Fiducia Supplicans. Una Nota Vaticana che Difende l’Indifendibile.

4 Gennaio 2024 Pubblicato da 29 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, qui sotto trovate la nota firmata dai responsabili del Dicastero per la Dottrina della Fede in seguito alle reazioni nate ovunque dopo la Dichiarazione Fiducia Supplicans. Leggete, e vedete se queste spiegazioni spiegano qualcosa. personalmente, mi sembra che sotto un diluvio di parole si chiarisca ben poco. Il fatto è che queste benedizioni sono richieste, e date a coppie di persone, che si trovano in una situazione di coppia; e non a singole persone. A mio parere questo è il nodo centrale, ineludibile, e dalle conseguenze devastanti della Dichiarazione; tutto il resto è manifestazione di buone intenzioni, rassicurazioni verbali, cioè in buona sostanza chiacchiere. E con la benedizione si chiede, e si ottiene una conferma di carattere religiosa alla coppia come coppia, con tutti gli annessi e i connessi. Quindi siamo di fronte, a mio modesto parere a un tentativo, forse originato da una precisa richiesta di Santa Marta, di autodifesa. Sbaglio? Buona lettura e condivisione. 

§§§

Nota stampa a firma del cardinale prefetto Fernández e del segretario monsignor Matteo: la dottrina sul matrimonio non cambia, i vescovi possono discernere l’applicazione a seconda dei contesti, le benedizioni pastorali non sono paragonabili a quelle liturgiche e ritualizzate

Scriviamo questo Comunicato stampa per aiutare a chiarire la ricezione di Fiducia supplicans, raccomandando al contempo una lettura completa e attenta della Dichiarazione per comprendere meglio il significato della sua proposta.

 

  1. Dottrina

I comprensibili pronunciamenti di alcune Conferenze episcopali sul documento Fiducia supplicans hanno il valore di evidenziare la necessità di un periodo più lungo di riflessione pastorale. Quanto espresso da queste Conferenze episcopali non può essere interpretato come un’opposizione dottrinale, perché il documento è chiaro e classico sul matrimonio e sulla sessualità. Ci sono diverse frasi forti nella Dichiarazione che non lasciano dubbi:

«La presente Dichiarazione resta ferma sulla dottrina tradizionale della Chiesa circa il matrimonio, non ammettendo nessun tipo di rito liturgico o benedizioni simili a un rito liturgico che possano creare confusione». Si agisce, di fronte a coppie irregolari, «senza convalidare ufficialmente il loro status o modificare in alcun modo l’insegnamento perenne della Chiesa sul matrimonio» (Presentazione).

 

«Sono inammissibili riti e preghiere che possano creare confusione tra ciò che è costitutivo del matrimonio, quale “unione esclusiva, stabile e indissolubile tra un uomo e una donna, naturalmente aperta a generare figli” e ciò che lo contraddice. Questa convinzione è fondata sulla perenne dottrina cattolica del matrimonio. Soltanto in questo contesto i rapporti sessuali trovano il loro senso naturale, adeguato e pienamente umano. La dottrina della Chiesa su questo punto resta ferma» (4).

 

«Tale è anche il senso del Responsum dell’allora Congregazione per la Dottrina della Fede laddove afferma che la Chiesa non ha il potere di impartire la benedizione ad unioni fra persone dello stesso sesso» (5).

 

«Dato che la Chiesa ha da sempre considerato moralmente leciti soltanto quei rapporti sessuali che sono vissuti all’interno del matrimonio, essa non ha il potere di conferire la sua benedizione liturgica quando questa, in qualche modo, possa offrire una forma di legittimazione morale a un’unione che presuma di essere un matrimonio oppure a una prassi sessuale extra-matrimoniale» (11).

 

Evidentemente, non ci sarebbe lo spazio per prendere le distanze dottrinali da questa Dichiarazione o per considerarla eretica, contraria alla Tradizione della Chiesa o blasfema.

 

  1. Ricezione pratica

 

Alcuni Vescovi, tuttavia, si esprimono in modo particolare a riguardo di un aspetto pratico: le possibili benedizioni di coppie irregolari. La Dichiarazione contiene la proposta di brevi e semplici benedizioni pastorali (non liturgiche né ritualizzate) di coppie irregolari (non delle unioni), sottolineando che si tratta di benedizioni senza forma liturgica che non approvano né giustificano la situazione in cui si trovano queste persone.

 

I documenti del Dicastero per la Dottrina della Fede come Fiducia supplicans possono richiedere, nei loro aspetti pratici, più o meno tempo per la loro applicazione a seconda dei contesti locali e del discernimento di ogni Vescovo diocesano con la sua Diocesi. In alcuni luoghi non ci sono difficoltà per un’applicazione immediata, in altri si dà la necessità di non innovare nulla mentre ci si prende tutto il tempo necessario per la lettura e l’interpretazione.

 

Alcuni Vescovi, ad esempio, hanno stabilito che ogni sacerdote deve compiere un’opera di discernimento e che potrà, tuttavia, eseguire queste benedizioni solo in privato. Nulla di tutto ciò è problematico se viene espresso con il dovuto rispetto per un testo firmato e approvato dallo stesso Sommo Pontefice, cercando in qualche modo di accogliere la riflessione in esso contenuta.

