UN MESE DI VIGANÒGATE. NESSUNA SMENTITA, NESSUNA RISPOSTA. MCCARRICK: SI È COPERTO, SI COPRE E SI COPRIRÀ.

21 Settembre 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Domenica prossima, 23 settembre, saranno quattro settimane esatte dalla pubblicazione della testimonianza-denuncia dell’ex Nunzio negli Usa (ed ex Segretario del Governatorato) l’arcivescovo Carlo Maria Viganò.

È un documento che pone numerose precise questioni. Chi ha favorito, coperto e protetto l’ex cardinale Theodore McCarrick nella sua carriera di predatore omosessuale? Nel documento si fanno nomi precisi, e per ultimo della lista, si indica l’attuale Pontefice. Che avrebbe saputo dell’attività criminosa del cardinale dallo stesso Nunzio Viganò il 23 giugno 2013. E che avrebbe, nonostante questo, riabilitato il porporato; anzi si sarebbe fatto consigliare e guidare per la nomina di vescovi e cardinali ai lui graditi, quella che ormai si chiama la filiera McCarrick. Che comprende l’arcivescovo di Chicago, Blase Cupich; l’arcivescovo di Newark, Joe Tobin; l’arcivescovo di Washington, Donald Wuerl; l’attuale prefetto della Famiglia e Vita, Ken Farrell; il vescovo di San Diego, McElroy e altri ancora.

Nel viaggio di ritorno da Dublino il Pontefice ha affermato: non dirò una parola. Leggete e giudicate voi. In realtà ha parlato, non in maniera diretta, ma obliqua, come è solito fare, tentando di nobilitare sotto il manto del silenzio di Gesù l’assenza di una riposta doverosa a una domanda precisa. E insultando – anche qui, come è solito fare quando si trova in difficoltà – i suoi interlocutori: cani selvaggi, Grandi Accusatori (leggi demoni) ecc. ecc.

E in realtà, se esaminiamo quello che è accaduto in seguito, possiamo capire che una risposta c’è stata. Ed è drammatica. La “copertura” di McCarrick continua, sta continuando, e continuerà.

Da che cosa lo possiamo capire? Il Pontefice non ha risposto direttamente sul caso McCarrick. Ma ha parlato il cardinale Oscar Maradiaga; è la persona di più alto livello che goda della confidenza del sovrano, è presidente (confermato) del gruppo del C9, è stato difeso con una lettera dal papa nel bel mezzo della tempesta finanziaria e omosessuale che ha coinvolto lui e la sua diocesi (sulle pareti della cattedrale è stato scritto: Cardenal pedofilo). Insomma, le sue parole hanno un peso specifico importante. Sul caso McCarrick ha detto: “Non mi sembra corretto trasformare qualcosa che è di ordine privatoin una bomba che esplode in tutto il mondo e i cui frammenti fanno male alla fede di molti. Credo che questo caso di natura amministrativa avrebbe dovuto essere reso pubblico in base a criteri più sereni e più oggettivi, non con la carica negativa di espressioni profondamente amare”. (Il neretto è nostro).

Quindi, fino a quando il Pontefice non si degnerà di far sapere a un miliardo e duecento milioni di cattolici se il Papa ha coperto e vezzeggiato per cinque anni una persona che sapeva predatore omosessuale di seminaristi e preti, basandoci sulla fonte autorevole a lui più vicina dobbiamo pensare che a Santa Marta si consideri di “ordine privato” il fatto che un cardinale forzi e obblighi preti e seminaristi a fare sesso con lui; e che in fondo si tratti solo di un’infrazione di carattere amministrativo.

Applicate a questo tutto l’armamentario del “metoo” femminile e immaginate i risultati… altro che Weinstein.

È un’illazione, direte. Visto che non sappiamo se realmente sia questa la posizione del vertice. Ma una conferma, e fattuale, non di parole c’è, eccome. Ed è l’atteggiamento che il Pontefice, e di conseguenza il Vaticano, hanno assunto verso i vescovi americani. Che sono venuti per chiedere una cosa ben precisa: un’indagine apostolica, cioè organizzata e diretta dalla Santa Sede sul caso McCarrick, sulla sua carriera, sulle coperture, in America e a Roma, che gli hanno permesso, nonostante quello che faceva (ci è giunta notizia persino di un party organizzato in suo onore da ambienti omosessuali ai Castelli…) di volare alto nel firmamento ecclesiastico. Fino a quando non ci si è messa di mezzo la giustizia laica, e allora anche la Chiesa ha dovuto svegliarsi, e in fretta.

Bene: la richiesta di un’indagine “apostolica” è stata semplicemente respinta al mittente. E a ragione. Davanti a un’inchiesta del genere non ci sono porte o dossier che possano restare chiusi. Ed evidentemente né il Pontefice né la Segreteria di Stato – né tantomeno i cardinaloni citati da Viganò – desiderano che porte e dossier vengano aperti. Quindi, la copertura continua. Quindi, cari cattolici, rassegnatevi a convivere con il dubbio, e a questo punto forse con qualche cosa di più di un dubbio, che l’attuale Pontefice abbia coperto, e continui a coprire un cardinale predatore omosessuale. Non è una sensazione gradevole; perché toglie valore e credibilità a tutte le parole, anche quelle sane e giuste. Ma se logica e fatti hanno un senso, che cosa possiamo pensare di diverso? Solo dei poveri illusi – o persone che cercando di illudere –  possono pensare che alla riunione di febbraio delle conferenze episcopali si voglia dare “una stoccata definitiva” al problema degli abusi, che i complici della Bergoglio Press Gang continuano a chiamare pedofilia, per non usare il termine vero: omosessualità clericale pervasiva. E giustamente i commentatori in America giudicano negativamente il “no” romano a un’indagine apostolica su McCarrick.

