Orme sull’asfalto e terrorismo climatico. Benedetta De Vito.

22 Luglio 2023 Pubblicato da 4 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, la nostra Benedetta De Vito offre alla vostra attenzione queste riflessioni – e ricordi – legati al tormentone mediatico di gazzettieri e televisionari di questi giorni, cioè sul terrorismo climatico…buona lettura e condivisione.

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Sul gomito ombroso della timida stradina campestre di San Sebastianello che, da piazza di Spagna, sale fino alla gloria di Trinità dei Monti c’era e c’è ancora (ma il gran palazzo color ocra è ora, che tristezza, in vendita), l’Istituto Mater Dei. Lì, una sezione per classe, studiavo anche io, china sul banco color verde smeraldo, nella quiete cattolica, fino a quando la modernità, indossati i panni della nuova sister direttrice, portò alla rovina e alla chiusura.

Ma non è di questo, triste metafora della chiesa di oggi, che intendo raccontare e quindi stringiamo la telecamera su un gruppo di bambine (e ci sono io pure tra loro) in divisa bianca e blu che escono dal portone della scuola in una tarda mattinata di giugno, verso la fine delle lezioni, e andiamo a curiosare che cosa combinano.

Passo passo, seguiamole mentre giungono davanti al bel negozio di Pratesi (che ora non c’è più). Oh che cosa stan facendo, tra matte risate? E sapete che cosa facevamo? Va bene, ve lo svelo. Nell’asfalto del marciapiedi, ben liquefatto dal gran caldo (che ieri come oggi ha sempre abitato Roma e il Belpaese), imprimevamo l’orma del piede e ridevamo di chi aveva il piedone più grande e in quella “ichnusa” (che vuol dire sandalo in sardo) mettevamo il piede piccolino… Ecco, faceva caldo, caldissimo, e il marciapiede diventava di burro nero. Sì, un gran caldone amico, come adesso, ma nessun telegiornale ne parlava perché, come sapevamo noi benissimo, pur bimbe e scolare in una scuola cattolica, d’estate fa caldo e d’inverno fa freddo. Che grande scoperta!

Ecco la mia risposta alle vanverate di giornali e telegiornali ai quali ha ben risposto un meteorologo di razza (anzi uno di loro…), dicendo chiaro e tondo che di “sciocchezze” si tratta, come sapevamo noi bambine di nove anni. L’estate fa caldo e si va al mare per rinfrescarsi…mmm, che scoperta! Mmm, allora mi dico, ci deve essere un altro percome per questo tormentone di luglio e presto in un battibaleno mi rispondo. Ma certo, si tratta delle solite ampie menzogne per prendere poi dei “provvedimenti restrittivi”. Naturalmente per il nostro bene. Come le auto elettriche che vanno a 30 all’ora e magari scoppiano così senza ragione, anche se parcheggiate e quiete nel garage. Oppure le case green (grim) che per ottenerle secondo i nostri “salvatori europei” bisogna far tre mutui che naturalmente costeranno il 100 per 100 in più. Ma tutto per il nostro bene.

Non esiste la crisi climatica, la transizione verde (green- grim, cioè trista, in diavoliano) serve solamente a renderci schiavi delle follie ambientaliste (senza capo né coda) dei cannibali, i quali vorrebbero che non mangiassimo più né latte né carne, ma insetti, e, per il bene sempre del mondo, si apprestano a uccidere, mi pare in Olanda, non so quante povere adorabili vacche…. E  allora, io dico, per salvarci, c’è una sola cosa da fare: disubbidire a quanti vogliono prendere l’eterno ordine del creato prima del peccato originale (che è il Cuore Immacolato di Maria) e metterlo a testa in giù. Diciamo no, teniamoci stretti alla Croce, camminiamo sotto il manto azzurro della Madonna e il Suo Cuore trionferà.

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4 commenti

  • Giovanni ha detto:

    La crisi climatica : altra patacca che le élite vogliono rifilare al resto del mondo . E con quale mezzo ? Ma naturalmente i media, la cui autenticità e inversamente proporzionale al conto in banca. A questo punto la domanda da porsi è : quanti polli berranno la cicuta mediatica ?

  • E.A. ha detto:

    D’accordissimo con entrambi, aggiungerei all’elenco “ The Circle”, film nel 2017, con Tom Hanks ed Emma Watson: grossa società di tecnologie e social media, costruita come un fantastico campus, dotato di tutti i confort, ma dove tutti i dipendenti (migliaia e migliaia) vengono monitorati h24 (con telecamere, braccialetti “per la salute “), e dove viene inculcato che più la gente è osservata ,in ogni attimo di vita, più potrebbero sparire dal mondo i soprusi e le ingiustizie! Ovviamente i capi non si sottopongono a questo monitoraggio. Film psicologicamente e realisticamente tremendo, perché fotografa perfettamente il nostro oggi, e quelle che sono le intenzioni mondialiste. Da vedere per capire e difendersi.

  • Giampiero ha detto:

    Voglio darvi delle suggestioni per far comprendere ai più quello che si sta preparando per il prossimo futuro, ma già previsto e messo nero su bianco da coloro che Giulietta Chiesa chiamava “i padroni universali”. Quanto ha esposto egregiamente la signora De Vito non è che un aspetto di questo grande reset già entrato a pieno regime durante l’info-psico-pandemia.. La suggestione che da anni faccio mia e che a voi intendo partecipare l’ho tratta dal film di Steven Spielberg LA GUERRA DEI MONDI. Vedo in questo film la metafora di quello che è in preparazione più o meno occultamente. Di particolare suggestione il monologo iniziale e finale. Certo, non abbiamo a che fare con una invasione aliena di creature provenienti da altri mondi. Ma con qualcosa di comunque alieno si. Alieno alla nostra natura, così come il Creatore l’ha voluta, questo si. Non provengono da altri mondi, niente di rettiliano; ma che costoro siano in diretto contatto con un altro mondo, ebbene questo si, lo penso. Mi riferisco al mondo infero. Da lì traggono linfa e ispirazione. Che fare? Pregare perché il Signore ci liberi dalla POTENZA D:INGANNO che sembra avere avviluppato la mente dei più e sperare , anzi credere, che i loro perversi obiettivi siano soggetti a quella eterogenesi dei fini che accompagna ogni pianificazione tutta ideologica. In tutto questo il ruolo di Maria, la Donna dell’apocalisse , sarà centrale e determinante..

    • Catholicus ha detto:

      Caro Giampiero, anch’ io sono stato per anni un appassionato cultore della fantascienza anni ’50 e ’60 ( non di quella successiva, sociologica o psicologica)., Sia scritta che filmica. Durante la psicopandemia richiamavo spesdo l’ attenzione al film “L’invasione degli ultracorpi” che rendeva bene lo scenario di caccia ai novax, un veto pericolo per gli invasori e i loro complici…

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