La CIA e il progetto MK-ULTRA . Agostino Nobile.

4 Aprile 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, Agostino Nobile offre alla vostra attenzione questo articolo – veramente inquietante – su un tema che ovviamente i giornali mainstream non hanno toccato e non toccano. Buona lettura e diffusione.

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La CIA e il progetto MK-ULTRA  

Da diversi anni alcuni siti hanno pubblicato articoli sul progetto MK-ULTRA, ma dato che tv e giornali non ne hanno mai fatto menzione, chi ne ha parlato, compreso chi scrive, è stato etichettato come complottista. Ho deciso di tornare sul soggetto, perché l’anno scorso – meglio tardi che mai – ne ha parlato anche la BBC https://www.youtube.com/watch?v=y_-ek5CsTGc. Sulla rete ho trovato per caso questo breve spezzone del filmato, e penso valga la pena riproporre uno dei casi più agghiaccianti consumati nelle democrazie ai danni dei propri cittadini.

Il Progetto MK-ULTRA era il nome in codice segreto di un programma di ricerca della CIA per il controllo mentale iniziato negli anni Cinquanta. La neonata CIA stanziò 25 milioni di dollari, equivalenti a oltre 312 milioni attuali. Numerose prove pubblicate dimostrano che il progetto prevedeva non solo l’uso di droghe per manipolare le persone, ma anche strumenti elettronici per alterare il funzionamento del cervello. Il programma era presente in più di 30 università e istituzioni. Il caso venne alla luce quando Richard Condon pubblicò nel 1959 il romanzo politico The Manchurian Candidate, da cui hanno prodotto un film nel 1962.          L’MK-ULTRA fu avviato su ordine del direttore della CIA Allen Dulles il 13 aprile 1953 in risposta, dicono, alle tecniche di controllo mentale operate dai sovietici, cinesi e nordcoreani sui prigionieri di guerra statunitensi in Corea. Tuttavia, le motivazioni addotte da Dulles ci sembrano poco credibili. Subito dopo la caduta del Terzo Reich, perlomeno mille e seicento tra scienziati, professori, medici e ricercatori tedeschi furono accolti negli USA, molto spesso sotto falso nome. Altri riuscirono a filarsela o aiutati a fuggire in sud America, come il medico nazista Josef Rudolf Mengele. Soprannominato “l’angelo della morte”, l’ufficiale nazista condusse, guarda caso, esperimenti atroci nel suo laboratorio all’interno del campo di sterminio di Auschwitz. Trascorse il resto della sua vita tra l’Argentina e il Brasile. Si conosceva l’area dove viveva. la data e il luogo della sua morte, il 7 febbraio del 1979, ma nessuno è andato a prelevarlo.                               All’Allan Memorial Institute di Montreal, sempre sovvenzionato dalla CIA, la situazione sembra essere stata più disumana di quella statunitense. Sotto la direzione del famigerato psichiatra scozzese-americano Ewan Cameron (1901-1967) pazienti ignari, molti dei quali affetti da disturbi comuni come la depressione post-partum, venivano sottoposti a cocktail di farmaci aggressivi e tecniche estreme. Per le sue “capacità scientifiche” Cameron fu promosso presidente dell’Associazione Psichiatrica Americana, presidente dell’Associazione Psichiatrica Canadese e dell’Associazione Psichiatrica Mondiale (pensare all’OMS, sovvenzionata da privati senza scrupoli come Bill Gates, dovrebbe creare almeno un po’ di turbamento). Per i primi tre anni di collaborazione Cameron ricevette dalla CIA seicentomila dollari, circa sette milioni e mezzo di dollari attuali.

Nel filmato della BBC sopra menzionato, una donna ricorda: “Mio padre è stato una vittima del dottor Cameron. Papà era un ventisettenne sano, sciatore e canoista, molto atletico, ma aveva l’asma. Gli dissero che se fosse andato all’Allan Memorial, avrebbero potuto curarlo. Mio padre Charles era un paziente del dottor Cameron. Aveva una nevralgia del trigemino, che procura un dolore alla tempia irradiandosi alla mascella, permanentemente doloroso in modo atroce. Gli dissero che era psicosomatico, ma non lo era, ma a quei tempi cosa sapevano? Così lo mandarono da uno strizzacervelli. Lo psicologo da cui andò lavorava con Cameron, anche se non lo sapevamo, il quale lo inserì nel programma. Il giorno in cui mio papà fu portato in ospedale, lo sottoposero immediatamente all’insulina per mandarlo in coma insulinico”. 

