Un Sinodo già destinato al fallimento e alla confusione?

21 Giugno 2023 Pubblicato da 13 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione questo commento di Vik van Brantegem, che ringraziamo di cuore, sul Sinodo della Sinodalità, di cui è apparso l’Instrumentum Laboris. Buona lettura e diffusione.

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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 21.06.2023 – Vik van Brantegem] – Se il Sinodo sulla sinodalità segue la guida dell’Istrumentum laboris per la Prima Sessione (Ottobre 2023) [QUI], diffuso ieri 20 giugno 2023 dalla Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi in una Conferenza Stampa, e trascura quelle questioni fondamentali per concentrarsi sulle questioni scottanti, è destinato al fallimento. È la conclusione di Phil Lawler, un giornalista cattolico statunitense da più di 30 anni. Ha curato diverse riviste cattoliche e scritto otto libri. Fondatore di Catholic World News, è direttore delle notizie e principale analista di CatholicCulture.org.

Il documento di lavoro per il Sinodo si vanta ripetutamente della varietà e dell’ampiezza della consultazione, rallegrandosi per il numero di domande che sono state sollevate piuttosto che cercare risposte. In altre parole gli organizzatori del Sinodo hanno deciso che bisogna stare al gioco prima di definire le regole: questo è un processo che si presta alla manipolazione, afferma Lawler.

La Conferenza Stampa di presentazione dell’Instrumentum-laboris e della metodologia della Prima-Sessione della XVI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi presso la Sala Stampa della Santa Sede, 20 giugno 2023 (Foto di Daniel Ibáñez Gutiérrez/EWTN).

Il documento di lavoro del Sinodo: una ricetta per la confusione
di Phil Lawler
CatholicCulture.org, 20 giugno 2023

(Nostra traduzione italiana dall’inglese)

“Una Chiesa sinodale è una Chiesa in ascolto”, proclama l’Instrumentum laboris, il documento preparatorio del Sinodo sulla sinodalità. Il tema dell’ascolto – dello Spirito Santo, delle persone, dei bisognosi, dei disamorati – è il messaggio dominante di questo documento. Ascoltare è essere sinodali, e la sinodalità è la meta annunciata dell’intero processo di questo Sinodo.

Ma cos’è la sinodalità? Questa è la domanda che Papa Francesco ha posto al Sinodo. Ai vescovi che si riuniranno a Roma in ottobre (insieme ai non vescovi che, curiosamente, rappresenteranno il 21% dei votanti in questo “Sinodo dei vescovi”) spetta il non invidiabile compito di definire quel termine, e spiegare come dovrebbe essere vissuto nella Chiesa.

Quindi, l’obiettivo del Sinodo è anche il tema del Sinodo; ai partecipanti viene chiesto di essere guidati da… la cosa che viene loro chiesto di spiegare. Questa è una ricetta per la confusione.

Cos’è la “sinodalità”?

L’Instrumentum laboris cerca di eludere questa confusione descrivendo la “sinodalità” come un processo, e affermando che il lungo processo di consultazione che alla fine ha generato questo lungo documento è esso stesso un esempio stellare di sinodalità: “Un termine tanto astratto quanto la sinodalità ha così cominciato a incarnarsi in un’esperienza concreta”.

Forse è così. Ma fino a quando non avremo definito cos’è la sinodalità e come funziona, come possiamo essere sicuri che le riunioni preparatorie ne incarnassero le virtù? L’Instrumentum laboris risponde indirettamente a questa domanda dicendo che i partecipanti a quel processo a volte lo trovavano esilarante. “Per molti la grande sorpresa è stata l’esperienza di essere ascoltati dalla comunità, in alcuni casi per la prima volta…”.

Bene: alcune persone sentivano che le loro voci venivano ascoltate. Ma come potremmo sapere se sono state ascoltate le voci giuste, che queste voci rappresentavano i movimenti dello Spirito Santo per guidare la Chiesa? Piuttosto che rispondere a questa domanda, l’Instrumentum laboris si vanta ripetutamente della varietà e dell’ampiezza della consultazione, rallegrandosi per il numero di domande che sono state sollevate piuttosto che cercare risposte.

