Francesco in Alcune Dichiarazioni Nega la Fede Cattolica. Lettera Aperta di Mons. Strickland.

14 Novembre 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione questa lettera aperta pubblicata da mons. Strickland sul suo profilo. Buona lettura e diffusione.

§§§

Cari Vescovi,

Che cosa ci vuole?

Vi riunite qui oggi, apostoli odierni, mentre la Chiesa e, di conseguenza, il mondo sono appollaiati sull’orlo di un dirupo. E tuttavia voi a cui è affidata la custodia delle anime scegliete di non dire una parola del pericolo spirituale che abbonda.

Oggi ci troviamo sull’orlo di tutto ciò che è stato profetizzato sulla Chiesa e sugli abomini che si sarebbero verificati in questi tempi, un tempo in cui tutto l’inferno attaccherà la Chiesa di Gesù Cristo e un tempo in cui gli angeli caduti dell’inferno non cercheranno più di entrare nelle sue sacre sale, ma resteranno dentro, sbirciando dalle sue finestre e aprendo le porte per accogliere un’ulteriore distruzione diabolica.

Penso che San Giuda avesse in mente uomini come molti di voi quando descrisse uomini che banchettano “insieme senza timore, pascendo se stessi, nuvole senz’acqua, portate qua e là dai venti, alberi d’autunno infruttuosi, due volte morti, sradicati, onde furiose del mare, schiumanti la loro confusione, stelle erranti…” (Giuda 1:12-13).

Molte persone si sono chieste cosa ci vorrà perché più di qualche vescovo si esprima finalmente contro i falsi messaggi che provengono costantemente dal Vaticano sotto la guida di Papa Francesco, e io mi pongo sempre la stessa domanda:

Che cosa ci vuole?

Non sapete che Nostro Signore manderà i suoi angeli vendicatori ad accumulare carboni ardenti sulla testa di coloro che sono stati chiamati ad essere suoi apostoli e che non hanno custodito ciò che Egli ha dato loro?

E tuttavia quasi tutti voi, fratelli miei, siete rimasti in silenzio a guardare mentre si svolgeva il Sinodo sulla sinodalità, un abominio concepito non per custodire il Deposito della Fede ma per smantellarlo, e tuttavia poche sono state le grida udite da voi, uomini che dovreste essere disposti a morire per Cristo e la Sua Chiesa.

Il documento finale del Sinodo è stato pubblicato, ma con il gioco di prestigio che è così caratteristico del Vaticano controllato da Francesco. Attirando l’attenzione sui problemi che preoccupavano molti, hanno infilato quello che era sempre stato il loro vero obiettivo senza che nessuno se ne accorgesse. Ciò che volevano in primo luogo era lo smantellamento della Chiesa di Cristo sostituendo la struttura della Chiesa come Nostro Signore l’ha istituita con una nuova struttura di “sinodalità” di ispirazione diabolica che in realtà è una nuova Chiesa che non è in alcun modo cattolica.

Ora vediamo le parole profetiche del Venerabile Arcivescovo Fulton Sheen dispiegarsi davanti ai nostri occhi: “Poiché la sua religione sarà la fratellanza dell’Uomo senza la paternità di Dio, egli istituirà una contro-chiesa che sarà la scimmia della Chiesa, perché lui, il Diavolo, è la scimmia di Dio. Avrà tutte le note e le caratteristiche della Chiesa, ma al contrario e svuotata del suo contenuto divino, sarà un corpo mistico dell’Anticristo che in tutti gli aspetti esteriori assomiglierà al corpo mistico di Cristo…” (Trasmissione radiofonica; 26 gennaio 1947).

Con la spinta verso la “sinodalità” vediamo che i nemici di Cristo ci pongono davanti, come dice Sheen: “una nuova religione senza Croce, una liturgia senza un mondo a venire, una religione per distruggere una religione, o una politica che è una religione – una che rende a Cesare anche le cose che sono di Dio”.

Che cosa ci vuole?

Una comprensione rudimentale del papato ci lascia con la realtà che Papa Francesco ha abdicato alla sua responsabilità di servire come principale custode del Deposito della Fede. Ogni vescovo fa questa solenne promessa di custodire il Deposito della Fede, ma l’ufficio petrino esiste principalmente per essere il custode dei custodi e il servitore dei servi. San Pietro ricevette l’ufficio che porta il suo nome quando, dopo la risurrezione, Cristo gli chiese tre volte: “Mi ami?” e San Pietro rispose: “Sai che ti amo”, guarendo così il suo tradimento mentre Cristo sopportava la Sua passione.

E chi è questo Gesù che Pietro professa di amare? Egli è ovviamente la Verità Incarnata; quindi San Pietro afferma di amare la Verità. Questo ci lascia con questa domanda: “Papa Francesco ama la Verità che Gesù Cristo incarna?” Purtroppo, le sue azioni e le sue politiche, che promuovono una versione relativizzata della verità che non è affatto verità, ci spingono a una conclusione devastante: l’uomo che occupa la Cattedra di San Pietro non ama la verità e cerca di rimodellarla a immagine dell’uomo.

