RVC: Questo Pontificato mi Ricorda il Settimo Sigillo di Ingmar Bergman…

31 Dicembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici. Stilum Curiae, si congeda da voi per quest’anno con due riflessioni. La prima è di Romana Vulneratus Curia. Buona lettura. 

§§§

Caro Tosatti, le chiedo di concedermi una riflessione per l’ultimo giorno dell’anno di disgrazia 2020, che si concluderà con una citazione sul Settimo Sigillo di Bergman.

Le parrà strano, ma non ho scritto “anno di disgrazia” pensando al Covid, ma pensando alla nostra santa Chiesa di Cristo, che dal suo interno sembra lasciar corrompere la Sua dottrina e lasciarsi utilizzare politicamente per legittimare cose e persone nemiche.

Mai come nel 2020 avremmo avuto bisogno di una guida spirituale, un’autorità morale che insegnasse al mondo dove sta la verità.

Invece ci tocca una guida ecologica che insegna ai cattolici che stiamo esagerando nella devozione alla Madonna e che si deve dialogare con i promotori del Gran Reset gnostico. Mai abbiam sentito un Papa disprezzare così tanto il suo gregge.

Buoni amici cattolici e buoni sacerdoti mi invitano continuamente ad ascoltare gli insegnamenti del Papa, spiegandomi che il Papa va obbedito, non criticato. Omnes cum Petro, mi viene raccomandato. Ma questo Petro “pascet gregem suum”?.

Io, certamente mancando di umiltà, ed abituato alle certezze dottrinali della tradizione, non so accettare l’attuale evoluzionismo spirituale, non mi sento mio agio nella mia dimensione interiore, spirituale, dove solo Dio può entrare.

Credo sempre più che la domanda fondamentale che dovremmo porci è la seguente: <Quale è il “senso” di questa nuova dottrina di Bergoglio? A quale fede vuole portarci?>.

San John Henry Newman scrisse un giorno che avrebbe “brindato “ per il Papa, ma prima per la sua coscienza. Come disse San Paolo, bisogna cioè obbedire a Dio prima che agli uomini, la volontà di Dio è prioritaria su chiunque.

Non può esser vero che una “nuova verità” ci farà più liberi di quella che Dio ha pensato per noi.

Il volere di Dio si fa sentirà nella nostra coscienza essendo partecipazione alla sapienza divina.

E <la coscienza è il primo Vicario di Cristo>, dice il CCC n.1778. Certo la nostra coscienza ha una autonomia relativa se non è ordinata alla Verità e non è in relazione con la Verità. Perciò sono indispensabili i Sacramenti. Che curiosamente vediamo sempre più sviliti.

Dal matrimonio, alla confessione, all’Eucarestia. Per non parlare della Santa Messa.

Sa Tosatti, questo pontificato mi sembra sempre più una specie di partita a scacchi (quella ispirata dall’Apocalisse) tra il avaliere crociato e la morte, rappresentata nel capolavoro di Bergman, il Settimo Sigillo. Penso che noi, come il cavaliere, ancora crediamo che la partita possa esser giocata ad armi pari, perché forse non abbiam capito con chi stiamo giocando.

Il giocatore che sta oggi giocando contro di noi, non ci sorregge nella fede, non ci consola e incoraggia, ci fa solo sentire “la fede un pena così dolorosa..” (come accadde al cavaliere).

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14 commenti

  • anonimo lituano ha detto:

    Più che un pontificato è stata una farsa

  • Boanerghes ha detto:

    È importante la coscienza rettamente formata, dinamica, che cerca continuamente la Verità, cioè di aumentare la conoscenza di nostro SIGNORE, il valore che S. Paolo mette al primo posto.
    Proprio per questo, in tutta coscienza, fin dai primi tempi del papato attuale fatta esclusione per i primissimi tempi, non riesco e ormai non posso seguire l’insegnamento del Papa regnante.
    E penso che questo 2021 sarà ancora peggio, e la direzione presa è ormai quella detta e predetta fin dai tempi di Quito in Ecuador.

  • Gaetano2 ha detto:

    “… Certo la nostra coscienza ha una autonomia relativa se non è ordinata alla Verità e non è in relazione con la Verità…”
    E la verità, chiara, che si impone alla coscienza è che abbiamo uno che rende pubblico culto a divinità sataniche e che, nonostante ciò, viene da molti, non da tutti, considerato “papa”.

  • Raffaella ha detto:

    Ha la sciatica e non celebrerà ne’ il Te Deum né le funzioni di domani. Meglio così.
    Pero’ Giovanni Paolo II, piegato in quattro e afono, non si è mai risparmiato.