La sinodalità, come è stata tradizionalmente intesa, implica il modo in cui la Chiesa, in quanto istituzione, risolve le questioni. Un Sinodo è un incontro in cui i prelati discutono questioni di dottrina o politica. Quindi la sinodalità è un processo, non un programma. Ma questo Sinodo sulla sinodalità, sin dal suo inizio, è stato progettato per sollevare nuove questioni di dottrina e di politica (e per far rivivere quelle vecchie), nell’apparente convinzione che discutendo questioni controverse, in qualche modo impareremo come dovremmo discuterne. In altre parole gli organizzatori del Sinodo hanno deciso che bisogna stare al gioco prima di definire le regole. Questo è un processo che si presta alla manipolazione.

Un processo di autocelebrazione

L’Instrumentum laboris ritrae questo Sinodo come un momento di svolta nella storia della Chiesa Cattolica ed esalta la visione di Papa Francesco, che ha stabilito il tema e approvato i parametri di un processo sinodale senza precedenti lungo ed esaustivo. “Il Popolo di Dio è in movimento da quando Papa Francesco ha convocato l’intera Chiesa in Sinodo nell’ottobre 2021”, si legge nel paragrafo iniziale del documento.

La prima sezione dell’Instrumentum laboris riassume alcuni dei risultati più importanti delle deliberazioni iniziate nel 2021, con incontri prima a livello locale, poi diocesano, poi nazionale e infine continentale. Ovviamente sarebbe impossibile trasmettere tutti i pensieri che sono stati condivisi in tutti quegli incontri, ma l’Instrumentum laboris fornisce una rapida panoramica:

Il cammino fin qui svolto, soprattutto la tappa continentale, ha permesso di individuare e condividere le situazioni particolari vissute dalla Chiesa nelle diverse regioni del mondo. Tra questi, la realtà delle troppe guerre che insanguinano il nostro mondo e portano a un appello a un rinnovato impegno per la costruzione di una pace giusta, la minaccia rappresentata dal cambiamento climatico che implica una necessaria priorità della cura della casa comune, il grido di opposizione un sistema economico che produce sfruttamento, disuguaglianza e cultura dello scarto, e voglia di resistere la pressione omogenizzante del colonialismo culturale che schiaccia le minoranze.

Questi temi, che gli autori dell’Instrumentum laboris ci dicono riassumono le preoccupazioni dei Cattolici di tutto il mondo, coincidono perfettamente con i temi che Papa Francesco tratta nelle sue dichiarazioni pubbliche: la pace nel mondo, il cambiamento climatico, la disuguaglianza economica. Anche i termini usati nell’Instrumentum laboris – come “cultura dello scarto” e “colonialismo culturale” – potrebbero essere stati presi da discorsi papali.

Assenti in modo evidente dall’Instrumentum laboris, d’altra parte, sono le preoccupazioni che avrebbero potuto essere espresse dai Cattolici di mentalità tradizionale, come la prevalenza del divorzio, o l’accettazione dell’aborto legale, o il declino della riverenza nella liturgia eucaristica.

Una preferenza per il cambiamento

L’Instrumentum laboris riconosce l’esistenza di “certe tensioni” all’interno della Chiesa. Ma coerente con il suo approccio generale, il documento rifiuta di affrontare tali tensioni direttamente, suggerendo invece un maggiore dialogo: “Non dovremmo essere spaventati da esse, né tentare ad ogni costo di risolverle, ma piuttosto impegnarci in un discernimento sinodale permanente. Solo così queste tensioni possono diventare fonti di energia e non scadere in polarizzazioni distruttive”.

