Mons. Ics e i Gesuiti: Non ci sono mica solo il Papa e padre James Martin…

25 Ottobre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mons. Ics qualche giorno fa mi ha chiesto il permesso di scrivere qualche cosa sulla bontà dei gesuiti, posto che troppo spesso vengono all’onor del mondo (cattolico) per frasi e posizioni certamente discutibili. Ecco quello che mons. Ics ci racconta:

§§§

Caro Tosatti,

dal 2013, con un Gesuita seduto sulla Cattedra di San Pietro, si è tornati a parlare molto (e spesso a sproposito) della Compagnia di Gesù.

La chiesa di oggi è persino stata, correttamente, definita la “chiesa di Karl Rahner” gesuita, e qualcuno ha anche evocato la proposta di Augusto Comte agli “ignaziani” di creare insieme la chiesa universale positivista.

Il bravo Sabino Paciolla ha scritto recentemente un articolo in cui si domanda se “I gesuiti sono cattolici?”.

Bene, nel voler parlare dei gesuiti, oggi nel 2021, durante il pontificato di Bergoglio, la tentazione è quella di ricordare la lettera apostolica con cui la Compagnia di Gesù fu sciolta da Papa Clemente XIV nel 1773 e di seguito ricordare la Bolla di Papa Pio VII di ricostituzione della Compagnia quaranta anni dopo (1814).

Invece ricordiamo soprattutto il gesuita Padre James Martin e la sue prodezze.

Il commento che segue, che Tosatti mi ha concesso, vuole tentare di convincere i lettori che la Compagnia di Gesù è molto di più e molto meglio di quanto si legge nei due documenti citati, di quanto si trae dall’esempio di P. Martin, da quanto si capisce nella storia e nelle storielle dei gesuiti.

Basterebbe aver fatto gli esercizi spirituali di sant’Ignazio per capirlo, ma oggi temo che non ci sia più nessuno (che io sappia) in grado di farli secondo le intenzioni del Santo Fondatore della Compagnia di Gesù.

Vorrei provocare una riflessione e una discussione cominciando con alcune domande provocatorie (tratte da uno scritto di P. Manuel Revuelta, S.J. Prologo al libro “Gesuitas” di J. Aguado, LID 2018. e da alcuni punti del libro stesso)

-Perché dittatori come Lenin ed Hitler proponevano il modello dei gesuiti come ideale per la loro classe dirigente?

-Perché Lenin affermava che se avesse avuto a disposizione 12 persone come i gesuiti, il comunismo avrebbe spazzato via il mondo intero?

-Perché Hitler dichiarava che gli sarebbe piaciuto che i suoi nazisti fossero come i gesuiti disposti a obbedire senza chiedere il perché dell’ordine ricevuto?

-Perché alla scuola dei gesuiti son stati formati “ingegni” come Voltaire e Cartesio, ma anche Fidel Castro? (ometto gli italiani nostri contemporanei, che tutti conosciamo).

-Perché fra le persone più potenti nella storia hanno avuto consiglieri gesuiti?

Oliver Cromwell, Filippo II, Luigi XIV, La Grande Caterina, Richelieu, Cristina di Svezia, Maria di Scozia, Napoleone, Garibaldi, Mussolini, Chiang Kai-Shek,…

Furono soppressi perché troppo bravi ed influenti nel consigliare ? Furono riabilitati perché continuassero a farlo in modo trasparente ?

Il fatto è, che lo vogliamo riconoscere o no (e tanto peggio per chi non vuole farlo), che i discepoli di S. Ignazio hanno sempre avuto (fino a ieri…?) capacità di direzione spirituale ed intellettuale, basata su talenti e qualità personali chiave per insegnare a guidare la società.

Ciò grazie a due fatti chiave: – la formazione necessaria. – La necessità di impegnarsi ed innovare. Entrambe orientate a cambiare la società.

Il loro maggior difetto, ne consegue: eccessiva autostima dei propri talenti, che ha favorito deformazioni del carattere (arroganza, egocentrismo, incapacità di controllo degli impulsi…). Pregi e difetti sopra evidenziati, fusi tra loro, meritano, come dicevo, riflessione.

Anche per capire un fatto fondamentale. I gesuiti, si diceva in passato, sostengono sempre il Papa. Aggiungendo che sostengono il prossimo papa, quello futuro. Il filosofo francese George Sorel (in scritti politici) scrisse che i gesuiti preferiscono sostenere chi è mediocre, al fine di esser indispensabili.

Mons. Ics

§§§

 




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10 commenti

  • Iginio ha detto:

    L’altro giorno in una divertente intervista lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco diceva che la Chiesa è divisa tra gesuiti e salesiani con i primi che “massacrano” i secondi e citava a esempio Berlusconi allievo dei salesiani e Draghi allievo dei gesuiti.
    In realtà non li vedo più tanto in competizione, salesiani e gesuiti, ma piuttosto due facce della stessa medaglia: lo sfascio della Chiesa. Tanto più che i salesiani sono rahneriani.
    Invece più interessante era un altro pezzo dell’intervista dove Buttafuoco diceva che la Chiesa era connivente coi suoi persecutori e citava il fatto che, se chiede a un cattolico di fargli il nome di un filosofo contemporaneo, quello gli risponde “Norberto Bobbio” anziché “Augusto Del Noce”.

