Bergoglio da Fazio Copia – Male – Von Balthasar, anzi la Speyr…Il Vuoto. Mastro Titta.

16 Gennaio 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, il nostro Mastro Titta commenta da par suo la comparata del Pontefice Regnante dal Pontefice Massimo del politically correct de sinistra…Buona lettura e condivisione.

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MASTRO TITTA: LO HA FATTO DI NUOVO

 

Bergoglio lo ha fatto di nuovo. È tornato a confessarsi da Fazziofabbio. La Chiesa, nel senso di assemblea di uomini ordinati, è in rivolta e lui va in televisione a concionare dei casi suoi.

 

Confesso che per un momento ho pensato che le teche Rai avessero ceduto a Fazziofabbio le vecchie edizioni di Che Tempo che Fa, e il conduttore avesse deciso di rimandare in replica l’intervista di due anni fa. Esaminando i contenuti di contorno è ciò che è accaduto.

 

Per quanto concerne il nocciolo, invece la notizia c’è. Ed è questa: sommerso di accuse esplicite di eresia Bergoglio, gonfio come la zampogna dello zampognaro, corre a succhiarsi il dito dall’ultimo uomo sulla terra che lo ascolta. E che fa ascolti.

A certificare che, nonostante riempia le pagine dei giornali che nessuno legge, accanto alla Ferragni che spaccia pandori e Lukaku che ha male al ginocchio, lo ascoltano ormai soltanto i suoi rispettosi detrattori. I suoi discepoli hanno imparato la lezione: non c’è nulla da imparare. Perché perdere tempo a sentirlo ripetere che la guerra è brutta brutta?

E cosa dice Bergoglio in tivvù? Sostanzialmente due cose. Che le accuse di eresia sono “cose brutte”, e che chi critica le benedizioni alle coppie gay non capisce una mazza. In altre parole: non sono io l’eretico, siete voi che non avete capito un razzo. La terza cosa buttata lì è l’immagine di Dio vecchio padre sculaccione che da una bella ripassata alla chiappe dei monelli.

Ergo non è vero che Dio perdona tutto a tutti e salutam’a sorrata: un po’ di tottò sul culetto c’è. Ma poca roba. L’inferno è vuoto ma non è un dogma, bontà sua. Non per l’inferno vuoto o l’Immacolata Concezione o la carbonara col guanciale, no con la pancetta: sono i dogmi che non digerisce, dunque non esistono. S’è magnato tutto, anche le posate, e rifiuta sdegnosamente la mentina perché gli fa aria. Quella mentina sono i dogmi.

Manco quando gli fa comodo scopiazzare – male – Von Balthasar, o meglio la mistica Adrienne Von Speyr, la vera autrice del bel sogno dell’inferno vuoto, Bergoglio cede sul punto: al diavolo i dogmi, anche i miei. Come Rocky gonfio di botte – Bergoglio è diventato grande coi film di Stallone – egli grida “Adriana!”, ma soprattutto “non fa male, non fa male, non fa male!”.

A parte la solita grigia meschinità di parlare a nuora perché suocera intenda facendo capire che lui, pesto e sanguinante, non molla mai, alla fine del modesto spettacolo – Bergoglio è marxista: la vita come “accumulazione di spettacoli” – a me non resta che una domanda: la vastità del vuoto materiale che gonfia quest’uomo è almeno edificabile? Chiedo per un amico palazzinaro.

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14 commenti

  • Michele ha detto:

    Mi spiace Mastro Titta, ma Hans Von Balthasar non ha mai detto che l’inferno è vuoto, come giustamente afferma Don Alessandro Maria Minutella

  • Gaetano2 ha detto:

    “Bergoglio da Fazio”
    Ecco, nel posto adatto a lui

  • Franco Laguna ha detto:

    Oggi sono stato al bar (una antica osteria di campagna qui in Veneto in verità) dove c’è una buona produzione di “chiacchiere da bar”:
    un tipo sugli ottanta, conoscente mio solo ” per vista ” replicava così ad un altro mio conoscente ” per vista ” , novantenne, il quale lodava le azioni di francisco el primero regnante: “ma sito mato, a le’ drio spacare tuto! A le fora come un balcon! ” Siamo al bar; ho pensato però, che anche al bar, oltre le chiacchere, affiori una realtà, anche se nessuno dei due anziani credo frequenti Messa tutte le domeniche.