    • Boanerghes ha detto:

      Eh sì, questa è una santa verità. Di esempio per tutti, ancora presente alla mente dei fedeli.

  • P. Brian Paul MAGUIRE,c.p. ha detto:

    Guarda caso! È proprio PIETRO e non Paolo che ci comanda di obbedire piuttosto a Dio che agli uomini (di religione giudaica: Atti 5, 29!

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Un giocatore che gioca la sua partita, per vincere, non sorregge, né consola e incoraggia l’avversario. Sarebbe un’antinomia.
    La realtà non si è fatta scrupolo, per fortuna, di smascherare il bluff.

  • wisteria ha detto:

    Mi rammento che molte illustri conversioni sono avvenute capitando per caso in una chiesa durante un rito, ma adesso se non stiamo attenti rischiamo di perdere la fede entrando in chiesa.

  • wisteria ha detto:

    Ho provato un doloroso sconforto nel seguire la nuova liturgia della S. Messa. Il N. O. Era già abbastanza brutto evsquallido senza aggiungerci la rugiada e le modifiche al Pater,necc. (

    • Boanerghes ha detto:

      I ritocchi del nuovo messale, a parte il Pater ed il Gloria, è roba da discussione di teologi che si poteva evitare, a mio avviso molto inutili, e che ai fedeli ben poco importa.
      Superfluo soprattutto quel dire : frateli e sorele, di chiara estrazione argentina.
      A quando le nuove modifiche?
      A quando il cambio della transustanziazione con la semplice presenza?

  • Milly ha detto:

    Lettura veramente appropriata!

  • leonardo ha detto:

    Sarà un caso, la lettura di oggi? Si forse ogni anno è così, ma forse la disposizione delle letture durante il corso dell’anno non sono così casuali

    Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
    1Gv 2,18-21

    Figlioli, è giunta l’ultima ora. Come avete sentito dire che l’anticristo deve venire, di fatto molti anticristi sono già venuti. Da questo conosciamo che è l’ultima ora.
    Sono usciti da noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; sono usciti perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri.
    Ora voi avete ricevuto l’unzione dal Santo, e tutti avete la conoscenza. Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna viene dalla verità.

    Parola di Dio

    • abba justin ha detto:

      Se il santo Teologo (citato sopra) pensa per antitesi, è perché le sue visioni sono le più profonde e le sue rivelazioni le più grandi. Lui vede nettamente queste antitesi : il suo Vangelo ne è pieno : Dio e il Diavolo, il Cristo e l’Anticristo, la verità e la menzogna, l’amore e l’odio, la luce e la tenebra, la giustizia e l’ingiustizia, il bene ed il male, la vita e la morte, la virtù ed il peccato. San Giovanni evangelista penetra tutto ciò fin nella profondità delle sue radici, ne vede tutte le dimensioni, vede ciascuna tesi e ciascuna antitesi nel loro adempimento e nel loro esito, nel loro valore assoluto e totalmente concreto. In lui tutto è così : visione, rivelazione, esperienza, vita. Se lui ha visto i più grandi misteri è perché lui è il discepolo che Gesù amava ; lui è quindi così il primo Teologo , il vero Teologo….

      Tutto ciò che Satana gestisce di male nel mondo si è drizzato contro il Bene del Cristo ; tutto ciò che satana possiede di menzogna, si è drizzato contro la sua Verità, tutto ciò che Satana ha in odio contro l’Amore di Cristo, tutto ciò che è il diavolo contro il Dio di Cristo – in una parola : di fronte a Cristo si innalza l’Anticristo. L’anticristo si mette al posto di Cristo, prende il posto di Cristo , si drizza contro il Cristo. Sì, il desiderio profondo dell’Anticristo, l’essenza del suo essere, è quello di rimpiazzare il Cristo, di prendere il suo posto. Per far questo il Diavolo si serve di tutti i mezzi. Prima di tutto dei mezzi di malignità, d’ipocrisia, di bigottismo : prende l’apparenza della pietà mentre ne rifiuta la realtà. Prende un apparenza pacifica per mascherare il suo orgoglio. Prende l’apparenza di un benefattore, mentre nel fondo del suo cuore non cerca altro che nuocere. Prende l’apparenza di un amico dell’uomo, mentre in realtà non è altro che l’assassino dell’uomo.
      Tutto questo lui lo fa per ingannare, nelle loro scelte , il più grande numero possibile di uomini, tutti gli uomini. L’Anticristo sarà come l’incarnazione del diavolo perché Cristo è l’incarnazione di Dio.