 

Ogni Vescovo locale, in virtù del suo proprio ministero, ha sempre il potere di discernimento in loco, cioè in quel luogo concreto che conosce più di altri perché è il suo gregge. La prudenza e l’attenzione al contesto ecclesiale e alla cultura locale potrebbero ammettere diverse modalità di applicazione, ma non una negazione totale o definitiva di questo cammino che viene proposto ai sacerdoti.

 

  1. La situazione delicata di alcuni Paesi

Il caso di alcune Conferenze episcopali deve essere compreso nel proprio contesto. In diversi Paesi ci sono forti questioni culturali e perfino legali che richiedono tempo e strategie pastorali che vanno oltre il breve termine.

 

Se ci sono legislazioni che condannano con il carcere e in alcuni casi con la tortura e perfino con la morte il solo fatto di dichiararsi omosessuale, va da sé che sarebbe imprudente una benedizione. È evidente che i Vescovi non vogliono esporre le persone omosessuali alla violenza. Resta importante che queste Conferenze episcopali non sostengano una dottrina differente da quella della Dichiarazione approvata dal Papa, in quanto è la dottrina di sempre, ma piuttosto che propongano la necessità di uno studio e di un discernimento per agire con prudenza pastorale in un tale contesto.

 

In verità, non sono pochi i Paesi che in varia misura condannano, proibiscono e criminalizzano l’omosessualità. In questi casi, al di là della questione delle benedizioni, vi è un compito pastorale grande e di largo respiro che include formazione, difesa della dignità umana, insegnamento della Dottrina Sociale della Chiesa e diverse strategie che non ammettono fretta.

 

  1. La vera novità del documento

 

La vera novità di questa Dichiarazione, quella che richiede un generoso sforzo di ricezione e da cui nessuno dovrebbe dichiararsi escluso, non è la possibilità di benedire coppie irregolari. È l’invito a distinguere tra due forme differenti di benedizioni: “liturgiche o ritualizzate” e “spontanee o pastorali”. Nella Presentazione si spiega chiaramente che «il valore di questo documento è […] quello di offrire un contributo specifico e innovativo al significato pastorale delle benedizioni, che permette di ampliarne e arricchirne la comprensione classica strettamente legata a una prospettiva liturgica». Questa «riflessione teologica, basata sulla visione pastorale di Papa Francesco, implica un vero sviluppo rispetto a quanto è stato detto sulle benedizioni nel Magistero e nei testi ufficiali della Chiesa».

 

Sullo sfondo si situa la valutazione positiva della “pastorale popolare” che appare in molti testi del Santo Padre. In questo contesto, il Santo Padre ci invita a una valorizzazione della fede semplice del Popolo di Dio, che anche in mezzo ai suoi peccati esce dall’immanenza e apre il suo cuore per chiedere l’aiuto di Dio.

 

Per questa ragione, più che a riguardo della benedizione di coppie irregolari, il testo del Dicastero ha adottato l’alto profilo di una “Dichiarazione”, che rappresenta molto di più di un responsum o di una lettera. Il tema centrale, che ci invita in modo particolare ad un approfondimento che arricchisca la nostra prassi pastorale, è la comprensione più ampia delle benedizioni e la proposta di accrescere le benedizioni pastorali, che non esigono le medesime condizioni delle benedizioni in un contesto liturgico o rituale. Di conseguenza, al di là della polemica, il testo richiede uno sforzo di riflessione serena, con cuore di pastori, scevro da ogni ideologia.

 

Sebbene qualche Vescovo consideri prudente per il momento non dare queste benedizioni, resta vero che tutti necessitiamo di crescere nella convinzione che le benedizioni non ritualizzate non sono una consacrazione della persona o della coppia che le riceve, non sono una giustificazione di tutte le sue azioni, non sono una ratifica della vita che conduce. Quando il Papa ci ha chiesto di crescere in una comprensione più ampia delle benedizioni pastorali, ci ha proposto di pensare ad un modo di benedire che non richiede di porre tante condizioni per realizzare questo semplice gesto di vicinanza pastorale, che è un mezzo per promuovere l’apertura a Dio in mezzo alle più diverse circostanze.

 

  1. Come si presentano concretamente queste “benedizioni pastorali”?

Per distinguersi chiaramente dalle benedizioni liturgiche o ritualizzate, le “benedizioni pastorali” debbono essere soprattutto molto brevi (cfr. n. 28). Si tratta di benedizioni di pochi secondi, senza Rituale e senza Benedizionale. Se si avvicinano insieme due persone per invocarla, semplicemente si chiede al Signore pace, salute e altri beni per queste due persone che la richiedono. Allo stesso tempo si chiede che possano vivere il Vangelo di Cristo in piena fedeltà e che lo Spirito Santo possa liberare queste due persone da tutto ciò che non corrisponde alla sua volontà divina e di tutto ciò che richiede purificazione.

