NOBILE A PG E VIGANÒ: PREGHIERA SÌ, MA ANCHE L’AZIONE…

19 Giugno 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Cuariae, Agostino Nobile ha visto l’appello-richiesta rivolto da Pezzo Grosso all’arcivescovo Viganò, e ha letto, oltre alla risposta dell’arcivescovo, anche i commenti apparsi sul blog. E ha scritto questa riflessione, che offriamo al vostro giudizio e alla vostra discussione. Buona lettura. 

§§§

 Cattolici, la preghiera non esclude l’azione

Dopo l’Appello per la Chiesa e per il mondo dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò, Pezzo Grosso chiede cosa dobbiamo fare noi cattolici di concreto, “limitarci a pregare, piangere e cercare di non affannarci?” Nella sua risposta Mons. Viganò, ricordando tra l’altro le parole di Gesù Cristo, non poteva essere più chiaro: “Sia il vostro parlare: Sì, sì. No, no. Il resto viene dal Maligno.” Su questa deriva della neochiesa i cattolici devono parlare chiaro e tondo. Dobbiamo avere timore di Dio non di chi lo sfida.

La situazione attuale è più critica di quelle che hanno dovuto affrontare per secoli i nostri avi con l’islam e le eresie, poiché uomini di Chiesa sono diventati la quinta colonna dell’Antagonista. Le armi oggi sono diverse, ma più perfide perché uccidono la fede e dividono il popolo cattolico.

Allora, come difendersi? Basta la preghiera?

Impariamo dalla storia. Perdonate se la prendo un po’ larga e utilizzo un vocabolario a volte terra-terra per non tediare il lettore, ma data la posta in gioco vale la pena.

La preghiera senza l’azione.

Il 29 maggio del 1453 Costantinopoli viene conquistata dall’esercito ottomano di Maometto II. È la fine dell’impero bizantino. Nonostante il contributo militare offerto dal soldato di ventura genovese Giovanni Giustiniani Longo, che si trovò a combattere con 5/7mila uomini, nulla potè contro l’esercito di Maometto II costituito da 160mila uomini (alcune fonti parlano di 700mila combattenti). Le gelosie, le invidie e i tradimenti dei sovrani europei impedirono a Papa Niccolò V di riunire una flotta di combattenti per soccorrere Costantinopoli. La ricca città di Bisazio fu espugnata grazie a un ingegnere ungherese che, dietro ad un lautissimo ingaggio, confezionò  per gli ottomani bombarde terrificanti in grado di lanciare sfere di granito del peso di 500 chilogrammi. I massacri dei musulmani non ha precedenti. Le strade, narrano le cronache dell’epoca, erano diventate fiumi di sangue. Una parte della popolazione si rifugiò nella basilica di Santa Sofia confidando in un’antica profezia secondo la quale, se mai dei nemici avessero invaso la città, dal Paradiso sarebbe disceso un angelo che non gli avrebbe consentito di entrare nella cattedrale. Uomini, donne e bambini furono impalati, scorticati vivi, crocifissi. I ragazzini evirati per il piacere dei nuovi governanti, mentre i sopravvissuti finirono nei mercati degli schiavi. Chiese ridotte a cloache, dove i religiosi venivano torturati e sgozzati. Le monache violentate, sventrate, calpestate a morte dai cavalli, mentre le giovani, religiose o meno, vendute come schiave.

 

La preghiera coniugata all’azione.

L’Impero Ottomano non soddisfatto di aver cancellato per sempre Bisanzio, continuò la sua marcia devastatrice in Europa. Dopo aver invaso Belgrado e l’Ungheria i musulmani marciarono verso Vienna. Fu papa Innocenzo XI che nel 1683 incaricò padre Marco d’Aviano a ricreare la Lega Santa delle nazioni cristiane. Le invidie intestine rendevano la missione di padre Marco particolarmente difficile, ma la sua fede e il suo carisma lo premiarono. I regni di Spagna, Portogallo, Polonia e le Repubbliche di Firenze, Venezia e Genova inviarono aiuti e considerevoli contingenti militari. Solo Luigi XIV, che auspicava la sconfitta dell’Austria ad opera degli ottomani per accrescere il prestigio della Francia in Europa, rifiutò l’alleanza, cercando addirittura di farla fallire. Molti francesi, tuttavia, si allearono alla Lega Santa raggiungendo Vienna.