Chiudiamo con una constatazione. Sono passate quattro settimane dalla pubblicazione della testimonianza Viganò. E non è stata registrata nessuna smentita delle sue affermazioni. Un timido tentativo sul caso Kim Davis ha visto una risposta devastante – e sostanziata da un documento – dell’ex nunzio. Nel frattempo è emersa una lettera dell’allora Sostituto alla Segreteria di Stato Sandri che confermava quanto dichiarato da Viganò. Nessuna delle persone chiamate in causa – nessuna – ha detto: non è vero. I giornalisti, con rare eccezioni, si sono spesi nell’opera di denigrazione personale di Viganò e di chi crede alla sua testimonianza; e lì si sono fermati. E anche questo rinforza l’idea che sia affidabile. Figuriamoci se qualche giornalista del cerchio magico non avrebbe potuto trovarsi, per caso, nelle mani una o due carte per smentire l’ex nunzio. Dobbiamo pensare, allora, che le carte le abbia in mano proprio Viganò. E che siano vincenti. Viviamo tempi veramente terribili, per chi cerca di avere ancora fiducia in questa Chiesa.




 




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62 commenti

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Zaccaria e Apocalipsis: el profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco:
    http://www.catholicculture.org/commentary/the-city-gates.cfm?ID=1646

  • Claudius ha detto:

    Condivido buona parte di quanto e’ stato scritto nei commenti fin qui ma sento di dover fare una precisazione. Sono d’accordo con quanto ho letto recentemente in un articolo sull’Isola di Patmos: Bergoglio non e’ certo la causa della attuale crisi della Chiesa, che e’ partita molto prima di lui. Egli ne e’ al massimo un prodotto, un continuatore ma di certo non e’ lui che ha iniziato il disfacimento del cattolicesimo. Fino a quando non faremo i conti con i nodi della storia della Chiesa degli ultimi 50/60 anni, partendo da quello che e’ stato il CVII e dai papi successivi e non si analizzera’ criticamente questo periodo, non verremo mai a capo del problema.

    Che sia chiaro a tutti: Bergoglio non e’ la causa del decadimento della Chiesa. Ne e’ una conseguenza. E se non rimuoveremo le cause, e’ inutile invocare le sue dimissioni come se fossero una panacea, perché dopo di lui verra’ uno uguale o anche peggiore di lui.

    • LucioR ha detto:

      Un fronte di guerra. Un gruppo di soldati sfiduciati nella loro trincea sacramentano contro la guerra che sono costretti a combattere. Ad un certo punto avanza contro di loro un carro armato nemico. «Dobbiamo fermarlo» – fa uno – «altrimenti ci fa fuori tutti». «Ma no!» – gli risponde un altro – «non è lui la causa della guerra, è solo una conseguenza. Dobbiamo rimuovere la causa».

      Giusto cercare di rimuovere la causa, ma se nel frattempo la «conseguenza» ha fatto tabula rasa, non si riuscirà neanche a far quello.

      • Claudius ha detto:

        Commento inutile: ho gia’ scritto che Bergoglio e’ parte del problema. Ho solo precisato che non ne e’ la causa, come molti che scrivono anche qui dentro, credono.

        • LucioR ha detto:

          Controcommento inutile. Non ho affatto negato che Bergoglio non è la causa, e mi sono anche detto d’accordo che è (sarebbe) giusto rimuovere la causa. Ho solo precisato che se la «conseguenza» continua a fare strage della Chiesa di Cristo poi sarà un po’ difficile rimuovere la causa, ammesso che ci sia una possibilità. Sottintendendo dunque che sue eventuali (ma purtroppo irrealistiche) dimissioni non sarebbero affatto inutili.

  • Mazzarino ha detto:

    @ Ecclesia Afflicta.”Bergoglio ha portato il papato alla rovina, le sue “riforme” non sono altro che macerie di un incompetente velleitario e privo di scrupoli. Il nulla.
    Si sta avviando verso la conclusione in modo sguaiato e rabbioso, maledicendo e insultando i “nemici” e lanciando loro addosso qualunque cosa gli capiti a tiro, fossero pure vasi sacri o Sacre Scritture.” Condvisibilissimo: Voleva distruggere il Papato, lo ha fatto con facilità chiedendo i mezzi ai nemici dell Chiesa. Troppo facile! Sua Falsità ne pagherà il prezzo dove i suoi “amici” abortisti divorzisti nulla possono. Si ravveda! Spera in Deo, quóniam adhuc confitébor illi.

  • Echenique ha detto:

    Grazie Viganó, grazie Tosatti.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    Scrive :” Viviamo tempi veramente terribili…”.
    Perché questo non è niente: il Potere di Francesco comparato col POTERE dell’Anticristo, è come paragonare un petardo con tutte le bombe atomiche che c’è nel Mondo.
    Saluti.

  • malibu stacy ha detto:

    se il card. brandmueller continua a rompere gli zebedei a papa ciccio avrà presto un tragico e mortale incidente, lo si capisce benissimo da quello che ha scritto andreonzo lekkalekka piegakukkiai su north korea insider

  • Silvio Turri Bruzzese ha detto:

    Condivido pienamente l’analisi della tristissima e gravissima situazione, volendo solamente aggiungere un’altro elemento di riflessione. Nel Catechismo di San Pio X fra le “preghiere e formole” trovavamo citati i quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio. Nel Catechismo della Chiesa Cattolica pubblicato nel 1992, questo piccolo elenco non è più presente. Ovviamente uno di questi è il peccato impuro contro natura. Guardare a questa eliminazione con la consapevolezza di quanto succede nella gerarchia ecclesiastica che abbiamo oggi sconcerta ed inquieta. Molto.

