Il Governo americano vuole “umanizzare” la pedofilia. Nobile

3 Ottobre 2023 Pubblicato da 3 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, Agostino Nobile offre alla vostra attenzione queste riflessioni su sui Padroni del Mondo di Oltreoceano e sulle loro perversioni. Buona lettura e condivisione.

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Il Governo americano vuole umanizzare la pedofilia

Nel “libro nero” di Jeffrey Epstein, il pedofilo trafficante di minorenni che hanno suicidato nel Metropolitan Correctional Center di New York, risultano personaggi dello spettacolo, politici come Bill Clinton e multimiliardari tra quali Bill Gates. Quest’ultimo, dopo il “suicidio” di Epstein, alla domanda specifica dell’anchor Judy Woodruff, Gates ha risposto: “Beh, è morto, quindi… sai, in generale, bisogna sempre stare attenti”.

Barak Obama è stato il primo presidente americano a spalancare le porte all’omosessismo, tanto che non poche voci, anche del mainstream, parlano della sua bisessualità impenitente. Nel 2008, come candidato alla presidenza, Obama si impegna ad abrogare il DOMA, che vietava il servizio di truppe apertamente gay nelle forze armate statunitensi. Nel maggio 2012 diventa il primo presidente a sostenere il matrimonio omosessuale. Nel luglio 2014 firma un ordine esecutivo che protegge i dipendenti LGBT che lavorano per gli appaltatori governativi. Nell’aprile 2015 Obama afferma che la terapia di conversione per i minori gay dovrebbe essere vietata. 

Per quanto riguarda Joe Biden – marionetta di Obama – ne abbiamo parlato più volte. L’attuale presidente americano è coinvolto in vaste corruzioni internazionali, il figlio Hunter è dentro fino al collo in scandali sessuali e droga, la figlia Ashley ha avuto problemi di droga e con la giustizia.

Lo scorso mese di giugno SC ha pubblicato un articolo https://www.marcotosatti.com/2023/06/12/parla-un-politico-che-ha-lasciato-lo-stato-profondo-nobile/ su Calin Georgescu, politico rumeno che spiega i motivi per cui ha lasciato il cosiddetto Stato profondo. Costituito da multimiliardari e politici che controllano l’ONU, l’OMS, tutte le sigle internazionali e numerosi governi, soprattutto occidentali, stanno investendo milioni di dollari per legalizzare la pedofilia. Un fatto di cui scriviamo da oltre dieci anni viene metodicamente ignorato dai media.

I pedofili sono così sicuri di avere le spalle coperte dalla “Giustizia” e dai multimiliardari che non esitano più a manifestare le loro intenzioni. Sul sito governativo americano NIH National Library of Medicine (National Center for Biotechnology Information), il 29 ottobre 2021 è stato pubblicato un lunghissimo articolo con un titolo che è tutto un programma: Umanizzare la pedofilia per ridurre lo stigma.

Particolarmente prolisso e ridondante, ricorda molto da vicino la metodogia adottata nelle bufale pro-aborto raccontate negli anni settanta. Noiosamente lungo, mira probabilmente a incantare quei milioni di ebeti che considerano i governi, media e reti tv affidabili.    

Come vedremo in alcune affermazioni riportate nel National Library of Medicine aggiungono tra parentesi i nomi di “specialisti” che dovrebbero dare prova di scientificità. Accadde anche con i due Rapporti di Alfred Kinsey Sexual Behavior in the Human Male e Sexual Behavior in the Human Female pubblicati nel 1948 e nel1953, sovvenzionati dalla Fondazione Rockefeller. Nel 1941 Kinsey ricevette il primo contributo di 1.600 dollari, nel 1947 fu compensato con altri 40.000 dollari, che corrispondono a milioni dell’epoca. In quegli anni e perlomeno fino a quando non sono nati i blogger indipendenti, gli occidentali che non avevano nessuna controprova accolsero i Rapporti come illuminanti e scientificamente più che attendibili. 

In realtà gli studi dell’entomologo erano metodicamente viziati, poiché le percentuali relativi ai gusti sessuali e al numero degli omosessuali dovevano sostenere le politiche antiumane dei Rockefeller. Nonostante fosse un falso siderale questi due Rapporti, in un crescendo inarrestabile, hanno cambiato alla radice l’etica e la morale degli occidentali. Più tardi, troppo tardi, abbiamo saputo i motivi per cui la Rockefeller Foundation aveva scelto l’insettologo. Kinsey praticava il nudismo, lo scambismo, la pornografia, la sodomia, il masochismo, la masturbazione compulsiva. Dipendente di barbiturici e anfetamine, nel 1954 si impiccò letteralmente per i genitali. Kinsey morì il 25 agosto del 1956, probabilmente per un attacco cardiaco, anche se le circostanze della sua morte non sono mai state rese note. 

Veniamo al sito governativo americano riportando in corsivo alcuni stralci.

Uno studio di intervento su larga scala. 

La stigmatizzazione delle persone con interessi sessuali pedofili è un argomento di crescente considerazione accademica e professionale, a causa del suo potenziale ruolo nel moderare [?] il benessere emotivo dei pedofili, la motivazione e l’impegno nei programmi di prevenzione degli abusi sui minori. […]. Pertanto, migliorare gli atteggiamenti e ridurre la stigmatizzazione nei confronti di questo gruppo è di fondamentale importanza [fondamentale?]. 

