Il Grido della Pace. Zuppi commentato da mons. ICS.

8 Luglio 2023 Pubblicato da 19 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum  curiae. mons. Ics offre alla vostra attenzione queste riflessioni su un libro di Andrea Riccardi, fondatore di Sant’Egidio. Buona lettura e condivisione.

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Caro Tosatti ho appena letto sulla rubrica di Giuseppe Rusconi “Rossoporpora” che Andrea Riccardi, fondatore della Comunità sant’Egidio ed ex ministro per l’integrazione nel Governo Monti, ha scritto e presentato a Roma qualche giorno fa il suo ultimo libro: “Il grido della Pace”. Da quanto posso aver capito il libro potrebbe riferirsi alla guerra in Ucraina, con opportuni riferimenti alla Shoah, al dialogo interreligioso, all’ecumenismo, ecc.

Racconta Rusconi che a presentare il libro c’erano prestigiosi intellettuali esperti del tema Pace, quali Marco Damilano ( ex direttore dell’Espresso, attualmente con Rai 3), la prof. Donatella di Cesare, il sociologo De Rita e infine il Card. Zuppi ( anche lui appartenente alla Comunità di Sant’Egidio).

Il Presidente della Cei, Card. Zuppi, non poteva non affermare l’orrore per la guerra e per l’odio, certo con speranza per la pace.

Bene, ma cosa è la pace? Il candidato a succedere all’attualie Pontefice avrebbe potuto spiegarlo con meno riferimenti all’esigenza della diplomazia e più all’insegnamento della tradizione della Chiesa.

Dice (ex Blog Rossoporpora) che “la vera pace è quando nessuno perde”. Nulla di meno vero, non è affatto così. La pace dove nessuno perde sembra piuttosto essere un “armistizio”. La vera pace vuole che qualcuno perda. La vera pace si ottiene quando l’orgoglio perde. E ciò non avviene grazie alla diplomazia, ma con la lotta interiore. Ma non basta, la pace vuole anche l’affermazione della Verità che vince sulla menzogna.

Spesso si tende a confondere pace con tranquillità e la si cerca dove non si può trovare. Perciò il mondo è pieno di Nobel per la pace e bandiere per la pace e di sfilate o manifestazioni per la pace … e guerre di tutti i generi ovunque. Perciò tutti gli uomini stanno lavorando per la pace, stanno facendo la pace, stanno raccogliendo fondi per la pace, ma hanno dimenticato, e non gli viene ricordato dai preti, che per avere la pace deve esser Dio a vincere. La Pace è un dono di Dio che sorpassa ogni intelligenza e “… si concede solo agli uomini di buona volontà” (Lc,2,14).

Come spiegò il grande Benedetto XVI in Caritas in Veritate e nella parte da Lui scritta di Lumen Fidei, è dal cuore dell’uomo che nascono i disordini ed è il cuore dell’uomo che va cambiato per ottenere la pace. Pertanto non cambiando gli “strumenti” socio- economici – politici, ma solo anzitutto cambiando il cuore dell’uomo, il resto viene di conseguenza. E chi deve cambiare il cuore dell’uomo, continua Benedetto XVI nella sua parte di LumenFidei, è la Chiesa, che si deve occupare appunto di formare il cuore degli uomini, insegnando loro a pregare, con un Magistero di Verità, assicurando i Sacramenti.

La pace nel mondo inizia nel cuore dell’uomo. Ma questo non viene più insegnato e proposto. Perciò la parola pace serve forse solo a vendere libri…

Mons ICS

 

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19 commenti

  • Giovanni ha detto:

    Ottima riflessione Monsignore, talmente centrata che al primo commentatore è andata di traverso. L’incaricato d’affari Zuppi, che non conosco, se non attraverso notizie circa sue iniziative passate alquanto deludenti e qualche secondo di video con Zelenski nel quale facevano a gara a chi si inchinasse di piu’. E credo abbia fatto la stessa manfrina con i Russi.
    Ebbene penso non abbia carisma per cavare il ragno dal buco, quello lo dona il Signore ai suoi servi.

    • giovanni ha detto:

      Scusate per la genericita’ ma per ”primo commentatore ” mi riferisco a : e allora fa’ qualcosa tu, mister x .