L’assedio ottomano di Vienna cominciò il 14 luglio del 1683. Padre Marco celebrò una messa sulla collina che sovrasta Vienna, nel campo allestito sul Kahlenberg (Monte Calvo). Al suo fianco sull’altare erano Giovanni III Sobieski, re di Polonia, e Carlo di Lorena. Terminato il rito, il frate tenne uno dei suoi memorabili sermoni invocando l’aiuto del SS Maria Vergine. Tra l’11 e il 12 settembre la Lega Santa sotto la guida di Giovanni III, costrinse la ritirata dell’esercito Ottomano.

 

Fatti storici come quelli menzionati nella cristianità li abbiamo anche quando la Chiesa affrontava gli eretici che circuivano i cattolici o i sovrani europei che cercavano di sottomettere il papato. Spesso fu sufficiente la diplomazia, ma quando questa falliva i papi erano costretti a chiedere aiuto, anche attraverso compromessi gravosi, ai sovrani vicini alla Chiesa per combattere con armi in pugno i nemici.

Dunque, la storia insegna che senza una difesa appropriata all’offesa, la cristianità sarebbe estinta da secoli. Ovviamente, oggi non si tratta di scendere in piazza con i carri armati, ma di utilizzare coraggiosamente e senza tentennamenti concetti e parole che smentiscono la neochiesa e i mezzi di comunicazione.

Prima di suggerire alcune idee su come affrontare nella pratica la situazione attuale è necessario conoscere i metodi di chi rema contro la Chiesa voluta da Dio.

Leggendo i documenti delle Logge veniamo a sapere che da oltre un secolo i massoni hanno progettato un papa massone o qualcuno che ne condivide le idee. Sono stati pazienti complottando nell’ombra fino al Vaticano II, arrivando a relizzare il loro sogno nel 2013.

Nonostante Monsignor Viganò esorti i cattolici a non tacere, alcuni lettori che hanno commentato la lettera insistono a limitarsi alla preghiera. Ma Gesù non ha detto agli apostoli “adesso statevene a casa a pregare che al resto penso io”. Bensì “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.”                    Per i suoi piani Dio si serve dell’azione degli uomini, anche a costo della loro vita: “se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo” (Lc 14,26).

Lo so, la cosa, per usare un eufemismo, disturberà qualche cattolico, ma se il Vangelo non si accoglie per intero si resta cattolici da salotto. T. S. Eliot, definisce questa tipologia umana cattolici con una “moralità igienica”, che tradotto significa non mettere mai a rischio il proprio benessere.

Tra i commenti alla lettera di Mons. Viganò vi sono delusi che chiedono un programma pratico e fattibile. Ma stiamo parlando di un uomo di chiesa, non di uno stratega mediatico o militare.

Allora cosa fare? Innanzitutto rilevare le cause che hanno portato alla neochiesa. Molto brevemente e umilmente cercherò di dare, attraverso la mia esperienza personale, un piccolo contributo.

La mia conversione, dall’agnosticismo a Cristo, è iniziata a metà degli anni ottanta. Nei miei trent’anni ero, dunque, come un bambino appena nato nel cattolicesimo, e forse è stato proprio questa particolarità che mi ha portato a vedere più chiaramente le incongruenze dottrinali che aleggiavano tra i religiosi. In seguito, mi sono iscritto alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale. Non l’avessi mai fatto. I professori, di una ignoranza storica e teologica masochista, servono abbondanti pietanze di protestantesimo, con dessert a base di islam e buddismo. La faccio breve, l’anno seguente buttai la spugna.

Bergoglio, dunque, non rappresenta un incidente di percorso o una svista dello Spirito Santo (se ha dato una spintarella, l’ha fatto perché il popolo cattolico vedesse in faccia i giuda).

