RVC: SE IL GIORNALE DIFENDE PAPA BERGOGLIO GATTA CI COVA…

3 Agosto 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Romana Vulneratus Curia è rimasto sorpreso da un articolo letto su Il Giornale in cui si parla – in difesa di Bergoglio – dei presunti attacchi che i conservatori USA starebbero lanciando contro il Pontefice regnante. RVC pensa di aver capito il perché dell’articolo, e ne trae germi di speranza…vedremo. Buona lettura.

§§§

Caro Tosatti. Qualcosa si muove. Il “NON NE POSSIAMO PIÙ“ comincia a diffondersi e concretizzarsi.

Su Il Giornale.it di stamattina (ieri per chi legge, N.d.R.) un articolo del vaticanista Fabio Marchese Ragona (giornalista tutt’altro che ostile a Bergoglio) titola: “La fronda americana contro Bergoglio – I conservatori USA tentano una spallata contro Bergoglio”.

Curioso, mi son detto, perché mai Il Giornale ospita detto articolo in modo difensivo del povero Bergoglio, accusando invece, senza fare il nome, il perfido suo antagonista Carlo Maria Viganò. Che ci sarà sotto?

Scrive Il Giornale.

“Gli ambienti più tradizionalisti a stelle e strisce, fomentati e foraggiati anche dalle multinazionali ostili al Papa «green», ci avevano già provato, erano riusciti addirittura ad accusare pubblicamente Francesco, il Papa che ha giurato tolleranza zero ai preti pedofili, di aver coperto un cardinale molestatore (l’americano McCarrick) chiedendo le dimissioni del Pontefice”.

Mi è venuto da ridere a pensare a come il bravo Marchese Ragona abbia potuto concepire tale considerazione. Ma dico, se c’è mai stato un papa appoggiato dalle Istituzioni Internazionali globali, dalle multinazionali green è Bergoglio. Se c’è un papa che, come dice Viganò, ha mentito a non finire sul caso McCarrick, è lui.

Ma cosa c’è di nuovo che preoccupa così tanto la Santa Sede da fare anticipare una interpretazione così favorevole a Bergoglio?

Ci sono ben due libri in uscita che illustrano direttamente e soprattutto indirettamente l’operato di Bergoglio, stavolta scritti da due dei maggiori intellettuali e giornalisti cattolici americani: George Weigel ed Edward Pentin.

Ma il libro di Weigel è già stato sponsorizzato dal card. Dolan.

George Weigel è stato biografo di Giovanni Paolo II, assiduo commentatore a supporto di Benedetto XVI ed ha scritto un libro fondamentale per capire il crollo morale della civiltà occidentale: La Cattedrale e il cubo. Contrapponendo la Cattedrale di Notre Dame al cubo Grand Arche della Defence a Paris.

Edward Pentin è uno scrittore e il più rinomato commentatore vaticano intorno al mondo. Direttore del prestigioso National Catholic Register. Entrambi dicevo, han scritto un libro con il medesimo titolo: The next Pope. (Il prossimo Papa).

Pentin in questo suo libro parla di possibili prossime dimissioni di Bergoglio e fa ben 19 nomi di canditati (da Tagle a Burke).

La versione scritta da Weigel è invece quella che ha fatto tremare Santa Marta, probabilmente originando l’articolo favorevole a Bergoglio sul Il Giornale. Ciò perché il “tradizionalista”, conservatore, anti Bergoglio, Card.Dolan, Arcivescovo di New York, ha fatto pervenire detto libro a tutti i cardinali membri del Collegio Cardinalizio. Nell’evidente intento di renderli edotti su quanto Weigel ha scritto. Chissà perché…

In detto libro Weigel spiegherebbe che la Chiesa oggi è di fronte ad una grande transizione, spiegherebbe cosa è successo alla Chiesa negli ultimi tre pontificati e suggerirebbe al prossimo papa su che cosa deve riflettere per rimanere fedele alle ispirazioni dello Spirito Santo, per rinnovare la testimonianza evangelica, per attuare la riforma incentrata su Cristo e per evitare ogni confusione di missione nella sfida con il mondo secolarizzato. Accipicchia! non vedo l’ora di leggerlo, sapendo che Weigel è assolutamente critico sul pontificato in essere.

Tosatti, Signori miei, qualcosa si sta muovendo, il “non ne possiamo più” comincia a diffondersi. Possiamo avere qualche speranza. Non voglio dire altro per ora.

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50 commenti

  • Alessandro ds ha detto:

    Leggendo i commenti degli utenti sulla validità dell’elezione di Bergoglio e sulla legittima interpretazione della costituzione Universi Dominici Gregis, vorrei fare 2 precisazioni, in quanto io sul diritto canonico sono molto molto ben formato, talmente ben formato che spesso lascio a bocca aperta tutti i miei superiori che non si aspettano una tale preparazione da un seminarista.