Non può esserci vescovo che non sia a conoscenza delle dichiarazioni di Papa Francesco che sono delle inequivocabili negazioni della fede cattolica. Ad esempio, Francesco ha dichiarato pubblicamente che Dio vuole l’esistenza di tutte le religioni e che tutte le religioni sono una via verso Dio. In questa affermazione, Papa Francesco ha negato una parte integrante della fede cattolica. Quante anime andranno perdute che accetteranno la sua affermazione errata che tutte le religioni porteranno alla salvezza? Ciò che trovo così difficile da capire è che gli apostoli moderni, uomini che sono ordinati per essere custodi della fede, si rifiutano di riconoscerlo e invece ignorano o addirittura promuovono questa falsità mortale. Ogni vescovo e cardinale dovrebbe dichiarare pubblicamente e inequivocabilmente che Francesco non insegna più la fede cattolica. Le anime sono in gioco!

Pertanto chiedo ancora:

Che cosa ci vuole?

Come successori degli apostoli, questa situazione deve costringere i vescovi della Chiesa di Cristo a rispondere noi stessi alla domanda fondamentale: “Amiamo veramente Gesù Cristo, la Verità Incarnata?” Con un Papa che si oppone attivamente alle verità divine della nostra fede cattolica, la responsabilità ricade sui vescovi del mondo di professare il proprio amore per Nostro Signore, di custodire il Sacro Deposito della Fede e di opporsi a qualsiasi tentativo di smantellare la Verità.

Torniamo alla fatidica conversazione tra il nostro Signore risorto e San Pietro. Quando Pietro risponde: “Signore, tu sai che ti amo”, Gesù risponde: “Pasci i miei agnelli”, e ancora: “Pasci le mie pecore”. Come può Pietro pascere gli agnelli di Cristo? Con la Verità, naturalmente, con Gesù Cristo stesso che È la Verità.

E tuttavia, dove sono quegli uomini che il Signore ha chiamato a pascere le Sue pecore? Dove sono i successori degli apostoli che hanno promesso di difendere le pecore con le loro vite? Siedono a pochi metri di distanza, dandosi pacche sulla schiena, ascoltando parole che sanno senza ombra di dubbio non essere la Verità, scherzando con l’oscurità e bestemmiando la Verità stessa che gli apostoli  morirono per preservare.

Che cosa ci vuole?

Avete parole da coloro che hanno parlato nella Sacra Scrittura, saggezza dalla Sacra Tradizione della Chiesa e guida da ex Papi e una grande moltitudine di santi che falsi insegnanti sarebbero venuti e che la santa fede sarebbe stata attaccata, e tuttavia la maggior parte di voi è andata in battaglia senza indossare armatura, e poi ha reagito come se fosse sorpreso che la sua pelle è stata trafitta da frecce avvelenate. Vi è stato dato tutto ciò che era necessario per garantire che le vostre teste non fossero ingannate dalle bugie di Satana. Perché allora siete andati senza l’armatura di Dio? È VOSTRA responsabilità, quando vedete frecce avvelenate di falsità cadere sugli uomini, chiamarli e dire: “Indossate l’armatura del Nostro Signore che è Verità, e non sarete feriti”.

E ai fedeli pongo la stessa domanda:

Che cosa ci vuole?

E se i vostri pastori non si radunassero? E se tutti avessero accettato trenta denari d’argento, e rimanessero in silenzio di fronte alla falsità che trafigge ulteriormente le mani e i piedi di Nostro Signore? Allora cosa ci vorrà per parlare?

Molti potrebbero dire che non è una tua responsabilità; puoi vivere la Verità silenziosamente nel tuo cuore. Tuttavia, dire la Verità non può mai essere semplicemente la responsabilità di qualcun altro perché Dio ha inciso la Verità nel cuore di ogni persona. Pertanto, la Verità è proprietà di ogni uomo come un dono sacro di Dio. E nessuno può mai dire di non avere Verità in sé – e mai un uomo può affermare giustamente che per trovare la Verità ha dovuto raccoglierla dal vento, o che poteva solo raccoglierla dalle parole di un altro. L’anima riconosce la Verità e ne è nutrita, e coloro che appassiscono per mancanza di Verità non appassiscono perché non hanno ricevuto alcuna porzione di Verità nella loro anima. In effetti, la Verità è stata invece così soppressa più e più volte da una tale persona – e le è stato detto così spesso di “farsi da parte” – finché non osa più alzare la testa. Ed è per questo che un uomo si ritrova in uno stato così triste – e perché quando grida – “Non è colpa mia se non avevo la Verità o se non la conoscevo quando l’ho incontrata” – parla in errore.

Nostro Signore Gesù Cristo, concedendo il libero arbitrio a coloro che ama, che sono ogni persona senza eccezione, ha dato il dono della Verità a ognuno di noi, così che se c’è una predisposizione nel cuore di un uomo, allora è la propensione dell’anima a vibrare alla Sua Verità. Pertanto, l’anima quando è privata della Verità giace dormiente finché non appassisce in qualcosa di freddo e duro. Non hai visto come persino gli angeli delle tenebre riconoscono la Verità e non possono fare altro che ciò che Nostro Signore comanda loro, e tuttavia si sforzano di nascondere la Verità a ogni uomo fino alla dannazione eterna di ogni uomo?

Quindi chiedo di nuovo: CHE COSA CI VORRA’? MORIRESTI PER LUI?

Vescovo Joseph E. Strickland

Vescovo emerito di Tyler, Texas

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41 commenti

  • Giovanni M. ha detto:

    … sono Giovanni M. del 15 novembre 2024 alle 13.28.
    – intendo correggere, nel mio commento, alcuni errori fatti dal cell, e anche completare alcune frasi. Metto il numero sia alle correzioni e sia alle frasi non complete.
    – 1 – Bergoglio era già eretico da arcivescovo di Buenos Aires, quando dava la Comunione ( e l’ Assoluzione ) alle persone divorziate e risposate, andando contro al Vero Magistero della Chiesa riconfermato dal Papa Giovanni Paolo II e dal Papa Benedetto XVI. Questo comportamento eretico è stato poi introdotto dall’ Anti-papa Bergoglio in ” Amoris laetitia ” firmata il 19 marzo 2016 e pubblicata l’8 aprile 2016.

