Senato della Repubblica e organizzato dalla senatrice Tiziana Drago per New Generation Italy. In questo Convegno <Incremento demografico e sviluppo economico- (effetto Covid sulla natalità)>,il prof. Blangiardo, ha illustrato alcuni dati, ancora provvisori, sui matrimoni celebrati in Italia nel periodo osservato: gennaio-luglio 2020.Questi dati meritano particolare attenzione. Tra gennaio e luglio 2020 il numero assoluto di matrimoni celebrati in Italia è stato di 34.059, verso 101.461 per lo stesso periodo nel 2019 e i 107.990 nel 2018. Ma il fenomeno più sorprendente e inquietante sta nella scomparsa dei matrimoni religiosi che, sempre tra gennaio e luglio 2020, son stati 4.141 verso i 47.025 del 2019. In pratica nel periodo considerato del 2019 i matrimoni religiosi hanno rappresentato quasi la metà (il 46.5%) dei matrimoni totali, mentre nel 2020 solamente il 12%.

Effetto chiese chiuse e municipi aperti? Effetto rinvio a tempi migliori del matrimonio religioso? Effetto scoraggiamento del valore del Sacramento del matrimonio? Sarà interessante leggere i commenti degli “esperti” in un eventuale dibattito in proposito, ma dobbiamo intanto riconoscere la gravità del fenomeno e le sue conseguenze, non solo sulla formazione di famiglie, quanto sul problema conseguente nascite, che vedremo solo nel 2021 e anni successivi. Sentiremo presto il lamento per un ulteriore crollo delle nascite, leggeremo dotti commenti sull’inverno demografico, ascolteremo il pianto dei produttori di pannolini per neonati e soprattutto leggeremo il compiacimento per gli ulteriori sbarchi, sempre più necessari, di migranti destinati a colmare il gap di popolazione.

Ma mentre da una parte sentiamo il sussurro di chi lamenta il crollo natalità, da altra parte intendiamo il grido di esultazione per lo stesso crollo natalità, che permette di salvaguardare meglio il pianeta grazie a meno bocche da sfamare che pretendono lo sfruttamento dell’ambiente da parte dell’avida creatura umana. Ecco, questa contraddizione tra chi lamenta le non nascite e chi esulta per le non nascite, è preoccupante. Non nascite, prescindendo da valutazioni morali, significa decrescita economica, ma significa anche (per i maltusiano ambientalisti) tutela dell’ambiente. Contraddizione irrazionale, quanto pericolosa, per le soluzioni che conseguentemente non verranno mai adottate.

Riguardo questa “contraddizione” vediamo coesistere previsioni anche fantasiose, ma opposte nella conclusione.

Per esempio quelle malthusiano-ambientaliste, catastrofiche ed allarmanti, che dicono che nel 2100 saremo più di 10miliardi, ed è intollerabile perchè Greta ne soffrirebbe troppo. Queste previsioni si scontrano con quelle, molto meno fantasiose, che dicono che sempre nel 2100, ben 20 paesi (tra cui l’Italia e il Giappone) vedranno ridursi la popolazione del 50%, e sarà la loro fine, ma Greta non andrà al loro funerale. Si tratta dello stesso modello di terrorismo demografico usato da Malthus e più recentemente dal capostipite del neomalthusianesimo, Paul Erlich dell’Università di Stanford (colui che scrisse il famoso libro “ The population bomb” nel 1968), che previde centinaia di milioni di morti per fame in Asia -Cina, prima del 2000, grazie alla crescita della popolazione.

Come sta succedendo oggi per il Covid e vaccini, io non ho mai assistito ad un confronto pubblico ed adeguato tra sostenitori di tesi opposte sul tema natalità-ambiente. Anche io non riuscii mai ad ottenere un confronto con il grande prof. Giovanni Sartori sul tema natalità, che sembrava interessarlo molto anche se con visione opposta alla mia. Non son mai riuscito ad assistere neppure ad un confronto sull’analisi della evoluzione economica mondiale, innestata con il crollo nascite nel mondo occidentale dagli anni ’7O, che ci ha regalato questi ultimi 50anni che hanno cambiato il mondo intero. Forse perchè le cause sono state di ordine morale e di morale non si deve mai discutere?

Ma ancora, come possono illudersi i nostri governanti di sapere realizzare e proporre ai partner europei un Recovery Plan credibile e realizzabile, se non sono chiari quei “driver” di crescita economica che si fondano su matrimoni e nascite nella situazione attuale? Quali nuove utopie dobbiamo aspettarci?

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22 commenti

  • FRANJO ha detto:

    A completare il quadro si consideri l’esplosione di separazioni e divorzi durante gli scorsi mesi.

  • : ha detto:

    Sembra interessante, per quanto riguarda il calo dei matrimoni religiosi, questo articolo che mette in evidenza le differenze nel periodo di solo un decennio (2008-2018), quindi prima del periodo Covid-19, che ne possa avere influenzato l’andamento.

    https://www.youtrend.it/2020/01/08/matrimoni-italia-2018-istat-religiosi-civili/

  • Iginio ha detto:

    Un momento: il fatto che calino i matrimoni non implica automaticamente il calo delle nascite.
    Io ho diverse colleghe giovani che convivono da anni, non pensano più al matrimonio e hanno figli, anche più di uno.
    Non confondiamo i problemi.