Le bufale sono state il cavallo di Troia che hanno annichilito la Chiesa. Non ricordo di aver incontrato un prete che abbia mai letto un libro di apologetica scritto nell’ultimo mezzo secolo. Anzi, spesso li considerano con particolare disprezzo. Basterebbe andare a vedere cosa vendono nelle librerie cattoliche.

Dato che le menzogne navigano, oltre che nelle facoltà di teologia, nelle scuole e nei media, i religiosi e i fedeli dovrebbero leggere, insieme ai mistici e ai padri della Chiesa, gli apologeti, in primis Vittorio Messori, per capire quale importanza vitale ha avuto la Chiesa durante i secoli. Penso, infatti, che la fede debba nutrirsi di ragione (san Tommaso docet), non di mea culpa ossessivi.

I diritti civili, il rispetto per tutti gli esseri umani dalla nascita alla morte naturale, non  esisterebbero senza la Chiesa. La bellezza artistica, la musica, la forma del libro, le scienze, la medicina, l’architettura, ecc. sono doni della Chiesa che hanno permesso all’occidente e al mondo di realizzare uno sviluppo mai visto nella storia.

Una volta assimilate queste vitamine cerebrali a base di apologetica, il cattolico dovrebbe, come facevano i primi cristiani con i pagani, andare nelle chiese per stimolare preti e fedeli alla lettura dell’apologetica. Ma potrebbe essere sufficiente organizzare incontri per dimostrare la bellezza e la ragionevolezza della nostra fede.

Non è che un prete che si è abbeverato nelle scuole “protestanti”, che legge solo quotidiani masso-comunisti e considera i telegiornali vangeli, sia facilmente portato alla ragione. Egli rappresenta la più curiosa e contraddittoria figura della nostra società. Inconsapevolmente, o forse no, fanno i preti e lavorano per abbattere la Chiesa. È come se un giocatore pagato dalla Juventus, arrivato in campo corresse sempre verso la porta juventina per fare autogol…

Tuttavia le vie del Signore sono infinite. Se cerchiamo di comunicare in maniera pacata, magari  con la presenza dei fedeli, qualche chance l’abbiamo. Quando ero in Italia l’ho fatto e i risultati non sono mancati. Generalmente mi presentavo come uno sprovveduto che chiedeva di essere illuminato sulla fede…

Il sacerdote deve capire che il protestantesimo lo porterà dritto al fallimento, “professionale” ed economico, perché le chiese cattoliche chiuderanno come quelle protestanti del nord Europa. A meno che non voglia farsi crescere la barba e agghindarsi da imam.

Se i massoni per raggiungere i loro scopi hanno dovuto aspettare oltre un secolo, i cattolici non devono pensare di cambiare il mondo dal giorno alla notte. Ma se sono preparati e la maggioranza dei preti nel mondo si svegliassero nella fede armati di ragione, in pochi anni avremmo finalmente un popolo cattolico abbastanza scafato da individuare i politici che difendono la vita e il cristianesimo (Trump docet.) Al contrario, milioni di malati di moralità igienica, votano partiti che promuovono l’atto più orrendo che può commettere la madre, l’uccisione della creatura porta nel grembo.

In aggiunta alla missione dei singoli cattolici sgamati e preparati, cosa si può ancora fare?

Una rete Tv.

I blog e le radio stanno facendo un lavoro encomiabile, ma è la Tv che entra in tutte le case e rappresenta l’intrattenimento per eccellenza della famiglia.

Le sette religiose negli ultimi anni hanno incrementato il numero di fedeli attraverso le reti Tv che hanno, come nel caso dei pentecostali, sottraendo al mondo cattolico qualche centinaio di milioni di fedeli. Solo in Brasile il cattolicesimo, che si attestava tra l’80/90%, è sceso al 64% della popolazione.

In Italia esiste una rete TV2000, ma dato i risultati è meglio stendere un velo pietoso. I cattolici potrebbero finanziare una rete Tv, magari deviando l’Obolo di san Pietro. Il palinsesto può essere costituito da messe tridentine, talk show, film e teatro costruttivi, programmi di storia e apologetica, biografie di santi e di vita vissuta di convertiti o meno, musica classica e sacra, senza disdegnare qualche buona musica rock e pop, opere, balletti e musical.

