Caro mons. ICS, mi vergogno dei cattolici che non sanno reagire.

25 Settembre 2023 Pubblicato da 52 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, monsignor Ics, che ringraziamo i cuore, ci ha girato la lettera ricevuta da un suo conoscente molto cattolico. E la offriamo alla vostra attenzione, perché pensiamo che i sentimenti ivi espressi siano condivisi da molti. Buona lettura e diffusione.

§§§

Caro Tosatti. Le propongo la pubblicazione di uno scritto a me indirizzato, mai pubblicato, scrittomi qualche tempo fa da un amico noto intellettuale cattolico,che non mi ha autorizzato a fare il suo nome, ma mi ha autorizzato a far pubblicare solo su Stilum Curiae. Dicendomi che i tempi ormai pretendono che si prendano posizioni. Ma è presto per fare i nomi, verrebbero messi out of play, hors jeu …

ANCHE I VERMI UCCIDONO

Caro monsignore. Sto diventando “reazionario “. Ma non tanto perché sono, a priori, ostile alle tendenze innovative, quelle opportune e intelligenti naturalmente, quanto perché son stanco di sentire denigrare ciò, e chi, viene definito “tradizionalista” o “nostalgico “ del passato. Son stanco (e indignato) di venir a sapere che vengono esclusi da incontri ,conferenze, dibattiti, cattolici considerati “tradizionalisti”, ma son benvenuti invece “ ex super-tradizionalisti, riciclati, neo progressisti – opportunisti”. Sono anche stanco di sentir proporre soluzioni a problemi di carattere morale, prescindendo dalle cause che li hanno determinati. Soluzioni normalmente utopistiche e irrealizzabili, ma progressiste ed innovative …

Oggi soprattutto sento uno spirito di ribellione contro il vigente progressismo morale, quello che pretende (per compiacere il potere dominante) che non ci siano più valori morali assoluti da difendere perché i valori morali assoluti frenano le capacità innovative e inventive. Così come sento spirito di ribellione nel leggere che l’autorità morale spiega che non ci sono più atti intrinsecamente malvagi perché oltre a dover essere “contestualizzati” potrebbero esser giustificati dalle circostanze e legittimati dalla coscienza individuale, “in buona fede “. Buona fede? ma è questa cosiddetta “buona fede” che sta distruggendo la morale. Ho anche letto su un documento di magistero che ci sono tentazioni superiori alle nostre forze, pertanto comprensibili e perdonabili. Chissà cosa avrebbero commentato i Giudici se al processo di Norimberga qualche ufficiale delle SS avesse portato queste giustificazioni al tribunale.

Ma il tribunale cui sto riferendomi dovrà giudicare se è vero che il Creatore ha permesso tentazioni superiori alle nostre forze. Devo proprio esser diventato reazionario…visto che non riesco proprio a conciliare la mia fede e convinzione religiosa con le imposizioni della autorità morale sulla esigenza di dialogo con il mondo moderno.

Ma oltre a sentire la necessità di reagire, sento l’impulso irrefrenabile di vergognarmi che ci siano cattolici che si vergognino di sembrarlo e affermarlo in ogni ambito. Persino in chiesa quando accettano l’imposizione di prendere la Santa Comunione in mano…

Così come sento l’impulso a vergognarmi quando vedo cattolici imbarazzati nel non saper reagire verso l’imposizione dell’evoluzionismo quale legge naturale (non una teoria) che necessariamente influenza la dovuta evoluzione della dottrina cattolica.

Mi dirà a questo punto, caro amico monsignore, che al vero cattolico deve interessare poco stare a discutere con il progressista, dovendo avere cose ben più importanti da fare e cui pensare.

Ha ragione.

Ma se essere reazionario, e dimostrarlo, servisse a non permettere che si indebolisca la fede, il pensiero cattolico, dei più tiepidi e vulnerabili?

Io, caro monsignore, non trovo affatto scontato dover riaffermare e difendere i famosi “valori non negoziabili” ormai “alchimizzati” dalla autorità morale, trasformati cioè in valori non comprensibili se non contestualizzati. Perbacco, Faustus deve aver avuto la medesima suggestione: contestualizzare.

Ora però concludo, son stato troppo lungo.