A volte, ammette l’Instrumentum laboris, le “tensioni” che erano evidenti nelle consultazioni preparatorie riguardano questioni di dottrina già risolte, come l’impossibilità di ordinare donne al sacerdozio cattolico. Tuttavia, anche in quei casi, il documento resiste all’idea che le questioni risolte potrebbero essere risolte:

Il fatto che continuino ad emergere interrogativi su questioni come queste non va liquidato frettolosamente, ma richiede discernimento, e l’Assemblea sinodale è una sede privilegiata per farlo.

Il linguaggio usato in tutto il documento tradisce la stessa riluttanza a difendere la dottrina della Chiesa. La parola “omosessuale” non compare nell’Instrumentum laboris; invece gli autori usano “LGBTQ+”, abbracciando il termine preferito dai rivoluzionari sessuali. La parola “matrimonio” compare tre volte nel documento: due volte in riferimento alle unioni poligame, una volta ai matrimoni interreligiosi, mai al matrimonio cristiano. Parole come “peccato” e “redenzione” non si trovano da nessuna parte.

Forse la ragione di questo approccio va ricercata nell’affermazione dell’Instrumentum laboris secondo cui “la vita sinodale non è una strategia per organizzare la Chiesa, ma l’esperienza di poter trovare un’unità che abbracci la diversità senza cancellarla, perché fondata sull’unione con Dio nella confessione della stessa fede”. Ma cos’è questa fede condivisa, e come possiamo risolvere le domande su ciò che la fede richiede da noi?

Per definire il significato proprio e l’esercizio della “sinodalità”, dobbiamo prima capire quali sono i principi basilari, fondamentali, non negoziabili su cui si fonda la nostra fede Cattolica. Sulla base di quei principi – la dottrina della Chiesa – potremmo discernere un modo per risolvere le controversie che dividono. Se il Sinodo sulla sinodalità segue la guida dell’Instrumentum laboris, e trascura le questioni fondamentali per concentrarsi sulle questioni scottanti, è destinato al fallimento.

«Cardinale Hollerich, nella Conferenza Stampa di ieri sul Sinodo: “Noi non parliamo dell’insegnamento della Chiesa. Non è questo il nostro compito e non è la nostra missione”. Ok, ci rinuncio. Qual è la vostra missione, allora?» (Phil Lawler).

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13 commenti

  • Cristiana Cattolica ha detto:

    Ammonimento filiale ai sacerdoti figli prediletti di Maria:
    Papa Benedetto XVI:
    nozze gay e aborto sono segni dell’ ANTICRISTO❗
    Più chiaro di così?

    Reverendo parroco della parrocchia….
    BASTA celebrare ancora invalidamente e sacrilegalmente la messa in comunione con un PRO-LGBT ERETICO, sacrilego e bestemmiatore.
    Uscite da quel covo di demoni che è la BABILONIA di JMB, se non volete partecipare ai suoi delitti e ricevere parte dei suoi castighi❗

    Perché è grazie ai vescovi e ai sacerdoti SCISMATICI una Cum il falso papa JMB, se la sua ANTICHIESA MASSONICA è giunta a presentare Il documento chiave ai vescovi dell’invalido Sinodo sulla sinodalità del prossimo ottobre, col chiaro obiettivo di distruggere la Chiesa di Cristo attraverso questi passaggi:

    1️⃣ l’ “ORDINAZIONE DIACONALE” DELLE DONNE

    2️⃣ _I PRETI SPOSATI_

    3️⃣ “ACCOGLIENZA AGLI ADULTERI “DIVORZIATI RIPOSATI
     
    4️⃣ SI AI MATRIMONI POLIGAMI

    5️⃣ E TRA PERSONE OMOSESSUALI LGBTQ+”.

    https://www.lifesitenews.com/analysis/major-synod-on-synodality-document-highlights-need-to-welcome-polygamists-lgbtq-people/

    Sinodo in perfetta linea con la dottrina anticristiana dell’antipapa IMB, che ancora nel 2016 proferiva questa BESTEMMIA contro Dio e contro il “SACRAMENTO” del matrimonio:

    “Davvero io ho visto tanta fedeltà in queste convivenze (OMOSESSUALI)… E io sono sicuro che questo è un MATRIMONIO VERO: HANNO LA GRAZIA DEL MATRIMONIO proprio per la fedeltà che hanno.. Ma.. ci sono ancora SUPERSTIZIONI LOCALI…è la  pastorale più difficile quella del matrimonio.” 👇
    (Al min. 5.19)
    https://www.facebook.com/finetempi/videos/577469852433410/

    ◾Reverendi Sacerdoti, basta nominare ILLECITAMENTE durante il s Sacrificio, il nome dell’uomo iniquo che si è sostituito a Dio per cambiare la Sua legge.
    Soprattutto il primo,(Pachamama), il quinto e il sesto comandamento attraverso la legittimazione dell’adulterio e del peccato impuro CONTRO NATURA. (si alla legge sulle unioni omosessuali)👇
    https://youtu.be/X_9aVWcy4Fs
    E relativi sacrilegi eucaristici.

    ◾E che “Bergoglio SIA IL PIÙ AMICO DELLA COMUNITÀ LGBTQ ” è parola del suo amico omosessuale Padre James Martin.
    – la Repubblica
    https://www.repubblica.it/vaticano/2022/11/19/news/papa_james_martin_chiesa_vaticano_gay_lgbtq-375184619/?ref=pay_amp

    ◾SACERDOTI! Basta obbedire ai vescovi della falsa chiesa massonica, che stanno trasformando i fedeli in APOSTATI PRO-LGBT che partecipano allo scandalo del gay-pride :👇
    https://www.ilgazzettino.it/video/treviso_pride_lgbtq_genitori_cattolici_chiesa_omofobia-7468334.html

    ◾ BASTAAA continuare a far parte dell’antichiesa massonica di JMB che celebra la “MESSA SACRILEGA❗ DELL’ORGOGLIO” LGBT in onore a satana ❗🙈 

    2023- LifeSite.it
    https://www.lifesitenews.com/news/joe-bidens-jesuit-run-church-to-celebrate-lgbt-pride-mass-on-wednesday/
    Perché di questi RITI ABOMINEVOLI ne risponderete anche voi a Dio.

    ◾GUAI, GUAI, GUAI A VOI SE ANCORA PERMETTERETE ALLE SCUOLE CATTOLICHE DI SCANDALIZZARE I PICCOLI!….insegnando loro a celebrare il “MESE DELL’ORGOGLIO LGBT” in onore al Sacro Cuore di Gesù ❗🙈

    https://www.lifesitenews.com/opinion/this-ontario-catholic-school-board-is-celebrating-pride-month-over-the-sacred-heart-of-jesus/?utm_source=digest-catholic-2023-06-14&utm_medium=email

    E sopratutto, BASTA abbandonare i fedeli in balia dei lupi e privarli del S Sacrificio VALIDO e dei sacramenti, perché del loro peccato contro il terzo comandamento ne risponderete voi davanti a Dio❗

    Cristiano/a Cattolico/a

  • Stefano ha detto:

    Un sinodo organizzato e pilotato da falliti….non può che portare ad una sola è unica conclusione: il fallimento.

  • Federico ha detto:

    Bergoglio, grande amico e sostenitore di Biden, Draghi, Bonino, Pannella e fornitori di pseudo-vaccini: facciamoci qualche domanda…

  • Luigi ha detto:

    Ricorda qualcosa?
    “Se parliamo esplicitamente di comunione ai divorziati risposati, questi non sai che casino ci combinano. Allora non parliamone in modo diretto, tu fai in modo che ci siano le premesse, poi le conclusioni le trarrò io”.
    E così, grazie a questo “saggio” consiglio – ha proseguito Forte – le cose sono andate a “maturazione” ed è arrivata l’esortazione papale “Amoris laetitia”. Nella quale i riformisti hanno trovato ciò che volevano.
    Quella di Forte non è una confidenza carpita a tradimento. L’ha detta dal palco del teatro della città di Vasto, di cui è arcivescovo, davanti a una platea gremita. “Tipico di un gesuita”, ha poi commentato con un sorriso.