    1) il fatto che gli art. Da 79-80-81-82-83 ( vado a memoria ) impediscono accordi preventivi e capitolazioni nel Conclave, non implicano la nullità automatica del conclave, è vero. Tuttavia mon legittima nemmeno la validità.
    Il rebus dell’interpretazione è se la violazione della legge è “irritante o no”.
    La differenza fra irregolarità irritante o no ènel fatto se: “invalida e nulla da subito, come mai esistita” oppure se per invalidarla bisogna “impugnarla e si rende nulla dal momento dell’impugnazione”. Cioè se la impugni dopo 7 anni, il Conclave è invalido, ma i 7 anni trascorsi rimangono legittimi.
    Spiego: se venisse dimostrato che nel Conclave di Bergoglio ci sono stati accordi/capitolazioni preventivi, il conclave non sarebbe valido dal momento che viene impugnato legalmente, se nessuno lo impugna il conclave viene ritenuto valido.
    Questo è stato fatto per fare in modo che qualche furbo potesse sistematicamente invalidare tutti i Conclavi.
    Esempio: Se viene eletto un Papa che a me non piace, io e un mio complice diciamo che eravamo d’accordo preventivamente e il Conclave viene annullato subito in automatico.
    Per evitare questo deve esserci un giudice che giudica, quindi non può scattare in automatico la nullità.

    L’unico modo per il quale un Conclave può essere dichiarato nullo e invalido subito, è che venga dimostrato che fra i cardinali elettori è presente un “Cardinale che non ha diritto di voto, o addirittura una persona che non è cardinale”, non possono entrare mio nonno e mio zio in conclave ( cosa successa veramente con il Card. Walter Kasper, che tutti fanno finta di non vedere e nessuno approfondisce e indaga per non scoperchiare un pentolone enorme )

    2) non è vero che tutti gli scomunicati possono votare al Conclave. Il Papa che ha fatto questa legge, intendeva che tutti gli scomunicati posdono votare, meno che quelli per “eresia, apostasia, scisma” , perché lo stesso Papa ha anche fatto un decreto Ex Cathedra che dice che gli eretici, scismatici, apostati “non fanno più parte della chiesa, e in quanto non sono più membri della chiesa, sono da considerarsi come i Pagani e non possono avere potere o autorita nella chiesa non essendone nemmeno membri”.
    La legge è per altri svomunicati, quelli minori, quelli che disobbediscono, che vanno con le donne, che rubano, non include gli eretici, apostati, scismatici.
    Però come li chiama il Dott. Tosatti , i Filo-Bergogliani e compagnia “ragliante”, si approfittano che le persone semplici non sanno questa cosa sugli eretici e confondono le idee di chi non approfondisce.

  • Adriana ha detto:

    Dal Parlamento…sto ascoltando la seduta degli emendamenti alla proposta di legge Zan-Scalfarotto …
    Quanto godono i sostenitori Piddini della medesima citando Papa Francesco e Amoris laetitia !!!

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Ieri 02 agosto 2020. Angelus.
    Piazza SanPietro e gli ultimi cammellieri del cristianesimo.

  • Lucy ha detto:

    Non è una novità la linea filobergogliana del Giornale , linea predominante dovuta al vaticanista ultrabergogliano Marchese Ragona , ma è la linea del Giornale cartaceo , diversa quella del Giornale on -line con il vaticanista Francesco Boezi .
    Circa Weigel ho letto e riletto l’attualissimo “La cattedrale e il cubo ” sulla crisi dell’Europa e ho tra i libri più cari ” Testimone della speranza “, la vita di Giovanni Paoli II .Ho conservato gli articoli da lui scritti in diversi anni per il Foglio quando il Foglio non era ancora degenerato .Perciò anche noi come RVC non vediamo l’ora di leggere l’ultima fatica di un grande giornalista e scrittore cattolico .

  • Iginio ha detto:

    Allora, premesso che la citazione dell’articolo parla di generiche multinazionali contrarie a Bergoglio, non dice che tutte le multinazionali siano contro Bergoglio (come invece vuole interpretare RVC per smentirlo), osservo:
    è da mesi e mesi che sto dicendo come il “Giornale” sia o proBergoglio o anticlericale e antireligioso: fa battutine sulla blasfemia, tratta i cattolici da scemi pubblicando letterine di lettori anticlericali, e via dicendo. Non capisco come ancora vi siano persone che si dicano cattolici e lettori del “Giornale” e non se ne siano accorte. Evidentemente leggono per inerzia, credendo ancora alla favola del Berlusca in lotta contro la sinistra. Non lo è (è da tempo che cerca un accordo col PD) e se anche lo fosse gli anticlericali e anticattolici abbondano anche dall’altra parte.
    Dato che probabilmente non darete retta a me, forse vi sveglierà sapere che il Giornale ha dato il benservito a Cammilleri, pliniano di complemento che però qualche cosa di religioso dice. Si vede che ormai al Giornale non serviva più, dato che la religione tradizionale è roba da vecchi. Il Berlusca dev’essersi dimenticato da un pezzo della zia suora buonanima.

