Giorgio Lo Grasso Scrive una Lettera sulla Pandemia: Cari Ultracovid…

1 Dicembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, un’amica del nostro sito ci segnala, come degno di condivisione, questo articolo di Giorgio Lo Grasso sul Covid 19, apparso su Come Don Chisciotte, sui tempi che stiamo vivendo, particolarmente bui, e forse meno bui di quelli che stiamo per vivere. Buona lettura.

§§§

 

Di Giorgio Lo Grasso : Cari Ultracovid…

NON PRAEVALEBUNT !!!:

Cari Ultracovid,

Ma davvero credete che la soluzione universale sia la mascherina? Pensate davvero possa essere la panacea per fronteggiare la pandemia? Ritenete veramente che la mascherina rappresenti lo spartiacque etico per poter giudicare l’umanità e dividerla tra beati e dannati? Ma in che razza di civiltà progredita pensate di vivere se dopo svariati mesi state ancora li a credere che tutto si risolva come facevano i primitivi: distanziandosi, rintanandosi, mascherandosi, disinfettandosi le mani e accusando coloro che non lo fanno, augurandogli ogni male?

 

Forse non vi siete accorti che le vittime di Sars-Cov-2 non sono solo tra gli spavaldi no-mask , ma si contano anche tra i predicatori mascherati, come la ex-ministra della salute Lorenzin che assicura di aver seguito scrupolosamente tutte le direttive sanitarie. C’è gente di ogni risma e credo tra chi ha contratto l’infezione, devoti delle misure anti-virus, religiosi della mascherina e non soltanto atei del Covid, nichilisti o critici “negazionisti”…

 

Chiaramente eviterò qui di citarvi i numeri delle statistiche di mortalità perfettamente in linea con il decennio precedente, perché tanto lo so che i ragionamenti razionali non possono far breccia nei vostri cervelli paralizzati dalla paura e dal pregiudizio. Da tempo ho capito infatti di non poter più discutere con voi… Accecati come siete dal timore, pronti alla delazione e alla rissa se la mascherina non è ben calzata e la distanza sociale è di novanta centimetri.

 

Ho deciso quindi di togliervi il saluto, a voi che rifiutate di stringermi la mano mostrando il gomitino… Buon per voi se pensate seriamente così facendo di sfuggire al coronavirus. Che dirvi ? Continuate pure ad asfissiarvi nella mascherina anti-polvere obbligatoria, anche all’aperto, anche se dimostrato dal CNR che non protegge da un virus che si propaga per aerosol, proseguite pure il vostro ruolo in questa tragicommedia del terrore, montata ad arte dal governo della nazionale e appaltata a voi per la pratica attuazione.. Personalmente provo solo tristezza nel vedervi così. Tutti in coda, disciplinati, distanziati, muniti del variopinto DPI per il pane ed il tampone.. come in guerra. Vi manca solo la tessera annonaria, ma ci arriveremo vedrete, perché il vero strascico della pandemia sarà presto l’impoverimento di massa… Personalmente non proverò nemmeno a convincervi stavolta e se vi scrivo è solo perché mi atterrisce l’apparato industriale della vostra paura, il futuro che ci riserva e ci nega.

 

Sapete, da mesi vivo (con quei pochi altri per niente felici, noi la banda dei Bastian contrari..), in una solitudine persino più pesante di quella del vostro gregge individualista barricato nello stabbio, prigioniero del puro istinto, politicamente e zoologicamente corretto. Vi osservo da mesi credere all’onnipotenza della scienza senza rendervi neanche conto che altro non adorate se non un miserabile scientismo, devoto solo ad un nuovo e antico pensiero magico… La rabbia impotente che provo osservando la paura che vi ha tolto ogni razionalità riguarda la vostra accettazione acritica di regole che stanno modificando, oltre la quotidianità di ognuno di noi, anche lo stesso senso della vita, il dispiegamento di un nuovo arsenale sanitario ( emotivo e mediatico) alla cui base si trova un orrendo meccanismo ricattatorio e colpevolizzante: “la gente muore perché tu non metti la mascherina”. Ecco quindi che derogare ai capricci normativi della dittatura sanitaria è diventato per voi non solo reato, ma persino un peccato…

 

No ultracovid, non nego il vostro virus, vedo anch’io i lutti del contagio… Dico solo che questa crisi si è trasformata in qualcosa persino di più mortale dello stesso virus, la ghiotta occasione di un’oligarchia cinica e disinteressata alla vita (degli altri..) per imporre in agenda un “nuovo ordine mondiale”. Un nuovo dispotismo fondato sulla paura e la difesa della “nuda vita”, grimaldello per cancellare diritti fondamentali conquistati col sangue di chi ci ha preceduto. Senza accorgervene siete diventati gli adepti inconsapevoli di questo nuovo culto totalitario… Anche se poi date a me del fascista, a me che in tal senso non ho mai amato tanto la libertà come adesso, la libertà concreta, quotidiana, di fare, parlare, muoversi e agire… Anche se a ben vedere i ciechi siete voi, persino con vari gradi di ipocondria e mistofobia, un tempo considerati un problema mentale ma oggi elevati dal sistema allo status di consapevolezza sociale.