Mentre veniva sottoposto a questo trattamento del sonno, per 36 giorni, 24h su 24h, lo psicologo pose vicino al suo cuscino un nastro registrato che diceva “tua madre ti odia”. Un altro metodo comune era l’uso dell’elettroshock estremo di Page-Russell, circa 40-75 volte la forza di un normale elettroshock.            “Mio padre – racconta la donna –  ha ricevuto 54 elettroshock ad alto voltaggio, seguiti da cinquantaquattro crisi epilettiche. Dopo 27 giorni di trattamento, hanno detto che erano scoraggiati perché aveva ancora legami con la sua vita precedente, in quanto chiedeva di vedere sua moglie. Decisero di sottoporlo ad altri trattamenti d’urto Page-Russel e di addormentarlo per altri 30 giorni. […] Mio papà non è mai tornato come prima. Aveva uno sguardo vuoto. Non sapeva chi fossimo. Non sapeva che eravamo le sue figlie. Perse il lavoro. Siamo finiti in povertà. Nel colloquio con lo strizzacervelli aveva detto che ero la pupilla dei suoi occhi. Ma non molto tempo dopo essere tornato a casa ha iniziato a picchiarmi”.
      La stessa sorte toccò a migliaia di persone. Uno di questi casi venuti a conoscenza è relativo alla signora Velma Orlikow, la quale subì un trattamento ancora più feroce. La nipote racconta che gli venne tolta l’anima. Molte vittime adulte si trovavano negli ospedali allo stato di bambini. Seduti sul pavimento, si lamentavano continuamente, mentre – raccontano alcuni testimoni – la bava cadeva dalla bocca. Avevano perso la capacità di parlare, di svolgere anche i compiti più elementari. Erano stati cancellati, ma controllati dagli aguzzini.                             Ci furono anche morti, come quella di Frank Olson, biochimico dell’esercito degli Stati Uniti e ricercatore di armi biologiche. Nel 1953, nell’ambito di un esperimento della CIA, gli fu somministrato LSD a sua insaputa, e si sarebbe suicidato una settimana dopo in seguito a un grave episodio psicotico saltando da una finestra del decimo piano. Il figlio di Olson contestò questa versione dei fatti, sostendo che il padre è stato ucciso a causa della sua conoscenza delle tecniche di interrogatorio, a volte letali, impiegate dalla CIA anche in Europa e utilizzate sui prigionieri della Guerra Fredda.     Il corpo di Frank Olson fu riesumato nel 1994, e le analisi hanno suggerito che Olson aveva perso i sensi prima della caduta dalla finestra. Nel momento del salto il direttore del programma, Sidney Gottlieb, era con lui. Rapporti successivi mostreranno che un’altra persona, Harold Blauer, un tennista professionista di New York, morì con la mescalina in seguito a un esperimento segreto dell’esercito. I numeri dei casi di morte indotta, per ovvi motivi, non li sapremo mai.     Cameron, che sicuramente conosceva il pensiero di F. Nietzsche e le politiche naziste, affermava che tante cose brutte nella società succedono perché le menti deboli possono essere facilmente influenzate. Divideva la società in deboli e forti. Cameron credeva che ci fossero buoni cittadini e supercittadini, e che gli altri avessero bisogno di cure. Che i deboli dovevano essere eliminati dalla società, perché altrimenti ci sarebbe sempre stato il caos. Definiva la debolezza un contagio sociale che doveva essere eliminato. Queste persone potrebbero essere timide, ansiose, possessive, insicure, avere il bisogno di conformarsi o, addirittura, essere malate di mente, e quindi bisognava cambiarle.                La CIA non iniziò, come abbiamo detto, il programma MK-ULTRA per imitare i paesi comunisti, che sicuramente utilizzavano altri metodi. In realtà praticavano metodi nazisti. Basti pensare che nel 1945, Cameron fu invitato insieme ad altri “esperti” ai processi di Norimberga per una valutazione psichiatrica di Rudolf Hess, braccio destro di Hitler. La loro diagnosi fu amnesia e isteria. Sbagliarono. Hess confessò in seguito di aver finto l’amnesia. Cameron & Co erano inadeguati per il ruolo assegnato o volevano salvarlo da morte certa? Fatto sta che Hesse, pur ritenuto colpevole evitò l’impiccaggione. Condannato all’ergastolo, all’età di 93 anni fu trovato impiccato in prigione alla vigilia della sua probabile scarcerazione. Ufficialmente morto suicida. 