    • Lucy ha detto:

      Ho letto adesso .Concordo su tutto , perciò non compriamo più da tempo il Giornale ma Libero e la Verità .Ad una nostra precisa domanda circa le vendite il nostro giornalaio ha confermato quello che anche tra amici avevamo percepito e cioè il calo del Giornale a vantaggio di Libero.

    • lollo ha detto:

      io ed i miei amici , ben 21 , abbiamo smesso di comperare iLGiornale ,proprio perchè ha cacciato Cammilleri . Stiamo aspettando di saper ove va a scrivere ora. Intanto comperiamo la Verità e Libero anche noi.

  • Gene ha detto:

    E si, anch’io ho notato questo cambio di passo de il Giornale, poi leggo il nome del giornalista e mi rendo conto che solo lui poteva fare l’elogio a Bergoglio.
    Gli altri giornalisti che si occupano del Vaticano non sono abituati a farlo. Fabio Marchese Ragona è da un bel po’ che ha compiuto la giravolta, io che leggo Il Giornale, mi sono accorto del cambiamento e dei servizi pro Bergoglio su Tgcom.
    Non penso, purtroppo, che a Santa Marta cambi qualcosa, troppo forti gli appoggi che ha il signor buonasera dalla stampa, da Soros, dal PD..

    • stefano raimondo ha detto:

      A livello strettamente politico non mi pare che “Il Giornale” abbia cambiato linea (anzi, mi pare si butti molto su Salvini e Meloni, per non parlare dei blog che contiene, alcuni proprio di destra radicale). Se però mi dite che a livello “clericale” hanno cambiato linea, ci credo, l’articolo di cui si parla l’ho letto anch’io, e l’ho trovato fuori luogo nel sito de “Il Giornale”, ma non pensavo avessero pubblicato in precedenza altri articoli “bergogliani”. Preciso che io parlo del sito, non del cartaceo.

  • Donna ha detto:

    ….mah… speriamo invece che Il Giornale non perda lucidità e obbiettività allineandosi al mainstream…non riesco a vedere, nell’articolo pubblicato sul quotidiano, il bicchiere mezzo pieno che rende speranzoso Rvc

    • stefano raimondo ha detto:

      Le reti TV mediaset è da un po’ che si sono allineate al mainstream, per la precisione dalle ultime elezioni USA (le suddette reti spalavano melma su Trump in modo indecoroso). Feci caso a questa cosa anche leggendo il televideo di mediaset, ero veramente stupito. Almeno, io ho individuato il cambio politico in quel frangente, poi magari la “torsione” era avvenuta prima, non saprei.

      Invece, per quanto riguarda “Il Giornale”, non ho per ora notato cambiamenti di rotta; sarebbe gravissimo, visto che la totalità dei media lecca i poteri forti.

  • lamatoledana ha detto:

    a PRECISAZIONE . Scusi Spadaro , grazie di seguire con tanta attenzione StilumCuriae , che manifestamte legge con più attenzione di quanto non legga invece IlGiornale . MarcheseRagona ha scritto:
    “Gli ambienti più tradizionalisti a stelle e strisce, fomentati e foraggiati anche dalle multinazionali ostili al Papa «green», ci avevano già provato, erano riusciti addirittura ad accusare pubblicamente Francesco, il Papa che ha giurato tolleranza zero ai preti pedofili, di aver coperto un cardinale molestatore (l’americano McCarrick) chiedendo le dimissioni del Pontefice”.
    ha letto bene ? se fatica se lo faccia spiegare da Tornielli , vedà che capirà persino il commento di StilumCuriae. Faccia gli esercizi psirituali di Sant’Ignazio , caro Spadaro, Li faccia ogni tre mesi , quelli da un mese intero in silenzio. Così sta buono buono 4 mesi all’anno. Anche se anche per lei tra poco comincerà la pensione … La dittatura è vicino al tramonto. ” is it clear , to you ?

  • Alberto Giovanardi ha detto:

    Lettore fedele del Giornale, la circostanza non mi impedisce, come cattolico, di porre in discussione le sue genuflessioni a Bergoglio. Premesso che nei giorni scorsi il Giornale stesso aveva pubblicato una lettera in cui si sosteneva l’illegittimità del suo papato, avevo scritto a mia volta condividendo il rilievo del lettore, sulla base della Costituzione Apostolica montiniana “Romano Pontifici Eligendo”, la quale vieta espressamente ed inequivocabilmente, ai paragrafi 82 e 83, qualsiasi forma di accordo fra i cardinali elettori in Conclave, pena l’invalidità dell’elezione preceduta dall’immediata scomunica. Orbene, è ormai arcinoto che a suo tempo un gruppo di cardinali “ultraprogressisti”, capeggiati dallo spregiudicato Carlo Maria Martini, si riuniva a complottare segretamente nella città svizzera di Sangallo ( da cui il soprannome di “Mafia di Sangallo”) per l’elezione di Bergoglio: con ciò si entra perfettamente nella fattispecie contemplata dal solenne documento ufficiale promulgato da Papa Montini, del quale -vedi un po’- nessuno parla più, in quanto ciò suffragherebbe la tesi dell’illegittimità di Bergoglio costringendolo alle pubbliche dimissioni.