    • Claudius ha detto:

      Il catechismo 1992, una tappa essenziale nella rivoluzione della Chiesa (di cui Bergoglio e’ solo un prodotto), uno dei tanti danni inflitti al cattolicesimo da un papa fatto santo troppo presto…

  • Maria Cristina ha detto:

    “ Sono un po’ furbo…so muovermi” ha detto di se stesso Papa Francesco.
    La furbizia in questo caso, cioe’ non rispondere alle accuse di Vigano’ , e’ un po’ sul “ filo del rasoio” . I fedeli conservatori USA infatti, e non solo loro, indignati dai casi del McCarrick e dei suoi complici a Roma, potrebbero provocare ribellioni contro di lui e anche tagliare i cordoni della borsa, come hanno gia’ cominciato a fare. D’ altra parte se ammettesse che Vigano’ ha detto il vero non farebbe una bella figura, non potrebbe come nel caso Barros, scusarsi dicendo di essere stato mal informato.
    Cammina veramente sul filo del rasoio, e secondo me, non sa bene come trarsi d’ impiccio. Tocchera’ ai suoi fidi scudieri farlo e Maradiaga ha gia’ buttato la’ qualche parola che minimizza la faccenda. Il ruolo dei media e’ cruciale: purtroppo Bergoglio ha quasi tutti i media dalla sua.
    E invece bisognerebbe continuare a battere il ferro finche’ E’ caldo, magari anche pubblicando documenti che provano le accuse di Vigano’ . E continuando anche a scavare sugli scandali di Maradiaga.

  • Giov ha detto:

    Ma è vero che sta girando una lettera privata di Benedetto, in calce alla quale impartisce la BENEDIZIONE APOSTOLICA al suo interlocutore? :-O
    Se così fosse, sarebbe esplosivo…

    • Dorotea ha detto:

      Sì 😉
      La notizia è importante perché ci riporta una lettera firmata da Benedetto XVI nel novembre 2017 che contiene la “benedizione apostolica” con la firma di Ratzinger da Papa… La questione è molto anomala perchè, in teoria, un Papa “ritirato” non dovrebbe usare certe espressioni solo in uso al Pontefice regnante.
      Ma ragioniamo sul fatto anomalo che abbiamo: un Papa che si è ritirato che benedice apostolicamente, mentre abbiamo il papa regnante che rifiuta di dare la benedizione apostolica…
      qui ci sono i link:
      https://cronicasdepapafrancisco.com/2018/09/20/vi-benedico-anzi-no-cioe-si-pero-a-modo-mio/

      • Adriana ha detto:

        Dorotea ,
        proprio un bell’articolo, quello di Gazzoli . Siamo al thè del Cappellaio Pazzo , del mondo alla rovescia, dell’Antimateria o Materia Oscura . Molto oscura . Ma siamo ai primi passi…I Reverendi Omosex sono ancora ” tradizionalisti” ( anche se non lo sanno ) ; quando si saranno dati una autentica svegliata “progressista” e aderiranno al “Gender” : allora sì che avranno da impiegare la loro benedetta “Inquietudine ” a 360 gradi .

  • don Armando Maria Loffredi osb silv ha detto:

    Ave Maria! A questo punto ricordiamoci di un detto: il diavolo fa la pentola e non il coperchio. Allora preghiamo forte affinché presto la verità venga tutta a galla, e preghiamo forte anche perché ritorni presto Gesù per il giudizio e per la purificazione della Chiesa e di tutta l’umanità. Ed allora si realizzerà la consolante profezia della Madonna a Fatima: “Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà e ci sarà la pace”, anche dentro la Chiesa, e dentro ai nostri cuori, finalmente! Coraggio! Vvb e vi benedico in Gesù e Maria.

    • deutero.amedeo ha detto:

      Veritatem ex corde et ore proferre…. (Quae sint instrumenta bonorum operum). Ma Bergoglio è gesuita, non è benedettino.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Papa Francis non sta nascondendo più la sua strategia per manipolare conseguenza di Sinodo di Gioventù.
    Pope Francis is no longer hiding his strategy for manipulating outcome of Youth Synod:
    /www.lifesitenews.com/blogs/pope-francis-is-no-longer-hiding-his-strategy-for-manipulating-outcome-of-y

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    Possono dire quello che vogliano di Francesco. Possono scrivere quello che vogliano di Francesco: Francesco come quello profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Zaccaria e Apocalisse, ha tutto il tempo – minimo 10 anni più – fino all’arrivo del suo padrone e signore l’Anticristo.
    Saluti.
    Estimado Director.
    Pueden decir lo que quieran de Francisco. Pueden escribir lo que quieran de Francisco: Francisco como el profetizado “Pastor necio y Falso profeta” Zacarías y Apocalipsis, tiene todo el tiempo – mínimo 10 años más- hasta la llegada de su amo y señor el Anticristo.
    Saludos.

    • Ricardo ha detto:

      Gentile Angel Manuel, a quali elementi lei si affida per parlare di altri dieci anni ? Sembrano tanti rispetto alla situazione attuale!

      • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

        @Ricardo:
        L’ho scritto molte volte, che Francesco starà come minimo fino all’età di Benedicto XVI: ma è Dio che accorcia o allunga i tempi del Mondo e della sua Chiesa.
        Lo he escrito muchas veces, que Francisco estará como mínimo hasta la edad de Benedicto XVI: pero es Dios quien acorta o alarga los tiempos del Mundo y de su Iglesia.