 

Questa forma di benedizione non ritualizzata, con la semplicità e la brevità della sua forma, non pretende di giustificare qualcosa che non sia moralmente accettabile. Ovviamente non è un matrimonio, ma non è neanche un’“approvazione” né la ratifica di qualcosa. È unicamente la risposta di un pastore a due persone che chiedono l’aiuto di Dio. Perciò, in questo caso, il pastore non pone condizioni e non vuole conoscere la vita intima di queste persone.

 

Poiché alcuni hanno manifestato la domanda sul come potrebbero essere queste benedizioni, vediamo un esempio concreto: immaginiamo che in mezzo ad un grande pellegrinaggio una coppia di divorziati in una nuova unione dicano al sacerdote: “Per favore ci dia una benedizione, non riusciamo a trovare lavoro, lui è molto malato, non abbiamo una casa, la vita sta diventando molto pesante: che Dio ci aiuti!”.

 

In questo caso, il sacerdote può recitare una semplice orazione come questa: «Signore, guarda a questi tuoi figli, concedi loro salute, lavoro, pace e reciproco aiuto. Liberali da tutto ciò che contraddice il tuo Vangelo e concedi loro di vivere secondo la tua volontà. Amen». E conclude con il segno della croce su ciascuno dei due.

 

Si tratta di 10 o 15 secondi. Ha senso negare questo tipo di benedizioni a queste due persone che la implorano? Non è il caso di sostenere la loro fede, poca o molta che sia, di aiutare le loro debolezza con la benedizione divina, e di dare un canale a questa apertura alla trascendenza che potrebbe condurli a essere più fedeli al Vangelo?

 

A scanso di equivoci, la Dichiarazione aggiunge che, quando la benedizione è chiesta da una coppia in situazione irregolare, «benché espressa al di fuori dei riti previsti dai libri liturgici […] questa benedizione mai verrà svolta contestualmente ai riti civili di unione e nemmeno in relazione a essi. Neanche con degli abiti, gesti o parole propri di un matrimonio. Lo stesso vale quando la benedizione è richiesta da una coppia dello stesso sesso» (39). Resta chiaro, pertanto, che non deve avvenire in un posto importante dell’edificio sacro o di fronte all’altare, perché anche questo creerebbe confusione.

 

Per questa ragione, ogni Vescovo nella sua Diocesi è autorizzato dalla Dichiarazione Fiducia supplicans ad attivare questo tipo di benedizioni semplici, con tutte le raccomandazioni di prudenza e di attenzione, ma in nessun modo è autorizzato a proporre o ad attivare benedizioni che possano somigliare a un rito liturgico.

 

  1. Catechesi

In alcuni luoghi, forse, sarà necessaria una catechesi che aiuti tutti a intendere che questo tipo di benedizioni non sono una ratifica della vita che conducono coloro che le invocano. Ancora di meno sono una assoluzione, in quanto questi gesti sono lontani dall’essere un sacramento o un rito. Sono semplici espressioni di vicinanza pastorale che non pongono le medesime esigenze di un sacramento né di un rito formale. Dovremo abituarci tutti ad accettare il fatto che, se un sacerdote dà questo tipo di benedizioni semplici, non è un eretico, non ratifica nulla, non sta negando la dottrina cattolica.

 

Possiamo aiutare il Popolo di Dio a scoprire che questo tipo di benedizioni sono solo semplici canali pastorali che aiutano le persone a manifestare la propria fede, sebbene siano grandi peccatori. Per questo, nel dare queste benedizioni a due persone che insieme si avvicinano per implorarla spontaneamente, non le stiamo consacrando né ci stiamo congratulando con loro né stiamo approvando questo tipo di unione. In realtà lo stesso accade quando si benedicono i singoli individui, in quanto il singolo individuo che chiede una benedizione – non l’assoluzione – potrebbe essere un grande peccatore, ma non per questo gli neghiamo questo gesto paterno nel mezzo della sua lotta per sopravvivere.

 

Se questo viene chiarito grazie ad una buona catechesi, possiamo liberarci dalla paura che queste nostre benedizioni possano esprimere qualcosa di inadeguato. Possiamo essere ministri più liberi e forse più vicini e fecondi, con un ministero carico di gesti di paternità e di vicinanza, senza paura di essere fraintesi.

Chiediamo al Signore appena nato di riversare su tutti una generosa e gratuita benedizione per poter vivere un santo e felice 2024.

 

Víctor Manuel Card. Fernández

Prefetto

 

Mons. Armando Matteo

Segretario per la Sezione Dottrinale

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29 commenti

  • stefano raimondo ha detto:

    “…se si avvicinano insieme due persone per invocarla…”

    Ma perché non invocare una benedizione singolarmente? Se due persone dello stesso sesso si presentano come coppia, è chiaro che vogliono qualcosa di più della benedizione personale, è chiaro che mirano alla legittimazione della coppia in quanto coppia (e non coppia di semplici amici…). E il prete lo sa. Non prendiamoci in giro.

