Sigmund Freud? Un’Altra Frode Massonica. Agostino Nobile.

13 Marzo 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Agostino Nobile, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste considerazioni su Sigmund Freud. Buona lettura e condivisione.

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Sigmund Freud? Un’altra frode massonica

Più volte ho scritto che la psicologia non è una scienza, ma qualche volta ci azzecca. Tuttavia, per azzeccare è assolutamente necessario evitare le teorie di Sigmund Freud, considerato il fondatore della psicoanalisi. Le biografie del neurologo pubblicate negli ultimi anni, corredate di scambi epistolari, non lasciano dubbi sulla sua personalità a dir poco inquietante.

Frederick Crews nel suo esauriente libro Freud: The Making of an Illusion, scrive che Freud fin dalla tenera età mirava alla fama e alla ricchezza, che perseguì senza sosta sostenendo un rimedio ciarlatano alla moda dopo l’altro. Quando le critiche giustificate rendevano la sua posizione insostenibile, si tirava indietro coprendo le sue tracce con affermazioni fuorvianti o addirittura completamente false su ciò che aveva fatto, per poi passare alla prossima miniera d’oro. 

Scrivendo al suo amico e collaboratore Wilhelm Fliess nel 1890, Sigmund Freud spiegò che non poteva fare una visita perché era occupato in uno studio psichiatrico in difficoltà che abbindolava le donne della ricca società ebraica viennese: “la mia cliente più importante sta attraversando una specie di crisi nervosa e potrebbe guarire in mia assenza”. Freud non era ironico, come si potrebbe pensare. Egli dipendeva dalle ricchissime dame/pazienti per far soldi e rimanere in affari.

Cocainomane a fasi alterne per circa 15 anni, il misogino e cinico Freud non si fermò davanti a nulla. Quando si recò a Parigi per studiare con Jean-Martin Charcot, che gestiva un manicomio di donne sulle quali sperimentava e operava liberamente, egli partiva dal presupposto che l’isteria era causata dagli organi sessuali, i quali avrebbero creato comportamenti e disturbi corporei altrimenti inspiegabili. 

 

Freud avrebbe portato il concetto di isteria a estremi inauditi nella sua pratica privata: Dolore alle gambe? Dipendenza da morfina? Asma? Freud curava i pazienti affetti da questi disturbi in base alla teoria dell’isteria, che tra la sua clientela si trasformò nell’ipotesi che all’origine di tutte le nevrosi ci fosse un trauma sessuale infantile, che egli chiamò “teoria della seduzione”. Ovvero, causato dalla bambina e non dal pedofilo, immaginario o meno. Se la paziente non riusciva a ricordare alcun trauma sessuale infantile, Freud lo “ricostruiva” insegnandole a idearne uno. 

In una conferenza del 1896, tipicamente grandiosa ma priva di prove, affermava che la sua psicoanalisi aveva aiutato a svelare e riparare i traumi sessuali infantili in diciotto pazienti. Il discorso era così privo di standard clinici che uno scienziato di alto livello, Richard von Krafft-Ebing, disse: “Sembra una favola scientifica”. Freud rivelò in seguito, in una lettera a Fliess, di non aver curato nemmeno una persona.

Una delle tante storie dell’orrore che Crews documenta a lungo è relativa all’amico e collaboratore Fliess che, con l’incoraggiamento di Freud, quasi uccise una paziente i cui sintomi suggerivano che fosse una emofiliaca con una cisti ovarica. La operò al naso rimuovendo un pezzo di osso, sulla base della teoria strampalata chiamata “nevrosi da riflesso nasale”, secondo cui l’isteria genitale naturale delle donne era riconducibile alla cartilagine del naso. 

Ma come mai, nonostante Freud fosse inviso e a volte ridicolizzato dai colleghi, è stato considerato, almeno fino ad alcuni anni fa, come un gigante della psicoanalisi? E chi lo sosteneva imbeccandolo delle più bieche teorie?