Ma vede monsignore, “non ti curar di loro, ma guarda e passa…” come fossero mosche, zanzare o persino vermiciattoli, potrebbe esser corretto, ma anche i vermi intestinali (ascaridi) possono uccidere, no? perforando l’intestino e provocando emorragie mortali …

Confermo, sento il dovere, a questo punto di degenerazione del progressismo morale, di sentirmi catto-misoneista.

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52 commenti

  • Don Ettore Barbieri ha detto:

    Non vorrei apparire “complottista”, che è la nuova etichetta per escludere le opinioni scomode (una volta era “fascista”). Però, è interessante notare come, ad ondate successive, appaiano per poi scomparire o magari ritornare sotto altri nickname numerosi oppositori, quasi che vi sia una regia: il don Z che si sostituisce al vero don Z, Otty, che non si sa se sia uomo o donna o qualche altra cosa, Fra Anselmino e Fra Peppino.. Per carità, ben vengano opinioni contrarie, ma si ha proprio l’impressione che dietro vi sia una attenta orchestrazione, come se questi più o meno fantomatici personaggi avessero ricevuto un incarico. D’altronde, un sito che raccoglie milioni di visitatori in tutto il mondo e che dà molto fastidio agli attuali manovratori è normale che venga attaccato in modo organizzato.

    • Enrico Nippo ha detto:

      In natura esistono anche le mosche cavalline 🤣

    • La Signora di tutti i popoli ha detto:

      È vero!
      Alcuni si alternano per guastare, con sciocche polemiche e rimbrotti insulsi di carattere personale, le rare opinioni e osservazioni che hanno un senso ed una utilità ma che alla fine si perdono nel rumore.
      Bisogna riconoscere anche in questo i segni dei tempi: non potendo argomentare e discutere con rispetto reciproco per giungere alla verità, creano una cortina di fumo giallastro che vuol nasconderla, confondere le coscienze e disperdere le anime. Tutto secondo i piani bergogliani.

  • AMB ha detto:

    Cari lettori di Stilum Curiae , mi hanno segnalato questa bella considerazione scritta dall’amico di questo mons.ICS , ho poi anche letto i commenti , restando prima perplesso,ma subito dopo comporendendo , i commenti di questo Fra .Anselmino . Direi che si tratta di un membro un drappello di mercenari legati a santa Marta , istruiti per intervenire sui blog confondendo i lettori con spiegazioni errate e riferimenti inattendibili . Buon per loro , devono pur raggranellare qualche soldino dopo il collasso dell’otto per mille , obolo di san Pietro e crollo delle offerte e donazioni ad una chiesa che non svolge più la sua vera ed unica Missione : evangelizzare ed occuparsi della vita eterna . Suo AMB

  • Giovanni ha detto:

    L’ impostazione della Chiesa dal Vat 2 punta tutto sulla misericordia escludendo la giustizia ( ricordiamo sempre che camminano insieme ) Dio per misericordia perdona i peccati ma per giustizia punirà i peccatori perseveranti. La mossa ,astuta e perfida, pensata da coloro che vogliono distruggerla porta l’interlocuzione su un terreno assai sdrucciolevole, nel senso che chiunque pecca potrà essere perdonato dietro pentimento sincero. Ma chi umano potrà stabilire la sincerità o meno del pentimento ? Inoltre nel Decalogo vengono stabiliti i peccati che possono condurre alla morte dell’anima ma, tuttavia, in caso di pentimento possono essere perdonati .Tutte le altre deviazioni vengono considerate abominio e quindi nemmeno codificate nel Decalogo.

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    Un articolo contorto e confusionario. L’anonimo aspetta che qualcuno faccia qualcosa (ma non lui) ma dimentica che esistono millenni di linee guida cattoliche mentre si sforza di ammaestrarci su modernismo e tradizionalismo. Più interessanti a questo punto sono i commenti.