La pedofilia non è sinonimo di reati sessuali contro i bambini [?], sebbene sia spesso confusa con l’abuso sessuale sui minori nei discorsi popolari e accademici (Feelgood & Hoyer, 2008). Seto (2018) ha sottolineato che la maggior parte degli uomini che abusano sessualmente dei bambini non sono pedofili, né tutti i pedofili abusano sessualmente dei bambini [?]. Empiricamente, tra gli abusatori sessuali di minori attraverso molteplici approcci valutativi, un sottogruppo compreso tra il 20 e il 50% può essere classificato come pedofilo (Schmidt et al., 2013).

Logica: Che sia pedofilo incallito o meno, chi abusa anche di un solo minorenne o di una persona debole mentalmente o fisicamente è un criminale.

[…]

Ahlers e Schaefer (2010) hanno proposto di descrivere le preferenze sessuali umane utilizzando tre dimensioni indipendenti. La prima dimensione è l’orientamento sessuale, che si riferisce alla preferenza di genere sessuale lungo il continuum eterosessualità-bisessualità-omosessualità. La seconda dimensione è la direttività sessuale, che si riferisce alla preferenza per l’età lungo un continuum di bambini-adolescenti-adulti. La terza dimensione è l’inclinazione sessuale, che si riferisce alle preferenze per specifiche caratteristiche negli altri o per specifiche attività sessuali.

[…]

 Tuttavia, è importante distinguere se un individuo è attratto esclusivamente dai bambini o se è attratto anche dagli adulti e dai bambini, poiché sembra che solo l’interesse pedofilo preferenziale sia un fattore di rischio per la recidiva sessuale in campioni di uomini condannati per reati sessuali su minori (McPhail, 2018)».

Ovvero, se un criminale che abusa i bambini si accoppia anche con gli adulti non è pedofilo, per cui non dovrebbe essere perseguito dalla giustizia.

«[…]

Gli atteggiamenti stigmatizzanti possono essere legati alla confusione popolare tra pedofilia e abuso sessuale su minori (Feelgood & Hoyer, 2008; Harrison et al., 2010). Come affermano King e Roberts (2017), “quando si chiede di parlare di criminali sessuali, molti sono propensi a pensare all’immagine stereotipata, diffusa dai media, di un pedofilo maschio violento e predatore” (p. 72) e, per estensione, potremmo sostenere che quando si chiede di parlare di “pedofili”, molti sono propensi a immaginare un pedofilo predatore. Questa visione si basa su una cognizione intuitiva ed euristica legata a processi di disponibilità e rappresentatività [?] (Harper & Bartels, 2018; Harris & Socia, 2016), per cui casi altamente accessibili di “pedofili”che commettono reati sessuali sono associati a particolari risposte comportamentali e affettive a causa dell’uso dell’etichetta di pedofilo all’interno dei media tradizionali [?]. 

[…]

Metodi esistenti per la riduzione dello stigma

L’umanizzazione narrativa può essere definita come il processo attraverso il quale gli stereotipi (tipicamente guidati dai media) su un particolare gruppo sociale possono essere abbattuti e sostituiti con messaggi più accurati, presentando storie di persone che fanno parte del gruppo sociale in esame. 

Magari concludendo che lo fanno per il bene del bambino.

[…]

Interpretazione dei risultati

In altre parole, le rappresentazioni mediatiche degli autori di abusi sessuali su minori (e, per estensione, dei “pedofili”, questo è il linguaggio usato da molti media; Feelgood & Hoyer, 2008; Harper & Hogue, 2017; Imhoff, 2015) sono accompagnate da descrizioni che li dipingono come mostruosi e predatori. […] Questo porta a un senso di indignazione morale legato agli interessi sessuali dei pedofili nei confronti dei bambini e alle connotazioni comportamentali legate a questi interessi, caratterizzate da sentimenti di paura, odio, disgusto e ribrezzo (Bastian et al., 2013). Questi sentimenti portano a sancire politiche punitive e retributive, come l’incarcerazione preventiva e le proposte laiche di castrazione chimica obbligatoria (Jahnke et al., 2015a, 2015b, 2015c). Queste presentazioni eliminano il senso di umanità delle persone con interessi sessuali pedofili e le riducono a questi interessi e alle implicazioni comportamentali associate. Una presentazione narrativa deve invertire questo processo, presentando questi individui come persone con interessi sessuali nei confronti dei bambini, piuttosto che come predatori costruiti dai media e guidati da questi interessi».

In tutto l’articolo-cicuta non spiegano la differenza tra predatore e pedofilo, proprio perché non c’è nessuna differenza. Dato che a Bruxelles seguono tutti i consigli imposti da Washington, dobbiamo augurarci che in Europa ci siano ancora politici con un residuo di sensibilità morale. 

Sito originale: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8888370/ 

Agostino Nobile

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3 commenti

  • Cristina ha detto:

    “Ci sono tante cose orribili al mondo,ma la più orribile è l’uomo”(Sofocle) .Sconvolge ascoltare queste depravazioni più che umane,sataniche,ma è un gran passo avanti conoscere i nomi e le opere di questi esseri demoniaci.La verità,che è DIO, li annienterà.

  • creazionista ha detto:

    In Olanda dal 2007 esiste un partito politico che vogliono liberalizzare la pedofilia. In itaglia (minuscolo) il letta PD ha dichiarato con un tweet del 22-8-2022 VivaLeDevianze

  • Paul Mayer ha detto:

    Ormai tutti i freni morali sono stati bruciati, d’ora in poi il crollo verso il basso sarà sempre più veloce e rovinoso, possiamo aspettarci di tutto. Occhi aperti, prepariamoci a combattere e teniamo duro, senza cedere di un millimetro.

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