Stiamo parlando della B’nai B’rith (Figli dell’Alleanza). La loggia segreta fondata da Aaron Sinsheimer, nel Lower East Side di New York, il 13 ottobre 1843, insieme a dodici ebrei tedeschi di recente immigrazione.

Riprendo da Wikipedia di lingua inglese. “[…] Nonostante le sue origini fraterne e locali, il B’nai B’rith si pronunciò per i diritti degli ebrei fin dall’inizio della sua storia e utilizzò la sua crescente catena nazionale di logge come mezzo per esercitare un’influenza politica a favore dell’ebraismo mondiale. […] Il B’nai B’rith svolse anche un ruolo cruciale nella politica ebraica transnazionale. La successiva diffusione dell’organizzazione in tutto il mondo ne fece un centro nevralgico di comunicazione intraebraica e di impegno reciproco. […]. La Medaglia d’oro presidenziale viene assegnata dal B’nai B’rith ogni pochi anni per onorare l’impegno del destinatario nei confronti del popolo ebraico e dello Stato di Israele”. 

Tra i destinatari figurano tra  gli altri, John F. Kennedy, George H. W. Bush, all’ex cancelliere austriaco Franz Vranitzky, al primo ministro australiano John Howard, all’ex cancelliere tedesco Willy Brandt e agli ex presidenti degli Stati Uniti Harry S. Truman, Gerald R. Ford e Dwight D. Eisenhower. 

Breve parentesi. Per avere un’idea dell’influenza, non solo politica, della B’nai B’rith, ricordiamo che dal Vaticano II in poi i papi hanno incontrato, con rispetto sconfinato, le delegazioni massoniche B’nai B’rith. Se i papi non hanno mai affrontato la discussione sulla divinità di Gesù Cristo, gli ebrei continuano l’odio bimillenario contro la Vergine Maria, Gesù Cristo e la Sua Chiesa. Tutto sommato, la Santa Sede crede di risolvere i problemi sociali del mondo, come ha più volte ampiamente dimostrato, vergognandosi di Gesù Cristo.

Tornando a Freud, il B’nai B’rith gli suggerì le proprie teorie, soprattutto il credo misogino attraverso la teoria sull’isteria e quella della seduzione infantile. Come vediamo, le bufale delle massonerie hanno modellato il pensiero nichilista e divisivo maschio/femmina degli ultimi tre secoli.

Per avere una ulteriore prova del sodalizio spirituale e affettivo tra Freud e massoneria ebraica, concludo riportando alcuni stralci del discorso scritto dallo psicoanalista austriaco alla loggia B’nai B’rith in occasione della celebrazione del suo settantesimo compleanno.

“Il Gran Presidente, gli Onorevoli Presidenti, i cari Fratelli:
Grazie per l’onore che mi avete fatto oggi. Sapete perché non posso rispondere a voce. […] Vorrei raccontarvi brevemente come sono diventato uno dei B’nai B’rith e cosa ho cercato tra di voi. […]

Ma c’erano altre cose che rendevano irresistibile l’attrazione dell’ebraismo e degli ebrei: molte forze emotive oscure, tanto più potenti in quanto così difficili da afferrare a parole, nonché la chiara consapevolezza di un’identità interiore, l’intimità che deriva dalla stessa struttura psichica. A questo si aggiunse presto l’intuizione che era solo la mia natura ebraica a dovermi ringraziare per due caratteristiche che si rivelarono indispensabili nel difficile percorso della mia vita. In quanto ebreo mi trovavo libero da molti pregiudizi che ostacolavano gli altri nell’uso del loro intelletto; e in quanto ebreo ero pronto a prendere il mio posto dalla parte dell’opposizione e a rinunciare a essere in buoni rapporti con la maggioranza compatta. Perciò divenni uno di voi, partecipai ai vostri interessi umanitari e nazionali, mi feci degli amici tra di voi e convinsi i pochi amici che mi erano rimasti a unirsi alla nostra società. Non si trattava in alcun modo di convincervi della veridicità delle mie teorie, ma in un momento in cui nessuno in Europa mi ascoltava e non avevo un solo seguace nemmeno a Vienna, mi avete concesso la vostra benevola attenzione. Lei (il B’nai B’rith) è stato il mio primo pubblico. […]”.