    Sull’omosessualità il Vangelo è netto, il giudizio del Vangelo su due persone dello stesso sesso che si comportano come fossero di sesso diverso non dà luogo ad equivoci.

  • FRANJO ha detto:

    Chissà che succederà qualora (mettiamo in Belgio o in Germania) si sforeranno i 15 secondi, e magari i 15 minuti, e magari si utilizzerà l’altare invece che il ripostiglio della sacrestia….. scomunica? ….. niente? Ah, ecco….

  • Gianfranco ha detto:

    Fulgido, epocale capolavoro del più viscido, nauseabondo e ributtante gesuitismo!
    Un guazzabuglio di parole (altro che PARLARE SEMPLICE!) che serve solo a dissimulare l’unico vero scopo: spostare la “finestra di Overton” (ovvero “avviare processi”…)

  • giovanni ha detto:

    Un profluvio di chiacchiere. La pezza e’ peggiore del buco fatto. Visto che in mezzo mondo hanno indossato l’elmetto, giustamente inviperiti, dopo l’ultima boutade del ” di bianco vestito” in concorso con besame mucho e una parte del cucuzzaro, deve essere successo un parapiglia e non sanno piu’ a che Sa….ehm, scusate ma parlando di Chiesa viene naturale associarla alla Santita’. Insomma non sanno a chi votarsi perche’ si palesato ancor di piu’ il carattere eversivo, in lingua rigorosamente biforcuta, sia del documento che della relativa , inutile, pezza.

  • leon ha detto:

    Io so solo che non sono riuscito a leggere tutto l’articolo. Mentre leggevo mi veniva in mente la frase di Gesù: il vostro parlare sia Si o No, il più viene del maligno. Il testo non è un arretramento rispetto alla benedizione di ciò che per Dio è peccato, almeno così ci insegna la dottrina Cristiana cattolica, ma piuttosto è un chiarire che nessuno può dissentire da quello che ha sottoscritto il Papa. Non mi meraviglierei se nelle prossime puntate i piani alti dovessero chiedere ufficialmente ad ogni singolo sacerdote di aderire alle richieste di benedizioni delle coppie omosessuali e che qualora non lo facciano saranno perseguibili e buttati fuori. È incredibile, in questo caso, ricordarsi di quello che hanno detto gli apostoli all’inizio della loro evangelizzazione, meglio ubbidire a Dio e non agli uomini. Dio ha sempre previsto tutto e questo deve rincuorarci nel sapere che è necessario che ciò accada. A noi rimane la grande responsabilità di comportarci Cristianamente come Gesù ci ha insegnato, non accusando, non arrabbiandoci ma piuttosto pregando, facendo penitenza e opere di carità e continuando a sostenere dove noi crediamo stia la verità evangelica. In tutto questo caos molti di noi, giocati dal demonio, perderanno realmente la loro anima e noi dobbiamo fare di tutto affinché questo non avvenga a noi ed anche ai nostri fratelli, come il Papa, che crediamo essere nell’errore.

    • Massimo trevia ha detto:

      Io tempo fa ad un sacerdote che mi chiese se pregassi per il papa ho risposto “no,perche’ non lo e'”e anche che non mi si puo’chiedere di pregare se ipocritamente non si vuole ipotizzare che non lo sia…..anzi,non si vuole proprio obbedire ai documenti che ci dicono”attenzione,se sono accadute certe cose sono scomunicati”,”il card. Danneels,Mons.Negri(o ,per me,Don Negri,visto che pur senza mai parlargli per soggezione lo conoscevo dall’81),insomma,si chiede di pregare ma non si vuole vedere la realta’…..e io non prego per Bergoglio!

    • luca antonio ha detto:

      Mah…io questi sofismi non li capisco, ne’ approvero’ mai chi li propone, … sono rimasto alle parole di Cristo
      “Il vostro parlare sia si’, si’, no, no, il di piu’ viene dal maligno.”

  • Adriana 1 ha detto:

    …Molto brevi…10, 15 secondi…Perbacco, che attenzione al tempo! Una benedizione che è una “sveltina”…e i prezzi?

    • Adriana 1 ha detto:

      ..e c’è pure lo “spazio” da considerare… Si può
      – anzi, si deve- benedire, ma solo nelle parti poco importanti della chiesa…E così, il Vaticano, dopo aver contribuito con più di un milione di euro per finanziare il film biografico di Elton John: “Rocketman” ( che avrebbe potuto chiamarsi : “Finte promesse” perchè Elton si era sentito rassicurato non solo del successo, ma anche dell’accesso matrimoniale in Chiesa per sé e per i suoi simili ); invece… dopo tante pubbliche predilezioni per i targati Lbgt…z, alla fine- in pratica- la Gerarchia li tratta come il ricco Epulone trattava il povero Lazzaro. Beh, mi pare che stia scritto che Epulone faccia una brutta fine…ma, forse, ormai il “discernimento” di Bergoglio è diventato così autocitazionista da poter fare a meno di leggere i Vangeli, ( in ogni senso ).

  • Enrico Nippo ha detto:

    Un capolavoro di arrampicata sugli specchi.