    • Pissi pissi ha detto:

      Mi raccomando, non lo dica in giro, ma ieri, cercando di documentarmi sul Sillabo di Pio IX,
      mi è sembrato di capire che fin da allora fossero espressamente vietate le società segrete.
      Se come si dice , il Sillabo è stato approvato dal Vaticano I , allora è entrato a far parte della tradizione della chiesa di Roma.

    • GG ha detto:

      boh ? le suggerisco di cambiare giornale , Prenda laVerità o Libero.

    • Y ha detto:

      Amico guarda che i parr. 82 e 83 stabiliscono la nullità dei patti mica dell’elezione. Leggi meglio invece di delirare.

      • : ha detto:

        Dico io, perché offendere la gente in quel modo senza validi morivi (ma anche qualora il motivo fosse valido e si trattasse di un errore d’interpretazione)?

        Giovanardi ha scritto:
        «[…] la quale vieta espressamente ed inequivocabilmente, ai paragrafi 82 e 83, qualsiasi forma di accordo fra i cardinali elettori in Conclave, pena l’invalidità dell’elezione preceduta dall’immediata scomunica»

        Il par. 82 della Costituzione Apostolica recita:
        «82. I Cardinali elettori si astengano, inoltre, da ogni forma di patteggiamenti, accordi, promesse o altri impegni di qualsiasi genere, che li possano costringere a dare o a negare il voto ad uno o ad alcuni. Se ciò in realtà fosse fatto, sia pure sotto giuramento, decretiamo che sia nullo e invalido e che nessuno sia tenuto ad osservarlo; e fin d’ora infliggiamo la scomunica latae sententiae ai trasgressori di tale divieto. […]».

        Va bene, il paragrafo non richiama espressamente l’invalidità dell’elezione, d’altro canto qui non si riferisce all’elezione ma a qualcosa che la precede e in linea di principio potrebbe non avere i suoi effetti (non si riferisce ad un caso specifico); ma come può essere valida un’elezione ottenuta con queste pratiche condannate dalla Costituzione Apostolica e con elettori che nel momento in cui nel Conclave le mettono in atto sono automaticamente scomunicati latae sententiae?

        A me sembra che Giovanardi senza dispendio di frasi abbia ben sintetizzato, riferendo l’effetto conseguente alle pratiche illecite denunciate nell’articolo e – da sottolineare – la scomunica di coloro che le attuano, o almeno tentano di farlo, anche qualora non sortiscano gli effetti voluti.

        • silvano ha detto:

          Mi permetto di intervenire per una puntualizzazione. I passi del testo normativo, così come quelli della normativa attuale, che comminano la nullità dei “patti” NON LASCIANO PER IMPLICITA LA NULLITA’ DELL’ELEZIONE, ma servono proprio per EVITARE LA NULLITA’ DELL’ELEZIONE.
          Spiego: quei patti, se fossero validi, obbligherebbero ad esprimere un voto potenzialmente in contrasto con la reale volontà del votante. Quindi, se fossero validi, quel voto potrebbe essere viziato.
          Stabilendo la nullità dei patti, quei patti è come se non esistessero. Quindi, non essendo giuridicamente esistenti, non vincolano nessuno e il votante può esercitare liberamente il voto. Che, per questo motivo, è preservato e rimane valido.

          • : ha detto:

            «quei patti, se fossero validi, obbligherebbero ad esprimere un voto potenzialmente in contrasto con la reale volontà del votante. Quindi, se fossero validi, quel voto potrebbe essere viziato.
            Stabilendo la nullità dei patti, quei patti è come se non esistessero. Quindi, non essendo giuridicamente esistenti, non vincolano nessuno e il votante può esercitare liberamente il voto»

            Mi perdoni, dipenderà dalla debolezza della mia mente, ma a prescindere dalla sua certamente buona volontà di chiarire e dalla sua buonafede, la spiegazione mi sembra una presa per i fondelli.

            Dunque: un certo numero di elettori stringono un patto, espressamente proibito, per indirizzare l’elezione del Vicario di Cristo nel modo da loro voluto e non dallo Spirito Santo.