    @ don Mariano
    @ ex
    @ Fabio
    Dire che la tentazione può essere più forte delle proprie forze umane è negare la salvezza offerta dalla morte per amore di Cristo sulla Croce per ogni uomo; è affermare che un uomo rivestito di fede, speranza e carità possa egualmente soccombere a forze superiori. Negare la vittoria sul male è inoltre offendere il libero arbitrio umano che può decidere di usare o meno la Grazia e di essere artefice del proprio destino. Sia chiaro: questa potestà è stata donata ad Adamo e non ci verrà mai tolta fino alla fine.
    Non è possibile cedere alla tentazione a meno che non si sia malati, cioè privi di grazia di Dio e quindi deboli nella lotta contro il Male che incalza.
    Ma se le limitate forze umane appartengono a creature di buona volontà, ecco che il Sangue versato da Cristo le sostiene perchè siano sempre vittoriose contro ogni tentazione, poichè non è l’uomo solo con le sue forze che combatte per se, ma gli angeli e i demoni alle sue spalle.
    Dall’Evangelo di Valtorta:
    “Non mi si dica: “Ma Satana tenta” a scusa delle discese verso il sentiero basso. Anche Dio tenta col suo amore, ed è ben forte; con le sue parole, e sono ben sante; con le sue promesse, e sono ben seducenti! Perché allora lasciarsi tentare da uno solo dei due, e da colui che è il più immeritevole di essere ascoltato? Le parole, le promesse, l’amore di Dio non sono sufficienti a neutralizzare il veleno di Satana? ”

    Davvero devo dare la mia opinione a chi ha un “don” affianco al suo nome, forte richiamo a “Dominus” ? Davvero alla ragione umana non vogliamo collegare la fede? Ma dov’è questa fede che se fosse come senapa sposterebbe i monti?
    Non abbiamo in noi, come quelli di Emmaus, quello Spirito che ci fa ardere il petto all’udire le Sue Parole??
    Ma come? Abbiamo la Coscienza retta, che è la voce di Dio che grida in noi: “cosa aspetti? Seguimi. Io sono la Verità, Io sono la Via, Io sono la Vita”.
    Non abbiamo la fede che ogni giorno fa cose nuove in noi, prendendo da Gesù?
    Non abbiamo 2013 anni di Magistero di papi infallibili? Non abbiamo le parole dei nostri pontefici che ci indicano quale sarà la nostra strada e salvare la nostra vita di fronte a tentazioni e falsi maestri…
    da Matteo 24: “Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; per il dilagare dell’iniquità, l’amore di molti si raffredderà.  Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato.”
    Non si chiede niente di superiore alle proprie forze: solo la perseveranza nell’amore, vivessimo pure gli ultimi tempi, nei quali l’inganni e prodigi saranno fortissimi.
    Allora, contrariamente a quanto affermato sul blog, non sarà mai l’accesso indistinto e personale alle Scritture ma la Dottrina della Parola, quella sotto forma purissima del Magistero, quello dei Papi, a guidare le nostra vita e le nostre azioni.
    A cosa dobbiamo attingere? Certo alla Parola di Cristo che sia interpretata e presentata a noi da un (vero) pontefice e dai vescovi a lui riuniti nei Concili.

    Semplicemente noi dobbiamo obbedire al Magistero della Chiesa che è la vera espressione perfetta ed attualizzata del Vangelo.
    Prendiamo 1^ Pietro …”ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto,  con una retta coscienza,[..]”
    Ed ecco come i Magisteri dei Vescovi e Petrini rendano attuale ed operante la lettera di Pietro nei vari ambiti della vita sociale:

    da GRAVISSIMUM EDUCATIONIS (Concilio V. II):
    [ Tutti gli uomini secondo la loro chiamata  devono ] “testimoniare la speranza che è in loro sia a promuovere la elevazione in senso cristiano del mondo, per cui i valori naturali, inquadrati nella considerazione completa dell’uomo redento da Cristo, contribuiscano al bene di tutta la società”.

    dall’ Enciclica CARITAS IN VERITATE Benedetto XVI:
    “È la consapevolezza dell’Amore indistruttibile di Dio che ci sostiene nel faticoso ed esaltante impegno per la giustizia, per lo sviluppo dei popoli, tra successi ed insuccessi, nell’incessante perseguimento di retti ordinamenti per le cose umane. 
    L’amore di Dio ci chiama ad uscire da ciò che è limitato e non definitivo, ci dà il coraggio di operare e di proseguire nella ricerca del bene di tutti, anche se non si realizza immediatamente, anche se quello che riusciamo ad attuare, noi e le autorità politiche e gli operatori economici, è sempre meno di ciò a cui aneliamo.
    Dio ci dà la forza di lottare e di soffrire per amore del bene comune, perché Egli è il nostro Tutto, la nostra speranza più grande.”