    Si legge: «la necessità di uno studio e di un discernimento per agire con prudenza pastorale in un tale contesto».

    Sì, lo studio di un “prudente”, piccolo e serpentesco passettino (ma ino ino!) in avanti, mentre, c’è da esserne certi, si sta già “discernendo” il prossimo da fare, magari riducendo la differenza nel

    «distinguere tra due forme differenti di benedizioni:

    “liturgiche o ritualizzate” e “spontanee o pastorali”.

    Cosa sono riusciti ad inventarsi!

  • Luigi ha detto:

    Si sono cacciati in un vicolo cieco. Se ritirano il documento, i vescovi neomodernisti insorgono, lasciarlo così com’è, sta facendo insorgere l’altra mezza Chiesa, e allora si inventano questo “chiarimento” che non chiarisce, anzi, è di fatto una presa per i fondelli. Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi..
    Cari Cardinali, al prossimo conclave pensate bene a chi eleggerete..

  • Federico ha detto:

    Non può esserci più alcun minimo e residuo dubbio che costoro sono nemici della Chiesa. E lo sono pubblicamente, pervicacemente, radicalmente, e consapevolmente, al punto che, richiamati da vescovi e fedeli di tutto il mondo, invece che ravvedersi, tentano di giustificare e coprire le loro perversità. Una volta morto Papà Ratzinger, Bergoglio e i suoi hanno premuto sull’acceleratore come previsto.

  • GMB ha detto:

    Una considerazione di fondo: papa Francesco è fondamentalmente convinto che coloro che vogliono rimanere fedeli alla fede e alla morale della Chiesa siano soltanto dei beoti e quindi sia da parte sua doveroso trattarli come tali.

  • IL BRIANZOLO ha detto:

    Ah beh, se “si tratta di 10 – 15 secondi””, allora tutto ok ….. verrebbe da dire che ormai siamo al festival della supercazzola!
    Eppure non possiamo cavarcela con una battuta e lasciar scivolare il tutto lungo il piano inclinato della nostra indifferenza.
    Qui si persevera nel propalare l’errore, e perseverare è diabolico.
    Singoli vescovi, intere conferenze episcopali (CEI non pervenuta, naturalmente …), autorevoli teologi contestano la F.S. con solidità di argomenti, ma il Tucho insiste, persevera. A questo punto, non è esagerato pensare che dietro ci sia un disegno diabolico.
    La domanda che mi pongo è: Francesco se ne rende conto o è incapace di comprendere? È complice o è ricattato? O che altro?
    Intanto prego per lui.

  • Lucia Buttaro ha detto:

    No Tosatti , questo è un attacco altro che autodifesa!
    Fernandez ha ribadito il concetto e poi ha ridimensionato la reazione di Vescovi e sacerdoti!
    Dice all’Africa che il loro non è un atto di fedeltà al Vangelo ma paura di ritorsioni politiche!
    Dice poi che gli altri hanno già accettato la novità ma vogliono qualche tempo per coordinarsi tra Vescovi e sacerdoti!
    Insomma è una conferma della dichiarazione e una pernacchia per quanti credono che ci sia un vero dissenso!
    Propaganda LGBT !

  • Dott. Mendonca Correia ha detto:

    Con tutto il rispetto per l’attuale Prefetto del DDF, questa Nota non chiarisce nulla. Sarebbe meglio (a mio parere) revocare la Dichiarazione…

  • Margotti ha detto:

    Gesuitismo maleodorante.

  • G. D. ha detto:

    Ecco come la Madonna ai sacerdoti Suoi figli Prediletti, fa capire chiaramente chi è JMB e il fine del suo mandato:

    Dallas,Texas, U.S.A., 3 dicembre 1986

    🌹«Spesso vengono giustificati anche i più gravi peccati contro natura come l’aborto e l’omosessualità».

    Seattle (Stato di Washington – U.S.A.), 2 giugno 1987

    🌹«Gesù oggi viene ancora vilipeso, flagellato e ferito nel suo Corpo mistico. Quanto fa soffrire il suo Cuore divino l’atteggiamento permissivo tenuto da tanti Sacerdoti e da alcuni Vescovi, che giustificano anche i più gravi atti d’impurità. Proprio qui, in questo stesso luogo, il Cuore di Gesù è stato vilipeso, ferito ed oltraggiato per avere accolto tanti miei poveri figli, consumati da questo terribile vizio, ed averli pubblicamente incoraggiati a proseguire sulla strada del peccato impuro contro natura.
    Gli atti impuri contro natura sono peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio. Questi peccati attirano su di voi e sulle vostre nazioni le fiamme della Giustizia di Dio. È giunto il tempo di proclamare a tutti, con chiarezza e con coraggio, che il sesto comandamento dato da Dio a Mosè: «non commettere atti impuri», ha ancora tutto il suo valore e deve essere osservato anche da questa generazione corrotta e pervertita. ◾Ogni Pastore che, in qualsiasi maniera, giustificasse questi peccati, attira sulla sua persona e sulla sua vita il fuoco ardente della divina giustizia. La coppa della iniquità è ormai colma, stracolma e trabocca da ogni parte».