  • Lo spettro di don Ezio ha detto:

    Dottor Tosatti,
    solo due osservazioni:
    1° il miliardo e duecento milioni di cattolici sono sulla carta: sono il numero approssimativo dei battezzati nella Chiesa cattolica. Molti, crescendo sono diventati atei, ma figurano ancora come cattolici. Di quelli rimasti credenti, molti vivono in luoghi sperduti del mondo e sono così poveri che non hanno i mezzi tecnologici per informarsi su queste questioni; un’altra parte è indifferente, ma anche molte anime pie in Italia che magari vanno a messa tutti i giorni non leggono nessun giornale ecc.
    2° Davvero sono tempi difficili. In una conferenza che ho tenuto sabato 15 settembre a Novara sul Bénin ho detto questo a proposito della tratta degli schiavi che fu abolita soltanto dal Congresso di Vienna nel 1814:
    “Il Portogallo giustificava la schiavitù sulla base della bolla Dum Diversas (16 giugno 1452) di papa Niccolò V (1447-1455), con la quale autorizzava il re del Portogallo Alfonso V (1416-1458) a soggiogare i saraceni, i pagani e altri nemici della fede, nonché a impossessarsi dei loro beni e delle loro terre, a ridurre gli indigeni in schiavitù perpetua e trasferire le loro terre e proprietà al re del Portogallo e ai suoi successori (cfr. RAISWELL R., «Nicholas V, papal bull», in RODRIGUEZ J.P., The Historical Encyclopedia of World Slavery, vol. 2. L-Z, ABC-CLIO, Santa Barbara (California) ‒ Denver (Canada) ‒ Oxford (England) 1997, 469. La tratta continuò nonostante i successivi interventi pontifici, a partire dalla bolla Veritas Ipsa (2 giugno 1537) di Paolo III (1534-1549), con cui il Papa scomunicava tutti coloro che avessero ridotto in schiavitù gli indios o li avessero spogliati dei loro beni (cfr. PATERNOSTER R., «La prima carta dei diritti umani nacque nel Nuovo Mondo», in http://win.storiain.net/arret/num110/artic6.asp
    Questo per limitarci a espliciti provvedimenti di papi. Serve costruire comunione e non divisione.

    • wp_7512482 ha detto:

      Non si parla di provvedimenti. Si parla di tolleranza e amicizia verso chi è personalmente responsabile di atti nefandi. La credibilità personale è importante per chiunque. Tanto più per chi dovrebbe esercitare un’autorità morale. E rustica da mane a sera i costumi altrui.

      • Claudius ha detto:

        Caro Tosatti e’ inutile: il nostro prete-fantasma e’ semplicemente programmato per fare sempre e comunque l’apologia del suo superiore, il Maestro della Menzogna. Noto tuttavia che i suoi argomenti adesso transitano dalle categorie teologiche a quelle sentimentalistiche, un tanto al chilo (non si deve creare divisione, bisogna stare in comunione)…. come se da principe del foro fosse diventato un avvocato d’ufficio. Chissa’, forse sotto sotto qualche picccolo sospetto e’ venuto pure a lui e si e’ stancato di fare sempre l’avvocato difensore di una specie di criminale in vestaglia bianca, ma non diciamoglielo che l’abbiamo capito… 😉

    • GMZ ha detto:

      Caro don Ezio,
      Una cosa non capisco: perché nessuno si prende la briga di smentire? A lei pare normale, questa cosa?

      Un’ultima cosa: ove fossero addotte prove che il papa sapeva, come potrebbe accadere tra pochissimo, un cattolico come dovrebbe regolarsi?

      Ossequi.

      • Claudius ha detto:

        Curiosamente poi, il papa logorroico e ciarliero, che non riesce a stare con la bocca chiusa nemmeno per mezz’ora, che parla e straparla a manetta in qualsiasi occasione, che dice che non gli piacciono quei religiosi che fanno vita contemplativa vivendo nel silenzio perché dovrebbero invece “aprirsi” al mondo, adesso CASUALMENTE riscopre le virtu’ del silenzio…. non so voi, ma a me fa ridere. E’ veramente un papa da farsa.

    • VITMARR ha detto:

      E’ bene precisare che già San Tommaso d’Aquino (1225-1274) dichiarava che la schiavitù , allora inesistente in Europa, è peccato. Vari papi hanno condannato la schiavitù con bolle nel 1462,1532,1639,1741,1815,e 1839. Cito R.Stark “Il problema non era che la chiesa non condannava la schiavitù, era che pochi la udivano e la maggioranza non l’ascoltava. In questo periodo i papi godevano di una influenza scarsa o nulla su spagnoli e portoghesi….Fu dichiarato illegale persino pubblicare i decreti papali nei possedimenti coloniali.”
      Consiglio a Don Ezio il film “Mission” per capire in che contesto stavano operando i gesuiti e il travaglio delle autorità religiose.
      Siamo quindi in periodi storici completamente diversi e non è giusto fare parallelismi.Poi un conto è prendere decisioni sotto la spinta di pressioni feroci dei governanti e un conto è liberamente tollerare e non condannare l’omosessualità praticata nella chiesa come ha denunciato il nunzio apostolico nei confronti di Francesco, invitato a dare una risposta alle accuse.
      Rifletta , Don Ezio, sull’appoggio dato da questo papa all’abortista Clinton nella campagna elettorale USA e sul tanto chiacchierato legame dei gesuiti con la massoneria. Qui si tratta di applicare o no il Diritto Canonico e se quello che sta facendo Francesco è contrario alle norme siamo noi che dovremo risponderne al nostro Supremo Giudice nel caso omettessimo di applicarle.

