“Dottrina col gusto di niente?” Santità, ma che va dicendo?…

6 Settembre 2023 Pubblicato da 11 Commenti

(Papa di parole, credit Marco Matteucci)

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, il nostro Mastro Titta offre alla vostra attenzione queste riflessioni sul Pontefice regnante, e il Sinodo ormai imminente. Buona lettura e diffusione.

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MASTRO TITTA: LA DOTTRINA DISTILLATA E I VENTI SECOLI SINODALI CHE MANCANO ALL’APPELLO

 

“Difendono una dottrina tra virgolette, che è una dottrina come l’acqua distillata, non ha gusto di niente”. Le parole di Bergoglio nell’intervista volante di ritorno dalla Mongolia rivelano con icastica perfezione cosa pensa della dottrina cattolica: qualcosa privo di gusto e di sostanza. La metafora dell’acqua distillata è adamantina.

 

Aggiunge che quella per cui si teme in vista del Sinodo  non è “la vera dottrina del Credo”. Premette che “si accusa la Chiesa di questo e di quell’altro, ma mai la accusano di quello che è vero: peccatrice. Mai dicono peccatrice”.

Alla fonte della voce dal sen fuggita c’è la solita chiacchierata telefonica che Bergoglio, fra un ozio papalino e l’altro, si è concesso con una carmelitana, la quale gli avrebbe manifestato la “paura che il Sinodo ci cambi la dottrina”. Quali fossero le argomentazioni della povera sciocca a sostegno delle sue fobie, non è dato sapere.

Non è dato sapere nemmeno chi sia la sciocca carmelitana. Esistono telefonate a sorpresa del papa senza giornalisti o telecamere a registrare.

Molto diverse dalle telefonate a sorpresa di cui casualmente sappiamo tutto. Vediamo ad esempio quando il papa esce per comprare umili occhiali (“da solo”, titola La Stampa sopra la foto che ritrae la Curva Sud della Maggica casualmente assembrata davanti all’umile ottica dove il Santo Padre ha mendicato un umile sconto), mentre altre telefonate come questa vanno credute per fede.

Ciò che è interessante – ci mancherebbe altro, ma il papa ci tiene a precisarlo – non è tanto l’insulsa fobia, quanto la risposta di Bergoglio alla sciocchina.

La dottrina non ha contenuto né gusto. La sciocchina, e molti sciocchini come lei, invece di occuparsi di fuochi fatui dovrebbero passare il tempo ad accusare la Chiesa di ciò che è: peccatrice.

Ricapitolando: un pontefice, la cui funzione cardine è confermare i fratelli nella fede – estesamente: nella dottrina della fede – invita i credenti cattolici ad abbandonare queste pinzillacchere.

Al tempo stesso, gli insipidi credenti dovrebbero convertirsi in accusatori della Chiesa (siccome c’è grave penuria di detrattori della Chiesa), vale a dire dell’istituzione che egli presiede.

Se le parole hanno un significato: un signore che non ha nulla da insegnare presiede un’istituzione bimillenaria fradicia di peccato, per la quale la misericordia totalitaria che egli predica non vale. Direi che il materiale psichiatrico abbonda.

Il tono delle risposte è farfugliato, pasticciato, eruttivo. Bergoglio butta troppa carne al fuoco, salta di palo in frasca. Svicola, liquida, riduce. Ripete ossessivamente concetti già espressi, li comprime come vestiti nella valigia delle vacanze. Ha fretta.

Vale per lui ciò che il cardinal Consalvi rispose ai propositi di Napoleone di distruggere la Chiesa: “Maestà, sono venti secoli che noi preti cerchiamo di fare questo e non ci siamo riusciti”.

Bergoglio non ha venti secoli di tradizione alle spalle, e non ha nemmeno venti secoli di sinodalità davanti.

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11 commenti

  • Adriana 1 ha detto:

    Casta -meretrix fu “inventata” da S.Ambrogio che ne trasse ispirazione dalla figura della prostituta Rahab che salvò gli emissari di Giosuè infiltratisi in Gerico, nonchè i propri famigliari al momento della distruzione della città .
    Mi sembra evidente che Jorge Mario approfitti del medesimo filo dell’Apologetica- che egli dichiara di disprezzare- per cercare di tessere un Red Carpet mondano adatto alla comodità di passaggio di certi personaggi di successo, sponsorizzati dalla moderna élite(?).

  • Acido_Prussico ha detto:

    Di grazia Francesco mi dica / ci dica, lei che è il Capo di questa Chiesa “peccatrice”…

    1) Quali sono i peccati di questa “traviata”?
    2) È forse l’adulterio visto che è infedele al suo sposo Cristo e ha vari incontri e “appuntamenti” perché non deve essere intollerante bensì una “casa di tolleranza”?
    3) Lei non è il grazioso Papa che disse “Chi sono io per giudicare…”?

    Mi creda Santo Padre (o coerentemente con quanto lei afferma Peccaminoso Padre). Con queste sue “uscite” giudicatorie lei si tira la zappa sui piedi e il “popolo” potrebbe pensare che lei è il Capo di una Casa di malaffare, un lenone, un magnaccia, un protettore, uno sfruttatore… o, vista la sua nomina da una mafia svizzera, un Capo Cosca…

    Al sua posto io parlerei poco di questo argomento. Altrimenti Gesù la scambierebbe con uno dei farisei lanciatori di pietre mentre lei non è un fariseo. Lei non scaglia “pietre” ma è il successore di Pietro.