    Nonostante il Male che ci tenta alla apatia, come dice Ratzinger dobbiamo uscire dalla falsa chiesa scismatica Bergogliana, ormai svuotata dalla Divinità scacciata dagli edifici e dai tabernacoli, da Messe con ministri che si permettono di nominare un demone argentino, in luoghi ormai sconsacrati in cui non si compie più il Santo Sacrificio ma una beffa satanica invalida oltre che illecita.
    Su quale monte potremo adorare Dio in spirito e verità?
    Ovunque! Non lo capite che saranno i nostri cuori i veri tabernacoli? Ovunque se ci sarà un ministro della vera eterna Chiesa Cattolica Romana: in una cantina, in una cucina, in un magazzino… questo è chiarissimo ormai per chi ancora sente amore per Gesù ed ardere il suo cuore.

  • Cristiana Cattolica ha detto:

    Perché non seguire le direttive di Maria Madre della Chiesa?

    16 luglio 1973. Festa della Madonna del Monte Carmelo.
    🌹SARÒ LA VOSTRA CONDOTTIERA.

    «Mi domandi perché abbia scelto te per diffondere il mio Movimento, mentre ti senti così inadeguato e incapace. Giustamente vedi la tua nullità e le tue debolezze e mi domandi: “Perché non prendi uno più adatto e capace di me? Come ti puoi fidare quando conosci bene tutte le mie passate infedeltà?”.
    Figlio mio, ho scelto te perché sei lo strumento meno adatto; così nessuno dirà che è Opera tua. Il Movimento Sacerdotale Mariano deve essere solo Opera mia.
    Attraverso la tua debolezza Io manifesterò la mia forza; attraverso la tua nullità Io manifesterò la mia potenza. Io stessa sarò la CONDOTTIERA di questo esercito.
    Me lo sto formando ora nel silenzio e
    nel nascondimento come, per nove mesi, nel mio seno mi sono formato Gesù, e per tanti anni nel silenzio e nel nascondimento me lo sono cresciuto giorno per giorno. Così è ora per il Movimento Sacerdotale Mariano: come il piccolo Gesù, lo sto formando nel silenzio e nel nascondimento: è il momento della sua infanzia e della sua vita nascosta.
    Occorre adesso tanto silenzio, tanta umiltà, tanta fiducia, tanta preghiera.
    I Sacerdoti del Movimento li sto scegliendo e formando Io stessa secondo un disegno del mio Cuore Immacolato.
    Verranno da ogni parte: dal clero diocesano, dagli ordini religiosi e dai vari Istituti. Formeranno la schiera dei “miei Sacerdoti” che Io stessa nutrirò e formerò, preparandoli per le prossime battaglie del Regno di Dio.
    NON VI SIA UN CAPO FRA VOI:
    Io stessa sarò la vostra CONDOTTIERA.
    Voi siate tutti fratelli:
    amandovi, comprendendovi, aiutandovi.
    La sola cosa che importa è che vi lasciate formare da Me;
    per questo è necessario che ciascuno si offra e si consacri al mio Cuore Immacolato, si affidi totalmente a Me come Gesù mi si è totalmente affidato: poi Io penserò a tutto.
    Io vi formerò ad un grande amore al Papa (legittimo) ed alla Chiesa a Lui unita.
    Vi preparerò ad una eroica testimonianza al Vangelo che, per alcuni, sarà fino alla effusione del sangue.
    E quando sarà il momento, allora il Movimento uscirà allo scoperto per combattere, a viso aperto, la SCHIERA CHE IL DEMONIO, mio avversario da sempre, sta formandosi tra i
    Sacerdoti.
    Si avvicinano delle ore decisive.
    Per ora lasciatevi formare da Me;
    lasciatevi guidare da Me»

    QUESTE SONO LE ORE DECISIVE

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Dice giustamente Fabio:
    Infatti i cattolici dovrebbero reagire sapendo che… bergoglio non è mai stato papa.

