La Guerra è Sempre una Sconfitta? Magari…ma non è Vero. Laporta.

9 Novembre 2023 Pubblicato da 19 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il generale Piero Laporta offre alla vostra attenzione queste considerazioni sulla tragedia che si sta consumando in Medio Oriente, e sul suo significato anche per noi. Buona lettura e condivisione.

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La guerra, qui e ora. Il combattente patisce dalla notte dei tempi l’irrilevanza delle cause della guerra, prossime o lontane, giuste o sbagliate che siano. Nel tritacarne non stanno a chiedersi chi ha torto oppure ragione, essi o i nemici: devi uccidere per sopravvivere. Punto.

Conclusa la guerra, i vincitori sottomettono i vinti, li processano e ne stabiliscono le pene, con un’eccezione: il Vietnam. Gli Stati Uniti, la più forte potenza del pianeta, persero contro una nazione dal PIL inferiore a quello del Molise. Non ci fu tuttavia alcun processo. Anzi i petrolieri e Wall Street esultarono e cambiarono il corso successivo della storia. Scoprirono che non è importante vincere o perdere una guerra: chi possiede le materie prime vince comunque. Se hai materie prime e anche l’oro, i tuoi listini schizzano come i missili da Gaza.

Da quel momento sono scoppiati oltre 50 conflitti, tutti perduti, tranne l’invasione di Grenada (23.10.1983), perduti da chi li combatte sul terreno, invece vinti e stravinti dai valorosi nei consigli d’amministrazione. Sicché il disco rotto del Fariseo, “la guerra è sempre una sconfitta”, è rotto e bugiardo perché i suoi amici del World Economic Forum vincono e continuano a vincere, a Gaza come a Gerusalemme, a Damasco come a Kiev, a Kabul come a Sarajevo, e nello IOR guarda un po’.

I lettori di SC ricordano le tre leggi millenarie sovente qui richiamate: 1) gli Stati nascono e muoiono con la guerra; 2) gli imperi crollano; 3) le cose cambiano, come Dio vuole.

A causa della prima legge, Hamas ha cancellato per altri 75 anni l’illusione d’uno Stato palestinese, a meno che…

Ci sono tre imperi, anzi quattro: Stati Uniti, Russia e Cina, ma anche il Vaticano è un impero universale. Quale dei quattro sta crollando, mentre a Gaza si combatte? Attenti alle risposte affrettate.

Le cose stanno cambiando, come Dio vuole. Quest’ultima legge ha un processo più chiaro, vediamo perché. Però prima dobbiamo fare una digressione, a causa delle sciocchezze di Vittorio Feltri e (non è una novità) del c.d. ministro della Difesa, Guido Crosetto.

Su Il Giornale del 5 Novembre, Feltri si chiede: «Da dove viene, che origini ha quest’odio contro gli ebrei? E perché perdura anche dopo l’Olocausto?» Feltri cita Bergoglio, intervistato da Gian Marco Chiocci sulle ragioni dell’antisemitismo: «Non ho spiegazioni. È un dato di fatto che vedo, non mi piace, ma non so spiegarlo» ha concluso l’argentino. In realtà ambedue, Feltri e Bergoglio, sono privi d’una dote e afflitti da una volgarità, che impedisce loro di vedere chiaro. Se avessero lo stimma del cristianesimo, saprebbero che le prime e più crudeli persecuzioni, in Terra Santa come a Roma, i cristiani le subirono dagli ebrei. Saprebbero che le massonerie ebree sono state nei secoli le più accanite contro la Chiesa. Basti ricordare il letame lanciato su S.S. Pio XII – che salvò centinaia di migliaia di ebrei – per capire come questi e altri innumerevoli fatti hanno contribuito a inasprire i rapporti. Ci sono responsabilità per il razzismo sul versante cristiano? Certamente, enormi e continuate nella storia della cristianità. Come sia stato possibile, proprio Feltri e Bergoglio sono due esempi di scuola. Il primo ostenta e il secondo gesuiticamente dissimula uno spirito di superiorità, perché ambedue, inadeguati, vogliono non di meno sentirsi migliori del prossimo. È, proprio questo, il DNA del razzismo.