  • pier luigi Tossani ha detto:

    aggiungo che Bergoglio, oltre a cercare di far passare l’omossessualità per pedofilia, ha anche cercato di cammuffarla da “clericalismo”… che se non fosse tragica, sarebbe comica.

    Comunque, vi dirò che sono stato ieri a un evento molto bello, importante, nel quale molte brave persone, chierici e laici, si sono riferite positivamente più volte a quanto di buono ha detto Bergoglio.

    Ho pensato che, alla fine, vanno bene ambedue le posizioni, e che è giusto così, che ci sia chi prende da lui quello di buono che dice, e non sto a sindacare la ragioni di chi lo fa, e ci sia anche chi, come noi, i Quattro dei Dubia, Viganò e milioni di altri, lo richiama in correzione fraterna evangelica per le eresie che spara e gli abomini che copre, come nel caso in argomento, e promuove (vedi aver lasciato palesemente imperversare l’omofilo James Martin SJ all’IMF). Ciascuno di noi ha una sensibilità differente.

    Quando La Provvidenza provvederà, le cose si chiariranno e si sistemeranno, e, comunque, il Giorno del Giudizio non sarà uno scherzo… chi, in buona fede, ha operato il bene, non avrà da temere.

    • deutero.amedeo ha detto:

      il Giorno del Giudizio non sarà uno scherzo…

      E Gesù gli dirà : Ero cattolico ben prima e più di te e tu mi hai cacciato….

  • GIUSEPPE FORMICA ha detto:

    Infstti in questa neo chiesa non si può nè si deve averr fiducia.
    In quella Ssnta che mai potrà essere vinta e ritornera visibile sulla terra si.
    Giuseppe

  • laura cadenasso ha detto:

    Gentile Marco Tosatti, premetto il mio grazie a lei e collaboratori per il vostro lavoro. Mi sembra di ricordare che Francesco in una delle sue tante esternazioni avesse detto, riferendosi ai peccati di origine sessuale, che se sono PECCATI DI GIOVENTU’ può intervenire la misericordia…….Purtroppo Il mio ricordo è molto vago e senza riferimenti precisi; assicuro di non cercare la bassa polemica pur desiderando di rinfrescare la mia memoria per correggere me stessa dove sbaglio. Grazie !

    • Anima smarrita ha detto:

      Gentile Laura, copio- incollo dal Bollettino della Sala Stampa Vaticana del 28 luglio 2013 i riferimenti precisi che desidera.
      Il suo ricordo è legato alla risposta che diede ad una giornalista durante il volo di ritorno da Rio de Janeiro, a conclusione della giornata mondiale della gioventù, sul conto di mons. Ricca: direttore di Casa Santa Marta, dallo stesso Bergoglio nominato prelato dello IOR nel giugno di quel medesimo anno e che aveva conosciuto in veste di direttore della residenza presso cui alloggiava nei soggiorni romani precedenti alla elezione a pontefice. E chiedo scusa per lo spazio che il copia-incolla ruba.
      Ilze Scamparini:

      Vorrei chiedere il permesso di fare una domanda un po’ delicata: anche un’altra immagine ha girato un po’ il mondo, che è stata quella di mons. Ricca e delle notizie sulla sua intimità. Vorrei sapere, Santità, cosa intende fare su questa questione? Come affrontare questa questione e come Sua Santità intende affrontare tutta la questione della lobby gay?

      Papa Francesco:

      Quello di mons. Ricca: ho fatto quello che il Diritto Canonico manda a fare, che è la investigatio previa. E da questa investigatio non c’è niente di quello di cui l’accusano, non abbiamo trovato niente di quello. Questa è la risposta. Ma io vorrei aggiungere un’altra cosa su questo: io vedo che tante volte nella Chiesa, al di fuori di questo caso ed anche in questo caso, si vanno a cercare i “peccati di gioventù”, per esempio, e questo si pubblica. Non i delitti, eh? i delitti sono un’altra cosa: l’abuso sui minori è un delitto. No, i peccati. Ma se una persona, laica o prete o suora, ha fatto un peccato e poi si è convertito, il Signore perdona, e quando il Signore perdona, il Signore dimentica e questo per la nostra vita è importante. Quando noi andiamo a confessarci e diciamo davvero: “Ho peccato in questo”, il Signore dimentica e noi non abbiamo il diritto di non dimenticare, perché corriamo il rischio che il Signore non si dimentichi dei nostri [peccati]. E’ un pericolo quello. Questo è importante: una teologia del peccato. Tante volte penso a San Pietro: ha fatto uno dei peggiori peccati, che è rinnegare Cristo, e con questo peccato lo hanno fatto Papa. Dobbiamo pensare tanto. Ma, tornando alla Sua domanda più concreta: in questo caso, ho fatto l’investigatio previa e non abbiamo trovato. Questa è la prima domanda. Poi, Lei parlava della lobby gay. Mah! Si scrive tanto della lobby gay. Io ancora non ho trovato chi mi dia la carta d’identità in Vaticano con “gay”. Dicono che ce ne sono. Credo che quando uno si trova con una persona così, deve distinguere il fatto di essere una persona gay, dal fatto di fare una lobby, perché le lobby, tutte non sono buone. Quello è cattivo. Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, ma chi sono io per giudicarla? Il Catechismo della Chiesa Cattolica spiega in modo tanto bello questo, ma dice – aspetta un po’, come si dice… – e dice: “non si devono emarginare queste persone per questo, devono essere integrate in società”. Il problema non è avere questa tendenza, no, dobbiamo essere fratelli, perché questo è uno, ma se c’è un altro, un altro. Il problema è fare lobby di questa tendenza: lobby di avari, lobby di politici, lobby dei massoni, tante lobby. Questo è il problema più grave per me. E La ringrazio tanto per aver fatto questa domanda. Grazie tante!