    Risponde DON MARIANO:
    “ma reagire come ? Siam tutti d’accordo sul reagire, ma nessuno propone come farlo.
    Chiedo:
    Ma il Santo Padre, quando gli astuti nemici gli hanno occupato la Casa e fin’anche la Cattedra, forse che col suo umile esempio non ci ha indicato l’unica via da seguire?
    Si.
    ” Benedetto XVI, quando fu costretto ad abbandonare la struttura muraria di S. Pietro, è però rimasto il legittimo Papa della Vera Chiesa di Cristo, quella SPIRITUALE che non ha bisogno di mura, ma di fede.

    Reverendo Don Mariano e sacerdoti tutti,
    se è vero come è vero che È ASSOLUTAMENTE NECESSARIO PER LA SALVEZZA DI OGNI CREATURA UMANA CHE ESSA SIA SOTTOMESSA AL LEGITTIMO PONTEFICE DI ROMA….
    È chiaro che per salvare la Chiesa dalla grande impostura in atto, è assolutamente necessario RICONOSCERE il defunto Benedetto XVI quale unico e legittimo papa e stare a Lui sottomessi, seguendo il suo umile esempio e mettendo in pratica le sue parole profetiche del 1969 sulla futura Chiesa, costituita da un piccolo resto costretto a celebrare nelle catacombe:

    «… Alla crisi odierna emergerà una Chiesa che avrà perso molto…Non sarà più in grado di abitare gli “EDIFICI”… 
    🔥 SARÀ UNA CHIESA PIÙ “SPIRITUALE”… povera e diventerà la Chiesa degli indigenti»…

    http://www.korazym.org/65921/la-profezia-di-ratzinger-del-1969-sul-futuro-di-una-chiesa-della-fede-e-quel-piccolo-gregge-di-credenti

    Certi che, se Dio provvede ai gigli dei campi, quanto più ai Suoi figli prediletti a Lui fedeli…

    Appello ai Sacerdoti figli prediletti di Maria:
    https://youtu.be/W2OroxyP3Qo?si=1tCcmTZsakzHOSeP

    • Domanda ha detto:

      Come fai a stare sottomessi a un papà morto???

      • RISPOSTA a DOMANDA ha detto:

        Come si fa a stare sottomessi ad un papa morto?”
        Seguendo l’esempio dei primi cristiani che, dopo la dipartita di Gesù Cristo, sono rimasti a Lui fedeli, stando sottomessi al Suo Sacro e Divin Magistero.

        Allo stesso modo oggi, i veri cristianii sono quelli che rimangono sottomessi al Sacro Magistero di Benedetto XVI, il quale È PERENNE, oltre che uno e immutabile:

        Leone XIII:
        …. ” SICCOME IL SUCCESSORE DI PIETRO È UNO SOLO … In “PRIMO” luogo, è certa ed evidente LA NECESSITÀ DELL’UNIONE DEI VESCOVI COL SUCCESSORE DI PIETRO; poiché, sciolto questo vincolo, necessariamente si scioglie e si disperde la stessa moltitudine dei cristiani, così da non poter formare in alcun modo un solo corpo e un solo gregge.

        🔴 “LA SALUTE DELLA CHIESA DIPENDE DALLA DIGNITÀ DEL SOMMO SACERDOTE, e se non gli si dà un potere speciale e superiore a tutti, vi saranno nella Chiesa tanti scismi, quanti sono i sacerdoti”[62].

        https://www.vatican.va/content/leo-xiii/it/encyclicals/documents/hf_l-xiii_enc_29061896_satis-cognitum.html

        ERGO:
        È ASSOLUTAMENTE NECCESSARIO RIDARE LA DIGNITÀ RUBATA AL LEGITTIMO VICARIO DI CRISTO BENEDETTO XVI, STANDO SOTTOMESSI AL SUO DIVINO MAGISTERO, espresso chiaramente e con le parole profetiche del ’69 e con l’esempio: abbandonando cioè le strutture OCCUPATE DALL’ESERCITO NEMICO DI JMB, ma rimanendo papa dentro le mura vaticane.
        Perché solo così si può ricostituire la Chiesa SPIRITUALE DI CRISTO, celebrando validamente nelle case dei fedeli, mai più una cum l’ERETICO e la sua setta lucifero-massonica.