  • Dal foglio ha detto:

    Sembra che il cardinale Mario Grech abbia detto nella confe6stampa di presentazione del documento che si tratta di un processo di circolarità profonda tra profezia e discernimento.
    Ma cosa significa questa frase ?

  • Mara ha detto:

    “Noi non parliamo dell’insegnamento della Chiesa. Non è questo il nostro compito e non è la nostra missione”: San Michele Arcangelo, distruggi con le tue schiere celesti questi apostati e ripulisci il Nord Europa, culla della follia protestante. Liberaci dall’usurpatore del soglio di Pietro e dei suoi adepti. Così sia.

  • Enrico66 ha detto:

    C’è solo da sperare che il sinodo sulla sinodalita’ fallisca.
    La confusione è voluta, e lo stile di Papa Francesco, in modo che lui alla ft possa trarre le conclusioni che vuole.
    Il precedente sinodo sulla famiglia è significativo.

  • Alfredo Grande ha detto:

    La loro missione è distruggere la Chiesa…

    • Federico ha detto:

      Vogliono distruggere la Chiesa di Cristo e sostituirla con la chiesa sinodale democratica che nulla ha di sacro o di divino.
      Il cristianesimo o è rivelato e creato da Dio o non è cristianesimo. In tal caso è un’imitazione e quindi non proviene da Dio. Gesù disse a Pietro: “allontanati da me, satana, perché tu non pensi secondo Dio ma secondo gli uomini “.
      Ed oggi cosa vediamo? Bergoglio dà la preferenza al metodo democratico-sinodale per superare la rivelazione come ci è stata trasmessa e tramandata. E cosa dice nostro Signore? Credo che ripeta il medesimo rimprovero. Con una grande differenza: Pietro proponeva una strada apparentemente buona (la salvezza della vita terrena di Gesù) mentre costoro propongono l’aperta perversione dell’intera umanità. Quindi non si nascondono neppure più dietro un apparente bene terreno ma aspirano apertamente al male.

      • Gabriela ha detto:

        No Federico.
        Gesù, quando ha confermato Pietro, dopo il suo rinnegamento, ha invocato lo Spirito Santo su di lui e su tutti i suoi successori, affinché solo Pietro potesse essere in perpetuo l’unico CUSTODE INFALLIBILE delle VERITÀ RIVELATE DA DIO e unico fondamento di unità della fede e della Chiesa Cattolica.

        Inoltre, mi permetta, ma ostinarsi a continuare a chiamare Pietro il vicario di satana JMB che la sua setta ha stabilito invalidamente sul trono di Pietro, con l’evidente mandato di distruggere Cristo e la Sua Chiesa, non solo è una bestemmia, non solo è un’eresia contraria al DOGMA DELL’INFALLIBILITÀ DEL PAPA STABILITO DA CRISTO, ma è anche una scusa diabolica per legittimare le calunnie deglinsviatici o dei pseudo-tradizionalisti ai legittimi papi infallibili stabiliti da Cristo.
        Sopratutto quelli concilio e post concilio.

        Attenzione Federico al falsi maestri, che appaiono coraggiosi nel gridare le iniquità del lupo traversito d’agnello, ma poi, vigliaccamente, continuano a riconoscerlo loro capo e a militare nella sua antichiesa, rendendosi così partecipi dei suoi delitti.
        MA DIO NON SI IRRIDE.
        e se non escono da quel covo di demoni che è la Babilonia di JMB, prenderanno parte anche loro dei CASTIGHI DI DIO.

  • Sede occupata ha detto:

    …il tema dell’ascolto dello Spirito Santo, delle persone ,dei bisognosi… Ascoltare Dio e ascoltare gli uomini sono la stessa cosa nella testa di questi personaggi? I primi due Comandamenti sono sullo stesso piano? Sembrerebbe di sì, viste le parole del cardinale:…noi non parliamo dell’insegnamento della Chiesa… Insomma, a loro Cristo non interessa, a loro interessano gli uomini.

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