      • laura cadenasso ha detto:

        Gentile Anima smarrita, grazie per questa delucidazione. E proprio grazie ad essa, tassello con tassello, il mosaico di questo stravagante pontificato si sta delineando sempre meglio ! Per un’ altra anima smarrita -ed incredula- non è poco anzi…..Se vorrà leggere il mio commento favorevole, su questa pagina sempre di ieri, rivolto a DEUTERIO.AMEDEO a me tutto torna, unito al suo copia-incolla. Caramente rinnovo il mio sincero, non formale, ringraziamento

        • Anima smarrita ha detto:

          Riletto il suo commento. Abitualmente rifletto su ogni espressione di tutti i virtuali compagni di viaggio attraverso un’ attualità molto, molto problematica. Non solo: navigo in Rete alla ricerca di chiarimenti ai miei dubbi. E spesso, purtroppo, mi inoltro fra tenebre che non accennano a diradarsi. Buona domenica

          • laura cadenasso ha detto:

            Buongiorno, con l’ aggiunta di poche parole. Le anime, sia smarrite che incredule, non si vedono fisicamente, come le persone, ma a volte si sentono vicine. E, casualmente, compagnie di strada……nel mentre, di pari passo, i dubbi e le tenebre come la nebbia, che sovente mi avvolge, si impongono per confondere la mente come una compagnia indesiderata ! Finalmente concludo augurandole buon cammino nello stesso istante in cui io, grazie a lei, idealmente mi sento meno sola…..

  • virro ha detto:

    Coraggio dott. Tosatti, il nostro Dio che si chiama Gesù Cristo, ci mostrerà la sua vittoria sul male tanto giustificato.
    Il (vero – falso?) pontefice non comunicherà mai la verità,
    ma piuttosto imporrà il suo pensiero dittatoriale.
    Grazie, comunque per tanta condivisione.

    Interessante è anche l’articolo del dott. Aldo M. Valli: Vescovo olandese “Ecco perché non andrò al sinodo” del 21.9.2018

  • Sulcitano ha detto:

    Come possiamo mai avere fiducia in questa Chiesa bergogliana che protegge il malaffare dei suoi più alti rappresentant,i che amano rinnegare in maniera satanica il sano insegnamento delle Sacre Scritture e tradisce tout court, il bimillenario Magistero Cristiano? Mai sia!.
    Noi vogliamo e siamo felici di questa scelta, crediamo nella Chiesa Cattolica ed Apostolica, fondata da Gesù Cristo, Figlio Unigenito di Dio Padre.
    SIA LODATO GESÙ CRISTO!

  • Pierluigi ha detto:

    Quindi, in sintesi, papa Francesco non risponde sul merito al memorandum di Viganò; leva prima sanzioni già comminate e poi le rimette sull’onda delle inchieste esterne alla Chiesa e, nel frattempo, eleva il cardinale in questione a suo consigliere personale; tra i cardinali suoi consiglieri e sostenitori c’è Maradiaga che derubrica, banalizzandoli, gli abusi sessuali a questioni di carattere meramente amministrativo e privato; infine Francesco si libera di uno dei pochi cardinali, Muller, che osava non essere del tutto d’accordo con lui dal punto di vista dottrinale e che non era molto amato per il numero delle sanzioni da lui comminate agli ecclesiastici il cui coinvolgimento negli abusi era stato appurato.

    A questo punto occorre ammettere che, sebbene anche precedentemente a questo pontificato alcuni potessero sapere, Francesco, NEI FATTI, cioè aldilà delle dichiarazioni di facciata per accontentare l’opinione pubblica, abbia fatto poco per contenere e reagire al tristissimo fenomeno degli abusi.
    Concordo con Tosatti: probabilmente in questo non è agevolato dal fatto che si tratta, prevalentemente, di episodi di omosessualità più che di pedofilia.
    Siccome Francesco e i suoi sostenitori sono molto sensibili all’opinione pubblica e avendo questa da tempo sdoganato l’omosessualità ma non la pedofilia, non hanno i riferimenti valoriali, ossia i princìpi morali, per affrontare questa grande sfida oppure -altra possibilità- non hanno il coraggio di dichiarare, di fronte a tutti, che il problema degli abusi è l’omosessualità degli abusanti che a volte, ma non sempre, sconfina nella pedofilia, messaggio politicamente scorretto e quindi respinto da questa gente -mi riferisco al papa e ai suoi sostenitori- che sta smarrendo la fede o quantomeno le giuste modalità e il coraggio di riaffermarla.

  • Marco Matteucci ha detto:

    Sarà pure che io non mi sappia rassegnare ad una nuova figura di un papa “stagionale”, però per me il santo pontefice è e resta Benedetto XVI°, quest’altro, il divino, quello che piace a tutti, eccetto i cattolici veri, non m’interessa e penso che presto, molto presto, anche coloro che adesso lo osannano e, mettendosi spesse fette di prosciutto davanti agli occhi, lo difendono a spada tratta dovranno, carte alla mano, prendere atto dell’imbroglio di coloro che, per interessi estranei alla fede lo hanno estromesso il vero vicario di Cristo dal suo ufficio e ad arte hanno coniato per lui la figura fittizia di “papa emerito” … e per tutti loro sarà un bruttissimo risveglio.
    Non esistono pontefici a termine o a scadenza come la mozzarella
    …UN PAPA È PER SEMPRE!

  • Massimiliano ha detto:

    Beh, non bello da dirsi, ma sono proprio caxxi amari…! Saluti. Massimiliano.

