Aborto Volontario Prima Causa di Morte nel Mondo. 44,6 Milioni. LifeSiteNews.

1 Febbraio 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione, nella nostra traduzione, questo articolo di Life Site News, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e condivisione.

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L’aborto è rimasto la prima causa di morte al mondo per il quinto anno consecutivo nel 2023, nonostante l’annullamento della sentenza Roe v. Wade nel 2022 abbia intaccato il contributo degli Stati Uniti a questo totale.

L’anno scorso sono stati commessi più di 44,6 milioni di aborti in tutto il pianeta, secondo il Worldometer, una risorsa apartitica che traccia e stima le statistiche in tempo reale su un’ampia varietà di argomenti, basandosi su dati provenienti da fonti come le Nazioni Unite, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e altre ancora.

Questo totale è superiore al numero di decessi attribuiti alle altre sette cause di morte – malattie trasmissibili, cancro, fumo, uso di alcol, HIV/AIDS, incidenti stradali e suicidio – messe insieme.

“Il Worldometer ha calcolato che i decessi totali nel 2023 saranno più di 60,6 milioni”, osserva il Christian Post. “Tuttavia, questa cifra non include l’aborto come forma di morte. Se gli aborti fossero stati conteggiati come morti nelle statistiche, i decessi dello scorso anno avrebbero superato i 100 milioni, e gli aborti avrebbero rappresentato più del 40% di essi”.

Negli Stati Uniti, 14 Stati attualmente vietano tutti o la maggior parte degli aborti, e i dati disponibili finora indicano che le leggi pro-vita ora applicabili potrebbero effettivamente cancellare circa 200.000 aborti all’anno.

In risposta, gli alleati dell’aborto perseguono una varietà di tattiche per preservare l'”accesso” all’aborto, come l’inserimento di “diritti” all’aborto nelle costituzioni statali, il facile accesso alle pillole abortive, la protezione legale e il sostegno finanziario dei viaggi interstatali per l’aborto, la costruzione di nuove strutture abortive vicino ai confini condivisi da Stati pro-vita e pro-aborto e la creazione di Stati liberali come santuari per coloro che vogliono eludere o violare le leggi dei vicini più pro-vita.

Il presidente Joe Biden ha invitato il Congresso a codificare un “diritto” all’aborto nella legge federale, che non solo ripristinerebbe, ma espanderebbe lo status quo della Roe, rendendo illegale per gli Stati approvare praticamente qualsiasi legge pro-vita. Le elezioni del 2024 determineranno se i Democratici manterranno la Casa Bianca e se manterranno o guadagneranno abbastanza seggi al Congresso per far sì che ciò accada.

Negli Stati Uniti, la mancanza di standard uniformi da uno Stato all’altro limita da tempo la possibilità di conoscere con precisione l’entità e i dettagli del ricorso all’aborto. I Centri statunitensi per il controllo delle malattie (CDC) riconoscono di raccogliere solo i dati sull’aborto presentati volontariamente dagli Stati, i cui requisiti di segnalazione (se ne hanno) variano in modo significativo. La California, il Maryland e il New Hampshire – tre Stati popolosi e decisamente favorevoli all’aborto – storicamente non hanno fornito alcun dato, limitando ulteriormente la comprensione da parte dell’opinione pubblica della frequenza di fenomeni quali l’aborto tardivo e le complicazioni dell’aborto.

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2 commenti

  • Davide Scarano ha detto:

    Direi anche “malato” e “crudele”. Avendo, almeno nella corrente dominante, dimenticato Dio, il timor di Dio, l’Antico ed il Nuovo testamento non è più in grado di comprendere quali rischi sta correndo, in questa vita e altrove.

  • miserere mei ha detto:

    La coscienza…

    Se ne ho una, educata, capita che essa protesti di fronte ad azioni oggettivamente sbagliate.
    Una coscienza educata si misura con una scala ad essa esterna, non addomesticabile (i comandamenti): questa scala non opprime, ma difende l’uomo.

    L’uomo moderno invece parla spesso di una coscienza soggettiva, a proprio uso e consumo, cangiante. Agire secondo coscienza diventa un potenziale lasciapassare indiscriminato, privo di riferimenti differenti da un tornaconto, materiale o psicologico.

    Come scrisse il Card. Biffi, uno che ritenesse utile procurarsi l’eredità di quattro vecchie zie, non esiterà ad avvelenarle una ad una, senza che la coscienza (e neppure la zia) protesti.

    L’aborto è più semplice da ottenere di un permesso comunale per ampliare il box. A questo siam giunti.
    Perchè l’aborto sta alla coscienza di chi lo vuole (senza che il bambino possa dire la sua), mentre il box più ampio puoi anche volerlo, ma troverai il tecnico del comune e la commissione a sindacare sulla tua coscienza. Ma che mondo assurdo è diventato?