            E qui apro una parentesi su un fatto sul quale tanti, tra gli stessi Cattolici, ironizzano spesso, o dicono di non credere: l’agire dello Spirito Santo nell’elezione di un Papa. Chi non ci crede non è Cattolico; ma chi ci crede non è beota: è chiaro che non è lo Spirito Santo a prendere la mano dell’elettore per farle scrivere sulla scheda il nome del candidato prescelto. Lo Spirito Santo ispira; poi l’elettore, nella sua libertà, decide se seguire o meno l’ispirazione. Per cui, chissà quanti conclavi (spero pochi) si siano conclusi non secondo l’ispirazione dello Spirito Santo. Ciò non toglie che lo Spirito Santo possa agire successivamente, ispirando le azioni del Papa in qualunque modo eletto; e questo seguire o meno le Sue ispirazioni.

            Detto ciò, coloro che hanno stretto un patto, anche se esso è nullo, certamente non seguono la santa ispirazione, a meno che all’ultimo momento ci sia una resipiscenza nella coscienza dei cospiratori. Ma è credibile che ciò possa avvenire a tutti loro? Si va veramente… in Beozia, a pensare ad una cosa del genere.

            Dire dunque: «Stabilendo la nullità dei patti, quei patti è come se non esistessero. Quindi, non essendo giuridicamente esistenti, non vincolano nessuno e il votante può esercitare liberamente il voto», può essere un esempio eccelso di sofisma, ma che si scontra con la realtà dei suoi effetti. Perché è vero che «il votante può esercitare liberamente il voto», ma se ha stretto un patto lo esercita in base a quel patto che, anche se giuridicamente nullo, tale nullità non impedisce alla sua libertà (volontà) di rispettarlo. La condizione giuridica di nullità del patto non ha certo la forza d’impedire alla volontà dell’elettore disonesto di rispettalo con gli effetti concreti prospettati.

          • silvano ha detto:

            Le sembra un discorso da presa per i fondelli perché lei è evidentemente digiuno di formazione giuridica.
            Cerco di chiarire: il patto ti costringe ad un certo tipo di voto, quindi sei vincolato a votare così per adempiere il patto. Per adempiere il patto il voto non è libero e, qualora volessi votare un altro candidato, non potresti. La norma stabilisce la nullità del patto, quindi non sei costretto ad adempierlo, quindi voti chi ti pare e il tuo voto è libero. La nullità del patto serve a rendere il votante libero di esprimere il voto che vuole. Capito?

          • : ha detto:

            Avevo capito benissimo, e non c’è bisogno di avere una formazione giuridica per cogliere l’inconsistenza dell’assunto.

            Non è che se il patto (scellerato in ogni caso) non fosse nullo, al momento della votazione il votante si vedrebbe spianato un mitra alle spalle per tenere fede al patto. Anzi, da persona ignobile qual è, nessuna meraviglia se cambiasse parere per motivi suoi. L’aspetto giuridico non c’entra niente, come avevo scritto si tratta di un fatto di coscienza. Che il patto sia nullo o meno, se il votante rientra in se stesso lo ripudia e vota secondo coscienza.

            Lei dice: «La nullità del patto serve a rendere il votante libero di esprimere il voto che vuole». Ripeto: il votante è libero di esprimere il voto che vuole anche se il patto non fosse nullo. Cosa vorrebbe dire Lei: che si tratterebbe di venir meno al patto e quindi sarebbe moralmente da condannare? Ma per una volta tanto il “fedifrago” farebbe una cosa giusta! L’insegna anche la Dottrina che è doveroso non mantenere impegni e promesse fatte su cose ingiuste.

      • Rafael Brotero ha detto:

        Delirio è dire che i voti in conclave di scomunicati siano validi.

        • silvano ha detto:

          Dipende dal tipo di scomunica: non tutte le scomuniche hanno gli stessi presupposti e gli stessi effetti.

  • Bastian contrario ha detto:

    Tutto bello, giusto e santo quello che avete scritto. Sia sulla prossima uscita dei due illustri scrittori, sia sulla scarsa presa di posizione del Vaticano per la trasformazione di Santa Sofia in moschea.
    Ma, da un paio di mesi è uscito, zitto zitto, piano piano, un’altro libro. Non è una Novità in senso stretto, perché nella lingua originale era uscito l’autunno scorso e l’autore stesso ne aveva fatto omaggio a Bergoglio durante uno dei suoi viaggi apostolici.
    Il fatto è che l’edizione italiana è una edizione Mondadori, e poiché anche il Giornale, se non è Mondadori è però Berlusconi, bisogna attutire l’eventuale colpo provocato da detto libro con una presa di posizione favorevole a Bergoglio per attutire le ire (eventuali) del Vaticano. Chiaro e semplice.
    Detto sinteticamente anche Berlusconi tiene famiglia.

    • gb ha detto:

      e quale è sto libro ? non ci tener con il fiato sospeso .. comunque la Mondadori come RCS ecc. stampano e distribuiscono solo libri il cui n° di copie vendute è semi certo. Un libro pro Bergoglio ormai non interessa più tanto . Ora si vende solo anti-bergoglio con sorpresa…. .