Il 28 settembre 1994 il General Accounting Office degli Stati Uniti ha pubblicato un rapporto in cui si afferma che tra il 1940 (quindi, tredici anni prima che la CIA iniziasse il programma MK-ULTRA) e il 1974 il Dipartimento della Difesa e altre agenzie di sicurezza nazionale hanno studiato centinaia di migliaia di soggetti umani in test ed esperimenti che coinvolgevano sostanze pericolose.   Negli anni Cinquanta e Sessanta, il Dipartimento della Difesa, in collaborazione con la CIA, ha somministrato droghe allucinogene a migliaia di soldati “volontari”. Oltre all’LSD, l’esercito testò anche il quinuclidinil benzilato, in codice BZ, che  impedisce le normali funzioni superiori del sistema nervoso, quali la memoria, il pensiero logico, l’attenzione e la comprensione. Produce anche allucinazioni, disturbi psicologici, isteria, tachicardia. Molti di questi test furono condotti nell’ambito dell’MK-ULTRA. 

Oltre a queste pratiche degne dei peggiori film horror, la CIA organizzò diversi bordelli per ottenere una selezione di uomini che sarebbero stati troppo imbarazzati per parlare degli eventi. I bordelli erano dotati di specchi unidirezionali e le “sessioni” venivano registrate. La partecipazione di alcuni soggetti era consensuale. In questi casi i soggetti erano selezionati per esperimenti ancora più orribili. A una selezione di volontari è stato somministrato LSD per 69 giorni di fila. La CIA aveva organizzato anche feste con musica chiamate Acid Tests, da dove nasce la cultura dei movimenti hippie e psichedelici, in cui migliaia di giovani ingenui si sono bruciati il cervello o ci hanno lasciato la pelle.

In conformità con le linee guida emanate dalla Commissione Nazionale, il presidente Gerald Ford emanò il primo Ordine Esecutivo sulle attività di Intelligence che proibiva “la sperimentazione con farmaci su soggetti umani, se non con il consenso informato, scritto e testimoniato da ciascun soggetto umano e da una parte disinteressata”. Gli ordini successivi dei presidenti Carter e Reagan hanno esteso la direttiva a qualsiasi sperimentazione umana.

Negli anni ‘70 il programma MK-ULTRA fu interrotto, e molte prove delle sue attività furono sistematicamente cancellate. Probabilmente gli esperimenti su umani inconsapevoli erano peggiori di quelli venuti a galla. Per le sofferenze inflitte, quanti responsabili sono stati condannati? Nessuno. 

Leggendo i fatti accaduti nel secolo scorso non dobbiamo pensare che queste atrocità siano finite. Oppure, ingenuamente, credere che i nostri politici e giornalisti non sono così cattivi. E poi, i nostri idoli dello star system, e quelli che ci accompagnano tutte le sera attraverso i programmi TV ci ingannerebbero? Se non sono imbecilli fino alle ossa, è certo che ci ingannano, specialmente dopo i risultati catastrofici causati dal vaccino. Non penso esista una sola famiglia che non conosca una vittima, morta o danneggiata, dal vaccino.

Tra l’altro, lo storico professor Alfred W. McCoy, nel suo libro intitolato “A Question of Torture: CIA Interrogation, From the Cold War to the War on Terror”, documenta la relazione tra gli esperimenti MK-ULTRA e la loro evoluzione, culminata nelle torture di Abu Ghraib, Guantanamo, e nelle tecniche tutt’ora utilizzate dagli Stati Uniti nelle carceri in patria e all’estero. 

L’élite del progetto MK-ULTRA, sia politica che finanziaria, è geneticamente la stessa di oggi. 

La famiglia Rockefeller e quella dei Gates, teste principali dell’élite, hanno legami inossidabili https://www.marcotosatti.com/2021/11/02/agostino-nobile-fatti-misfatti-e-storia-di-bill-gates-e-della-sua-filantropia/

Il covid, i vaccini e le “pandemie” che verranno rappresentano il progetto MK-ULTRA globale. Facciamo in modo che gli aguzzini covid-vaccinisti e accoliti non restino impuniti, altrimenti ci cacceranno per sempre in un tunnel senza uscita. Vanno resi inoffensivi.

Agostino Nobile

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