      • E allora.... ha detto:

        Io non m’intendo di poltica internazionale, ma considerando che qua sopra siete tutti dei tuttologi che spaziate su qualunque argomento, finanche sul dare lezioni su come tradurre dal greco la Bibbia senza conoscere del greco manco le nozioni basilari di grammatica, ho validi motivi per ritenere che Zuppi s’intenda dell’argomento più di voi e degli anonimi che cianciano della qualunque non si sa in base a quali titoli e competenze 😉

  • FRANZ ha detto:

    Vero quello che dice, tant’è che Gesù è venuto a portare la spada… Lo dice Lui! Allora quello che propone il Capo non è altro pacifismo.
    Non si impara mai: ministro del governo Monti … Che disastri di massoni.
    Danke

  • Milly ha detto:

    Mons Ics ha perfettamente ragione, dicevano i latini che “se vuoi la pace devi prepare la guerra”!
    Guerra soprattutto dentro di noi, contro le nostre passioni, i nostri egoismi, le nostre brame ecc., solo così potremmo dare il nostro piccolo contributo a fare quel “qualcosa” che serve e che sarà utile per noi stessi e per il nostro prossimo!

  • E.A. ha detto:

    Difronte al drammatico scenario che si sta compiendo sotto ai nostri occhi attoniti ed esterefatti, che vede l’occupazione totale della NOSTRA AMATA CHIESA, in tutte le sue principali sedi, da parte di impostori-massonici-satanisti, con a capo l’usurpatore “vestito di bianco”, le pare Monsignor ICS, con tutto il rispetto parlando, che le sue pur giuste e sacrosanti riflessioni siano ormai sufficienti per schierarsi in modo convinto ed inequivocabile dalla parte di Nostro Signore? Può la Verità essere detta a metà? A mio avviso no! Un tale atteggiamento richiama quello di Pilato che se ne lava le mani, o paradossalmente quello di chi manderebbe a morte Gesù, gridando che però Barabba è un poco di buono! È arrivato il momento, monsignor ICS, in cui il Signore ci chiama ad una testimonianza evangelica completa, credibile….”o con Me o contro di Me”. Non sono più plausibili vie di mezzo, i tempi ce lo stanno urlando…pertanto non si può più continuare a vedere con un solo occhio e a sentire con un solo orecchio! Coraggio!

  • E allora fa qualcosa tu, mister X ha detto:

    Questo ics è uno dei tanti anonimi che vogliono insegnare agli altri stando ben nascosti dietro le quinte sui loro comodi divani dietro una tastiera. Se lui sa come portare la pace nel mondo, invece di chiacchierarne postando sul web omelie anonime tra una spadellata di carbonara e un film in tv, esca allo scoperto e si proponga lui per andare a parlare con Putin e Zelenski al posto di Zuppi. Zuppi intanto ci ha messo la faccia e ci è andato, qualcosa ha provato a fare; questo anonimo sedicente monsignore insegna agli altri come dovrebbero portare pace nel mondo, ma di concreto non si sa cosa abbia fatto finora.

    • miserere mei ha detto:

      Monsignor Ics non ha bisogno di avvocati difensori, ma mi lascio provocare e vorrei rispondere anche a Lorenzo.

      Inizio anch’io da una provocazione: stiamo crescendo nel tempo dei cristiani gnostici e mi spiego: un certo cristianesimo postula cristiani privi di corpo, pieni di idee.

      Il “nemico” prima di essere un corpo (d’armata) è un’idea, che secondo me sarebbe sbagliata, dato che la mia è giusta. Ma alla luce di quale idea il nemico è catalogato tale? E che ci dialogo a fare? Per convincerlo?

      Il pacifismo degli Zuppi è intriso di mondo, sgorgando dalle stesse sorgenti, quelle del cristianesimo gnostico.

      Tento di spiegarmi: se il corpo non ha valore, il digiuno, la castità o la veglia perdono senso… Ne hanno molto di più manifestazioni, documenti e raccolta di firme. Se il corpo non vale, si capisce che rinunce e penitenze sono inutili, mentre un viaggio in pompa magna fa notizia.
      Direte: ma il corpo c’è andato: si, ma si è portato dietro ciò che pensa, senza cambiare una virgola!