Blog e radio, cattoliche o meno, potrebbero iniziare a diffondere l’iniziativa, incominciando a contattare tecnici con esperienze televisive.

Agostino Nobile

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30 commenti

  • VITMARR ha detto:

    Perchè non si comincia a copiare quanto fatto in Polonia in cui in tutte le zone di confine si sono riunite molte persone (” un milione di polacchi che sabato 7 ottobre hanno pregato il Rosario lungo i 3500 chilometri dei confini per la pace nel mondo e perché la Polonia e il resto dell’Europa ritrovino le proprie radici cristiane e non cadano nel baratro della secolarizzazione” https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2017/10/09/news/polonia-un-milione-in-preghiera-ai-confini-i-vescovi-un-evento-da-non-strumentalizzare-1.34399616)-
    Questa è stata non sola preghiera ma anche azione perchè i fedeli si sono mobilitato per uno scopo che è allo stesso tempo politico e religioso. Le fiaccole sono state tolte da sotto il moggio e poste nel lucernaio. Si potrebbe anche arrivare a portare un milione di persone al Circo Massimo per una consacrazione dell’Italia al cuore immacolato di Maria. Faccio un invito a raccogliere fondi per organizzazioni di questa natura.

  • Tonino T. ha detto:

    [IT] 🇮🇹
    19 giugno 2020
    ▶️ NOBILE A PG E VIGANÒ: PREGHIERA SÌ, MA ANCHE L’AZIONE…
    https://www.facebook.com/groups/1240854762763713/permalink/1532202616962258/

  • Milly ha detto:

    Finalmente una proposta concreta! Grazie!
    Molto interessante, speriamo che qualcuno con esperienza tecnica possa raccogliere questo esperimento.
    Io mi offro come speaker!

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    In attesa che Pezzo Grosso dica la sua, io dico la mia.
    “Preghiera si, ma”… Io dico preghiera sì senza ma.
    La preghiera (come la bestemmia ) è il primo e insostituibile atto di fede.
    Se uno crede che Dio non esista, o che, se esiste, non ascolta, o che, se ascolta, non agisce, a quale scopo prega o bestemmia? Perchè qualcuno glielo ha ordinato o perchè qualche presunto veggente continua a ripeterlo?
    La preghiera non è già di per sé un atto? Un atto della mente, certamente, ma è un atto. E se crediamo nella comunione dei santi sappiamo che la preghiera di uno va a vantaggio di tutti. Non solo, ma con la preghiera noi lodiamo Dio, lo ringraziamo per quanto di buono Egli ha fatto per noi, gli esponiamo le nostre gioie e le nostre pene e umilmente imploriamo il suo intervento per venire in nostro aiuto. Se non crediamo in questo, non crediamo che “il nostro aiuto è nel nome del Signore”, che sarà Lui a decidere se intervenire direttamente, tramite altre persone o tramite nostro, è inutile che preghiamo .
    ” chiedete e non ottenete perché chiedete male” (Giacomo 4,3)

  • Maurizio ha detto:

    Concordo sulla proposta.
    Ma che sia una rete TV fin dall’inizio connotata esplicitamente in senso tradizionalista, perché “cattolico” oggi si autodefinisce anche chi pensa in senso modernista, non poche volte anche fin oltre il pensiero di Bergoglio.
    La direzione di questa rete, poi, dovrebbe essere affidata a una specie di direttorio che tenga conto che (purtroppo…!!) il cattolicesimo che guarda alla Tradizione si esprime oggi con una pluralità di voci.
    Per il resto, lascio esprimersi a chi ne sa molto più di me …

  • alberto giovanardi ha detto:

    Risiedo a Biella e il mio numero di telefono è (015) 20807. Mi è sempre più difficile sopportare il rito del “Novus Ordo”, ma il Vescovo, di provenienza “bergogliona”, è riuscito, come già fece il suo predecessore, nell’intento sacrilego di abolire di fatto il rito tradizionale, e oggi la mia città è forse l’unico capoluogo di Provincia dove il “papocchio” di Montini (quest’ultimo non a caso canonizzato da Bergoglio) è del tutto privo di alternative.
    Vorrei lottare per il ripristino del “Vetus Ordo”, come stabilito dal nostro amatissimo Papa Benedetto (ultimo Papa cattolico), ma qui non conosco nessuno, e da solo non posso fare nulla, quindi cerco un contatto con chi, condividendo questa mia pressante aspirazione, voglia unirsi a me. TELEFONATEMI !