  • Fabio ha detto:

    E se qualcuno avesse ancora dubbi non solo copre gli omosesduali ma sta cambiando la dottrina per sdoganare l’omosessualità in barba a scritture e tradizione …. e questo è ancora peggio

  • Emanuele ha detto:

    Un buon riassunto della vicenda quello di Tosatti qui sopra. Ma resta un equivoco di fondo che rende meno unanime il miliardo e passa di cattolici che assistono a questo sconcertante spettacolo di accuse e controaccuse. Finora, con questo e con i precedenti papi, ci si è battuti il petto di fronte al peccato di pedofilia. E infatti papa Francesco, quando è venuto fuori che il cardinale americano si era macchiato di un episodio di pedofilia, ha subito buttato fuori da collegio cardinalizio l’eminenza con il vizio dei bambini. Ma mons. Viganò parla di omosessualità, e dice: Bergoglio non poteva non sapere e comunque io gli ho fatto un accenno e lui ha continuato a utilizzare il cardinale omosex come consulente. E dove sarebbe la novità? ‘Chi sono io per giudicare?’ è un motto del papa argentino fin dai primi giorni del suo pontificato. ‘Predatore omosessuale’ è una formula ad effetto inventata dai media tradizionalisti ma non turba più di tanto la Chiesa di oggi. Dunque, Viganò avrebbe fatto un accenno davanti al papa sulla omosessualità di un cardinale, ma ogni giorno che passa ci pare di capire che il numero di vescovi e cardinali sodomiti sia sempre più alto. Mi limito a registrare dei fatti, una volta tanto non c’è alcuna polemica.

    • wp_7512482 ha detto:

      Non accenno. Avrebbe detto che il card. ha rovinato generazioni di seminaristi e preti. Che c’era un dossier grosso ai Vescovi. Che BXVI lo aveva sanzionato. Non è un accenno.

      • Emanuele ha detto:

        Tecnicamente ha ragione Lei, Voganò ha detto qualcosa in più di un accenno pur nella fretta di un incontro incastrato prima dell’Angelus, con la piazza che non può attendere. Però uno si è fatto l’idea che chissà quanti vescovi e prelati legati alla tradizione abbiano da presentare al papa lunghe liste di sodomiti con la berretta da vescovo o da cardinale, che insomma se uno sta a sentire le voci, i ‘pettegolezzi’ li bolla Bergoglio, non se ne esce fuori. Il punto debole della faccenda è che forse per il suo ruolo istituzionale, in quanto nunzio del papa in Usa, doveva produrre e far pervenire al pontefice un dossier dove nero su bianco si illustrasse l’attività peccaminosa di uno dei massimi cardinali d’America. Avendo sorvolato anche lui, il nunzio, su questo problema, non può presentarsi, anni dopo, a chiedere le dimissioni del papa in base a uno scambio di battute senza conseguenze. Ripeto, mi guardo bene dal polemizzare con il presule che in coscienza rievoca quell’episodio, anzi lì per lì mi ha molto colpito, però tutto lo scoop mediatico si appoggia su una fragile ricostruzione dei fatti.

        • wp_7512482 ha detto:

          L’incontro è durato quaranta minuti. Non c’era nessuna fretta. E il ricordo è cosi circostanziato – fragile neanche un po’- che a distanza di un mese nessuno ha osato dire: non è vero. Questo è il nodo cruciale.

    • Giov ha detto:

      Non vedo dove sia il problema.
      In questo momento, specialmente in USA, centinaia di uomini (e anche qualche donna, vedi Asia Argento) vengono accusati di “molestie sessuali”: che si concretizzano -credo anche da un punto di vista legale- quando un superiore di grado induce a una prestazione sessuale un suo sottoposto utilizzando promesse, minacce o semplicemente plagio. A prescindere dal genere e dai gusti sessuali.

      Mi pare ESATTAMENTE la situazione dei vescovi nei confronti di seminaristi e preti. Quindi la definizione di “predatore omosessuale” potrebbe modificarsi in “molestatore seriale”, e tutti capirebbero di che si tratta. Nella Chiesa si fa carriera concedendo favori sessuali, e questa mi sembra una motivazione sufficiente per chiedere un profondo repulisti, se proprio non si vuole urtare l’opinione pubblica tirando in mezzo l’omosessualità.

      • Lucia ha detto:

        Giov sono d accordo con te .Non so chi ha usato la definizione di predatore omosessuale , dal punto di vista legale in America si tratta di abusatori , in quel Paese e un REATO gravissimo , quasi quanto una violenza sessuale , ma se come si e capito vescovi e cardinali hanno coperto addirittura con minacce , lusinghe affinche la verita non venisse mai fuori diventa molto piu grave.Solo che a Roma , forse perche si trova in Italia , la cosa non viene vista allo stesso modo.Ecco perche secondo me li qualcuno ancora si illude di farla franca , ma secondo me sbagliano perche ne la magistratura americana , ne i fedeli si fermeranno .Intanto i fedeli statunitensi non danno piu un dollaro.Voglio proprio vedere se in vaticano troveranno qualche Paese che li arricchisce come facevano gli Americani.Ciao

  • Hierro1973 ha detto:

    Dove finiremo?

    • Lo spettro di don Ezio ha detto:

      Hierro 1973,
      la Chiesa è sempre andata avanti, nonostante i papi. Vedi il mio commento a proposito di Niccolo V.