  • Fantasma di Flambeau ha detto:

    La compianta Cecilia Gatto Trocchi denunciava, inascoltata, l’avvento del mondo al contrario già vent’anni fa.
    Paradigma dell’inversione/eclissi della ragione aristotelico-tomista, il venir meno del più basilare dei distinguo.
    Noi dobbiamo aggiungere: anche a livello spirituale.

    https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_20030417_eccl-de-euch.html
    https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/apost_exhortations/documents/hf_ben-xvi_exh_20070222_sacramentum-caritatis.html
    https://www.imolaoggi.it/2023/06/29/bergoglio-accoglie-lautore-del-cristo-nellurina/

    Il cardinal Consalvi si riferiva ai tarli e ai pidocchi, ovvero ai parassiti che nei tempi normali infestano strutture e comunità. I quali possono talvolta andare fuori controllo, e richiedere le disinfestazioni dei santi.
    Questi sono tempi in cui l’unica norma rimasta è quella con pomodoro e melanzane. E, oltre ai cinque sensi, a dircelo sono alcune generazioni di profeti. Perché, le si chiami “portavoce di Dio” o “epifenomeni dell’inconscio collettivo junghiano”, abbiano o no contezza di sé, persone che vedono più lontano dell’orizzonte ci sono sempre state. Da tre secoli sono costrette a usare pseudonimi. “Mistico”, “scrittore di fantascienza”, “umorista”. Perfino “sociologo”, “antropologo” e “filosofo”. Katharina Emmerick, La Salette, Leone XIII, Fatima, Chesterton, Amerio, Del Noce, McLuhan, per fare solo alcuni dei nomi più famosi restando nel nostro recinto.
    https://www.ilgiornale.it/news/vero-marshall-mcluhan-aveva-previsto-e-odiato-tutto-nostro.html
    Sia pure con differenti prospettive e toni, l’avvertimento è lo stesso: un terremoto incombe sui pilastri della Chiesa e dell’umanità. Che nel frattempo ha acquisito il potere inaudito di rifare se stessa e il creato a immagine e somiglianza di Brave New World e Hiroshima.
    Una società tanto pedissequamente in opposizione a Cristo da sembrare ogni giorno di più la mise en scène dell’Apocalisse di una scimmia. Il primo Papa “emerito” della storia. Che, in faccia al mondo, alla Chiesa e a Dio, del Papa ha conservato fino all’ultimo nome, attributi e ruolo di extremo katechon. Sulla cattedra di Pietro il suo negativo in tutto tranne che nel colore dell’abito. Se tutto ciò è un normale allineamento di eventi, lo era anche la luce nel cielo di Betlemme.

    (Uno degli espedienti retorici più vecchi e abusati, e indice quasi infallibile di arroganza intellettuale, è “Simplicio”.
    Sdottorare attraverso un finto dialogo in cui le idee avverse alle proprie vengono messe in bocca al “rigido” di turno.
    In omaggio al suo incontenibile amore per la Chiesa e al vero spirito femminista, Bergoglio s’è inventato suor Simplicia.)

  • Nico ha detto:

    Difficile dare credito a questo personaggio. Mi piacerebbe sapere l’opinione del dottor Tosatti circa l’elezione al soglio pontificio del carn Bergoglio.

  • Mara ha detto:

    Gli auguro di convertirsi prima che sia troppo tardi. Se ciò non fosse, anche se non decido io, non posso che credere che brucerà perennemente all’Inferno. Amen.

  • Liliana Maino ha detto:

    Confermo quanto dice Fabio!! Bergoglio non è papa!! Ne ha gia’ fatte e dette di tutti i colori cisa ci vuole a capire che non è illuminato e stravolge tutto! Se invece di perdervi in commenti straripanti di ironia e sarcasmo faceste una riflessione insieme ad altri unacum per dichiarare apertamente ai vescovi e cardinali paurosi che Bergoglio è un falso papa e deve essere al più presto allontanato dal Vaticano prima che la Chiesa scompaia totalmente!! Siamo noi cattolici a dover dire BASTA la responsabilità è nostra non solo dei cardinali. Saremo perseguitati noi e le nostre famiglie!! Il sinodo va fermato con urgenza!! Divremo rendere conto ai posteri dei nostri silenzii!!

  • Margotti ha detto:

    Ma quanto (e come) parla questo Papa!
    Sicuramente le sue scorribande verbali non sono come l’acqua distillata, ma sono fiumi di parole che inondano e lasciano macerie tra le sacre mura.

  • CAGI41 ha detto:

    Ma … perchè ci si ostina a chiamarlo “santità”? Si accusa Bergoglio di non conoscere il Vangelo, e in contemporanea ci si dimentica che Gesù stesso ha detto che non si deve chiamare padre nessuno su questa terra perché uno solo è il Padre, quello celeste! Certamente Bergoglio non è padre in nessun senso!

  • Enrico Nippo ha detto:

    Forse è venuto il tempo dell’introspezione.

    !La tua visione diventerà chiara solo quando avrai imparato a guardare nel tuo cuore. Chi guarda fuori, sogna; chi guarda dentro, si sveglia”.
    Carl Gustav Jung

  • Giampiero ha detto:

    Ecclesia casta-meretrix, lo sapevano già i Padri dei primi secoli. È tale però non dallo stesso punto di vista spazio-temporale, ovviamente. Essendo di natura umano-divina la Chiesa reca in se anche le vestigia della “troppa umanità” candidata a portare al mondo un tesoro in vasi di coccio. La dottrina, la verità sull’uomo e sul mondo fanno parte di questo tesoro che indegnamente c’è stato consegnato dal Fondatore. Bergoglio e i suoi ne sono al coscienti? I timori della “sciocchina” paiono piuttosto fondati.

  • Fabio ha detto:

    Bergoglio non è papa perché Benedetto XVI non ha mai rinunciato al munus petrino ma era in sede impedita. Bergoglio è un antipapa che odia tutto ciò che è sacro

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