    – 2 – Il 7 ottobre 2019 ( Festa della Madonna del Rosario! ), l’ Anti-papa Bergoglio con dei Vescovi e dei ” fedeli “, dai Giardini Vaticani – in processione – porta l’ idolo Pachamama nella Basilica di San Pietro; depone ” oggetti ” collegati a questo idolo sull’ Altare della Confessione e poi, sempre in processione, dalla Basilica di San Pietro all’ Aula del ” Sinodo ” sull’ Amazzonia e ad una chiesa vicina. Sull’ Altare di questa chiesa viene deposto l’idolo Pachamama, idolo della fecondità e della Madre Terra.
    Così il 7 ottobre 2019, Festa della Madonna del Rosario (!), l’ Anti-papa Bergoglio ha dissacrato anche la Basilica di San Pietro e l’ Altare della Confessione! Questo idolo poi, è stato tolto da una persona e gettato nel Tevere.
    Così l’ Anti-papa Bergoglio, già eretico da arcivescovo di Buenos Aires, si è manifestato con l’idolo Pachamama anche idolatra, andando contro al Primo Comandamento, e divenendo con questi fatti anche apostata, tradendo la vera fede cattolica.
    Aggiungo che dal 24 al 30 luglio 2022 l’ Anti-papa Bergoglio va in Canada e partecipa a riti pagani guidati dallo Sciamano Davi Kopenawa. È acclarato che nei riti pagani viene invocato il demonio.
    Ricordiamo le parole del Papa Paolo VI del 29 giugno 1972 Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo “… Si direbbe che da qualche misteriosa, no, non è misteriosa, da qualche fessura è entrato il fumo di Satana nel Tempio di Dio… “. Sono passati quarantasette anni e satana ( con l’idolo Pachamama del 2019 ) è portato in processione dai Giardini Vaticani fin dentro la Basilica di San Pietro e dalla Basilica all’ Aula del ” Sinodo ” sull’ Amazzonia e deposto poi su un Altare di una chiesa vicina ( dopo, una persona ha tolto dall’ Altare l’idolo Pachamama e lo ha gettato nel Tevere).

    – Ricordiamo cosa confessa chiaramente l’ Anti-papa Bergoglio il 9 ottobre 2021 ” … Non bisogna fare un’altra Chiesa, bisogna fare una Chiesa diversa.. “. Ma se è ” una Chiesa diversa ” è un’altra chiesa, che non è più la Chiesa di Gesù Cristo.
    Mi faceva notare un Notaio che la ‘Declaratio’ di Papa Benedetto XVI dell’11 febbraio 2013 Non è una ‘ Abdicazione’. Il Papa Benedetto XVI rinuncia al ‘ministerium’ ( cioè a svolgere le attività del Papa ), ma Non rinuncia al ‘munus’ ( cioè ‘a essere Papa’ ). Non esiste inoltre alcun documento firmato.
    Tutto questo ( e altro ) è ben spiegato nel libro ” Codice Ratzinger ” di Andrea Cionci. Così il Conclave delle 12.30 dell’ 1 marzo 2013 è invalido e pone il Papa Benedetto XVI ” in sede impedita “. Il Papa è sempre stato uno, Benedetto XVI, fino al giorno della sua morte il 31 dicembre 2022.
    Il cosiddetto papa Francesco, cioè l’ Anti-papa Bergoglio, NON È NÉ MAI è stato Papa ( e Tutti i suoi Atti sono Nulli, comprese le nomine dei cosiddetti cardinali.
    Molte persone non sanno che il cardinale Bergoglio, assieme ad altri cardinali, faceva parte de ” La Mafia di San Gallo ” ( vedi libro ” La Mafia di San Gallo ” di Julia Meloni ed. FC ); e come tale era ed è anche scomunicato ” latae sententiae ” , vedi paragrafo 81 della Costituzione Apostolica ” Universi Dominici Gregis ” di Giovanni Paolo II del 22 febbraio 1996, e anche i paragrafi 76 e 77 ).
    – Che Bergoglio sia Anti-papa ne è prova la Dichiarazione ” Fiducia Supplicans ” del 18 dicembre 2023 ( appena prima del Natale di Gesù! ) firmata da Bergoglio e dal ” card. ” Fernandez, dove si autorizzano tutti i sacerdoti a benedire le coppie omosessuali e le coppie uomo-donna conviventi.
    Ricordiamo che il Vero Magistero della Chiesa ( vedi il Catechismo della Chiesa Cattolica ai paragrafi 2357, 2358, 2359 ) dice che ” gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati “.
    Si va contro la Parola di Dio ( cap.19 della Genesi – Distruzione di Sodoma. Vedi San Paolo nella Lettera ai Romani, cap.1, versetti 24-27 ). Inoltre il Catechismo di San Pio X dice che ” il peccato impuro contro natura ” è uno dei quattro peccati che ” grida vendetta al cospetto di Dio “.