      • Massimiliano ha detto:

        Pare ci sia un racconto scritto tanto tanto tempo fa. Apocalisse, Rivelazione. Pare poi ci sia un certo Paolo, San Paolo. Pare anche ci siano tante apparizioni della Santissima vergine Maria. Alcune riconosciutissime dalla Chiesa, altre riconosciute e altre ancora da riconoscere. Pare anche ci siano state nel tempo numerose locuzioni e/o visioni di Santi e di Papi (vedi tra gli altri Leone XIII). Quindi, pare, che il dove finiremo sia argomento abbastanza trattato nel tempo fin dal principio. Il dove finiremo quindi non è un mistero. A don Ezio sfuggono i segni, che ormai non sono più neanche tali perchè sono diventati evidenze. Ma la cosa più importante è la chiesa che è sempre andata avanti (ma certo non per i meriti degli uomini) e il fatto di creare comunione…. Che ce frega a noi di dove finiremo… Tutti insieme appassionatamente e in comunione! Si, ma in comunione con chi carissimo don Ezio? Saluti.
        Massimiliano.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Riporto anche qui il link alla odierna meditazione mattutina di Papa Francesco, già postato nelle discussione precedente. Ci sono alcuni passaggi che, collegati a quanto da lei scritto in questo articolo, fanno rabbrividire.

    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2018/documents/papa-francesco-cotidie_20180921_santa-marta.html

    Non è più il caso di scherzare, a parer mio.

    Ad meliora!

    • virro ha detto:

      E’ il beffardo che parla.

      Guai a noi che ci difendiamo

      • deutero.amedeo ha detto:

        -Gesù sceglie gli apostoli anche «dal peggio», tra i peccatori e i corrotti. Ma sta a loro conservare la memoria di questa misericordia, ricordando da dove si è stati scelti, senza montarsi la testa o pensare a far carriera come funzionari, sistematori di piani pastorali e affaristi-

        -è più divertente sparlare degli altri: è una cosa bellissima, sembra. Tanto che sparlare degli altri appare un po’ come le caramelle al miele, che sono buonissime: tu prendi una, è buona; prendi due, è buona; tre… prendi mezzo chilo e ti fa male lo stomaco e stai male.-

        Se questa è l’opinione che il Papa ha dei Vescovi, il Sinodo a che scopo lo indice?

        • laura cadenasso ha detto:

          A proposito di Francesco, amabile uomo successore di Pietro…….dunque, come Gesù Cristo si domanda chi è lui per giudicare, come Gesù Cristo sceglie i peggiori peccatori tra i suoi seguaci. Al momento non ha fatto parlare il muto né camminare lo storpio ma forse tenta di proporsi come Gesù ? E’ vero, se non è prossimo alla follia ma risulta lucido, fa venire i brividi !

    • virro ha detto:

      Guai a noi se NON ci difendiamo

    • Lucy ha detto:

      @Deutero .
      Grazie della segnalazione.Il problema è che Bergoglio dimentica(volutamente) di parlare della seconda parte cioè le persone “chiamate ” hanno cambiato vita , c’è stata una conversione .Adattsta al caso di san Matteo è la frase detta all’adultera che a Bergoglio non piace sia ricordata ” va’ e non peccare più “.

    • Ecclesia afflicta ha detto:

      L’omelia del 21 settembre 2018 a Santa Marta di papa Francesco è veramente meschina e deprimente. Bergoglio cerca in tutti i modi di piegare la Scrittura a giustificazione della sua omertà e corruzione, senza peraltro riuscirci. Ciò che Bergoglio vuol dire, alla fine, è che chi gli chiede spiegazioni è un ipocrita, perché siamo tutti peccatori e quindi lui non è responsabile di niente. L’unico peccato imperdonabile è “sparlare degli altri”, cioè di lui, e chiedergli di prendersi le sue responsabilità. Peraltro lui non ha fatto altro, in 5 anni, che coprire di insulti chi non credeva alle sue pseudorivoluzioni e “cambi di paradigma”, guidati dai personaggi di cui si è circondato come Maradiaga & C.

      Papa Francesco sta finendo nel peggiore dei modi, pur avendo dalla sua la benevolenza dei media, che lo hanno difeso fino ad oggi, il rispetto del cattolico medio che vede nel papa una specie di oracolo vivente, a prescindere dalla sua vera natura, e il potere temporale e spirituale della curia e della chiesa istituzione.

      Ma ancora per quanto? I media non possono andare avanti in eterno a condonarlo, a quel punto anche il cattolico ingenuo e fedele si porrà delle domande e la chiesa istituzionale, che lui tiranneggia in modo fazioso, gli farà venire meno il consenso necessario.

      Nella sua scarsa lungimiranza Bergoglio non ha tenuto conto di una cosa. Il tiranno basa il suo potere sulla coercizione, la menzogna e sulla paura, ma il papato non ha più il potere temporale per punire il ribelle. Se l’autorevolezza della sua carica svanisce a causa della sua indegnità personale, non ha un esercito che possa opprimere chi non fa quello che lui vuole. Già adesso la perdita di consenso è palpabile.

      Bergoglio ha portato il papato alla rovina, le sue “riforme” non sono altro che macerie di un incompetente velleitario e privo di scrupoli. Il nulla.
      Si sta avviando verso la conclusione in modo sguaiato e rabbioso, maledicendo e insultando i “nemici” e lanciando loro addosso qualunque cosa gli capiti a tiro, fossero pure vasi sacri o Sacre Scritture.
      Mi auguro che si ravveda prima della fine.

      • deutero.amedeo ha detto:

        che si ravveda prima della fine.
        Questo glielo auguro anch’io, con tutto il cuore.

  • franz ha detto:

    caro Tosatti , lei scrive “… si è coperto, si copre e si coprirà ” . Ha omesso di scrivere ” è stato coperto , continua a esser coperto, verrà coperto…”

  • Paolo ha detto:

    Dr. Tosatti, ieri il card. Zen ha chiesto le dimissioni di Pietro Parolin, considerandolo uomo privo di fede (fonte- Voa in cinese).
    Saluti. Paolo