Il vero credente cattolico ama gli ebrei. Il vero credente ebreo ama i cattolici. Il patto fra gli ebrei e Dio attraverso Abramo è tuttora vigente. Il patto dei cattolici attraverso Cristo è altrettanto valido. In ambedue i campi gli stolti tendono a cancellare questo parallelismo. Delle responsabilità degli ebrei abbiamo detto abbastanza. I cattolici sono sovente più sottilmente maliziosi. Il quarto mistero gaudioso del Santo Rosario – una delle preghiere più elevate dei cattolici – un tempo contemplava: «La circoncisione di Gesù bambino e la purificazione di Maria Santissima». Oggi leggiamo sul sito del Vaticano: «Maria e Giuseppe presentano Gesù al Tempio». In questo modo tentando di cancellare la continuità fra religione ebraica e fede cattolica. A ben vedere, il razzismo sotteso da questa omissione è più satanico di quello nazista. L’odio sviluppato verso gli ebrei ha finito per svuotare la nostra anima cattolica e, proprio in queste settimane, non solo non abbiamo protestato contro le forniture di armi israeliane agli azeri per sterminare i cristianii armeni, ma neppure per gli assalti incessanti della polizia israeliana alle scuole cattoliche. D’altronde non saremmo stati coerenti, poiché il c.d. ministro della Difesa, del cattolico governo al potere, fornisce a sua volta le armi all’Azerbaigian, impegnato a sterminare i cristiani armeni. Un bell’applauso a uno stupido.

Le cose cambiano, come Dio vuole. Gli imbecilli ignorano spesso questa legge. Prendiamo l’invasione di immigrati. Giorgia Meloni illusa sulla buona fede dell’Europa? L’obiettivo dell’invasione è proprio l’Italia, non l’Europa, non la Germania, né la Francia, non altri, solo l’Italia, perché distruggere l’Italia e con essa il Vaticano potrebbe dare un colpo mortale, nelle intenzioni del World Economic Found, alla chiesa cattolica. Distruggere i Cristianesimo, riporta il mondo pagano a galla e stratifica la società in dominanti e dominati. Finirà così? Le cose cambiano, come Dio vuole.

È bello assistere agli incidenti imprevisti. Hamas, attaccando in modo bestiale Israele, ha dato la misura di quanto può accadere al di qua del Mediterraneo. Il risiko ci vedrebbe in prima linea ma nessuno può garantire, se Hamas vincesse, che i confini di Ventimiglia, di Gorizia e quelli sul mare non possano essere violati. Forza Israele, quindi. Non c’entra nulla il razzismo o il tifo da stadio per l’una o l’altra squadra: è in gioco la sopravvivenza, la nostra, non quella di Gaza.

È tuttavia significativo osservare generali e casalinghe, cicisbei e smutandate, fino a ieri preoccupati per “l’invasione mussulmana”, trascolorare improvvisamente in antigiudei, preoccupati dei diritti umani a Gaza come mai lo furono per quelli dei cattolici scannati nella piana di Ninive. Vedremo nella prossima puntata perché Cristo Vince nonostante gli imbecilli.

(1-continua)

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19 commenti

  • Stefano Rolando ha detto:

    Quale giornale in Italia potrebbe pubblicare questo punto di vista?

    GRAZIE

  • Galgano ha detto:

    Per tutti noi il massimo dell’antisemitismo e’ costituito dal razzismo nazista. Ma la Shoa viene da lontano. Ed e’ di tipo squisitamente religioso. Discende dall’opera di Martin Lutero. Tra le numerose opere di questo scrittore c’e’ un libriccino , publicato da Einaudi dal titolo DEGLI EBREI E DELLE LORO MENZOGNE.. Confesso : non l’ho letto , ma un’insegnante di lingua e letteratura tedesca mi ha assicurato che la strada da Martin Lutero allo sterminio nazista e’ diritta e tutta in discesa.
    Passiamo alla Russia . Molte sono le zarine di origine tedesca. Hanno dovuto convertirsi all’ortodossia ma spesso senza poter approfondire la nuova religione che andavano ad abbracciare.
    Non dimentichiamoci che il peggior libello antisemita fu partorito da un agente dei servizi dello zar . Circa nel 1905.
    Il titolo e’ universalmente noto : I PROTOCOLLI DEI SAVI ANZIANI DI SION.
    Ma se il re promulgo’ le leggi razziali nel 1938 i cosiddetti protòcolli furono tradotti molto prima : febbraio 1921 ad opera di un ex sacerdote convertitosi al fascismo , tal Giovanni Preziosi. Con prefazione di uno pseudo filosofo in odore di zolfo , tal Evola.
    Per non farci mancare nulla come non ricordare l’antisemitismo di quel pallone gonfiato che era Umberto Eco ?