    – Ricordiamo anche le frasi dell’ Anti-papa Bergoglio, papa di Budda, di Allah, di Shiva ecc. ecc. papa ” sincretista “, che a Giacarta in Indonesia, ha detto ai giovani ” … io darò una benedizione valida per tutte le religioni ” ; e a Singapore ha detto ” tutte le religioni portano a Dio “. E Gesù Cristo, il Salvatore, Figlio di Dio che si rivela agli uomini, muore in croce per redimere i peccati di tutti e risorge il terzo giorno ? Bergoglio se l’è dimenticato e si è dimenticato anche le sue parole “… Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato…” ( Vangelo di Matteo cap.28, versetti 19-20… ).

    – Per terminare questo commento, riporto ancora la Parola di Dio ( Lettera ai Galati, cap.1, versetti 6-10 ) : “… Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. In realtà, però, non ce n’è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema! L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema! Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio ? Oppure cerco di piacere agli uomini ? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo! “.

  • Beatrice Bertozzi ha detto:

    A questo punto, sta diventando noioso, irritante e logorroico attendere che sempre più religiosi e religiose dicano che Jorge Mario Bergoglio NON è un Papa legittimo. E svegliatevi! Pensateci un attimo: se vi muoveste in gruppo, potrebbe l’argentino scomunicarvi in blocco? No. E allora fate squadra e uscite allo scoperto! A che cosa serve continuare a criticarlo? Ormai abbiamo capito chi è!

  • Enrico Nippo ha detto:

    Emblematico della divisione fra i cattolici lo scambio fra i S.E. e DON ETTORE, che reciprocamente si dicono: “non hai capito”.

    Se ci si riflette, il bailamme in corso è tutto un continuo, reciproco, asfissiante “non hai capito”.

    Ovviamente chi di volta in volta attribuisce all’altro il “non aver capito” presume di “aver capito”.

    Avanti tutta! Sempre così! 😄😄😄

  • Orso Garibozzi ha detto:

    Dire la verità sempre, il bianco è bianco ,il nero è nero, il si è si ,il no è no. ” Il di più …. ” Lo citate meglio di me. Quanto a l fratello se sbaglia ( e semina turbamento ed errore) sia cacciato dalla comunità. Se poi si pente , venga accolto di nuovo. Vogliamo essere a Gesù Cristo in Croce e salvare le nostre anime o no?
    Per me , e non voglio scandalizzare nessuno , le parole di Bergoglio sono come le parole dell Iman: se dice le parole di mio padre e di mia madre , delle suore e dei preti che con fatica mi hanno insegnato una fede , con tutti limiti ( che però vedo coerente ,grossomodo almeno nell intenzione e nella prudenza( Sic!)) allora lo ascolto altrimenti è parola dell Iman, neppure del pope o del pastore. Ogni volta che apre bocca c’è il patema su “cosa dice adesso dello lì?” , ” che s inventa stavolta?” sapendo che ci sarà la fatica di capire decifrare interpretare , “strologare” come se avesse parlato una cartomante . Il paradosso che la fatica del cattolico sembra non la lotta quotidiana al male d alle tentazioni , ma le parole del Papa . E mi pare che altri l abbiano già detto e meglio di me.

  • Tonino T ha detto:

    Supponendo che per vie lecite e canoniche si riuscisse a ristabilire il Santo Papato per il Santo Papa Sovrano della Santa Chiesa Cattolica, si dovrà anche poi provvedere alla difesa del Vaticano per evitare una seconda breccia, ma in primis difendere i santi vescovi e santi cardinali che sono ancora dentro con gli antagonisti e i loro infiltrati.

  • Giovanni ha detto:

    … ieri sera erano le 23.24, tardi per me, e non ho potuto aggiungere alcune considerazioni. Bergoglio da arcivescovo di Buenos Aires era già eretico, dando la Comunione ( e l’ Assoluzione ) a persone divorziate e risposate in stato di adulterio, andando contro il vero Magistero della Chiesa. Da eretico ha fatto parte de ” La Mafia di San Gallo ” ( vedi libro di Julia Meloni, edito FC ) termine usato dal cardinale Danneels di Bruxelles, è come tale scomunicato latae sententiae ( vedi paragrafo 81 della Universi Dominici Gregis ). Un cardinale già eretico e scomunicato non è affatto Papa ( vedi anche paragrafi 76 e 77 della Universi Dominici Gregis ) è un antipapa a cui non si deve obbedienza. L’antipapa Francesco è anche idolatra; Il 7 ottobre 2019 ( Festa della Madonna del Rosario! )
    Festa della Madonna del Rosario! ) l’antipapa Francesco assieme a dei Vescovi e ” fedeli”, dai Giardini Vaticani – in processione – porta l’idolo Pachamama, idolo della fecondità e della Madre Terra, nella Basilica di San Pietro, depone ” oggetti” collegati a questo idolo sull’ Altare della Confessione ( dissacrando Basilica e Altare ), e poi, sempre in processione, dalla Basilica di San Pietro all’ Aula del ” Sinodo” sull’ Amazzonia, deponendo poi l’idolo Pachamama sull’ Altare di una chiesa vicina ( una persona poi lo tolse gettandosi nel Tevere ). L’antipapa Francesco già cardinale eretico e scomunicato latae sententiae, è anche idolatra e apostata. Ci sarebbero da dire diverse altre cose. Per ora termino con la Parola di Dio ( Lettera di San Paolo ai Galati cap.1 versetti 6-10 ) : “… Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. In realtà, però, non ce n’è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicare un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia maledetto! L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia maledetto! Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo! “.