  • Federico ha detto:

    Il papa ha, quando svolge il suo ministero fedelmente e con coscienza una specialissima assistenza dello Spirito Santo. Di questo qualunque cattolico era, è e sarà sempre consapevole.
    Il problema con Bergoglio è proprio questo: non è azzecca proprio una, neppure per sbaglio.
    Le inevitabili conclusioni sono pertanto, immancabilmente, le seguenti.
    O la sua nomina era invalida dall’inizio – non per gli illogici e strampalati sofismi, privi di qualsiasi base giuridica e documentale, attinenti la questione del munus , quanto piuttosto per altre ragioni ben più valide attinenti le documentate condizioni soggettive dell’eletto o le manovre antecedenti e concomitanti al Conclave, sanzionate dal diritto canonico e dalle specifiche norme emanate dai pontefici nel corso dei secoli.
    Oppure lo stesso Bergoglio, per le gravi, pubbliche, reiterate violazioni dei doveri e degli insegnamenti della sana dottrina ha perso questa speciale illuminazione.
    Mi pare che di qui non si scappi.
    Fare finta di nulla mi sembra però non sia un bene viste le spaventose conseguenze della contrapposizione frontale delle sue posizioni con il Vangelo, con la tradizione bimillenaria della Chiesa e persino con il buon senso.

    • stefano raimondo ha detto:

      Commento preciso e chiaro. Per quanto riguarda l’assistenza dello S.S.: la si riceve solo se ne siamo degni, ricordiamolo, e tra l’altro dobbiamo invocarla, quindi non verrebbe meno, eventualmente, il discorso generale sull’assistenza dello S.S. (sia pure in presenza di un Papa che enuncia affermazioni non cattoliche). Condivido quanto scritto da Federico sulla questione del munus e sulle altre questioni correlate.

  • Orso Garibozzi ha detto:

    Grande come sempre . “Adriana! Adriana! ” ah ah ah !

    Ma vi rendete conto che di FS la gente comune sa poco , non gliene frega nulla , ed al limite se da FIZZIOLO , Berguzzi dice che chi non è d’accordo con lui è solo un gran CA…ONE , allora l’uom* della strada ( anzi diciamo meglio “il fluido della strada” ) dice :” vah’ beh …e allora? “. E si morde l’hamburger di insetti e cambia canale .

    insomma giustamente noi siamo indignati ma fuori dal nostro “piccolo giro” non contiamo .

    Nota: purtroppo per il tanguero di Baires, o’ tanguero Berguzzi ci ha lasciato pure fuori dall’inferno . Secondo JMB , isso ( l’inferno) sta’ vvvuoto. quindi noi tapini dove andremo per l’eternità? Se JMB taglia le pensioni ai vecchietti immaginiamo se ci permettesse mai di entrare nel suo paradiso progressista. Vagheremo allora nel nulla ( ossimoro , mi pare si si dica cosi ma non ho fatto il classico) ? Spariremo noi tutti indietristi nel nulla , altra min…ta degna di Tucho e di JMB? Forse immagina che il paradiso suo sia come una specie di terra piatta e noi “indietristi” camminando alla maniera dei gamberi , arriveremmo al bordo e precipiteremmo nel vuoto? Mah?
    Fisica Metafisica Escatologica Trascendentale …. gran mistero !
    Se continua cosi JMB avrà purtroppo una gran sorpresa , si troverà lui all’inferno . E sarà pure pure in buona compagnia con il TUCHOne per cominciare e Satanasso ad aspettarli entrambi . Speriamo di no per lui , e per l’altro , e continuiamo a pregare per il “carrozzato ” del Vaticano ed il suo degno scudiero : anche se JMB non si salvasse dal fuoco eterno, almeno Dio misericordioso ne terrà conto per noi . Ed io alla mia anima ,cavoli se ci tengo !

  • Enrico Nippo ha detto:

    n

  • Adriana 1 ha detto:

    ” Ci sono alcuni che riempiono l’acqua di fango per dar l’impressione che sia profonda “…e illudere le masse.
    ( cit. Nietzsche ).

  • unaopinione ha detto:

    Anche io, quando ho letto in maurizioblondet.com la notizia secondo cui papa Francesco ha affermato che gli piace pensare “l´inferno vuoto”, ho pensato: “Ne ha sparata un´altra delle sue”, e contento di aver classificato l´affermazione come “standard” per i parametri di papa Francesco, ho iniziato a dedicarmi ad altre cose. Solo che … improvvisamente mi è apparsa in mente la “Porta dell´inferno” che è rimasta per un certo tempo aperta a Roma e sicuramente di diavoli ne ha fatti entrare tanti su questa Terra e che, mi immagino, per la gioia del presidente francesce Macron, sicuramente stará ancora aperta da qualche parte a Parigi, e mi sono detto: “Un momento … ma papa Francesco non ha detto che l´inferno non esiste … ma che gli piace pensarlo come vuoto (se esiste e fosse permanentemente vuoto quale sarebbe la sua funzione?). Ha forse dimenticato di aggiungere le parole: “In questo momento”?”
    Ecco … qui c´è la possibilità che, giocando sull´equivoco, abbia detto la verità. Mi spiego: secondo me puó essere che non abbia voluto dire che l´inferno è vuoto perché nessuno ci va e questo perché Dio perdona tutti senza condizioni (e questo lo sta facendo capire implicitamente da un sacco di tempo attraverso altre affermazioni). NO! Secondo me vi è anche la possibilità che abbia voluto dire: “Spero che in questo momento l´inferno sia vuoto e questo perché “mi piace pensare che” tutti i diavoli che normalmente vi stanno dentro siano in libera uscita sulla Terra”. E questa ipotesi secondo me lo rafforza proprio il giornalista Blondet il quale ha scritto: “In quest’ora in cui vediamo Satana infuriare nelle anime e negli Stati, omicidi a coltello fuori dalle discoteche e suicidi per futili motivi nelle plebi ormai a-cristiane, aberrazioni e stupri di bambini contra naturam, un genocidio in corso ed eliminazione di esseri umani a migliaia con un siero mRNA, ….”
    https://www.maurizioblondet.it/linferno-e-vuoto-sancisce-el-papa-apud-fazio/
    Esatto! Se tutti i diavoli si sono riversati sulla Terra allora l´inferno deve essere per forza vuoto … e papa Francesco con l´espressione “mi piace pensare l´inferno vuoto, …” forse proprio questo si sta augurando: che nessun diavolo sia rimasto ad oziare all´inferno.
    Sará forse cosí? Boh ….

  • miserere mei ha detto:

    Il Card. Sarah lo scorso novembre riferì che “una vera cacofonia regna oggi negli insegnamenti dei pastori”.

    Il risultato, ha detto il cardinale guineano, “è confusione, ambiguità e apostasia. Grande disorientamento, profondo smarrimento e devastanti incertezze sono stati inoculati nelle anime di molti credenti cristiani”.

    Rifacendosi all’ultimo discorso del Signore nel Vangelo di San Giovanni, il cardinale ha insistito sul fatto che “il Magistero autentico, in quanto funzione soprannaturale del Corpo Mistico di Cristo, esercitato e guidato invisibilmente dallo Spirito Santo, non può essere in crisi; la voce e l’azione dello Spirito Santo sono costanti, e la verità verso cui ci conduce è ferma e immutabile”.

    Non crediamo in una dottrina, ma amiamo una Persona, Gesù Cristo, in cui crediamo. Non crediamo nei dogmi, nelle ideologie o nella sapienza di questo mondo (1 Cor 2,6), ma attraverso la nostra Fede in Gesù Cristo, ognuno di noi può dire: “Credo in Gesù Cristo. Tuttavia, io vivo; non io, ma Cristo vive in me; e la vita che ora vivo nella carne la vivo per la fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me” (Gal 2,19-20).
    Crediamo in Colui che ha detto: “Io sono la luce del mondo; chi segue me non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8,12). In assenza di luce tutto si confonde, è impossibile distinguere il bene dal male. È urgente, quindi, constatare ancora una volta che la Fede è una luce, perché una volta che la fiamma della Fede si spegne tutte le altre luci cominciano ad affievolirsi. La luce della Fede, infatti, è unica, perché è in grado di illuminare ogni aspetto dell’esistenza umana.
    Una luce così potente non può venire da noi stessi, ma da una fonte più primordiale: in una parola, deve venire da Dio. (Lumen fidei, 3-4).

    Alla luce di questa luce qualcosa si dovrebbe vedere…

    L’inferno c’è e non è vuoto. A riempirlo è la nostra libertà di rifiutare la salvezza offerta da Cristo, preferendo darci ragione da soli nel ritenere meglio il nostro peccato. Come disse Gesù, se foste ciechi non avreste colpa, ma poiché dite di vedere, il vostro peccato rimane.

    Chi resta senza luce, spentasi la lampada, resta fuori. Lo Sposo dice: non vi conosco. Si resta fuori dal riposo di Dio. E non per un giorno, un mese o un anno… Eternamente.

  • Carlo ha detto:

    Forse l’inferno sia ancora vuoto, il Diavolo aspetti ansioso l’arrivo di Berggy per inaugurarlo con tutta la pompa e solennità dovute come ospite principale.