      Infatti, questa è la chiesa degli Zuppi, la ribollita, il corpo conta poco e cade ogni remora sui peccati della carne, dicendo puro il cuore: è … l’ammore. Il corpo in realtà non serve a predicare un fare e a fare opere di misericordia corporale in favore di telecamera, ma soprattutto smascherà la (non) verità di certe affermazioni ideali che proprio lì -smascherate- si rivelano scivolate nella gnosi autoscusando le voglie carnali secondo il plauso della mentalità mondana.

      Un esempio: la cremazione è un atto contro la fisica cristiana, perchè un cristiano non muore, ma si addormenta e lo deponiamo sul letto e poi in una bara in attesa che si risvegli. Invece l’idea dice che “l’anima vive”, disincarnandola dalla fede che diciamo di avere.

      La penitenza serve a risalire da dove cadiamo: risaliamo incerottati e zoppicanti. L’idea gnostica invece deterge con la misericordia e tac, si è belli, pronti e profumati.

      Stiamo crescendo cristiani gnostici, con tante belle idee, ma con la carne al vento, tanto sono liquidi e aeriformi. La carne biblica invece è bagnata di sudore e sangue, pesantissimi come la fatica: l’ascesi non è l’idea del faticare, ma un salire faticando; andare in vetta a piedi e con lo zaino è tutt’altro dal farlo con un film su youtube.

      Nel campo delle idee il mondo ti accetta subito e Zuppi lo sa, dicendo quel che al mondo piace. Siamo dei cristiani che si credono diversi per una dichiarazione ideale di una fede, un’idea, che di fatto non viviamo più.

      A questo serve saper dire di no, quando c’è da dire no. Oppure sì, se c’è da dire sì. Il resto viene dal Maligno, il Nemico con il quale non c’è da dialogare.

      Dicendo certi si o no, si viene emarginati: e ritorna il corpo con tutto il suo peso. Cose vissute anche recentemente da molti. I martiri sanno che cos’è.

      Alle sette Chiese di Apocalisse viene detto, a tutte, “conosco le tue opere”. Insomma: conta la carne e contano le opere. Le idee, la gnosi, fanno presto a sventolare come banderuole, visto che ci sono le potenze dell’aria descritte in Efesini. Stare saldi non è da tutti. I bla bla gnostici sono peggio di quelli da tastiera perchè cercano il plauso del mondo. Hanno già avuto la loro ricompensa.

      La pace come la dà il Signore è un’altra cosa. Anche il nemico è un’altra cosa. E il corpo conta, specie se lo si prostituisce, in natura e contro natura.

    • Alda ha detto:

      Ma si possono sentire certe cose????
      Va bene essere bergoglioni ma prendere le difese di Zuppi…..!!!!Aaargh

    • Alda ha detto:

      Siamo messi bene, se c’è chi difende Zuppi!!!

    • Carmelo ha detto:

      Questo nostro amico ha persola la frequenza di sintonizzazione con Mons Ics, il quale ha espresso un principio di prospettiva, non essendoci purtroppo una ricetta da applicare “hic et nunc”.

    • Stefano ha detto:

      Commento intiso di rabbia, rancore risentimento, atteggiamenti tipici degli ultrà…
      Detto ciò, Zuppi è andato in missione di pace. Ci ha messo la faccia, è vero. Quindi lui non è un problema. Il problema è semmai a “monte” . È il “mandante” il problema. Bergoglio è un “uomo” privo di qualsiasi tipo di autorevolezza. Soprattutto nell’est. Ma non solo evidentemente. Potrebbe avere una qualche “affinità ” con Zelenski, dato che è una sorta di ( molto mediocre) attore comico che ha compreso da tempo che è molto più redditizio darsi alla politica…ma non con Putin. Se poi guardiamo al patriarca di Mosca, dall’argentino definito con l’arroganza che gli è propria un ” chierichetto di Putin”, non possiamo sperare che questo “papa” e questo vaticano abbiano un qualche successo diplomatico. E’ gia abbastanza se il patriarca Alessio non lo ha preso a calci in …vabbe’, ce semo capiti. A tal proposito, bergoglio in barba al “chi sono io x giudicare ” è sempre pronto a dispensare x tutti ( tranne che x se stesso e x i suoi) le sue perle di saggezza…. Ma vi posso garantire che nell’est Europa, e non solo, uno dei nomi con cui viene sarcasticamente definito è ” papa dei gay ” o ” cappellano delle lobby”…
      Inutile quindi sperare che con persone simili e con premesse simili eventuali missioni di pace possano avere una qualche “autorevolezza”…figuriamoci un qualche successo.

