Osservatore Marziano. Cattolici, Discutete di Cose Serie. I Guasti di Bergoglio.

24 Dicembre 2022 Pubblicato da 3 Commenti

 

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, il nostro Osservatore Marziano offre alla vostra attenzione questo articolo estremamente interessante e importante sul modo in cui purtroppo i migliori cervelli cattolici sbaglino bersaglio nelle loro attuali dispute. Buona lettura, e condivisione.

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Caro Tosatti, ieri Mons. ICS commentando il libretto della Delsol scriveva che era stupito e preoccupato nel dover constatare che i migliori cervelli del mondo cattolico continuano da dieci anni a disputare sulla rinuncia di Ratzinger, attaccandosi fra di loro e creando divisioni ancor più profonde e difficilmente rimarginabili. Ma soprattutto non focalizzando, come è stato detto, che il tema chiave di volta non è tanto la rinuncia, quanto la successione.

Probabilmente son convinti che l’opinione che vogliono difendere sia vitale per la affermazione della Verità e per la vita eterna.

Insisto pertanto nel domandarmi se il mondo cattolico voglia ancora distinguere tra chi è fedele (e a che cosa, e a chi) e chi è infedele (e a che cosa, e a chi); oppure voglia distinguere tra chi è obbediente o disobbediente al Papa, rischiando pertanto di vivere la propria fede secondo Verità o secondo “autorità”. Mah!

Manco avessi finito di scrivere il commento di ieri in risposta a mons ICS, che son costretto a leggermi (allegato qui ) la risposta del prof. Radaelli a Corrispondenza Romana del prof. De Mattei.

Poiché entrambi appartengono alla categoria citata dei “migliori cervelli del mondo cattolico” (Tutti conoscono per fama il prof De Mattei,ma ricordo che il prof. Radaelli ha passato gran parte della sua vita a lavorare, pensare e scrivere, con il maggior teologo Tomista italiano, Mons. Antonio Livi), sono arrivato a pensare di chiedere di smetterla con queste esibizioni orgogliose di divisione nel mondo cattolico.

Mica fanno bene le divisioni … Pensate solo a quanto non hanno fatto bene le astute divisioni volute dal pontefice in carica.

Son quasi certo che questa riflessione verrà considerata irrilevante provenendo da un povero marziano. Ci provo ugualmente.

 

Divisioni precedenti fra i cristiani hanno prodotto conseguenze culturali, sociali, politiche, ecc. drammatiche.

Il grande storico cattolico britannico Christopher Dawson (1889-1970) scrisse in un interessante libro “ The dividing of Christendom” (Sheed & Ward ed.- NY 1965) che il risultato pratico delle prime divisioni, post Riforma, tra cattolici e protestanti, fu all’inizio la non condivisione di comuni precedenti esperienze socio-morali, poi la differente interpretazione della storia (che è fondamentale per creare separazioni) fino a creare una vera e propria separazione culturale che comportò conseguentemente il diverso comportamento socio-morale che conosciamo.

Ed il dialogo, certamente cercato in casa cattolica (si pensi ai tentativi di san Francesco di Sales in Svizzera), diventò progressivamente antagonismo fino a degenerare persino in guerre.

La secolarizzazione ebbe buon gioco, ne trasse profitto e colse l’occasione di responsabilizzare la Chiesa cattolica del risultato. Poi la storia (certo non condivisa) ci racconta quanto questa divisione permise la trasformazione dell’umanesimo cristiano in umanesimo sempre più gnostico. Ma non solo, la divisione provocò altra divisione e separazione fra Stati, suggestionati da una forma di “nazionalismo religioso”, che distinse Regni cattolici da Regni protestanti, creando le rotture politiche che conosciamo.

Ma oltre alle rotture politiche riconosciamo rotture e divisioni sull’applicazione delle dottrine economiche e scientifiche, avvantaggiando l’avvento dell’illuminismo e così via.

Oggi, in modo curioso ed altrettanto inquietante, questa divisione sta avvenendo, o meglio sta esplodendo, nel mondo cattolico (come lo chiamiamo? semplicemente cattolico? conservatore – tradizionalista? o progressista? anche i progressisti si son auto-investiti di vero cattolicesimo).

Con quali conseguenze sociali, morali, politiche, economiche?

Basta rifarsi al Magistero negli ultimi 10anni per capire quali rotture si preparano: 1°su cosa è miseria spirituale e materiale e peccato (EvangeliGaudium); 2°sul valore dei Sacramenti: matrimonio, confessione ed Eucarestia, e sulle tentazione cui non si può resistere (Amoris Laetitia); 3° su cosa insegna la Genesi o il Club di Roma (Laudato SI); 4° su cosa è l’economia e a che serve e che deve diventare (Fratelli Tutti).

Ora, è su questi quattro documenti di Magistero che si dovrebbe disputare! Invece, si disputa, si litiga e ci si divide, sull’interpretazioni della rinuncia del papa, poi su Covid-Vax o no Vax, poi sul Governo Draghi, poi sulla Guerra di Putin, ora sul Governo Meloni, poi sull’invasione marziana che sto opportunamente organizzando…

 

***

Al Cuore di Ratzinger. Radaelli Risponde a Corrispondenza Romana.

 

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3 commenti

  • Carmela ha detto:

    Anche su quest’ultimo articolo mi trovo totalmente d’accordo con lei. Pensiamo alle cose serie!

  • mamalifed ha detto:

    Nutro un sincero affetto per il caro Osservatore Marziano e Mariano e mi duole non poter manifestare il solito (tacito ma pieno) assenso, ma sento di dover obiettare che le posizioni assunte su Covxx, rettili e Russia siano diretto e logico corollario della sostanza (in senso etimologico) degli atti magisteriali

  • yj ha detto:

    you are right .

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