  • 👀 ha detto:

    Forse George Sorel ha fatto centro, “….al fine di essere indispensabili”.
    Come i cardinali nominati da Bergoglio ? “…al fine di essere ? e sottomessi…..
    Ricordo P. Bartolomeo Sorge S.J. ci disse “la mia difficoltà è parlare in maniera semplice, per farmi capire dai più, ma quasi mai ci riesco”.
    L’umiltà di Francesco sta nella lingua (come da lui detto a Scalfari “la Repubblica, martedì 1 ottobre 2013”) ma nella testa ha il pugno chiuso che batte sulla scrivania “il Papa sono io”.

    Mons. Ics si ricordi, stiamo morendo di “sete”
    lo dica ai suoi confratelli.
    Datevi da fare prima che sia tardi.

    Come il saluto di ieri dal balcone di S. Pietro “…migranti…”
    per il governo?
    che ipocrita corrotto!
    E’ lui che da’ ordini al Governo Civile?

  • Nostalgia di Trilussa ha detto:

    Din Don Dan… quatto quatto il/la fan
    si è fatto un baffo di…Zan!!!
    Mentre noi favoleggiavamo di totalitarismi
    s’ imponeva il duro e puro rigorismo…
    Memo: non nominare il nome di Bergoglio invano.
    Guai a non fargli il battimano!!!

  • Rosa Rita La Marca ha detto:

    San Luigi Gonzaga, prega per noi.

  • acido prussico ha detto:

    Ieri. Vaticano e dintorni. Cronaca di “democrazia” e di metodi, stile e locuzioni di un Sovrano gesuita.
    “Al grido di “Diritti umani per i cubani!” centinaia di persone di Cuba si sono riunite davanti al Vaticano per chiedere a Papa Francesco una chiara condanna della violazione dei diritti umani a Cuba e per condannare la dittatura comunista imposta dal regime di Castro.”
    Infovaticana.com (https://infovaticana.com/2021/10/25/cientos-de-cubanos-se-manifiestan-ante-el-vaticano/) illustra e informa anche che un membro della sicurezza vaticana ha confiscato le bandiere cubane che alcuni manifestanti indossavano e che il “Primo Pastore” ha “fatto orecchie da mercante” ai “belati” delle sue pecore.
    ——-
    Nel video qui di seguito… la finale e global-famosa “benedizione Urbe et Orbi” (… buon pranzo…”) del Pontefice Regnante. Frattanto a Cuba, dopo il “pranzo di ogni ben di Castro”, i cubani si sono alzati dalle tavole imbandite ed hanno fatto il ruttino.

    • Iginio ha detto:

      Sarebbe il famoso Angelus finito nelle aperture dei telegiornali di regime perché il papetto ha proclamato di non essere sordo al grido di dolore dei migranti in Libia?

  • Milly ha detto:

    Perfettamente d’accordo Mons X, ma da tutto questo storico fior fiore di grandi personaggi ora, ai nostri giorni, di loro è rimasto ben poco. Anche ” l’esempio più eclatante” del loro Ordine non brilla certo per cultura teologica. Si certamente ci saranno ancora bravi padri gesuiti in giro, ma quando a capo della Civiltà Cattolica c’è l’attuale Direttore, capisce bene che anche i buoni non possono emergere e trasmettere in modo consono il loro esempio, la loro sapienza e la loro saggezza.

    • emma ha detto:

      Cara Milly , lo ha scritto Sorel . Basterebbe precisare ” i gesuiti che comandano ” preferiscono sostenere i gesuiti mediocri, purchè obbediscano Che facciano i Direttori di CiviltàCattolica o più in alto. Pensi solo al loro Generale P.Sosa …

      Il filosofo francese George Sorel (in scritti politici) scrisse che i gesuiti preferiscono sostenere chi è mediocre, al fine di esser indispensabili.

      • Milly ha detto:

        Cara Emma, le tue parole confermano il mio pensiero.
        Se tanta intelligenza , cultura, strategia sono al servizio di loro stessi, e cioè promuovere i mediocri per poter meglio manovrare nelle segrete stanze, allora tutta questa eccezionalità è rivolta al male. “Dai loro frutti li riconoscerete, può forse un albero cattivo produrre frutti buoni?…(.e vice versa) ” (Matteo 7, 16-20)

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    RingraziandoLa per l’impulso ad una quanto mai opportuna riflessione, Mons. Ics, aspetto – in religioso silenzio – di leggere critiche costruttive e risposte esaustive agli interrogativi che ha rilanciato.
    Con un “grazie!” preventivo ai commentatori di questo blog che frequento da quattro anni… e l’augurio di una “buona giornata”.