    Milano, 3 giugno 1989. Primo sabato e festa del Cuore Immacolato di Maria.

    🌹«Se il Signore ha comunicato la sua Legge con i dieci comandamenti, la MASSONERIA diffonde ovunque, con la potenza delle sue dieci corna, una legge che è completamente opposta a quella di Dio. […] Al comandamento: – “Onora il padre e la madre” – essa contrappone un modello nuovo di famiglia fondato sulla convivenza, persino fra OMOSESSUALI. […] Al comandamento: – “Non commettere atti impuri” – essa GIUSTIFICA, ESALTA e PROPAGANDA ogni forma di IMPURITÀ, fino alla GIUSTIFICAZIONE DEGLI ATTI CONTRO NATURA ».

    https://www.himmeledizioni.com/lomosessualita-nei-messaggi-della-vergine-maria-a-don-stefano-gobbi/

  • alessio ha detto:

    Ora proprio basta !
    Una volta il Prefetto della Dottrina della Fede
    difendeva la Chiesa , Sposa di Cristo ed i
    suoi Figli , mentre ora dall’ albergo Santa
    Marta questi impostori ,il finto papa e
    l’ apprendista stregone tucho fernandez
    ci vogliono insegnare a vivere , questi due
    omettini dicendo che ora cambia tutto , è
    l’ora del vietato vietare dell’anticristo ;
    ed ora che fanno con i vescovi che non
    faranno fare le benedizioni , li scomunicano
    tutti ?
    E che fine hanno fatto i vescovi italiani ?
    sono a cercare nei boschi le parole al
    posto dei funghi ?
    È vero quello che dice il Salmo :
    l’ insulto ha spezzato il mio cuore e
    vengo neno.
    Ho atteso compassione ,ma invano , consolatori ,
    ma non ne ho trovati .
    Hanno messo nel mio cibo veleno ,e quando avevo
    sete mi hanno dato aceto .
    ( Salmo 68 ,21-22 )

  • Valeria Fusetti ha detto:

    Queste spiegazioni dei componenti il Dicastero dovrebbero leggersi, e poi meditare bene, quanto scritto in merito dal prof. Fontana (Osservatorio Cardinale van Thuan) e dal dott. Cascioli (la Nuova Bussola Quotidiana). Lo scritto qui pubblicato riflette, a mio parere, due posizioni: la prima di persone che hanno tutte le intenzioni di collaborare alla distruzione della Chiesa Cattolica Apostolica Romanana e favorire la nascita della Nuova Chiesa di Stile Germanico. La seconda da persone che non hanno nessuna intenzione di perdere appartamento e stipendio. Mi sembra tutto molto semplice da capire, mentre sono le conseguenza che non sono, né saranno, molto semplici. Non ci resta che aspettare ed accettarle, sia che si opti per lo Stile Germanico che per la Chiesa. Sempre personalmente lo Stile Germanico non mi è congeniale, come diceva San Filippo Neri ” Preferisco il Paradiso”…

  • Gabriela Danieli ha detto:

    🌹Eppure la Madonna ai Sacerdoti Suoi figli Prediletti ha parlato chiaro della falsa chiesa massonica che da, 11 anni ha preso in mano il. Potere nella Chiesa USURPANDO la cattedra di S Pietro.

    Milano, 3 giugno 1989. Primo sabato e festa del Cuore Immacolato di Maria.

    «… Se il Signore ha comunicato la sua Legge con i dieci comandamenti, la MASSONERIA diffonde ovunque, con la potenza delle sue dieci corna, una legge che è completamente opposta a quella di Dio. […] Al comandamento: – “Onora il padre e la madre” – ESSA CONTRAPPONE un MODELLO NUOVO di FAMIGLIA FONDATO SULLA CONVIVENZA, PERSINO FRA OMOSESSUALI❗

    […] Al comandamento: – “NON COMMETTERE ATTI IMPURI” – essa GIUSTIFICA, ESALTA e PROPAGANDA OGNI FORMA diI IMPURITÀ , fino alla GIUSTIFICAZIONE DEGLI ATTI CONTRO NATURA ».

    13 giugno 1989
    *◾LA BESTIA NERA SIMILE AD UN AGNELLO.*

    …… Se La BESTIA NERA, simile a una pantera,
    indica la MASSONERIA; la BESTIA CON DUE CORNA, simile a un agnello, indica la Massoneria
    infiltrata all’interno della Chiesa, cioè la MASSONERIA ECCLESIASTICA, che si è diffusa sopra
    tutto fra i Membri della Gerarchia.
    ◾Questa infiltrazione massonica, all’interno della Chiesa, vi è già stata da Me predetta in
    FATIMA, quando VI HO ANNUNCIATO CHE SATANA SI SAREBBE INTRODOTTO FINO AL VERTICE DELLA CHIESA.

    Se compito della MASSONERIA è di condurre le anime alla perdizione, portandole al culto di false
    divinità, lo scopo della MASSONERIA ECCLESIASTICA è invece quello di DISTRUGGERE CRISTO e LA SUA
    CHIESA, costruendo un nuovo idolo, cioè un FALSO Cristo ed una FALSA CHIESA…..