    • Dimenticavo ha detto:

      L’autore del libro Mondadori è
      NICOLA SENEZE
      Il titolo
      LO SCISMA AMERICANO
      Prezzo 19 €

  • Rafael Brotero ha detto:

    La situazione è così nera, che il più grande segno di speranza tra i cattolici conservatori è una ipotetica spedizione da parte di un cardinale semimodernista di un libro scritto da un celebre intellettuale su una meno che ipotetica rinuncia e successione dell’antipapa satanista che da anni non fa altro che riempire il collegio cardinalizio di monsignorine ugualmente sataniste. Miserere Nobis Domine.

  • Dino Brighenti ha detto:

    Abbiamo bisogno che ce lo dicano gli americani di cacciare il tanghero noi siamo buoni e tanto ” missericordiossi ” ed obbedienti. Il tempo passa inesorabile, ho 84 anni, uno straccio di Fede e non ho più pazienza, ho tanto desiderio di rivedere la mia Chiesa che la mia mamma mi ha insegnato con semplicità e tanto amore ad amarla e rispettarla. Oggi mi sembra ed è una pagliacciata, mi attacco a una coroncina che recito malinconicamente, non mi resta altro. Mi manca moltissimo l’Eucaristia che vorrei prendere come mi è stato insegnato dal Catechismo e non nel modo inescusabile e indegno di oggi. Uno sfogo di un vecchio che spera di lasciare presto ” questa lurida valle di lacrime bergogliana “.

    • nonnoPIO ha detto:

      caro Dino, son quasi tuo coetaneo , ho 82anni. Ma non voglio lasciare questa lurida valle di lacrime , dovuta a Bergoglio , ai miei nipoti. Se non lottiamo noi ottantenni, chi lo farà mai ? dai 20 a i 30anni stan cercando di lavorare nelle ONG di Bergoglio e non leggono neppure i giornali on line . Dai 30 ai 50 , leggono solo i giornali on line , ma dovunque siano se parlano male di Bergoglio , che sta salvando la chiesa, si trovano tutti nemici . Tra i 50 e i 60 , leggono ancora il Corriere e Repubblica e fra loro c’è il vuoto assoluto , uniformizzazione al pensiero imposto. Oltre i 60 ci sono quelli formati quando ancora si pensava , ma son formati bene o male , Li trovi di tutto. Infine gli ulltra settantenni fino ai 90 . e li c’è il meglio della società. Quelli nati un pò prima , durante e subito dopo la II°guerra mandiale. Noi abbiamo visto tutto e tutti , negli occhi, non al cinema. Abbiam vissuto la ricostruzione , il Nuovo Ordine mondiale che comincia nel ’68 , abbiam vissuto lo scempio del Vaticano II ( che ancora oggi si deve considerare un santo concilio !! ) , abbiam goduto SanGiovanni PaoloII per 25anni , abbiam sperato in Benedetto XVI per 7anni . Siam stati traumatizzati dalla sua rinuncia , più che dal successore, Per capire chi è il successore , e noi sappiamo farlo grazie ai peli bianchi sulla testa , dovremmo capire la rinuncia, ma per capire la rinuncia dobbiamo avere capito chi è e cosa vuole fare il successore. Nel frattempo abbiamo capito chi lo ha voluto e dove . Perciò è importante quello che stanno facendo in USa Pentin e Weigel . Ma ci siamo riusciti noi ottantenni e pochi altri, solo perchè abbiamo ottantanni dietro le spalle , ben utilizzati in più. Ecco perchè siamo ancora utili caro Dino. Cosa possiamo fare ? possiamo sostenere giornali, siti, blog , sacerdoti ambienti intellettuali , con risorse se le abbiamo, con la nostra saggezza , se la abbiamo, con il nostro cuore , che abbiamo certamente .! Ti suggerisco,oltre a SC , la NBQ , Lepanto, IlTimone, la casa editrice Fede&Cultura . Dai Dino , facciamolo per i nostri nipoti !

      • Marco Tosatti ha detto:

        Assolutamente. Questa è la ragione profonda di questo sito.

      • Luciano ha detto:

        Ricordo, tra parentesi, che “San” Giovanni Paolo II è quel papa che ha elevato alla porpora cardinalizia Bergoglio rendendolo papabile. Ha baciato in pubblico il Corano, ha istituito la kermesse interreligiosa di Assisi, ha approvato la setta eretica neocatecumenale, ha scomunicato la Fraternità di S Pio X, non ha mai mosso un dito, in 27 anni, per ostacolare gli abusi liturgici, ha pregato in una moschea, e pet ultimo è stato il primo papa a mettersi sulla testa il copricapo piumato come Toro Seduto….ma, sicuramente, era solo “mal consigliato”….

        • wisteria ha detto:

          Le critiche a Bergoglio sulla stampa berlusconiana non sono dotte come quelle di SC ed altri blog di nicchia, ma rispecchiano la mentalità del lettore medio di centrodestra, in particolare riguardo alla immigrazione.
          Questo articolo di Marchese Ragona, in realtà, condensa tutta la difesa di Bergoglio in un inciso.
          Che sa tanto di wishful thinking.
          La notizia è : i tradizionalisti americani vogliono chiedere de dimissioni di Bergoglio.