    • così è se vi pare ha detto:

      eh sì… verissimo: aveva dato buone prove di aver già deviato dalla retta Dottrina, ma allora la domanda si impone spontanea: CHI lo ha nominato cardinale ?
      chiunque sia quel papa non credo fosse all’oscuro della sua posizione deviata… tanto per ribadire che le connivenze doi deragliamenti iniziano dall’alto, non dal 2013 ma da vari decenni orsono

      • Gabry ha detto:

        Tipico degli scismatici o dei nemici della Chiesa, accusare i papi delle responsabilità dei cardinali massoni infiltratisi ai vertici, per demolire l’immagine di Pietro ed indurre i fedeli alla DISOBBEDIENZA= UNICO VERO MOTIVO DEL MALE NELLA CHIESA.
        E infatti oggi, chi tra i cardinali ha il coraggio di riconoscere BXVI quale ultimo legittimo Vicario di Cristo e gli obbedisce???
        AD ORA NESSUNO, nonostante sappiano bene che per salvare la Chiesa all’attuale impostura in atto basterebbe ridare la DIGNITÀ RUBATA A PIETRO BENEDETTO ed eleggere il suo legittimo successore.

        Ma le ricordo che chi accusa il Vicario infallibile di Cristo accusa Cristo. PERCHÈ È VERITÀ DI FEDE CHE È CRISTO A GOVERNARE VISIBILMENTE LA SUA CHIESA ATTRAVERSO IL PIETRO DA LUI STABILITO, ULTIMO BENEDETTO XVI ( Mystici Corporis Christi – Pio XII).

  • Giovanni ha detto:

    Davanti a questa accorata e profonda lettera, mi pongo dei semplici interrogativi: è mai possibile che il Papa possa professare pervicacemente (tra l’altro senza rispondere ai dubbi e alle perplessità dei fedeli e del clero), dottrine contrarie a 2000 e più anni di tradizione, al costante magistero precedente, alla patristica e alla stessa Parola? E’ possibile che il dogma dell’infallibilità petrina nel confermare i fratelli nella fede sia stato smentito nei fatti? Così come quello dell’indefettibilità della Chiesa che nasce dalla promessa di Cristo?
    Delle due l’una: o Cristo ha mentito ed i dogmi non sono tali, o forse, dico forse, Francesco non siede legittimamente sul soglio vaticano, non è quindi successore di Pietro e le sue dottrine hanno lo stesso peso di quelle propugnate da chicchessia. Tertium non datur…
    Siccome la prima opzione non è neanche lontanamente configurabile, forse sarebbe il caso di approfondire serenamente la seconda.
    Grazie per la pubblicazione di questa lettera aperta.

  • Miriam Baistrocchi ha detto:

    Apre il cuore alla Speranza questa lettera, alla pari di quelle di Viganò… però mi chiedo quanto un vescovo possa ‘passare sopra’ al dogma dell’ubbidienza al Papa… io da laica l’ho ricevuto già da studente come insegnamento militando nel movimento di monsignor Luigi Giussani.
    Come può un vescovo saltare a piè pari tutto questo ? Come si può accompagnare l’eresia all’obbedienza?

    • Ema ha detto:

      Il problema si pone.
      Se fosse il vero Papa, allora bisognerebbe obbedire.
      Ma un Papa eretico non e’ contemplato nel diritto canonico, in quanto verrebbe meno il dogma dell’indefettibilita’ della Chiesa e dell’infallibilita’ papale.
      A meno che Bergoglio non sia il vero Papa!.
      Ci sono prove solide, diritto cononico alla mano, che la declaration di papa Benedetto XXVI sia stata appositamente compilata in modo invalido da un punto di vista canonico, in modo da rendere invalido anche il successivo conclave che avrebbe eletto il cardinale Bergoglio. Quindi, secondo questo approccio che non e’ ancora stato smentito da nessuno, Papa Bergolgio in realta’ sarebbe un anti-papa e quindi non sostenuto dall’azione dello Spirito Santo. Questo spiegherebbe anche le eresie in cui sarebbe caduto

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Il problema dell’obbedienza al magistero è molto più complesso di quanto lo vedano molti laici, anche in buona fede. Il papa non è un dittatore o un tiranno che si può inventare la dottrina a seconda di come si alza al mattino e dall’altra parte non vi è nessun obbligo di obbedienza per tesi o idee che siano in contrasto con la Rivelazione. Il magistero ordinario, poi, gode del carattere dell’infallibilità quando è costantemente ripetuto. Un singolo documento o anche un intero pontificato non sono di per sé sinonimo di infallibilità. Purtroppo, come ho già detto altre volte, questo dogms è stato gonfiato all’inverosimile dai tradizionalisti in funzione antimodernista, rivelandosi un boomerang: quella stessa obbedienza che era richiesta per mantenere integra la fede è divenuta il mezzo, dopo.il Vaticano II e con un’accelerazione a partire da Francesco, per demolire la Chiesa. Il troppo stroppia, sempre. Un papa, nel suo magistero ordinario, non è infallibile e il fatto che sbagli non è sinonimo di falso papa o antipapa. Noi cattolici ci siamo seduti sugli allori del Vaticano I, pensando che il Padre eterni dovesse per forza mandarci papi santi e ortodossi e, invece, non è così.

      • Adriana 1 ha detto:

        Osservazioni di buon senso.

      • OCCHI APERTI! ha detto:

        Eccellente e chiarissimo contributo. Ringrazio.

        “Il problema dell’obbedienza al magistero”, d’altrocanto,
        solleva proprio il tema della vera obbedienza: perinde ac cadaver o sotto condizioni?