  • Claudia p. ha detto:

    Dice bene, generale. Si tenta di cancellare la continuità tra fede ebraica e religione cattolica. No, non stiamo usando il vocabolo corretto. Forse il termine corretto e’ religione cristiana.
    Ci stiamo dimenticando che, all’inizio dell’avventura cristiana sia coloro che accettavano il messaggio di Cristo sia coloro che lo rifiutavano appartenevano tutti allo stesso popolo.
    Nei giorni scorsi mi e’ capitato di leggere la storia di un santo dei primi secoli. Si trattava di Sant Ilarione di Gaza. Di quella stessa Gaza di cui si parla tanto in questi giorni. Quindi a Gaza non c’erano solo ebrei ma ebrei cristiani.
    Ma vede , generale, tentare di cancellare il legame tra la religione ebraica ed il cristianesimo fu proprio una delle prime eresie. L’ideatore fu un tal Marcione che pensava di costruire una religione più semplice cancellando tutto il Vecchio Testamento.
    La mia opinione (semplice e forse non del tutto corretta) e’ che tutte le vecchie eresie vengano risuscitate perché ci stiamo avvicinando agli ultimi tempi. E le forze del male sanno di avere poco tempo ancora prima della loro sconfitta.

    • piero laporta ha detto:

      Grazie. Ultimi tempi? Facciamo penultimi o terz’ultimi. Il futuro è nelle mani di Dio; le eresie invece sono in tutt’altre mani e, come lei dice, spesso riverniciate.

  • Piero Laporta ha detto:

    .

  • Salvo ha detto:

    Verissimo

  • Davide Scarano ha detto:

    Israele oggi può vincere, però tutto dipende dalla quantità di avversari/nemici con cui decide di combattere, ovvero dai suoi obiettivi strategici. Se sceglie di allargare “troppo” il conflitto probabilmente si metterà in un ginepraio che ne’ Netanyahu, nè tanto meno Biden saranno in grado di risolvere. Infine non dimentico il “popolo selvaggio e armato di frecce” -molto probabilmente nè ebraico, nè cattolico!- citato nel terzo segreto di Fatima che credo possa entrare in azione con questa guerra e le sue possibili evoluzioni.

  • E.A. ha detto:

    Condivido i tanti spunti di riflessione del generale LaPorta, che,da parte mia,mi sento di sintetizzare con queste parole”se Gerusalemme piange, Roma non ride”, o meglio non dovrebbe ridere affatto! Avvenga, ovviamente, la Volontà del Signore, ma da cristiani-cattolici, nell’assoluta consapevolezza dei tradimenti, degli indicibili peccati contro NSGC, dell’Apostasia in atto, rimane il sacrosanto dovere di continuare ad implorare Perdono, esortare al ravvedimento ( in primis personale), denunciare un Falso Papato e semmai piangere amaramente su quello che potrà o potrebbe “investire “ Roma e l’Italia tutta, eletta dal Signore Sede di S.Pietro e divenuta oggi sede dell’Abominio!

    • piero laporta ha detto:

      Grazie. Perché lanciarsi in giudizi sul “falso papato”? Questo Lui ci inflisse e ce lo teniamo. Se falso fosse, se abbiamo Fede, siamo certi che Nostro Signore metterebbe e metterà ognuno al suo posto da par Suo. Superflua quindi la geremiade.

      • E.A. ha detto:

        Caro generale LaPorta, con tutta la stima ed il rispetto che sento di esprimerle, sul punto dell’Antipapato mi preme sottolineare che il mio non vuole essere un giudizio, ma una piena consapevolezza sulla non rinuncia al Munus di Papa BXVI, che pertanto è rimasto l’unico legittimo Papa fino alla morte. Con fede convengo anch’io che il Signore rimetterà ognuno al suo posto, nel frattempo è nostro dovere pregare ed indegnamente dare testimonianza alla Verità! La ringrazio per i suoi preziosi articoli e la saluto cordialmente. CRISTUS VINCIT

        • Piero Laporta ha detto:

          BXVI ha tradito il proprio mandato, lasciando. Non trovo giustificazioni a questa diserzione, con o senza munus.