      • CINQUANTENNE PERPLESSO ha detto:

        Caro NonnoPio, lei si sopravvaluta un po’. Che i “pensanti” siano solo i suoi coetanei é una palla che racconta a sé stesso, posto il fatto che anche tra gli ottantenni ce ne sono parecchi che hanno una visione della società in completa antitesi alla sua (anche mio padre ottantottenne, se fosse oggi ancora tra noi, sarebbe ascritto a questa questa categoria, ma gliene potrei segnalare parecchi). Da cinquantenne leggo alternativamente il Corriere, il Fatto Quotidiano, Libero e la Verità a seconda degli articoli trattati (giornalaccio ques’ultimo per quanto mi riguarda, mi illudo sempre sempre nella pubblicazione di qualche articolo che non sia scontatamente cattoideoloigizzato). Le solite scontate affermazioni in merito al fatto che in chi non la pensa come lei manifesti “il vuoto assoluto , uniformizzazione al pensiero imposto” evidenzia semplicemente una banale supponenza. Sicuro poi che le attività esercitate grazie alla sua immensa saggezza siano proprio quelle desiderate dai suoi e dai nipoti altrui ? Mah…

      • Jol ha detto:

        Per Nonnopio cosa intendeva con ” ti suggerisco … Lepanto”?

    • DidinoDino ha detto:

      no caro Dino, non hai nessun diritto di lasciarci in questa valle di lacrime con un Bergoglio che sta trasformandola in una valle di sangue e fuoco eterno. No , devi darci idee e esempio . .. e preghiere ,

  • RBGT ha detto:

    PIù che difendere Bergoglio , il Giornale non dice la verità . Lo sfido a dare i nomi di capitalisti , delle multinazionali anti Bergoglio . Tosatti LO SFIDI PUBBLICAMENTE A FARLO . Sulla difesa di Bergoglio antipedofilo a tolleranza zero ,si leggano le testimonianze di Viganò. Ma più che ilGiornale credo sia Il vaticanista MarcheseRagona che per qualche ragione non può vedere Viganò . E’ curioso che Sallusti gli lasci prendere una posizione assolutamante perdente in questo momento. Che gli farà perdere credibilità e lettori. I nemici di Bergogio stanno crescendo di giono in giorno. La miccia del libro di Pentin e Weigel comincerà a far saltare polveriere .

    • precisazione ha detto:

      Le testimonianze di Viganò sul Papa riguardano fatti in cui la pedofilia non c’entrava nulla e nemmeno, più in generale, il coinvolgimento di minorenni. Non serve a nulla cercare di far sedimentare narrative diverse.

      • lancillotto ha detto:

        Ma non mi dite ! abbiamo fatto parlare Spadaro , Tosatti ! Spadaro legge StilumCuriae . Ora possimao rivolgerci a lui sapendo che ci legge .

    • VF ha detto:

      . Riferendomi all’articolo di MarcheseRagona , io credo che sia una idea dell’editore appoggiare Beroglio. Lei Tosatti è un collega giornalista , non crede che Berlusconi stia pensando di “accarezzare ” Bergoglio per averlo dalla sua parte in una prossima prevedibile fase elettorale ? E’ giusto pensare che , in tal caso , questo sarebbe l’ultimo errore di Berlusconi . e’ fattuale !

  • Marco Matteucci ha detto:

    Fin tanto che non troveranno la forza di difendere la fede, piuttosto che la “sede” (cfr Sant’Atanasio Vescovo d”Alessandria, e Dottore della Chiesa), non se ne verrà mai a capo.
    Bergoglio imperversa …e quello che si sente sono solo mugugni!
    Mi torna in mente un sonetto di Trilussa dal titolo:
    CAFFÈ DEL PROGRESSO

    Er Caffè del Progresso
    è una bottega bassa, così scura
    ch’ogni avventore è l’ombra de se stesso.
    Nessuno fiata. Tutti hanno paura
    de di’ un pensiero che nun è permesso.

    Perfino la specchiera,
    tutt’ammuffìta da l’ummidità,
    è diventata nera
    e nun rispecchia più la verità.

    Io stesso, quanno provo
    de guardamme ner vetro,
    me cerco e nun me trovo…

    Com’è amaro l’espresso
    ar Caffè der Progresso!

  • Enrico ha detto:

    Fuori tema per Anime leggere, libere dalla zavorra delle terragne beghe.