  • G. D. ha detto:

    Non ci è lecito perder tempo a leggere i documenti che fanno parte del MINISTERO LUCIFERINO DELL’ANTIPAPA INVALIDAMENTE ELETTO DALLA MASSONERIA ECCLESIASTICA.

    Grande è l’orrore di ora, diletti miei; ma quanto, quanto, quanto ha ancora da aumentare per essere L’ORRORE DEI TEMPI ULTIMI !

    … Vi sono i precursori di colui che ho detto potersi chiamare: ‘Negazione’, ‘Male fatto carne’, ‘Orrore’, ‘Sacrilegio’, ‘Figlio di Satana’, ‘Vendetta’, ‘Distruzione’, e potrei continuare a dargli nomi di chiara e paurosa indicazione.

    Sarà persona molto in alto, in alto come un astro umano che brilli in un cielo umano. Ma un astro di sfera soprannaturale, il quale, cedendo alla lusinga del Nemico, conoscerà la superbia dopo l’umiltà, l’ateismo dopo la fede, la lussuria dopo la castità, la fame dell’oro dopo l’evangelica povertà, la sete degli onori dopo il nascondimento.
    Meno pauroso il vedere piombare una stella dal firmamento che non vedere precipitare nelle spire di Satana questa creatura già eletta, la quale del suo padre di elezione copierà il peccato.
    Lucifero, per superbia, divenne il Maledetto e l’Oscuro.
    L’Anticristo, per superbia di un‘ora, diverrà il maledetto e l’oscuro dopo essere stato un astro del mio esercito.
    A premio della sua ABIURA, che scrollerà i cieli sotto un brivido di orrore e FARÀ TREMARE le COLONNE DELLA MIA CHIESA nello sgomento che susciterà il suo precipitare, otterrà l’aiuto completo di Satana, il quale darà ad esso le chiavi del pozzo dell’abisso perché lo apra. Ma lo spalanchi del tutto perché ne escano gli strumenti d’orrore che nei millenni Satana ha fabbricato per portare gli uomini alla totale disperazione, di modo che da loro stessi invochino Satana Re, e corrano al seguito dell’Anticristo, l’unico che potrà spalancare le porte d’abisso per farne uscire il Re dell’abisso, così come il Cristo ha aperto le porte dei Cieli per farne uscire la grazia e il perdono, che fanno degli uomini dei simili a Dio e re di un Regno eterno in cui il Re dei re sono Io.

    Come il Padre ha dato a Me ogni potere, COSÌ SATANA HA DATO AD ESSO OGNI POTERE, e specie ogni POTERE di seduzione, PER TRASCINARE AL SUO SEGUITO I DEBOLI e i CORROSI dalle febbri delle AMBIZIONI come lo è esso, loro CAPO.

    https://scrittivaltorta.altervista.org/profezie.htm

    • Catholicus ha detto:

      …la falsa chiesa, massonica fino alle midolla, avrebbe preso il potere SOLO da 11 anni? cara Gabriela, virre invitarla a studiare più a fondo la storia recente della Chiesa, almeno da Pio IX in poi, soffermandosi attentamente sui pontificati di San Pio X e di Pio XII, per vedere cosa succedse nel Conclave del 1958 : è da lì che è comunciata la deriva anticattolica della gerarchia, complice papa Roncalli, che poi lasciò il posto a Montini, il traditore di papa Pacelli
      Montini, l’ eminenza grigia dei nemici storici della Chiesa Cattolica, comunisti, ebrei, protestanti, massoni…tutti furono accontentati coi documenti eretici del CVII, le loro richieste furino accokte integralmente: Unitatis Reintegratio per i Protestanti, Nistra Aetate per gli ebrei, l’ accordo di Metz per i bolscevichi, i massoni, poi, erano già nel collegio cardinalizio, e obbligarono il cardinale Siri a rinunciare alla nomina già accettata, col nome di Gregirio XVII,. La vulgata modernista, diffusa dalla setta conciliare al potere da allora, è farina del diavolo. Bergoglio è solamente il liquidatore fallimentare della Chiesa conciliare, ex cattolica.

      • G. D. ha detto:

        Carissimo Catholicus, grazie per la sua osservazione, con la quale però concordo solo in parte.

        Perché, se è vero che i vescovi e cardinali massoni si sono introdotti ai vertici della Chiesa da almeno 100 anni e non solo da 60…. (Fatima)
        È anche vero che, se tali cardinali massoni (vedi mafia S. Gallo) sono riusciti ad usurpare la cattedra di Pietro-Benedetto per insediarci l’antipapa JMB con l’evidente MANDATO di distruggere Cristo, la Sua dottrina e il suo Corpo Mistico…. La responsabilità è sopratutto del DISPREZZO e della DISOBBEDIENZA sempre più generale AL SACRO MINISTERO DEI LEGITTIMI PAPI CONCILIO E POST CONCILIO STABILITI DA CRISTO IN VALIDI CONCLAVI.