        UBI PETRUS IBI ECCLESIAE.
        UBI ANTI-PETRUS IBI SINAGOGA DI SATANA.

        Ma solo gli agnelli del Cristo riconoscono la voce del Buon Pastore e rinunciano a tutto pur di seguirLo.

  • Gianfranco ha detto:

    Tutto giusto, a mio avviso.
    …Tranne la dotta (ma sbagliata) citazione dantesca:
    “Fama di loro il mondo esser non lassa;
    misericordia e giustizia li sdegna:
    non ragioniam di lor, ma guarda e passa”.

  • miserere mei ha detto:

    Stabilito che il peccato è disordine, esso può essere piacevole per il corpo e l’intelletto. Può talmente piacere da diventare un vizio, in certi casi un idolo e in certi modi di intendere la verità (a maggioranza) un diritto.
    Quando questo disordine, purtroppo a volte mortale per il corpo, lo diventa anche per l’anima?
    Quando c’è piena avvertenza e deliberato consenso in materia grave.
    E chi lo stabilisce che c’erano piena avvertenza e deliberato consenso? Dio, che è giusto giudice e conosce i cuori.
    Non è l’umana psicologia, che a seconda dei casi trova giustificazioni (un aborto? Che vuoi che sia…) o non ne sa trovare alcuna (non ti vaccini? Sei un poco di buono, degno d’essere privato di cittadinanza, meritevole di ogni emarginazione).

    • miserere mei ha detto:

      Pubblicani e prostitute possono passare davanti ai bacchettoni? Sì, in quanto pentiti e non sicuri di essere nel giusto.

      La prostituta può essere minacciata, ricattata, plagiata… soprattutto non si potrebbe prostituire senza chi ne compra il corpo. Ecco dunque la misericordia, la giustizia di Dio, che conosce nel cuore umano molto più dell’atto che compie il suo corpo.

      Chi non è senza peccato (perchè privatamente fa ciò che pubblicamente non appare) non dovrebbe lapidare chi è pubblicamente peccatore. Dio potrebbe farlo, ma poiché ama attende sempre che vi sia conversione.

      Poi c’è chi invece afferma, in nome di Dio, che non esiste il peccato, oppure che Dio perdona sempre e comunque tutto. C’è chi, in nome di Cristo, fa sembrare la croce una sciocchezza o una bacchetta magica, quando invece ad essere messo in discussione dalla croce è il cuore umano nella verità su di sé e nella volontà di abbracciare la croce per redimersi rinnegando se stesso il peccato per lasciarsi amare da Dio e rinascere con altri gusti e desideri.

  • Sede occupata ha detto:

    Tentazioni oltre le nostre forze: Dio nella sua infinita bontà non permette che siamo tentati oltre le nostre forze. Il problema è che le nostre forze, mai come in questi tempi di postconcilio e dopo dieci anni di falso profeta, sono ai minimi sindacali, anche meno. Guidata da pastori orribili, che ti dicono che papa Bergoglio è un santo, che rifiutare la Santissima, Santissima e ancora Santissima Eucaristia nella mano è un grave peccato ed altre diavolerie del genere ( esperienza personale) , la stragrande maggioranza non capisce più nulla. Anime nella tempesta che credono di essere ancora cattolici. Il Santo Rosario nelle mani, sempre, nel cuore, sempre, nella mente, sempre. Dio non permette che siamo tentati oltre le nostre forze, ma se non ci appiccichiamo a Lui ed a Sua Madre, unica Regina del Cuore di Dio, restiamo completamente indifesi.

    • don z ha detto:

      Scusi ma in quale atto magisteriale si parla di “tentazioni oltre le proprie forse”? me lo dica per favore che non mi ci ritrovo…

  • Enrico Nippo ha detto:

    Carissimi tutti,

    mettetevi l’anima in pace. La Ruota gira come la fa girare Colui che la gira. Non si scappa!

    Nessun umano può davvero “fare” qualcosa.

    Raccoglietevi tutti nel Santo Silenzio e adorate Dio in spirito.