          • La Signora di tutti i popoli ha detto:

            Generale, lei parla da militare e parla per se e dunque capisco il suo sentimento sul tradimento, le fa onore ma mediti prima di parlare. Qui si parla di un’altra Patria: del Cielo, di Dio e cìò che è tradimento per gli uomini non vale per il Cielo mentre avviene spesso che, chi tradisce Dio, spesso fa la volontà umana. Pensi al medico ginecologo che è ossequiente alla legge 194/78 e che tradisce il 5° Comandamento.

            Con Benedetto siamo su un altro livello, per quanto elevatissimo sia l’amore per la Nazione, uomini, territorio, tradizione e l’onore di servirli, sopratutto per un vero ufficiale come lei, ma troppo presto lei giudica chi ha messo mani all’aratro della vita eterna…

            Vogliamo trovare un traditore ‘fedele’ alla legge di questi tempi? Prediamo il suo collega il Figliuol Prodigo (lo so è un colpo basso, mi scusi) dello Stato Maggiore. Certo lei lo definirebbe un “elemento da sbarco” ed è vero, basterebbe sentirlo parlare. Un deficiente che è stato incapace di laurearsi in ingegneria per completa incapacità matematica e logica, che sarebbe stata la disciplina conseguenziale per il suo iter dei corsi. Ma l’idiota purtroppo era scelto dalla “elite”, (come tanti altri, comandanti dei CC, finanza e delle altre amministrazioni) si è dovuto accontentare di scienze politiche nella università fantasma di Salerno dove, senza nessuna frequenza, gli incapaci con le stellette hanno avuto la stessa idea “culturale” per far punteggio…
            Lasciamo perdere la laura (senza la e) in scienze strategiche regalata dal sistema e l’altra successiva collegata ad hoc. A detta di Stefano Montanari una laura e una giuseppa non si negano a nessuno.
            Ebbene un idiota a cultura incompleta con tre pezzi di carta appezzottati, senza che poi in accademia o alla SA di Torino abbia mai fatto studi di logistica dei mezzi, rifornimenti ed armi, nè studi amministrativi di pace e di guerra, nè studi di diritto pubblico connessi, essendo d’arma è stato comunque messo al comando logistico terreste pur non sapendo fare una O col bicchiere. Chiaramente tutti gli incarichi “onorifici”, sono venuti dopo, a partire dall’inseguimento armato di siringhe dei vecchietti sulle montagne della Sila, e poi il resto con gli allagamenti.
            Questo uomo, purtroppo suo collega (non me ne voglia non è colpa mia ma dei suoi capi), sarà destinato al capo dello SMD e forse pure a far il ministro “della guerra”.
            Ebbene il prodigo ha obbedito agli ordini ma ha tradito il suo doppio giuramento a Modena e a Torino: Patria, onore, Costituzione e pure Dio ha tradito e buttati nel cesso e lei generale come si permette di toccare e di ardire a giudicare Benedetto XVI che non è del suo “bell” ‘ambiente?
            Se lei generale fosse cattolico e fosse Benedetto il peggiore dei Papi lei non ardirebbe neanche a pensarle queste cose. Dopo Gesù, ns Signore, Benedetto sarebbe il suo duce e come militare con lui e per lui stravederebbe, soffrirebbe e morirebbe tacendo.
            Ora che lei conosca poco l’opera di Cionci transeat, che non sappia che il governo delle anime non consiste nel morire con la baionetta fra i denti (magari ci vedrei i cardinali) ok, che lei non sappia cosa significa essere Pontefice passi, ma prima di parlare di un traditore e quindi di un venduto al nemico almeno lo dovrebbe conoscere prima e a fondo: altrimenti come lo riconosce e come lo combatte?
            Comando, coordinamento e controllo leggevo su un libretto di mio figlio e lei, prima di parlare di tradimento, prima di arrivare a sentenze di condanna, a quale step si è fermato? Davvero darebbe ordini di fucilare alle spalle Benedetto?

            Salvare delle vite significa morire fisicamente in guerra ma salvare delle anime significa morire dentro e Benedetto, se non è stato ammazzato con una punturina come dicono, sappia Generale che è morto ogni giorno prigioniero di JMB e fino al 31.12.2022 lui ci ha salvato con la sua sofferenza, lui ha rallentatato il pampero e fatto conoscere la sua impostura, lui ha trattenuto il braccio di Dio, prendendo sul suo spirito e su di se la dittatura di San Gallo, il cappone Bergoglio e il male che hanno generato.
            Ora faccia il bravo generale, riprenda in mano l’Arte della Guerra di von Clausewitz e sappia riconoscere il vero traditore e il vero nemico e non parli a vanvera senza neanche poi argomentare.
            L’amore di un vero Papa non può disertare da Dio ed è molto di più che l’amor Patrio, per quanto generoso sia quest’ultimo.