  • stefano raimondo ha detto:

    Concordo con l’articolo di Nobile.

  • FRANJO ha detto:

    Condivido che la preghiera debba essere accompagnata dall’azione, da intendersi essenzialmente come “testimonianza”. Ognuno potrà fare la sua parte secondo le sue possibilità e capacità, dal più umile lavoratore al giornalista, al medico, al politico ecc. La testimonianza, oltre che con la preghiera, va costruita con studio, passione, coraggio e intelligenza.
    Un esempio? L’intervento di Costanza Miriano alla Commissione Giustizia della Camera sul ddl c.d. “anti-omofobia”, segnalato ieri dal nostro Tosatti:
    https://costanzamiriano.com/2020/06/17/restiamo-liberi/

  • Virro ha detto:

    Ha ragione Dott. Nobile, i grandi catechisti, passati e presenti, che hanno amato la verità evangelica, non sono stati a guardare, hanno affrontato il martirio.
    Il Primo fa tutti Gesù, ha annunciato il Regno di Dio, quello vero, non quello mondarolo;
    S. Paolo, caduto da cavallo, più tardi dirà: “quelli che vivono non vivono più per se stessi”…
    Le catacombe……
    S. Ignazio di Antiochia….
    ……………….
    S. Massimiliano Kolbe……..
    I cristiani trucidati dall’isis…..
    Aborto, bambini fatti a pezzetti come l’impasto della salsiccia (perdonate il paragone)…,.
    La chiesa che tace per non disturbare il socialismo internazionale….
    la Chiesa che non parla di “peccato” perché c’è di mezzo la “misericordina”
    la Chiesa che non parla perché, il giusto SQUILIBRIO è indicato sul “vogliamoci bene” e non nella salvezza; Correggiamo anche il Vangelo, tanto è stato scritto vattelapesca da chi e tanto tempo fa (parole di Sosa), Oggi siamo dentro con tanti amici, nella intelligenza artificiale e questi amici sono molto facoltosi, padroni di giornali, antenne televisive, banche, continenti, bombe atomiche e perché no, anche di tutti gli uomini…

    Ma io mi dichiaro IO SON DI CRISTO E CRISTO E’ DI DIO

  • Valentina ha detto:

    Esiste una casa di distribuzione italiana, Dominus Production (https://www.dominusproduction.com). Federica Picchi, la fondatrice, è una persona estremamente seria e sulla sua pagina FB fa delle dirette con personaggi della cultura cattolica. Questa domenica ci sarà Antonio Zichichi. Semmai lei può essere un buon punto di partenza.
    Film che ha distribuito in Italia: Cristiada, Dio non è morto I e II e ultimamente verrà proiettato nelle sale, Unplanned, storia vera di Abby Johnson (https://www.dominusproduction.com/film/unplanned.html), ex-dirigente di successo, di una filiale di Planned Parenthood. SI occupa anche di Editoria e di Musica.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Servizio Pubblicità e Propaganda. Mah! posso dire mah!

      • Valentina ha detto:

        Lei, STILUMCURIALE EMERITO, può dire quello che vuole. Che poi abbiano senso è un altro problema.
        Io segnalo un’iniziativa lodevole e di successo che certo non ha bisogno di me per farsi pubblicità. Se lei vuole, se la guarda altrimenti lascia perdere. Buon week end

  • Enrico ha detto:

    Mi sono imbattuto in una breve frase di Nicolas Gomez Davila tratta dal suo ‘In margine a un testo implicito’. Una frase brevissima ma di intenso sapore mistico:

    “L’anima cresce verso l’interno”.

    Immediatamente, non saprei dire perché, mi è ritornato alla mente il Rosone della Sainte Chapelle di Parigi, al cui centro spicca la stupenda immagine del Cristo dell’Apocalisse con una spada a doppio taglio fra i denti. (la si veda in http://www.fondiantichi.unimo.it/FA/giustizia/stChapelle.html, ne vale la pena).