    «Noi non ci accontentiamo di vedere la bellezza, anche se il Cielo sa che gran dono sia questo. Noi vogliamo qualcos’altro, che è difficile descrivere a parole: vogliamo sentirci uniti alla bellezza che vediamo, trapassarla, riceverla dentro di noi, immergerci in essa, diventarne parte. Ecco perché abbiamo popolato l’aria, la terra e l’acqua di dei e dee, ninfe ed elfi che, dato che a noi non è possibile, possano almeno loro, queste proiezioni di noi stessi, godere ritrovando in se stessi quella bellezza, quella grazia, e quel potere di cui la Natura è immagine.

    Ecco perché i poeti ci narrano tante meravigliose menzogne. Essi parlano come se il Vento dell’Occidente potesse davvero soffiare dentro un’anima umana: ma non è vero. Ci dicono che “la Bellezza nata da un sussurro” passerà in un volto umano: ma non lo farà. Non per ora. E se prendiamo sul serio l’immagine della Scrittura, se crediamo che Dio un giorno ci darà davvero la Stella del Mattino e ci farà indossare lo splendore del sole, allora possiamo credere che gli antichi miti, come la poesia moderna, pur così falsi nel loro significato storico, siano tanto vicini alla verità quanto la profezia.

    In questo momento noi ci troviamo all’esterno del mondo, dalla parte sbagliata della porta. Possiamo percepire la freschezza e la purezza del mattino, senza però che queste ci possano rendere freschi puri come loro. Non possiamo penetrare lo splendore che vediamo. Ma tutte le foglie del Nuovo Testamento sussurrano frusciando che non sarà sempre così. Un giorno, a Dio piacendo, riusciremo ad entrare. Quando le anime umane saranno diventate così perfette nella loro obbedienza volontaria da uguagliare le creature inanimate nella loro obbedienza senza vita, allora potranno riscoprirsi della medesima gloria della natura, anzi, di quella Gloria ben più grande di cui la natura non è che un primo abbozzo.

    La Natura è mortale: noi le sopravviveremo. Quando tutti i soli e tutte le nebulose saranno tramontati, ognuno di voi sarà ancora vivo. La Natura non è che un’immagine, un simbolo, ma è il simbolo che la Scrittura mi invita ad usare. Siamo invitati ad entrare attraverso la Natura, oltrepassandola, fino a raggiungere quello splendore che essa è in grado di riflettere solo in parte. E una volta dentro, oltrepassata la Natura, potremo mangiare dell’albero della vita».

    Clive Staples Lewis (1898 – 1963).

    • Giorgio ha detto:

      A chi non lo avesse già fatto, consiglio di leggere i libri di C.S. LEWIS. Rimarrete sorpresi! Mi risulta che non fosse cattolico, ma parla con tanta profondità e fervore delle cose di Dio, che tanti cattolici cosiddetti approfonditi, non si sognano neppure. C.S. LEWIS è uno di quelli del calibro di Chesterton, Newmann, R. Benson e tanti altri che si convertirono al Cattolicesimo, quando questo era attraente per la Grande Fede che lo animava!

      • Enrico ha detto:

        Sì, occorre nutrirsi il più possibile di bellezza. I libri del genere di quelli di Pentin e Weigel hanno ovviamente la loro grande importanza nel portare alla luce le magagne, però occorre stare attenti a non infarcirsi soltanto di magagne, ciò che può distrarre dall’attenzione a ciò conta infinitamente di più, ovvero la cura della propria anima.

    • Antonio Cafazzo ha detto:

      Al di là di questo brano “poetico” e rinfrescante, leggere e interiorizzare C.S.Lewis è un vero beneficio per le ossa osteoporotiche dei cristiani di oggi o per chi vuol farsi cristiano in questi tempi di “meteorismo spumoso”.
      Fra altri:
      – Le cronache di Narnia – La trilogia cosmica – Mero Cristianismo (in italiano ‘Il Cristianesismo cosí com’è’ -Adelfi ed) – e quelle due preziosità che si intitolano ‘Cartas de un diablo a su sobrino‘ (in italiano ‘Le lettere di Berlicche’) e il suo seguito ‘El diablo propone un brindis’.

    • cavolo ha detto:

      Porro non lo capisco, mi sembra voler tenere i piedi in più scarpe diverse . L’altra sera nella sua trasmissione ha invitato BernardLevy lasciandolo umilare Salvini fino alla nausea. A Porro intressa l’audience non i valori.

      • Alfredo ha detto:

        Mi spiace di essermi perso la trasmissione!! A saperlo che Salvini, trombone identico a tutti gli altri, sarebbe stato bastonato duramente avrei fatto i salti mortali per godermi il programma!! Subito su You Tube!!

        • cavolo ha detto:

          Alfredo, su questo son d’accordo. Ma la pubblicità data da Porro a Bernard Levy fisloislamico , non mi ha fatto altrettanto godere.

          • Briciola ha detto:

            Come si è già detto, la bastonata di Bernard Henry Levy non è stata rivolta solo ad un un’attonito Salvini, ma a tutto il popolo italiano, reo di non desiderare di essere trattato come uno zerbino.

        • Iginio ha detto:

          Gli altri tromboni chi sono?