    • FRANCESCOMARIA ha detto:

      Mi scusi, ma nella veriticità dei messaggi sono molto , per non dire altro, molto scettico. Fermo restando che non sono dogmi di Fede e pertanto uno è libero di crederci o meno, andrebbe valutato, da parte di qualsiasi credente, quello che i messagi dicono.
      Uno: va contro altri messaggi attribuiti alla Santa Vergine e che perlomeno hanno l’approvazione del Vescovo locale ( leggi Anguera).
      Due : come potrebbe difendere, la Madre di Cristo, uno che parla di Suo Figlio come uno che era sporco e che faceva lo scemo.
      Tre: i messaggi dettati , di cui parlavo sopra (Anguera), sono tutti precedenti, non di mesi ma di anni, agli avvenimenti che poi sono successi. Potrebbe leggere i messagi di Avola della Madonna del Pino a Giuseppe Auricchio o delle Tre Fontane a Roma a Bruno Cornacchiola, La Salette, Fatima ecc…( qualcuno potrebbe dire che alcune di queste non sono riconosciute. Vero ma da quelo che mi risulta nemmeno Zaro lo sia, pertanto sono pari)
      Quattro, una delle prelogative, per l’approvazione della vericidità, è che non deve andare contro la Sacra Scrittura. Se uno dice che Giuda si è salvato o cambia il Pater Noster( per dirne solo qualcuna) va contro la stessa o no?
      Per essere più chiari sono false apparizzioni. Sia Lodato Gesù Cristo

      • Enrico Nippo ha detto:

        Ma sì, basta co ‘sti messaggi!!!

        Mi sa che almeno in una cosa ha ragione Bergoglio: sulla “Madonna postina”.

        Messaggi di qui, messaggi di là, messaggi di sopra e messaggi di sotto … ma la si vuole smettere di fare affidamento sul servizio postale della Madonna? (ma poi, saranno davvero messaggi della Madonna?).

        • Eracle ha detto:

          e basta con sti commenti di Nippo ! anche perchè sima certi che siano di Nippo .Che palle Nippo !

  • Stefano ha detto:

    Riguardo al ( drammatico, perché di dramma si tratta) crollo delle nascite, voglio ricordare il contributo che alcuni anni orsono,un certo mentecatto di cui ora come ora non rammento il nome, offrì alla causa pronunciando la sprezzante frase: ” non bisogna fare figli come conigli”.

  • Michele ha detto:

    Solo chi non vuole vedere o non vuole capire cerca spiegazioni fantasiose .
    La risposta e’ semplice . Basta fare un giro sui siti che si occupano di padri separati !
    Il consiglio che viene dato ovunque e’ : NON FATE FIGLI !
    E a ragione viene consigliato !
    Fare figli , nel sistema morale e giudiziario odierno significa essere dei delinquenti . Significa perdere il diritto alla proprieta’ privata e il diritto alla liberta ‘ . La riduzione in schiavitu’ e la condanna a vita ai lavori forzati sono tragedie che hanno colpito centinaia di migliaia di padri negli ultimi 50 anni .
    E questo , la schiavitu’ , l’ aboliziine della proprieta’ privata , la sottrazione dei figli avviene in una societa’ che si definiva …cristiana !
    Qui si trovano le risposte non solo nel calo dei matrimoni e in quello dei tassi delle nascite ma anche nell’ allontanamento dalla Chiesa .

  • Anto ha detto:

    Direi che il tutto si puó riassumere in: ma se due non si sposano in Chiesa o sono divorziati risposati o conviventi, chi sono io per giudicare?

  • Daniele ha detto:

    Io e mia moglie sposati civilmente da 12 anni, a dicembre ci siamo sposati in chiesa.

    • Il cittadino corrotto (già Borghese pasciuto) ha detto:

      Mia moglie ed io, sposati civilmente da quindici anni, non ci pensiamo proprio. E stiamo benissimo.

  • FRANCESCOMARIA ha detto:

    Ringranziamo la CEI che si è prostata alle indicazioni dei poteri forti (NOW) e il falso profeta che siede sul trono di Pietro. Nel momento del bisogno gli uomini di chiesa hanno mostrato tutta la loro Fede.
    Hanno fatto il contreario di quello che facevano i nostri predecessori. I nostri predecessori trovavano conforto, soluzione e aiuto nelle Chiese.
    Conforto potendo parlare con Santi Parroci e prelati.
    Soluzioni e aiuto potendo adorare e pregare Gesù Sacramentato.
    In pratica si sono fidati più dell’uomo che di Dio.
    Come diceva una vecchia pubblicità: ” MEDITATE GENTE MEDITATE”

  • Mario C. ha detto:

    La motivazione principale del calo dei matrimoni religiosi per chi come me è a contatto da sempre con i giovani più o meno in età adeguata è piuttosto semplice e va ricercata nel percorso religioso della maggior parte dei giovani. Altro discorso è il calo dei matrimoni in generale.
    Quali sono infatti le tappe e quali gli interessi che caratterizzano il percorso religioso di questi giovani? Il Battesimo, rito troppo lontano nel tempo non produce nessuna influenza in loro e il successivo passo rappresentato dal breve percorso catechetico verso gli 8/9 anni si conclude quasi del tutto con la prima Comunione e la Cresima. Dopo di che molto spesso inizia un prolungato allontanamento dalla chiesa che dura decenni nei quali, salvo rare eccezioni, non c’è più alcun significativo contatto con essa. È evidente allora che il desiderio di sposarsi in chiesa ha perso via via quel richiamo così sentito fino a qualche decennio fa.
    Tale situazione non è certo una caratteristica nostrana, ma abbraccia un po’ l’intero mondo occidentale e oltre.

  • Lucy ha detto:

    Il matrimonio religioso è in crisi non da oggi e la crisi ha molte cause però una delle cause più profonde l’ha data A.L. contribuendo pesantemente a togliere motivazione al matrimonio religioso indissolubile definito come “ideale ” ,con l’accettazione dei matrimoni civili e persino delle convivenze. Una illuminante intervista a padre Marco Viannelli ( pastorale Cei ) inserito nel percorso bergogliano lo dice chiaramente ” dopo un periodo iniziale l’affluenza per le iniziative a favore dei divorziati risposati è in calo ” Ma la parte più interessante dell’intervista è questa :” Può essere che la maggior parte delle persone in una nuova unione abbia scambiato questo nuovo atteggiamento della Chiesa come una sorta di via libera generalizzata a cui non serve altro “.Analisi centrata in pieno .Infatti ” discernimenti ” , ” percorsi di condivisione ” , ” accompagnamenti ” etc etc portano tutti alla stessa conclusione ” potete restare come siete ” A questo punto A.L. non solo è un gigantesco flop per lo scopo formale che in teoria si prefiggeva ma é la mazzata finale nella crisi del matrimonio religioso .

  • : ha detto:

    «New Generation Italy»

    Ma che roba è? Qualcosa di americano? inglese? cinese?

    Ma ci rendiamo conto a che livello di sottomissione psicologica e morale siamo giunti, che ci vergogniamo di definire le cose nostre con la nostra Lingua?

    Come potremo mai risollevarci?…

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Mi spiace dissentire dalla tesi secondo la quale nel 2100 in alcuni paesi (tra cui Italia e Giappone) la popolazione sarà dimezzata.
    Non conosco il Giappone. Per quanto riguarda l’Italia, se è vero che la popolazione di origine italiana sarà dimezzata, al contrario la popolazione totale, compresi quindi gli immigrati più o meno recenti, sarà aumentata. Ci troveremo come Roma nel quinto secolo: colti, eruditi, raffinati, ma “schiavi” dei nuovi venuti. E questo accadrà ben prima del 2100. Auguri!

    • claudio ha detto:

      Nella mia parrocchia solo 2 matrimoni religiosi nel 2020 contro i 20 del 2019 e contro i 30 di venti anni fa. Colpa solo dei cattivi? Anche i preti hanno le loro responsabilità: la proprietà deve intervenire per forza sul “management”. Per cui nel 2100 saremo molti meno, ma non mortalità naturale. Non credo andremo avanti molti anni…..

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Stim.mo Professore, quali nuove utopie dobbiamo aspettarci non lo so. Però un serio ragionamento a livello scientifico e politico mondiale ci vuole. Su scala umana le dimensioni della terra appaiono enormi ma in realtà sono dimensioni minime. Basta pensare che la circonferenza all’equatore è di circa 40000 km. Come dire che se lei rivende la sua automobile con 120000 km percorsi, la sua automobile ha fatto (con lei alla guida) tre volte il giro della terra, ma lei non se ne è nemmeno accorto. La terra è illimitata e infatti lei può girarla quanto vuole, ma non arriverà mai in un punto dove ci sia un cartello che dice : qui finisce la terra. Ma, ciò nonostante, la superficie della terra è finita ed è pari a circa 510 milioni di chilometri quadrati, dei quali sono abitabili e coltivabili circa un terzo. Personalmente non sono un maltusiano, però ritengo che questi dati siano fondamentali per ogni discorso riguardante i limiti da porre alle nascite. Quello che è importante dal punto di vista morale è il metodo con cui porre questo limite. Per un cristiano cattolico credente, questo metodo non può consistere in altro che nella continenza, che è cosa inaccettabile per un mondo materialista ed edonistico. E’ qui, a parer mio, il punto dove il problema si fa grosso e quasi inaffrontabile.

  • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

    Il crollo demografico e’ l’ effetto micidiale di una formula infallibile: una volonta’ egoista-edonista (al fondo, disperata), pensata e presentata pubblicamente (ma anche a se stessi) come una scelta meditata e altruista (la “paternita’-maternita’ consapevole”); un connubio (questo si’ prolifico!) tra una debolezza morale e un’ ideologia truffaldina spacciata per scienza (radicali, Club di Roma ec.). E anche i giovani cattolici si sono fatti sedurre……