        Stando alla Vergine della Rivelazione si deve obbedire sempre, tranne in materia di fede, morale e carità, allorquando vengano offese.

        E qui le cose – oggi – si fanno complicate.
        I servili e vili baciapile non si pongono il problema ma per chi vuole, sul serio, obbedire a Cristo attraverso la gerarchia ecclesiastica, la questione si fa assai spinosa e di duplice natura: rispettare il Superiore e, nel contempo, non attenersi a ordini che intendano scavalcare fede, morale e carità di sempre.

        A questo punto, è evidente che il tradizionalismo odierno procede in questa questione di sì delicata natura, come un bulldozer, semplicemente seguendo – perinde ac cadaver!!! – le orme di Lefebvre, e generando così la seconda ondata anomala…convinti di riparare e compensare alla prima…

        Ma le cose, invece, peggiorano e precipitano sempre più con ogni evidenza! Questo pone TUTTI nella colpa, nella disobbedienza! E come non potrebbe?
        A causa di Francesco si scalzano bellamente i Papi e si elegge Lefebvre al loro posto, indicandolo implicitamente – e talvolta anche esplicitamente – come modello e condottiero ad ogni piè sospinto, e ricalcandone ogni decisione adattandola all’oggi. La qual cosa ha dell’assurdo. Ed è inaccettabile!

        Inaccettabile, almeno, per chi conosce i documenti a disposizione che han fatto la storia e non intende agire di pancia ma santamente!

        Siamo ad una svolta terribile dove anche quei buoni Vescovi che si distinguono, rischiano seriamente di perdersi in false soluzioni – ideologiche!!! – , conducendo fuori strada troppe, troppe anime.
        Lefebvre è esempio di luciferina superbia e giammai di vera obbedienza. Occorre svincolarsi e restare saldamente attaccati al cammino che la Chiesa ha fatto sino a papa Benedetto XVI e pregando per papa Francesco, intervenendo con rispetto e determinazione sui suoi insegnamenti fallaci – che mostrano il fil rouge di un sincretismo continuamente accarezzato e corteggiato – e su decisioni che offendono la fede, la morale e la carità, ultima proprio la scelta della mascotte “Lucifera” per il Giubileo…

  • andreottiano ha detto:

    Supponiamo che i vescovi prendano posizione apertamente contro “Papa Francesco”.

    Supponiamo che lo dichiarino eretico e lo depongano.

    Egli comunque sarebbe Papa. Pertanto sarebbero validi i suoi atti e anche i cardinali da lui nominati.

    Ahi ahi: allora tra loro potrebbe esserci il prossimo Papa.

    Capito il giochino, nemmeno troppo velato?

  • Lucia. S. ha detto:

    Sì, condivido pienamente l’ invito a riflettere su : ” Con DIO non si scherza ….” E allora questa ripetuta domanda del vescovo : ” cosa ci vuole ? ” forse deve semplicemente sostituire al – cosa – il – CHI – ci vuole ! CI vuole il coraggio di vedere chi si nasconde dentro e dietro la ” bianca talare del cosiddetto papa “che , findal principio ha creduto di poter scherzare con le – scarpe rosse papali – , ironicamente rifiutate , chiaro segnale , per chi avesse voluto intendere , che lui non avrebbe messo i suoi piedi sul cammino dei suoi predecessori….e tanto meno , perciò stesso , avrebbe accolto che CRISTO IN PERSONA offrisse anche ai suoi piedi il sacro lavaggio di ACQUA e SANGUE rosso come si addice alla ” porpora sacra del RE dei RE .
    Il cardinal Bergoglio ha – preferito i – propri mocassini neri – credendo di poter superare in umiltà tutti i suoi predecessori, fino allo stesso CRISTO, ritenendo anche sorpassato il TITOLO DI VICARIO.
    Il nostro – personaggio- – è andato addirittura a cercarsi un nome ad effetto , mai usato dagli altri: FRANCESCO I? addirittura richiamate il ” S.POVERELLO D’ ASSISI ” ….Ed è certo che il termine dei ” poveri ” è stato servito in tutte le salse , addirittura sostituendo , perfino nei Salmi il termine UMILI …..Caro vescovo , ci vuole solo che cadano le ultime squame dagli occhi per dire che ” IL RE È NUDO “…..IL SIGNOR BERGOGLIO è stato fatto papa dai menzogneri come lui , che , con evidenza di tratti , hanno trovato tanta acquiescenza in coloro che USANO DIO prefendo a LUI il proprio io e le sue voglie.

    • Luisella Maria Rolle ha detto:

      Concordo . PAPA BENEDETTO XVI è stato l’ultimo Papa . Costretto a dimettersi NON A RINUNCIARE.

  • Michele DD ha detto:

    Grazie per la pubblicazione di questo contributo, ma soprattutto grazie a sua Eccellenza, il Vescovo Strickland.
    Non ci resta che pregare, tra cuori pavidi, cuori accecati dal compromesso con Mammona e cuori duri e orgogliosi…
    Il Signore è eterno! Non gli si può sfuggire!
    Svegliatevi! 🙏🏻

  • Giovanni ha detto:

    Mons. Strickland dice la Verità. Francesco ha tradito e tradisce il Deposito della Fede, tradisce la Chiesa di Gesù, tradisce Gesù stesso. Sono le 23.24 del 14 novembre 2024. Per me è già troppo tardi. Spero di poter aggiungere alcune considerazioni domani. Preghiamo Gesù e la Mamma di Gesù. Grazie mille.

