Bestiario della Memoria (Selettiva…). @ChanceGardiner e Altri….
27 Gennaio 2024
4 CommentiMarco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione un Bestiario monotematico, di cui ringraziamo di cuore @ChanceGardiner. E ci sembra importante ricordare quello che scrisse Primo Levi:
“Non iniziò con le camere a gas. Non iniziò con i forni crematori. Non iniziò con i campi di concentramento e di sterminio. Non iniziò con i 6 milioni di ebrei che persero la vita. E non iniziò nemmeno con gli altri 10 milioni di persone morte, tra polacchi, ucraini, bielorussi, russi, jugoslavi, rom, disabili, dissidenti politici, prigionieri di guerra, testimoni di Geova e omosessuali». Levi spiega, in sintesi, veramente tutto l’essenziale: «Iniziò con i politici che dividevano le persone tra “noi” e “loro”. Iniziò con i discorsi di odio e di intolleranza, nelle piazze e attraverso i mezzi di comunicazione. Iniziò con promesse e propaganda, volte solo all’aumento del consenso. Iniziò con le leggi che distinguevano le persone in base alla “razza” e al colore della pelle. Iniziò con i bambini espulsi da scuola, perché figli di persone di un’altra religione. Iniziò con le persone private dei loro beni, dei loro affetti, delle loro case, della loro dignità. Iniziò con la schedatura degli intellettuali. Iniziò con la ghettizzazione e con la deportazione». «Iniziò quando la gente smise di preoccuparsene, quando la gente divenne insensibile, obbediente e cieca, con la convinzione che tutto questo fosse “normale”.
Buona visione, meditazione e condivisione.
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Tag: bestiario, chance gardiner, memoria, primo levi
Categoria: Generale
In breve: la Storia è una cosa, la Politica è un’altra. Andrebbero tenute separate e trattate ciascuna secondo la propria natura. PS Purtroppo in questi tempi abbondano i pappagalli ed i pochi “grilli parlanti” rimasti rischiano di fare la stessa fine di quello descritto da Collodi nel celeberrimo “Pinocchio”.
Indimenticabile la colonna di dichiarazioni infami assimilabili al procederà degli avvoltoi che percepiscono la debolezza della vittima, Imbrattacarte, attoruncoli, opinionisti da operetta nonché varia umanità fanno la figura che meglio gli si attaglia, rivelatrice di qualità umane assai scarse,quando non inesistenti. Ma in ambito sanitario simili sguaiate uscite presentano un doppio problema.
D’ora in poi per Risvegliati vigerà unico giorno della Memoria… sarà 15 ottobre… ad imperitura memoria di milioni cittadini vessati esclusi tiranneggiati affamati… impossibilitati praticare bar ristoranti mezzi pubblici banche uffici postali musei chiese cinema teatri… luoghi di propri stessi lavori… ospedali!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Una precisazione importante, un esempio di quanto ricordato e altri numeri.
Dato il loro, e senza nessuna compassione, agli stercorari che non mancano mai di uscire appena si scoperchiano i tombini.
Nel mondo alla rovescia la vera vittima, designata dall’inizio, non sono più minoranze e ribelli: è la massa stessa, quella che più o meno volontariamente può essere indotta a rinunciare non solo alle libertà elementari ma anche alla salute e alla vita.
Italiani.
https://it.wikipedia.org/wiki/Occupazione_italiana_della_Francia_meridionale#La_politica_nei_confronti_degli_ebrei
https://it.wikipedia.org/wiki/Arturo_Vacca_Maggiolini
Liberatori.
https://www.museoliberazione.it/it/il-percorso-espositivo/primo-piano/sala-2/il-bombardamento-del-quartiere-san-lorenzo/
-Alla fine, saranno sganciate su Roma 4000 bombe (circa 1060 tonnellate) colpendo i quartieri San Lorenzo (con 717 vittime), Prenestino, Tiburtino e Tuscolano, provocando circa 3000 morti e 11.000 feriti; 10.000 case furono distrutte e 40.000 cittadini rimasero senza tetto. Dopo quel primo bombardamento ne seguirono altri 51 fino alla Liberazione di Roma.-
https://www.anci.it/montecassino-79-anni-dopo-salera-sindaco-cassino-che-rimanga-simbolo-di-speranza-e-rinascita/
-Così il sindaco cassinate Enzo Salera: “era il 15 febbraio del 1944, le prime fortezze volanti cominciarono a sganciare bombe esplosive incendiarie fino a ridurre l’Abbazia, monumento d’arte, centro di spiritualità e cultura, ad un cumulo di macerie informi. Rimasero uccisi circa 250 civili, si sentivano sicuri dentro le mura di quel luogo sacro e si erano rifugiati nella disperata ricerca di protezione, convinti che mai l’Abbazia sarebbe stata toccata dalla guerra.-
https://www.labour.it/le-vittime-dimenticate-dei-bombardamenti-alleati/
-Il numero complessivo dei morti dovuti ai bombardamenti in Italia non è conosciuto. Una pubblicazione dell’Istat del 1957 indica in 70.591 le persone uccise dalle bombe tra il 1940 e il ’45. Un dato per diverse ragioni sottostimato. Un calcolo più veritiero può stimare le vittime fra le 80 e le 100 mila unità, cui vanno aggiunti i feriti, i mutilati, i traumatizzati deceduti in seguito e chi non sopravvisse al peggioramento delle condizioni sanitarie e generali della vita.-
https://www.lastampa.it/cultura/2017/03/16/news/la-verita-nascosta-delle-marocchinate-saccheggi-e-stupri-delle-truppe-francesi-in-mezza-italia-1.34636405/
-Emiliano Ciotti, presidente dell’Associazione Vittime delle Marocchinate, fornisce i numeri di questo massacro: “Nella seduta notturna della Camera del 7 aprile 1952 la deputata del PCI Maria Maddalena Rossi denunció che solo nella provincia di Frosinone vi erano state 60.000 violenze da parte delle truppe del generale Juin.-
Numeri che sulla bilancia della storia, al mercato dei vincitori, pesano poco o nulla.
https://www.avvenire.it/agora/pagine/fame-a-dublino-il-genocidio-negato
https://www.storiauniversale.it/l-uso-politico-delle-carestie-da-parte-degli-inglesi.htm