Agostino Nobile

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18 commenti

  • Luca antonio ha detto:

    Freud completa semplicemente l’ espulsione di Dio dalla vita dell’ uomo, si e’ cominciato con l’ espellere Dio dalla scienza con la strumentalizzazione, massonica e tardiva di due secoli almeno, del caso Galilei, dalla filosofia con Kant, dalla vita sociale con la rivoluzione francese, si e’ proseguito con l’ espellerlo dalla storia del mondo e dalla vita biologica con la ridicola teoria dell’ evoluzione e con Freud – che non invento’ nulla, riprese in chiave “medica” le idee di Schopenhauer e Nietzsche – si e’ finito il lavoro buttando fuori Dio dall’anima. La sua “teoria” e’ stata cosi’ sorprendentemente pompata – che fosse un cumulo di idiozie era ed e’, ancora piu’ oggi, evidente- perche’ riportava tutta la vita interiore a meccanismi fisiologici (che si siano scelti i piu’ bassi e volgari va da se’ negli odiatori dello Spirito), tagliando e negando completamente il legame che ognuno di noi ha con l’assoluto, torcendo ogni fenomeno sovrannaturale verso il fango psichico e materiale. La chiesa ne fu purtroppo influenzata, basti pensare al Gemelli che ritenne San Pio da Pietrelcina un isterico, da li’ uno dei motivi della sua fine e della sua ormai irreversibile insignificanza .
    Con Freud la vista del Cielo da parte dell’anima si e’ chiusa.

    • FRANJO ha detto:

      Piccola aggiunta: Gemelli ebbe modo di ripetere lo stesso schema usato per Padre Pio con un’altra stigmatizzata, Natuzza Evolo, che fu – adolescente – spedita in manicomio, da dove, tuttavia, mantenne la più totale serenità: “tanto lo sapevo che non ero pazza”

  • Margotti ha detto:

    Uno dei famosi membri di quel sodalizio giudaico-massonico era Jules Isaac, che fu l’ispiratore di Nostra Aetate, documento conciliare tristemente noto.

  • Confronti ha detto:

    Al confronto Eusapia Palladino era una mammolina.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Non conosco a sufficienza Freud come invece mostra Agostino Nobile, però mi sono imbattuto in questa frase del demonizzato psicanalista che ho trovato estremamente interessanti:

    “Originariamente le parole erano magie e, ancora oggi, la parola ha conservato molto del suo antico potere magico. Con le parole un uomo può rendere felice l’altro o spingerlo alla disperazione”.

    Credo ci sarebbe molto da riflettere in merito.

    • Adriana 1 ha detto:

      Caro Enrico,
      concordo. Inoltre, mai nessuno che abbia notato come l’antenato di Freud sull’analisi dei sogni sia stato Giuseppe l’ebreo!

  • Paolo Dierna ha detto:

    Non che la predica provenga da un pulpito scevro da contestazioni logico-razionale (parliamo di religione, quindi del paranormale, di mitologia….), tuttavia vergognarsi di gesú e della madonna (volutamente minuscoli in quanto soggetti non reali) direi sia inevitabile. La madonna, difatti, era una quattordicenne che se la faceva con giuseppe, il falegname, di almeno quarant’anni più in là: è vero che quel che oggi sarebbe pedofilia, all’epoca era abbastanza usuale; che però l’ipotetico padreterno non abbia pensato che un paio di millenni dopo la cosa stridesse un po’, beh, è strano per un essere onnisciente. Dopodiché, pare logico dedurre dalle favole evangeliche che la madonna si sia coricata con un legionario romano di nome, appunto, Gabriele e che la favola dell’arcangelo sia stata inventata per coprire lo scandalo. E se di uno si sà, chissà quanti sono in realtà….
    Sicché, gesú dovrebbe essere inevitabilmente ricondotto alla categoria dei “figli di buona donna”, per usare un linguaggio edulcorato.
    Peraltro, sempre tramite la favola evangelica, gesú aveva almeno una sorella, che al pari della madre pare si prostituisse…..
    Ecco, direi che ipotizzare un figlio di dio, ed una “moglie” di dio di queste fattezze, beh, non genera certo orgoglio 🤷

    • Adriana 1 ha detto:

      Ma, se vuole contestare, perchè non si legge, almeno, il Protovangelo di Giacomo, invece di “sparare” questo garbuglio di non-notizie?