  • Fabio ha detto:

    Una lettera davvero magnifica, drammatica, da leggere, rileggere e divulgare. Anche se una domanda sorge inevitabile: come è possibile che un Papa insegni (non occasionalmente o su aspetti secondari) cose difformi dalla fede cattolica, contraddicendo il depositum fidei, la Tradizione e il Catechismo?

  • Tonino T ha detto:

    Thank you, Your Most Reverend Eminence!
    I want the armor of God again, but first His Grace.
    Catholics with courage, clothe yourselves in light!
    The crown of thorns is a gift for Jesus’ best friends.

    “Vill you die for Him? ” Yes or not? …
    I tried, but I am still alive because of His Divine Mercy, waiting for me to understand that love is repaid with love.

  • rosario ha detto:

    Buonasera.
    Papa Francesco dice bene quando parla delle religioni che possono essere cammini che portano a Dio. Infatti anche i non battezzati possono salvarsi e se le religioni li addestrano a vivere rettamente, cercare Dio e comportarsi secondo i Comandamenti, anche se in modo imperfetto, la loro possibilità di salvezza aumenta. Ciò che conta è la buona fede del soggetto e cioè che segua le altre religioni senza sua colpa.
    Faccio notare che il brocardo “extra ecclesia nulla salus” deve sempre essere interpretato come lo intende la Chiesa (cioè come ho appena detto), altrimenti si incorre in scomunica (come capitò a un altro prelato americano negli anni 50).

  • newman ha detto:

    Tante parole, ma come al solito nessuna vera dimostrazione delle eresie di Bergoglio, vere o presunte. Nell’unica riga dove Sua Eccellenza si degna di farci un esempio, si cita una questione già risolta (la volontà permissiva di Dio che consente l’esistenza delle altre religioni, cosa già ricolta grazie all’intervento del ben più brillante Mons. Schneider) e una’altra che non è affatto erronea se non accompagnata da una dichiarazione di irrilevanza del sacrificio di cristo e dell’esistenza della chiesa.
    Più che un “cosa ci vuole”, occorre seriamente domandarsi “tutto qui”? Crede davvero questo Prelato di poter affrontare un tema di importanza millenaria (un papa che nega la fede, nientemento!!!) affidandosi a illazioni banali come queste? La negligenza è prima di tutto sua.

    • Fantasma di Flambeau ha detto:

      Bilancio bergogliano sommario al 31/07/2021.
      https://www.marcotosatti.com/2021/07/31/mons-vigano-commenta-il-motu-proprio-traditionis-custodes/#comment-162512
      Vuole gli aggiornamenti, fino a Tucho besame macho, Singapore e magistero ex synodi, direttamente dal registratore
      https://apostatisidiventa.blogspot.com/2019/08/abbiamo-un-registratore-per-inciderne.html
      https://www.tempi.it/meeting-il-diavolo-esiste-solo-come-realta-simbolica/
      del tuttora dilettissimo confratello-compapa nero de su iglesia sin pecado ni diablo ni Cristo?

      A proposito di biscottini e chi se li gusta.
      https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/03/secondo-colpo-josef-seifert-punta-alle.html
      -La Dichiarazione di Abu Dhabi di papa Francesco implica “la fine della Cristianità” ed è “l’eresia di tutte le eresie”, ha detto il filosofo Josef Seifert a Gloria.tv.
      La dichiarazione afferma che Dio ha voluto religioni diverse.
      Tuttavia, il 1° marzo, Francesco ha spiegato al vescovo Athanasius Schneider che intendeva solo la volontà permissiva di Dio (“Dio permette”) e non la volontà positiva (“Dio vuole”).
      Seifert definisce questa spiegazione “insufficiente”, perché la dichiarazione è “completamente inaccettabile” e non può essere corretta da una conversazione privata, deve essere revocata pubblicamente. Inoltre, la spiegazione di Francesco è fallace, perché non serve alcuna dichiarazione solenne per precisare che nulla esiste se non “permesso” da Dio, anche la caduta di Satana o lo sterminio di milioni di persone ad Auschwitz, spiega Seifert.
      Il filosofo fa un esempio: “Immaginiamo che il Papa abbia detto: ‘Dalla creazione, Dio ha voluto la diversità di uomo e donna e l’omicidio di milioni di persone ad Auschwitz.’ Allora, tutto il mondo si sarebbe scandalizzato e il Pontefice si sarebbe dovuto scusare per una dichiarazione così terribile. Il fatto che Dio permetta tali malignità è totalmente diverso dalla sua volontà creativa e positiva. Non si possono citare entrambe nella stessa frase”.-

      A meno di non ritenere «esempio di libertà e resistenza» e omaggiare con fiori e cioccolatini una «sicaria».

    • Matteo ha detto:

      Allora lei dà il benvenuto, trae altre cose, anche al nuovo predicatore dell’argentino tal Pasolini con tutte le sue schifose nefandezze…!?

  • Adriana 1 ha detto:

    Bergoglio, già…ma ha avuto la strada spianata. Giovanni Paolo II : ” I fratelli maggiori “, il bacio del Corano e l’invito ai rappresentanti di subculture religiose di rimanere fedeli ad esse. Benedetto XVI, che ne segue la scia e addirittura asserisce che i “Fratelli maggiori” hanno una strada aperta speciale per la santità restando, essi, nella loro religione. Ricordi “sgradevoli”? Eppure un po’ di onestà intellettuale ci vorrebbe.