 

Cari ultracovid, queste nuove norme sanitarie non sono che la perfetta prosecuzione (e il completamento) del rapporto ossessivo che la nostra società intrattiene da tempo col corpo, da voi ben espresso in questi anni con diete fanatiche, chirurgia estetica, allenamento sportivo , fissazioni su difetti fisici immaginari… E’ a causa vostra se l’egoismo che oggi innerva ogni forma di salutismo è esploso. Se si preferisce sacrificare la vita relazionale a vantaggio della vita biologica, se seppellirsi in casa è diventato più desiderabile di una vita all’aria aperta. Ossessionati come siete dalla morte avete trasformato l’isteria che circonda il virus nel sintomo del vostro malsano timore della realtà, espresso stavolta nell’odierna volontà di voler schedare, correggere, tracciare e sanificare gli altri…

 

L’egoistica difesa della propria “pelle” ha prodotto ovunque una separazione umana forzata. Ha smantellato ovunque mercati, città, eventi sportivi e culturali, finendo per rappresentare la fine del nostro diritto comune di muoverci liberamente… E con esso la fine del gioco, della danza, del contatto fisico, dell’amore credo, in generale… Come fate a non comprendere che l’igienismo che predicate è solo l’espressione del vostro finto progressismo ? Il sogno di un mondo asettico e senza conflitti, senza persino più quelli tra batteri e sistema immunitario, la visione di un eterno presente che sperate possa distruggere il tempo, appiattendo la percezione del divenire fin dove il passato potrà essere finalmente obliato e il futuro non più pensabile… Come fate a non comprendere che senza Spazio e senza Tempo non può esserci visione collettiva dell’ “a-venire”, non può esserci, semplicemente, amore fra gli umani…?

 

Cari ultracovid, la farlocca crisi sanitaria che legittimate rappresenta un’accelerazione verso un futuro di individui menomati, dall’espressività facciale mutilata, chiusi in casa, soli, gonfi di ansie, ripiegati sulle proprie paure e con scarse occasioni mondane, ridotte possibilità di incontrare l’altro sesso. Le uniche relazioni che saranno concesse avverranno per procura, tramite dispositivi digitali molto ben controllati e giudicati dall’alto. Non capite? Questo progresso che avanza cari ultracovid, quello a cui voi state dando per paura le chiavi di casa, sarà lo zero assoluto, credetemi, di una vita sociale che presto non potrà neanche più definirsi umana… Prodromo solo all’affermarsi ovunque di una democrazia, come voi, mascherata.

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18 commenti

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    E’ vero che dopo il diluvio Dio disse a Noè :–e non ci saranno più le acque per il diluvio, per distruggere ogni carne.–
    ma non promise che non ci sarebbe stato un virus, che oltre alla carne degli innocenti distrugge le menti e i progetti degli empi.

  • Raffaella ha detto:

    Ma guarda…il governativo Bergoglio, quello che in primavera aveva detto di seguire fedelmente le direttive del governo, incontra il Papa Emerito senza indossare la mascherina.
    Nessun nuovo Cardinale la indossa….
    Sono diventati negazionisti o stanno attentando alla vita del caro BXVI?

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Scopro che la mascherina non serve ad una beata mazza.
    Scopro che il distanziamento sociale non serve ad una beata mazza.
    Scopro che l’attuale crisi sanitaria è “farlocca”.
    E’ proprio vero ciò che diceva quella vecchia che non voleva morire perchè nella vita c’è sempre qualcosa da imparare.

  • Creazionista ha detto:

    Siamo tornati all’età della pietra e il cerchio si chiude, gli stregoni leggono le viscere dei sacrifici e tutti obbediscono senza capire perché dovrebbero, per fede, non è cambiato assolutamente nulla, gli stregoni lo sanno e ne approfittano

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Siamo tornati all’età della pietra. Infatti le donne soffrono prevalentemente di dolori alla schiena, mentre gli uomini soffrono di dolori alle ginocchia. Salvo eccezioni.

  • Isabella ha detto:

    Condivido appieno questo sfogo lucido e amaro, come la sensazione di isolamento, di battaglie continuamente perse, nel tentativo di far breccia nei pregiudizi degli altri, parenti o conoscenti che siano. Amarezza e senso di impotenza. Ma il Vangelo mostra che la Salvezza è per molti, non per tutti: non per volontà di Dio, ma per la libertà degli uomini, tremenda arma a doppio taglio. Mi viene in mente ciò che ha patito nostro Signore, la Verità incarnata: non è stato riconosciuto. Ma il suo Martirio ci ha salvato. Credo che chi oggi vive ciò che, con tanta precisione, è stato descritto nell’articolo, desiderando testimoniare una verità incompresa e rifiutata dalla maggioranza, sia proprio su questa strada. Non si deve cedere alla tentazione della disperazione ma avere coraggio di bere, ciascuno, il calice amaro, di continuare a testimoniare. Dio non abbandona.