  • Luciano Motz ha detto:

    Se non è Zupp… i è pan bagnato.

  • Lorenzo ha detto:

    Interessante riflessione. Che però richiama dentro di me due domande. Che cosa sto facendo di concreto io per la pace? Nulla di teologico, nel concreto, se è vero l’invito e il sogno di Gesù vera via per la pace. Che cosa state facendo voi di concreto per la pace? Ics, io, voi, magari noi, insieme. Rifarsi alla regola teologica senza buttarsi nella unica vera regola che è quella dell’amore, a chi giova? Una cosa però mi è più chiara. Più che di mille certezze e regole d’oro, per la pace serve prima di tutto lasciare aperte nel proprio cuore tante domande che vanno incontro all’altro, fino al nemico. La pace si fa col nemico.

    • FRANZ ha detto:

      Buonasera, per esempio inizio ad amare quelli di casa e chiedere perdono a Dio e si fratelli con i sacramenti. Conversione! La pace e le strutture col cuore nuovo rendono possibile la pace.
      Forse i nostri pastori non sono più tali?
      Danke

  • miserere mei ha detto:

    Ringrazio Mons. Ics per questa magistrale riflessione.

    Aggiungo dalla prima lettera ai Tessalonicesi, capitolo 5: “Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti voi ben sapete che come un ladro di notte, così verrà il giorno del Signore. E quando si dirà: «Pace e sicurezza», allora d’improvviso li colpirà la rovina, come le doglie una donna incinta; e nessuno scamperà”.

    Ai nostri giorni non solo la pace è agita ipocritamente. Anche per la sicurezza si fa tanto: così la prevenzione ha ucciso tanto quanto la malattia che si voleva prevenire.

    Nel giorno di Santa Veronica Giuliani offro questo ritaglio dai suoi viaggi in compagnia degli angeli:
    “Non posso dire niente di quello che ho appreso e compreso; con parole, non se ne dice niente. Qui, in un subito, mi fecero vedere il cuscino che stava sulla sedia di Lucifero, ove esso sta assiso in quel trono. Era l’anima di Giuda. Anche sotto i piedi dell’istesso Lucifero vi era un cuscino ben grande, tutto lacero e tutto segni. Mi fu fatto capire che queste erano anime di religiosi; apertosi esso trono, parvemi vedere, fra quei demoni che stavano sotto la sedia, una grande quantità di anime. Allora chiesi ai miei Angeli: E chi sono queste? Ed essi mi dissero che erano di Prelati, di capi della Chiesa, e di Superiori di Religione. O Dio! Ciaschedun’anime parte, in un tratto, tutto ciò che patiscono le anime degli altri dannati; e parvemi comprendere che la mia andata colà fu di tormento a tutti i demoni ed a tutte le anime dell’inferno. Io credo però, che non solo mi accompagnassero i miei Angeli, ma ancora mi accompagnasse incognitamente la mia cara Mamma, Maria SS.ma, perché, senza di lei, sarei morta di puro spavento”.

    “Nell’Inferno vi è il luogo per tutti, e vi è il mio ancora, se non muto vita”

  • laura cadenasso ha detto:

    Finalmente !!! Quando poche, essenziali parole dicono TUTTO. I Vangeli sono già stati scritti : bastano.

  • Alda ha detto:

    Ormai sono diventati dei mestieranti, il clero…tutto.

  • Giampiero ha detto:

    VI LASCIO LA PACE, VI DO LA MIA PACE, NON COME LA DA IL MONDO IO LA DO A VOI.
    Frase impegnativa, me ne rendo conto. Possiamo però eluderla?

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