  • Petrus ha detto:

    Premesso che bisogna seriamente stabilire se l’elezione di Bergoglio è valida o meno, la responsabilità di vescovi e cardinali di fronte al loro silenzio è grande davanti a Dio. Pensano forse che il Signore avrà benevolenza nei loro confronti rispetto ai gravi peccati di omissione mascherati da una malintesa obbedienza?

  • Esdra ha detto:

    Guarda quanti favori sta facendo Bergoglio, le sue vendette, li siluramenti, le rimozioni e le emarginazioni sono ceffoni di risveglio delle coscienze, occasioni per ricomprendere il senso della propria vocazione. Quelli che gioiscono per l’apostasia dilagante la vocazione non l’hanno mai avuta; sono infiltrati riprovati nella fede, carrieristi senza pudore. Servi zelanti del Sommo Sacerdote che con torce e bastoni si avventano sul Figlio di Dio e lo schiaffeggiano. Amando più la gloria degli uomini non sanno che senso abbia il concetto di anima e di vita eterna. Perdendo in questa vita perderebbero tutto, materialisti, ignoranti o del tutto consacrati a satana avvolti nel vizio a cui si abbandonano con voluttà.

  • nicola ha detto:

    sono spariti dal blog i critici ma anche difensori ad oltranza de EL PAPA….ci affidiamo a Dio perchè decida di farci fare la fine della chiesa protestante o di ritirare il madndato ma Bergoglio per indire nuove elezioni celesti! Tutto nel risptto delle regole….teologiche canonioche care a molti cari partecipanti…al blog…

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    La lettera aperta benché rivolta ai Vescovi pone seri interrogativi anche a tutti noi povere bestie del gregge.
    Una domanda che mi pongo a proposito di Papa Francesco è : perché ha detto più volte che col Diavolo non si discute e non ha mai detto che con Dio non si scherza?
    Col Diavolo non si discute significa che lo si ignora, lo si lascia fare liberamente, si lascia che si insinui ovunque senza obiettare un bé. Non si predica contro di lui, non si sottolineano e non si controbattono le sue false verità e le sue false promesse. In pratica non si può dire nulla contro la menzogna.
    Non dicendo che con Dio non si scherza si lascia fare di Lui uno zimbello, si permette, in pratica, di trattarlo come si vuole, di descriverlo come si vuole, di fargli dire quello che si vuole, di chiedergli quello che si vuole. Ma a Dio, almeno per rispetto al suo nome, non si può chiedere il male, né gli si può chiedere di approvare il falso, di benedire il peccato, di glorificare i peccatori impenitenti.
    Opporsi a queste derive è compito di tutti, non solo dei vescovi.

    • Enrico Nippo ha detto:

      “Col diavolo non si discute” può voler dire che si deve evitare di entrarci anche minimamente in contatto, evitare di indugiare nel “dialogo” attraverso cui il diavolo stesso instilla scrupoli, dubbi e quant’altro trattenga in rapporto con esso.

      Questo mi insegnavano a catechismo sei decenni addietro.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Evitare di entrare in contatto col Diavolo credo sia impossibile in quanto è lui che ci cerca. La richiesta “et ne nos inducas in tentationem” era proprio questa: Signore evitaci di entrare in contatto col tentatore e liberaci dal male. In quanto al discutere con lui nel brano di Matteo 4, 11-24 Gesù stesso ci dà un esempio di come ci si deve comportare col Diavolo: ahimè, razionalmente, perchè “sta scritto” citando le Scritture SACRE.

    • newman ha detto:

      Tralasciando Bergoglio, avrei piacere di farLe io una domanda: Lei pensa davvero di poter sostenere una discussione col diavolo (sempre ammesso che sia in grado di riconoscere il diavolo)?

    • Stefano ha detto:

      Con il diavolo non si discute, forse perché si obbedisce?

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Proprio questa, purtroppo, mi pare la triste realtà della maggior parte degli uomini che si mettono in vista.

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Caro Stilumcuriale, pur nel rispetto della sua veneranda età, devo dirle che non ha capito il discorso del papa sul diavolo: una volta tanto, ha detto qualcosa di tradizionale. “Con il diavolo non si discute”, significa che, nel momento della tentazione, non bisogna mettersi a ragionare con lui, come hanno fatto i Progenitori e tanti altri dopo di loro: infatti, il demonio e i demoni, nonostante siano angeli decaduti, mantengono intatta la loro intelligenza, che è di moltissimo superiore alla nostra. Discutere con Satana o con un demonio vuol dire sconfitta certa.
      Bergoglio non legge e non studia. È pigro. Proprio per questo, paradossalmente, ogni tanto attinge ai ricordi della propria formazione gesuitica anni 50 e dice qualcosa di ortodosso.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Caro don Ettore Barbieri, pur nel rispetto della sua veneranda veste talare, devo dirle che lei non ha capito il mio commento.

        • Don Ettore Barbieri ha detto:

          Penso di aver capito benissimo il suo commento. Non penso, però, che il papa abbia voluto dire quello che ha compreso lei. Sono d’accordo sul fatto che con Dio non si scherza e anche sul fatto ce questa verità è un pochino – per usare un eufemismo – lasciata in secondo piano.
          Ma non penso che il papa volesse dire che bisogna lasciar fare il diavolo, quanto piuttosto xhe non bisogna entrare in dialogo con lui, pena l’essere imbrogliati. È un pensiero antichissimo, non lo ha inventato Francesco.

  • Ludovico il rosso ha detto:

    SPLENDIDO !