    Piccola notazione: tanto la figura del Cristo quanto il corrispondente passo dell’Apocalisse certamente non fanno pensare al “dialogo” (distruttore) che oggi va tanto di moda. Di più, si nota un san Giovanni che non sta “dialogando” bensì è prostrato ai piedi del Signore, segno inequivocabile di una gerarchia divino-umana, ormai da tempo gettata alle ortiche dai notabili della (sedicente) Chiesa Cattolica e sostituita con il dispotismo post-conciliare modernista filo massonico lgpt.

    Il sapore mistico della frase di Gomez Davila ha fatto sorgere in me l’immagine di me stesso rivolto al suo Centro, e che è proprio quel Gesù con la spada fra i denti.

    Nel contempo è risuonato in me l’insegnamento di san Paolo circa la “spada a doppio taglio che penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito” (Eb 4,12). Parole che, ancora una volta, mi han fatto venire i brividi.

    Quindi il Cristiano combatte due guerre: una nella sua anima che deve “crescere verso l’interno” cioè verso il suo Centro che è Gesù; e una nel mondo a testimonianza del Gesù di cui egli dice di essere discepolo. E le due guerre procedono entrambe come le due ruote del carro.

    I nemici interiori ed esteriori hanno una loro utilità, ed anzi sono indispensabili. E riguardo alla virilità necessaria al (duplice) combattimento, cioè riguardo all’atteggiamento stoico, troviamo appunto come la Stoà sia molto vicina al Cristianesimo. E allora, ecco un passo assai significativo dal “La vita come milizia” di Seneca.

    “L’assalto delle avversità non fiacca l’animo dell’uomo coraggioso: mantiene la sua posizione e fronteggia attivo gli eventi. Considera esercitazioni i colpi della sorte. Un uomo nobile aspira all’onore ed è pronto a compiere il suo dovere ignorando il pericolo. Marcisce la virtù senza un nemico. Solo la lotta ne rivela la grandezza. Non temere pericoli e difficoltà, non te ne lamentare. Accettali, amali. Non che cosa sopporti, ma come lo fai è importante.”

    “Marcisce la virtù senza un nemico”. Affermazione orrenda per lo spirito di “questo mondo” così impegnato nel “dialogo” per la “pace” e la “fratellanza”, ovviamente condite con quella sorta di prezzemolo chiamato “amore”.

    Bisognerebbe invece che le coscienze si destassero per vedere (VEDERE!) l’orrendo vuoto di certe parole che il Pensiero Unico non finisce di imporre non solo fuori ma anche dentro la Chiesa.

    • Adriana ha detto:

      Enrico ,
      sì ,la Stoa è molto vicina al Cristianesimo ,lo sapeva Dante e lo sapeva Petrarca , ma dopo arrivò il cattolico-liberale Alessandro Manzoni che nella ” Lettera sul Romanticismo”
      ” sconsigliò ” il riproporre non solo i miti ma perfino le virtù antiche perchè avrebbero nuociuto a quelle patrocinate dalla Chiesa ( del suo tempo ) facendo loro una spietata concorrenza .

      • Enrico ha detto:

        Adriana,

        Manzoni sarà pure un grande ma la macchia liberale gli deturpa l’abito.

        A mio parere, “cattolico liberale” è una contraddizione in termini”.
        “Cattolico” è un appellativo puro, completo, e chi ci mette qualcosa appresso, sempre a mio parere, è un contaminatore (e contaminato).

        Io, da quell’oscuro medievale che sono, me ne resto con Dante, Petrarca e … Marco Aurelio 😉 .

        So di essere un perdente in “questo mondo”, ma il trofeo che mi attrae è un altro e faccio quello che posso per conquistarlo.

        E poi sa cosa Le dico? Che essere un perdente in “questo mondo” mi onora oltre ogni dire.