        Ammetto di essere molto ignorante, ma forse non è insipienza credere ai VERI messaggi della Madonna ai Sacerdoti Suoi figli Prediletti, piuttosto che alla storia sui i papi interpretata da uomini fallibili….

        La nostra SS Mamma del Cielo infatti, ha sempre difeso ed encomiato il Sacro Ministero e la SANTITÀ DI QUESTI PAPI, a partire da San Paolo VI a Giovanni Paolo II.
        Controlli.

        E sopratutto ha spiegato, più è più volte, che l’avvento del trionfo dei Suo Cuore Immacolato e quello di Gesù, avverrà SOLO ATTRAVERSO I SACERDOTI A LEI CONSACRATI E FEDELI ALLA CHIESA DI CRISTO E AL SUO LEGITTIMO VICARIO IN TERRA DA LUI STABILITO. (Benedetto XVI, che mai ha revocato il Munus Petrino pur costretto in sede IMPEDITA (Can 215 – 216).

        (ergo:
        Il trionfo del Suo Cuore Immacolato non avverrà attraverso i traditori che si ostinano a far parte della chiesa di Lucifero e del suo vicario JMBergoglio.

        Anzi, le dirò di più.
        Il 29 giugno 1988. Solennità dei santi Apostoli Pietro e Paolo, la Madonna ha parlato in anticipo del GRANDE SCISMA DOLOROSO che mons Lefebvre apriva il giorno dopo nella Chiesa Cattolica con la sua disobbedienza a Papa San GPII.
        SCISMA che avrebbe trascinato in futuro (adesso) molti Vescovi e sacerdoti a non restare più uniti con il Papa LEGITTIMO. (Benedetto XVI).
        LEGGA PERFAVORE ⬇️

        🌹CON LA FEDE DI PIETRO.

        «Figli prediletti, illuminate la terra con la luce di Cristo.
        Figli prediletti, portate gli uomini a Cristo con la fede di Pietro.
        Solo su Pietro, Cristo ha fondato la SUA Chiesa.
        Solo per Pietro, Gesù ha pregato perché la sua fede restasse sempre integra.
        Solo a Pietro, il Signore ha affidato il compito di confermare nella fede i fratelli.
        Oggi celebrate la solennità dei santi Apostoli Pietro e Paolo, in questo anno mariano a Me
        consacrato.
        Come Mamma addolorata e preoccupata vi invito tutti a guardare oggi al successore di Pietro, al Papa Giovanni Paolo secondo.
        ◾È il mio Papa.
        ◾È il Papa da Me formato nel profondo del mio Cuore Immacolato.
        ◾È il Papa della mia grande luce, in questi tempi della più grande oscurità.
        Con la fede di Pietro Egli illumina la terra e conferma tutta la Chiesa nella Verità.
        Il PAPA oggi, come un nuovo PIETRO , riafferma la fede totale in Cristo figlio di Dio e, come un nuovo Paolo, va in tutte le parti del mondo a proclamare con coraggio il suo Vangelo di salvezza.
        Sostenete il Papa con la vostra filiale UNITÀ.
        Pregate per Lui, soffrite con Lui, amatelo, circondatelo di una forza potente di ubbidienza umile e coraggiosa.
        🔴 Il cuore del Papa oggi sanguina a causa di un Vescovo (mons. Lefebvre) della santa Chiesa di Dio che, con una arbitraria ordinazione episcopale fatta contro il suo volere, apre nella Chiesa Cattolica uno scisma doloroso.
        Ma non è che l’inizio.
        Infatti molti Vescovi ormai non sono più uniti con il Papa e percorrono un cammino opposto a quello da Lui indicato.
        ◾È questa una divisione più grande e più pericolosa, anche se non è ancora visibile, che addolora e fa sanguinare il mio Cuore di Mamma e fa quasi cadere il mio Papa sotto il peso di una Croce troppo pesante.

        Io vi ho preparati perché possiate aiutarlo a portare la sua grande Croce.
        Per questo è giunta l’ora in cui deve apparire, in tutta la sua forza ed il suo splendore, il grande esercito che in questi anni, nel silenzio e nel nascondimento, mi sono formato in ogni parte del mondo, con il mio Movimento Sacerdotale Mariano, per la difesa e per il forte sostegno del Papa. (legittimo)

        🌟 COSÌ INCOMINCIA A DELINEARSI CHIARO IL DISEGNO DEL “PICCOLO GREGGE”, CHE RIMARRÀ FEDELE A “CRISTO” ED ALLA “SUA CHIESA”, tutto custodito nel giardino del Mio Cuore Immacolato»

  • salvatore ioime ha detto:

    Quanta doppiezza ed ipocrisia!Mi sembra una nota della sovietica Tass,ma il Signore legge nel cuore di tutti e chi più in alto è e responsabilità ha,più nel profondo della Geenna finirà….

    • Maria Cristina ha detto:

      E che tono di superiorità: verso quelle chiese, come le chiese africane, che non sono ” ancora” evolute al punto di accettare le unioni omosessuali!Sembra si parli di poveri selvaggi …

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