Parole, Parole, Parole….Siamo Sommersi da Parole Inutili. A.Z.

16 Ottobre 2023 Pubblicato da 1 Commento

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, un amico fedele del nostro sito, A. Z..  mi ha mandato questo sfogo, che penso sia opportuno portare alla vostra attenzione. Buona lettura e diffusione.

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Caro Tosatti , è dal 7 ottobre del 2022 che non scrivo più “articoli” limitandomi a qualche saltuario commento. Ciò non significa che non segua attentamente gli eventi  e non legga regolarmente il suo blog.

In questi ultimi tempi ho letto articoli pieni di sapienza e dottrina, ma anche articoli e commenti pieni di ignoranza, presunzione e fastidiosa petulanza.

In parallelo, fuori da qui,  ho letto e ascoltato i discorsi e gli scritti ufficiali della Santa  Sede e ,ahimè, dei politici in carica di tutto il mondo.

Da tutta questa esperienza, unitamente alla precedente ultranovantennale pratica della vita quotidiana, ho dedotto una riflessione sulla potenza ma anche sulla relativa inutilità  della parola, data la enorme possibilità (e la grande abilità dimostrata da taluni individui) di manipolarla a proprio uso e consumo fino ad inventare testi inesistenti ma apparentemente veri.  E così, per mio divertimento e , spero, anche per quello dei suoi lettori, mi sono inventato il seguente esempio.

Prendo quattro parole dalla Sacra Scrittura citando correttamente libro, capitolo e versetto :

BEATI   Mt 5.3

FURIOSI Mt 8,28

ARROGANTI E PREPOTENTI Sal 73,3

e poi scrivo la seguente “sentenza”:

Beati (Mt 5,3) i furiosi (Mt 8,28)gli arroganti  e i prepotenti ( Sal 73,3) .

A questo punto prendo computer e tastiera, scrivo un articolo di dieci pagine esaltando la beatitudine dei furiosi , degli arroganti e dei prepotenti perché con l’aiuto di Dio riusciranno ad avere tutto ciò che vorranno e lo mando ai vari Pro-Memoria, IlSimplicissimus,  veneziepost, Pro Vita & Famiglia, ecc.ecc. e anche a Lei che mi pubblica su Stilum Curiae qualificandomi per esperto, saggista, scrittore e  l’affare è fatto.

Sono tutte balle, ovviamente, parole senza fondamento ma tratte opportunamente da comparti diversi delle Sacre Scritture e sapientemente giustapposte sembrano affermare verità indiscutibili.

Seguono decine di commenti in cui viene detto di tutto e si parla di tutto, senza documentare niente, e lì bla bla bla  il successo  è decretato.

E di fronte a certi scritti assolutamente inutili  è vietato commentare dicendo :- ma a me che me ne importa?- oppure :- ma io che cii posso fare ?- perché se rispondi così vieni subito etichettato come qualunquista, relativista, o, magari, fascista, tradizionalista e quantaltrista.

Ma se all’osteria di Calolziocorte due si prendono a pugni perché uno ha dato del ladro all’altro, io, che sono a Mozzo e sto scrivendo queste baggianate, che c’entro? Niente, credo. E che ci posso fare ? Niente, credo. Però guai a dirlo!

E qui concludo. Se vedo con i miei occhi, sento con le mie orecchie, mangio con la mia bocca, gusto col mio palato, perché non dovrei ragionare con la mia testa? Per che cosa me l’ha data la testa il Creatore se poi non la uso?

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1 commento

  • Cristina ha detto:

    Finale stupendo! Aggiungerei che proprio per non farci ragionare,per fare andare i cervelli in tilt i padroni dei media ci inondano di tante vane parole.

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