        • Adriana ha detto:

          Ma ,infatti ,proprio per questo motivo ho ricordato la categoria in cui viene classificato . Fu grande l’influenza che egli esercitò , non tanto per l’arte letteraria quanto per il contenuto ideologico delle sue opere . Nel nostro paese fu l’unico scrittore che i ” compagni” prendessero in considerazione , magari per avversarlo ,come problematica figura di “loico” clericaleggiante .
          L’onore… Quando un tale assestò un calcio a Socrate perchè non gradiva il suo moraleggiare ,questi sopportò pazientemente ,e a chi se ne stupiva , disse:
          ” Se mi avesse scalciato un asino ,lo avrei forse trascinato in giudizio ?” ( Diogene Laerzio ,Vite dei filosofi ,II,5,21) .
          Ma questo è un pensierino poco mis-sericordioso .

  • Marcolino ot ha detto:

    Ho appena visto le immagini del papa emerito in Germania. Mi ha fatto tenerezza. La vita e’ veramente strana. Però dal viso mi pare sereno. Non son profeta ma mi sa’ che sta vicenda dei due papi -bene o male- e’ comunque finita.

    Sarà la storia, a freddo a giudicare.

    Papa Ratzinger non ha nessun disegno “nascosto”. E’ andata così. Dimissioni singolari e un papa alla Francesco.

  • Marco Matteucci ha detto:

    PREPARATEVI ALL’ARRIVO DI UNA NUOVA PANDEMIA, QUESTO FLAGELLO CONTINUA A TORMENTARE E DECIMARE L’UMANITÀ

    “Gregge Mio, preparati per l’arrivo di una nuova pandemia, l’umanità continuerà a stare in isolamento fino a quando non deciderà di ritornare a Dio con il cuore. Virus e pandemie continueranno a tormentare e decimare l’umanità per un certo periodo. Le cospirazioni delle élite, dei media e delle organizzazioni internazionali porteranno l’umanità a confinamenti più lunghi. La paura, il panico, l’isolamento ma anche la speranza fanno parte delle cospirazioni.

    Il Nuovo Ordine Mondiale ha già iniziato a stabilirsi sulla terra; I re delle grandi nazioni vogliono unificare il mondo politicamente, socialmente, culturalmente, economicamente e tecnologicamente, per esercitare il controllo e la sottomissione sulle nazioni in via di sviluppo…”

    Se vuoi leggere tutto:
    https://reginadelcielo.wordpress.com/2020/06/19/preparatevi-allarrivo-di-una-nuova-pandemia-questo-flagello-continua-a-tormentare-e-decimare-lumanita/

  • GIUSEPPE RIVA ha detto:

    Grazie. Condivido. Per questo la Madonna è apparsa alla piccola Adelaide, a Ghiaie di Bonate, con la Santa famiglia, nel 1944, affermando “SARO’ RICONOSCIUTA DALLA CHIESA” Da allora contrastata con ogni sorta d’inganno e violenza perché la Chiesa non potesse riconoscersi in Lei, quale vera IMMAGINE DELLA CHIESA, (perché “un’altra chiesa” doveva emergere, oggi egemone) Operazione diabolica condotta con la complicità di tanti falsi paladini (a una di questi viene concesso il microfono di Radio Maria). Il problema non sono tanto i mezzi, ma la sincerità minacciata dalla menzogna e dalla dissimulazione SEMPRE IN AGGUATO. Da anni conduco la battaglia per le apparizioni di Ghiaie. Ovvero perché la VERA CHIESA SIA RICONOSCIUTA CONTRO LA FALSA CHIESA. Da un anno ho aperto un nuovo sito http://www.lalucedighiaie.it/
    Nella speranza di un aiuto competente e…sincero.
    Giuseppe Arnaboldi Riva

  • Alessandro ds ha detto:

    L’unica cosa sul quale non concordo, è la modalità di azione.
    L’idea di creare un organo di informazione indipendente sarebbe buona, se non avesse 3 conseguenze devastanti.
    1 – quel canale Tv o quel canale Radio non farebbe mai il salto di qualità, perché nessuno li seguirebbe. Non più di quanto vengono seguiti gli attuali Blog di resistenza Cattolica. ( quindi disperdere tutte quelle energie sarebbe inutile e controproducente )
    2 – si creerebbe l’idea di “chiesa parallela”, di scisma. Di contro chiesa della contro chiesa, che camminano in modo parallelo. ( farebbe solo più male, divisione, condusione ai fedeli )
    3 – si perderebbe di vista il vero obiettivo e ci si comportebbe in maniera contraddittoria al principio cardine che ha portato la reazione (predichiamo la liberazione della chiesa delle forze del male, dalla massoneria, dagli eretici, da un papa illegittimo e usurpatore, dobbiamo agire in tal senso )
    Se predichiamo questo, il nostro svopo deve essere “la liberaziome della chiesa”.
    Se uno zingaro entra in casa nostra e ce la occupa e se ne appropria, noi cosa facciamo?
    Usciamo noi di casa nostra e gliela lasciamo, nella speranza che prima o poi esca da solo, oppure facciamo di tutto per cacciarlo via?
    L’azione deve essere fedele e proporzionata ai principi cardine che professiamo.
    La reazione a una occupazione può essere solo la liberazione, anche con mezzi non da galateo….

  • Cesaremaria Glori ha detto:

    Nobile esprime idee sensate e pragmatiche ma se manca una guida, un pastore guida o un capo carismatico che sia conosciuto e si proponga con leonino coraggio alle masse, il gregge resta ansioso e bloccato. Ci manca un Eugenio di Savoia, un Marco d’Aviano, una Venezia vogliosa di battersi assieme ai soldati di Re Filippo II guidati da un giovane impetuoso come Giovanni d’Austria. Insomma manca un pastore , manca un Mosè che sia pastore e condottiero allo stesso tempo. Continuiamo ad invocare che ce lo dia Dio stesso come luce che si apre sul buio della notte.

    • IPM ha detto:

      Forse ci manca solo un gruppo di benintenzionati, che assieme partono con i stessi presupposti. Sarà che non ho tentano ancora nulla di particolare, ma non conosco anima viva che condivida la preoccupazione. Quel poco che ho cercato di approfondire con qualcuno già impegnato in Chiesa e dintorni al massimo si è limitato al “hai ragione” sollevando le spalle… Forse dovrei ritentare. Purtroppo vedo molto Vaticano II e terra arida intorno…

  • Giulio Barioni ha detto:

    Se fosse sufficiente un’azione come la battaglia di Lepanto, dove erano presenti notevoli figure di santità, sarebbe abbastanza semplice.
    Direi che partiremmo tutti.
    Ma la situazione odierna è molto diversa, altrimenti la Madre di Dio non si sarebbe scomodata così tante volte per avvertirci del pericolo immane cui stiamo andando incontro.
    Io quindi non parlerei di morale igienica, che non c’entra un fico secco.
    Né si può andare in S. Pietro con pomodori ed affini per tirarli al papa regnante.
    Le ricordo che fintanto che Mosè teneva le braccia sollevate in preghiera, Israele vinceva, quando per stanchezza le abbassava Israele perdeva.
    Quindi la preghiera è fondamentale e primaria, è l’anima di qualsiasi altra azione.
    Il fatalismo non c’entra proprio nulla.
    Ognuno poi la pensi come vuole.
    Ma sia chiaro: se come i niniviti ci si converte, bene, altrimenti le conseguenze del peccato sono inevitabili.
    Ognuno ha già la sua ricompensa

  • Alessandro ds ha detto:

    Io solitamente sono criticone e brontolone, ma per una volta non posso fare altro che “applaudire a Nobile”, uno dei pochi che ci ha capito qualcosa e che riesce a vedere oltre il suo naso, o il limite di cista che ganno molti, che non supera nemmeno il loro naso.
    Concordo in tutto. Finalmente una persona che ha riacceso in me la speranza che forse qualcuno ancora ragiona in maniera non esaltata, ma terra-terra. Valutando sia la realtà sia la fede nelle giuste proporziani.

  • pezzo grosso ha detto:

    Chiederò a Tosatti lo spazio per un commento allo scritto di Nobile . Credo sia un tema che merita attenzion Grazie

  • Robert Benson ha detto:

    Proposta interessante. Chi vigilerebbe affinché tale medium nel tempo non si riempia di calabraghe, traditori, modernisti, gospisti vari?