  • Marco ha detto:

    In parte è vero quello che scrivi in questa lettera e cmq personalmente porto la mascherina quando esco specie in bici con il freddo invernale che mi protegge dai frequenti fastidiosi raffreddori che mi pigliavo ogni invernata con tosse che mi disturbava il sonno Adesso non più e poi altra constatazione non sento più tossire la gente Quindi un piccolo beneficio lo abbiamo ricevuto almeno io. Poi altra questione è il cavalcare questa epidemia x altri fini e progetti con tutel e ricadute esistenziali. Saluti e buona giornata agli amici di S.C.

    • Graziano ha detto:

      Credo tu debba essere l’eccezione che da sempre conferma la regola. Portare la mascherina è come scientificamente provato che fa male in quanto respiri la tua anidride carbonica e i batteri e virus che tutti abbiamo e che, non espulsi, formano accumulo con gravi rischi di autocontaminazione. Che nessuno tossisca, poi, è più che logico in quanto c’è una norma precisa che vieta la circolazione e, se per caso, ti beccassero ti rifilano un TSO (trattamento sanitario obbligatorio) oltre la multa per procurata pandemia.
      Credo che questo virus abbia preso la gente al cervello. La mascherina, quindi, va portata sulla fronte.

    • Paolo Giuseppe ha detto:

      Caro Marco, incurante del fatto che il novanta per cento degli interventi sono nella stessa direzione, fino al lettore che porta la mascherina sulla fronte, esprimo apprezzamento per il tuo commento.
      Consolati perchè su questo blog almeno siamo in due a dire la stessa cosa. E poichè io sono in grado di recitare a memoria le tabelline da 1 a 10, a qualcuno verrà il dubbio che non sono poi così idiota.

  • paolo deotto ha detto:

    Sottoscrivo al 100%!
    Vorrei solo aggiungere una parola di ottimismo: mi pare che la furia con cui si sta procedendo alla distruzione dell’umanità denoti un fatto: il diavolo sa di avere poco tempo davanti e ha messo in campo tutti i suoi utili idioti, li ha scatenati. Ma chi corre troppo, prima o poi si schianta. Certo, sta anche a noi, con la preghiera e le opere, di fare il possibile perchè lo schianto avvenga al più presto.

    • Maria Michela Petti ha detto:

      Con l’ intima speranza di non essere travolti nello schianto. Non è da “buon” cristiana, lo so…

  • Antonio ha detto:

    Dietro lo scientismo pontificante degli scorsi mesi si intravede sempre più nettamente l’impotenza della scienza e della tecnica. Alla fin fine, i “rimedi” che hanno saputo escogitare sono quelli già in uso ai tempi ai tempi della peste di Manzoni: tappare la gente in casa, evitare i contatti… E le spugne imbevute di aceto davanti al naso e alla bocca che forse erano più efficaci delle mascherine. Dopo un anno si inizia a parlare di vaccino ma sarà per pochi e bisognerà dotarsi di frigoriferi a -80°, dei quali è facile preconizzare che ci sarà gran penuria. Insomma, se era un virus sterminatore a quest’ora eravamo già tutti all’altro mondo.

  • : ha detto:

    Articolo molto benevolo nei confronti degli “ultracovid”.

  • valentina ha detto:

    Quanto è buffo tutto questo! Una musulmana (si può dire? Boh, chissà!), al supermercato, mi ha detto di mettere sù la mascherina ben sopra il naso. Hanno un bel coraggio! Quando si parla di integrazione riescono solo ad integrarsi alle imbecillità di turno!

  • Ali ha detto:

    Articolo bellissimo nella sua drammaticità, chiaro, completo, e purtroppo realistico. Grazie Giorgio Lo Grasso.

  • Mikhael ha detto:

    Condivido in toto e nella sua tragicità questo articolo.
    Il progetto di Satana e dei suoi adepti è di distruggere l’umanità ma per tanto tempo si è creduto fosse solo di sterminio fisico mentre ora appare nella sua cruenta realta: annientare ogni cosa che identifichi l’uomo a immagine e somiglianza di Dio. Un piano che sta perfettamente riuscendo grazie anche al concorso di utili (Covid) idioti!

    • Valentina ha detto:

      Non canti vittoria; non è detto che, prima o poi, arrivi anche lo sterminio fisico. Nel frattempo le strutture per l’aborto continuano indisturbate ad ammazzare innocenti e a guadagnare cifre da capogiro!