      • Silvia ha detto:

        Lei sta bestemmiando e offendendo milioni di cattolici. Sta dimostrando di avere in odio Dio e tutto il mondo. Una preghiera per Lei affinché il suo cuore trovi pace. Auguri.

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Vedo che lei conosce molto bene i vangeli.. così bene da non sapere che il San Giuseppe (maiuscolo, perché personaggio realmente esistito e per noi credenti esistente) “vecchio” è un’invenzione dell’iconografia cristiana per rendere più credibile la sua castità nei confronti della Madonna (anche qui maiuscolo, per i medesimi motivi). Ovviamente, invenzione infelice, perché a San Giuseppe era più che sufficiente la grazia di Dio. In realtà, Giuseppe avrà avuto al massimo 17/18 anni. All’epoca e fino ad anni relativamente recenti ci si sposava giovanissimi, anche perché si moriva molto prima, almeno in generale.
      Oggi, invece, grazie all’emancipazione sessuale, si comincia a guardare pornografia a 12 anni, ad avere i primi rapporti a 13/14 e a fare le puttane e i puttanieri tutta la vita. All’occorrenza si comincia ad abortire a 14 anni, per poi continuare. Come vede, abbiamo fatto progressi.
      Le ricordo, poi, che nella grammatica italiana i nomi di persona, anche fantastici, si scrivono con la maiuscola. Io l’ho imparato alle elementari e così ho sempre visto scritto nei romanzi e nella letteratura, anche straniera, a dir la verità. E lei?

    • Davide Scarano ha detto:

      “La favola dei Vangeli” non è finita con i Vangeli. Provi Lei a spiegare perchè uomni e donne inermi non avevano paura di morire sbranati da leoni o nei mille altri modi descritti in libri di storia e raccontati in numerosissime opere d’arte. Evidentemente le “favole” contenute nei Vangeli erano convincenti. Ed ancora, esemplificando e semplificando: se una sola delle guarigioni inspiegabili avvenute a Lourdes è vera allora cambia tutto..

    • Enrico Nippo ha detto:

      Esimio Paolo,

      posso comprendere che (povero) lei abbia assimilato lo schifo porno-pedofilo-genderista che va per la maggiore, per cui il puttaname femminile e maschile dilagante ambisce la riconoscimento dei propri “diritti”, ma il proiettarlo brutalmente nel passato vilipendendo la religione, è davvero esagerato.

      Si dia una regolata, e se proprio vuol testimoniare la sua adesione al mignottume femminile maschile imperante, lo faccia con un po’ più di stile.

    • Luca antonio ha detto:

      Toh…si parla di un ciarlatano e ne spunta un altro, gira a largo falsario.

    • Eusapia Palladino ha detto:

      Paolo Dierna il tuo commento è tra i più scadenti di sempre.

  • Federico ha detto:

    Nessuno, con un briciolo di sale in zucca, poteva avere dubbi sulla “scienza” della psicanalisi.
    A trovarne uno guarito con simili metodi…

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      J.M. Bergoglio è stato per 6 mesi in trattamento da una psicanalista ebrea. La positività dei risultati però non è molto evidente.

      • Federico ha detto:

        Ogni riferimento a persone esistenti o fatti realmente accaduti è puramente causale… Ops: casuale.

      • Adriana 1 ha detto:

        Caro Stilum,
        1 volta per mese è- in quella disciplina- una dose omeopatica. Non per nulla la psicoanalisi è da tempo in crisi, sostituita da altri tipi di terapie.