          • E.A. ha detto:

            Nel rispetto delle proprie idee e soprattutto nella stima per l’onesta’ e la lucidità intellettuale che la contraddistinguono, trovo giusto e doveroso, dal mio punto di vista, contestualizzare eventi decisivi per la Storia, come questo, semplicemente parafrasandoli. Se ti puntano un’arma addosso nell’intento di derubarti delle Chiavi del Tesoro, ti lasci ammazzare, conscio del gravissimo danno che ciò comporta, o ti adoperi subito per preservare il Tesoro, prima di consegnarti ai nemici? Sicuramente è il Signore a dettare certi piani, e come tali, risultano a volte incomprensibili alla mente umana, pertanto da accogliere ed accettare, anche in un’ottica di Fede, consapevoli dell’unicità che il Signore riserva ad ogni creatura, e di cui spesso si Serve per conseguire i Suoi progetti…nello specifico si tratta del Suo Vicario sulla Terra, Servo dei servi!

          • Davide Scarano ha detto:

            Con la sua personalità mite (che a me fa pensare anche ad una profonda comunione con Dio ed ad un deciso distacco dalle cose del mondo), limpida intelligenza e profonda Fede Benedetto XVI non può aver tradito, piuttosto è più probabile che si sia ritirato perchè troppi e troppo potenti erano gli avversari che avrebbe dovuto affrontare. In una delle sue ultime dichiarazioni Benedetto XVI, anche con una certa nota di ironia, accennava alla “stanchezza” che era sopravvenuta in lui e l’aveva costretto alla rinuncia rimanendo però “papa emerito”, quindi costringendo ciascuno di noi a riflettere su questi avvenimenti, che, senza tema di smentita, potremmo definire “inusuali”. Ovviamente non sappiamo, nè potremo sapere quanto male abbia dovuto subire, però nelle cronache sono apparsi due fatti piuttosto gravi: Il primo riguarda il tradimento del suo maggiordomo personale ed il secondo l’esclusione della Santa Sede dal circuito finanziario internazionale. Infine vi è il tratto profetico della sua scelta contenuto nelle seguenti parole: “sono la fine del vecchio e l’inizio del nuovo”. Lei saprà meglio di me che che vi è una verità che possiamo dire a noi stessi e un’altra che possiamo confessare all’esterno. Ebbene, a saper leggere, con o senza Cionci, qualcosa Benedetto XVI ha lasciato capire.

      • G. D. ha detto:

        Dio non può fare il Male.
        E pertanto Gesù Cristo non può aver consegnato un “secondo” munus Petrino ad un massone eretico er distruggere lo a Sua Chiesa.
        Generale, solo lei non sa che Bergoglio è l’antipapa massone stabilito da Satana e dai cardinali suoi seguaci, col chiaro mandato di distruggere Cristo e la Sua Chiesa?

        La prego di studiare il can. 332§2, e can. 126 del CJC, oltre al n
        76 di UDG prima di chiamare “PAPA” = “vicario di Cristo” L’IMPOSTORE INIQUO che sta trasformando la Chiesa in un covo di demoni.

        Se Dio ha permesso questa impostura religiosa è solo per dividere le PECORE della sua Chiesa, dai CAPRI dell’ antichiesa di satana e del suo vicario JMB.

        Ora, se è vero che dalla morte del legittimo papa Benedetto XVI, la Chiesa è in sede vacante….
        Perché non ci dà una mano con i suoi articoli, affinché qualche cardinale si decida a riconoscere il Vero Papa Benedetto ed eleggere il Suo Successore in un valido conclave, attraverso la cui persona Gesù possa finalmente tornare a guidare e salvare la Sua Chiesa dalla grande impostura in atto?

        https://youtu.be/htlVTrKw73A?si=gwk3P_mEDS2Rahm4
        👇
        https://www.petizioni.com/riconoscimento_della_sede_impedita_di_benedetto_xvi_e_convocazione_del_conclave?utm_source=whatsapp

        Farebbe opera di carità gradita a Dio.

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