  • Davide Scarano ha detto:

    Chiedo lumi su un punto rilevante toccato da Mastro Titta, precisamente il “fa ascolti”. Ecco, mi immagino che per una ovvia legge della comunicazione, maggiori sono le interviste che rilascia Tizio (evidentemente anche il papa), minore è la curiosità e l’interesse che desta nel pubblico. PS A leggere bene il testo l’espressione “fa ascolti” riguarda Fabio Fazio, ciò però non toglie il desiderio di inquadrare l’impatto mediatico di detto evento.

  • donpaolo, ha detto:

    mi domando perchè il papa continua a insistere che bisogna perdonare sempre tutti a prescindere quando invece Gesu’ ha previsto il non perdono. Infatti ha detto : ” A chi perdonerete i peccati saranno rimessi e a chi non li perdonerete non saranno rimessi “

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      L’eresia del “perdonatore selvaggio” impazza, caro don Paolo.

      Il perdonare, così “inclusivo” a parole, ha fattivamente escluso il pentirsi. Così la “Comunione”, automaticamente, viene privata della Confessione: a confermare il protestante andazzo sempre più in ascesa tra i cattolicucci. Ora “benedetto” formalmente…
      Il Sacramento della Penitenza non prevede la Riconciliazione, scontata; figurarsi, poi…la Penitenza!
      Una sorta di autoassoluzione con marca da bollo papale che potrebbe anticipare promulgazioni di nuovi documenti ad uso…pastorale! Perchè non sia mai: la Dottrina non si tocca, è intonsa…!
      I Dogmi stanno, come monoliti, poi…c’è la vita che è ben altro dagli indigeribili e surreali dogmi.

      Insomma, Francesco vorrebbe inaugurare una nuova generazioni di papi in cupio dissolvi…dalla Santissima Trinità (che non ricordo abbia mai nominato), dalle Sue Leggi, dai Suoi insegnamenti e dalla Chiesa Sua Sposa; papi di partito, papi abusatori seriali del soglio petrino, papi dittatori sul proprio gregge e veri pastori solo di quei lupi desiderosi di sbranare pecore e agnelli; papi mondani! che se ne vanno in TV per diffondere meglio il proprio verbo apostatico, papi alla moda mediatica, papi che se ne vanno dall’ottico o a comprarsi un disco o che si mangiano il gelato praticamente in chiesa o che si faranno un giro al Vatican Mall per un religioso shopping…per i poveri no!, papi che rispondono al cellulare nel mentre delle loro funzioni, papi che telefonano a sorpresa, papi scurrili e trascurati anche esteriormente, papi della scenzah, del pianeta, dell’Intellingenza Artificiale che dice “messa”, papi marionetta, papi bisognosi dell’affetto e della comprensione della gente, perchè – poveri! – vittime di predecessori ottusi, rigidi, integralisti e inspiegabilmente fedeli…per questo soltanto vi si attinge…solo per storpiare, manipolare, travisare, adulterare messaggi e intenzioni. E far passare l’opposto di quel che è…
      Infangando in modo pulito, ci si sente salvi: vecchio trucchetto, obsoleto.

      Ma per quanto la figura papale sia essenziale, dobbiamo ricordare che un Cattolico, soprattutto il Sacerdote, deve e fonda la sua vita di grazia su Cristo!
      La nostra pietra angolare è Gesù stesso!
      Infatti – e ben lo vediamo – chi ha basato il suo fondamento di fede sulla papolatria, oggi soccombe.
      Giammai a sinistra e non a destra, ma al centro che è Cristo deve arroccarsi la nostra Fede. E che oggi un papa sia apostata, eretico, discepolo di Giuda è sì causa di dolore immenso ma non di confusione, non di scoraggiamento, non di smarrimento.
      Dio ha permesso una prova eccezionale per cavarne il massimo bene. Sulla Sua Parola si infrangono i perversi marosi che ci vorrebbero annegati o naufraghi: ma nè l’uno nè l’altro per chi si aggrappa alla Roccia e alla Madre Sua.

      Le prove sono per saggiare, sono per purificare, sono per definire gli schieramenti. Che sono solo due.
      Occorre perserverare seguendo l’esempio dei Santi.
      I Santi, come dire, sono una strada sicura, già tracciata per noi. Occorre conoscerli, osservarli, farli “nostri”.
      Nella loro amicizia, si trova quella luce di verità che splende tanto più il buio si fa fitto…
      Dio sia lodato e ringraziato nei Suoi Santi e per i Suoi Santi, fratelli dati per noi!