    Pax vobiscum

    • miserere mei ha detto:

      Se appena riuscite a fare 1+1, mentre pregate il Signore chiedete la grazia della conversione e la perseveranza nel resistere al peccato. Se cadete, chiedete perdono, contriti.

      • stilumcuriale emerito quello vero ha detto:

        @ MISERERE MEI.
        Guarda che fare 1+1 non è così semplice come credi….. Il risultato dipende dal sistema di calcolo che usi: se usi il sistema decimale 1+1 =2 ma se usi il sistema binario 1+1 =0 col riporto di 1…. e si scrive 10. Magari qualche letterato o filosofo mi prenderà per matto ma è così. Gigasaluti da S.E.

  • miserere mei ha detto:

    Piaccia o non piaccia, Dio ha creato una creazione ordinata.
    Una creazione in ordine e “ordinata a” rimanervi.
    Dio ha creato creature libere, per cui gli ordini possono non essere osservati; non obbligando le creature libere ad essere ordinate, se no non ci sarebbe più l’amore.
    Le creature libere, ribellandosi a Dio (prima le angeliche e poi, su loro istigazione i capostipiti delle umane) hanno introdotto un disordine, che sulla terra si è trasmesso come patrimonio genetico: l’uomo che siamo non è quello che fu creato, ma una versione corrotta.
    Quando Dio si è fatto uomo per redimere l’umanità, ha lasciato alla Chiesa dei sacramenti, tra i quali … l’Ordine.
    Anche quest’Ordine oggi è trasgredito, in un disordine agito quasi magisterialmente dagli aventi titolo.
    Per tornare all’ordine divino serve la conversione e in questa ricerca sta la possibilità di liberare dalla corruzione tutta la creazione, che geme nell’attesa.

  • Giampiero ha detto:

    Una decisione presa in coscienza va, ovviamente, rispettata. Ciò però non vuol dire affatto che spostando il punto di vista e valutando quella tale decisione da una prospettiva cattolica quella presa di coscienza debba essere approvata ,unitamente alle scelte che ne derivano. Dal punto di vista della morale cattolica se ciò che ne scaturisce la contraddice e le si oppone trattasi nella fattispecie di coscienza erronea. La persona in questione ha si il dovere di seguire la propria coscienza ma non può pretendere che la Chiesa si adegui alle sue di decisioni.
    Da qui il diritto alla libertà religiosa così indigeribile per i tradizionalisti. Il Vangelo per sua essenza può essere solo proposto e mai imposto. Verrebbe meno quella metanoia necessaria per una genuina conversione ad Esso.
    Cosa cambia invece oggi? Cambia che la coscienza si riduce a coscienziosita’ , giustificando de facto ogni scelta per quanto difforme dal Magistero di sempre,
    e ogni religione sic et simpliciter varrebbe l’altra. ( Dio ,lo sappiamo ormai, “non è cattolico”…).
    Chiedo: cosa hanno a che vedere queste derive col Concilio Vaticano II? Forse che dai documenti del Concilio emerge il quadro attuale? Qui ahinoi siamo invece di fronte a un tradimento del Concilio. La costituzione Nostra Aetate ci porta forse alla conclusione che una religione varrebbe l’altra? Che l’evangelizzazione sia ormai una prassi anacronistica e non inclusiva? Non penso proprio. Chi lo afferma non può che constatare la gratuità delle sue affermazioni.
    D’altro canto però si dovrebbero prendere le distanze da certi tradizionalisti pronti ad additare il fenomeno religioso di sempre come frutto della ibrys umana se non di potenze ingannatrici diaboliche. Le religioni, nonostante certe evidenti aberrazioni ,sono la risultante dell’auto-trascendenza da sempre insita nell’animo umano. In esse cogliamo non di rado un raggio di quella Luce che in Cristo, Verbo incarnato, viene a noi nella pienezza.
    Dire queste cose non è fare del “modernismo”. Vuol dire invece riagganciarsi a una tradizione che attraverso la cristologia del Logos spermatikos e del semina Verbi molti padri della Chiesa avevano già concepito.
    Dopo quanto detto dovrebbe apparire chiaro dove io mi pongo. Il mio vuole solo essere un contributo dialettico nella frammentata cattolicitá che viviamo.

  • Fr. Anselmino ha detto:

    Temo che il nostro amico confonda un po’ le cose.

    Dice: “Così come sento spirito di ribellione nel leggere che l’autorità morale spiega che non ci sono più atti intrinsecamente malvagi perché oltre a dover essere “contestualizzati” potrebbero esser giustificati dalle circostanze e legittimati dalla coscienza individuale, “in buona fede “.

    In realtà l’atto intrinsecamente malvagio rimane tale. Ma ogni atto intrinsecamente malvagio, per essere qualificato come peccato mortale, deve essere ascritto a colpa e quindi essere stato commesso in presenza di talune circostanze psicologiche o soggettive. In assenza di queste l’atto rimane intrinsecamente malvagio ma non diventa peccato mortale.
    I cosiddetti tradizionalisti confondono le circostanze psicologiche di cui sopra (sempre riconosciute dal magistero morale) con quelle oggettive/fattuali (che in effetti non mutano la qualità dell’atto e dunque non consentono eccezioni).

  • Carmela ha detto:

    “Ho anche letto su un documento di magistero che ci sono tentazioni superiori alle nostre forze, pertanto comprensibili e perdonabili”

    Quale documento?

    • don Mariano ha detto:

      AMORIS LAETITIA .
      Lei ha letto i DUBIA ??

      • Fr. Anselmino ha detto:

        @ don Mariano: e tu hai letto Amoris Laetitia?

        • Fra Anacleto ha detto:

          purtroppo l’abbiamo letta e la stiamo vivendo ,caro sognore . Forse lei ,vivendo in convento, non ha percepito l’impatto disastroso provocato da Amoris Laetitia che in un sol colpo mette in discussione ben tre SACRAMENTi .: Matrimonio, Confessione, Comunione Eucaristica .
          Appare sempre più evidente la spaccatura provocata dal Papa della Dottrina. Il Papa ha diviso la Chiesa e i Cattolici . Quando dice che bisogna “abbattere i muri ” , è ormai evidente che per “muri ” intende i DOGMI. Abbattere i Dogmi costruire ponti verso le eresie del mondo. Fra. Anacleto da ReggioEmilia

          • Fr. Peppino ha detto:

            Gentile Anacleto, riterrei due cose: l’impatto lei lo ha misurato non “fuori dal convento” ma semplicemente in ambiente virtuale (ossia siti e blog dove si promuove una certa propaganda e si mistificano le circostanze) + lei non ha assolutamente letto il documento in questione perché ne parla come se avesse letto tutt’altro (probabilmente lo ha “conosciuto” attraverso i messaggi di qualche sciamannato nei suddetti siti e blog).

      • Carmela ha detto:

        E dove lo dice esattamente?

    • Fabio ha detto:

      Nessuno. Ovvio.

    • ex : ha detto:

      Quando si riporta un passo di un “documento di magistero”, occorre citarlo con precisione.

      Comunque nessun documento di magistero è superiore alla Bibbia, e se è con Essa in contrasto è nullo:

      «Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscita e la forza per sopportarla» (1Cor 10,13 ).

      Vero è che il peccato che si commette se non s’impiega la forza per sopportare la tentazione può essere “comprensibile” ed è sicuramente “perdonabile”; a condizione però che si sia veramente pentiti e lo si denunci in confessione. Ma questo è diverso dal dire che “io ho peccato perchè la tentazione è stata superiore alle mie forze, e quindi ho il dirtitto di esere perdonato”; il che presuppone che pentito o meno che sia “devo” ricevere il perdòno.

      • don z ha detto:

        Temo che il nostro amico voglia attribuire al magistero un pensiero ancor più radicale: che non occorre essere perdonati perché non si è neppure fatto peccato. Cosa che evidentemente nessun testo a me noto del Magistero afferma.

  • Fabio ha detto:

    Infatti i cattolici dovrebbero reagire constatando che BXVI è stato messo in sede impedita, non ha rinunciato al munus, perciò bergoglio non è mai stato papa

  • Don Z ha detto:

    D’accordo , ma che fare quindi ? . Don Z

  • Om ha detto:

    Totalmente d’accordo . OM

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